| inviato il 10 Luglio 2015 ore 16:25
Io in ospedale metto mano ad un po' di cose extra, per la mia coordinatrice, ma rimango in anonimato (è come se i testi, le email, le immagini, le presentazioni, etc fossero interamente redatte da lei). Quindi non mi pongo il problema. Il problema nasce bensì se tu vuoi il riconoscimento/paternità del tuo lavoro extra (foto, impaginazioni, cartellonistica etc). Cosa intendo? Fatti scrivere da DMP o da Dir. Amministrativo un testo sull'incarico (gratuito e occasionale, con detenzione dei diritti) con data, timbro e firma. La Sanità pubblica ha memoria retroattiva di 10 anni, i tuoi dirigenti no. Cosa voglio dire? Metti caso che fra tre anni hai un altro direttivo, e quello che arriva trovando la tua foto, rognasse per "x" motivi... se prima di ciò, qualcuno ti ha "ufficializzato" l'incarico occasionale, a titolo di prestazione gratuita, tu ne vieni fuori pulito. Ma soprattutto inizi il calcolo della prescrizione a far data dalla comunicazione scritta dalla direzione. Fatti scrivere inoltre lo scopo della tua prestazione, e che sei proprietario delle immagini e che le cedi a titolo gratuito ai fini descritti nel documento (es. se serve la foto per un cartellone oggi, domani ti devono chiedere il permesso anche solo per la pubblicazione nella intranet aziendale). Ricorda che hai un contratto di esclusiva con l'azienda, ma solo come opertaore sanitario; nell'ipotetico scenario in cui lo stato (scrivo con la lettera minuscola la parola stato, a ragion veduta) volesse tagliare dei dipendenti (la Grecia non è mai stata così vicina), un domani qualcuno potrebbe farti le pulci ricavandone la giusta causa per un licenziamento (attività extracontrattuale non autorizzata). Pensaci... |
| inviato il 10 Luglio 2015 ore 18:34
grazie Robybear, hai centrato in pieno il mio problema. ;) |
| inviato il 10 Luglio 2015 ore 19:20
Nella Pubblica Amministrazione si utilizza lo strumento dell'Ordine di Servizio, che non sempre è uno strumento coercitivo. Rif.: www.gazzettadellavoro.com/sanita-ordine-servizio-caratteristiche/7315/ “ Devi avvalerti di un Ordine di Servizio che è uno strumento utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per richiedere una prestazione lavorativa in maniera coattiva; ovvero è un'ingiunzione al dipendente di violare le norme contrattuali. „ Può essere utilizzato, come nel caso da te prospettato, per incaricare una persona, di cui è comprovata l'idoneità, a svolgere determinate mansioni (anche se queste risultano superiori e/o diverse da quelle contrattuali). L'uso continuativo e prolungato nel tempo di un incarico con Ordine di Servizio in passato ha determinato, per il prestatore d'opera, il diritto al passaggio ad una qualifica superiore corrispondente a quella attribuibile all'incarico svolto. Allo stesso tempo l'Ordine di Servizio decade con l'avvicendamento nella carica del "Responsabile del Personale" (Direttore Generale, etc.) in tal caso il subentrante dovrà emetterne uno nuovo per ripristinare la legalità dello strumento stesso, nel caso che l'incarico al quale si è assoggettati continui a persistere. |
| inviato il 11 Luglio 2015 ore 15:11
L'ordine di servizio è un'arma a tutti gli effetti. Ma come tale ha solo tre colpi in canna all'anno. Nessuna amministrazione si avvalerà mai di un ordine di servizio, per foto e cartelloni, quando serve invece per coprire in extremis un turno vacante di un lavoratore. Segui la strada dell'incarico ufficializzato... |
| inviato il 11 Luglio 2015 ore 15:21
“ L'ordine di servizio è un'arma a tutti gli effetti. Ma come tale ha solo tre colpi in canna all'anno... „ Riferimenti normativi prego :) |
| inviato il 11 Luglio 2015 ore 17:45
Lavoravo in una multinazionale e mi occupavo anche di privacy. Sottoscrivo quanto dice Marcogion, sottolineando la seconda risposta. Inutile far diventare un problema ciò che non lo è. Saluti. |
| inviato il 14 Luglio 2015 ore 18:07
“ " L'ordine di servizio è un'arma a tutti gli effetti. Ma come tale ha solo tre colpi in canna all'anno..." Riferimenti normativi prego :) „ Infatti anche a me risulta che non esiste un numero minimo di ordini di servizio ma eventualmente se ne può contestare l'abuso, anche in funzione della questione mobbing, attraverso l'art. 7 del "Comitato per Pari Opportunità". |
| inviato il 14 Luglio 2015 ore 23:53
“ Riferimenti normativi prego :) „ www.nursindasti.it/files/ordine_di_servizio.pdf Ecco i riferimenti normativi redatti dal sindacato infermieristico di Asti (trovato in rete in pochi secondi e solo per comodità). In effetti non vi è un limite a quanti ordini di servizio l'azienda possa impartire, ma deve comunque avere sempre carattere di straordinarietà. In ogni modo, chi lavora in sanità sa bene come le amministrazioni evitino di ricorrere all'ordine di servizio. Esso infatti è indice di emergenza, e non è mai la soluzione organizzativa, bensì un palliativo. |
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