| inviato il 17 Maggio 2015 ore 15:52
Buon viaggio a tutti e due! |
| inviato il 18 Maggio 2015 ore 6:25
Grazie Chris! Cigno, “ i pirenei secondo me dovresti comprenderli (almeno da Lourdes) „ è una delle opzioni. I Pirenei offrono suggestivi scorci paesaggistici e belle passeggiate nei boschi. Il punto di partenza dipende molto dal volo low cost che riesco a trovare. In questo viaggio per me è importante contenere al minimo le spese. Nel 2011 ero arrivato a S.J. Pied de Port in treno, con partenza da Biella.. Un odissea..! Sia per i costi elevati, che per la percorrenza di più di 2 giorni e i numerosissimi cambi. Marco, “ Dove trovi la corrente elettrica per ricaricare le batterie di fotocamera e cellulare? „ Come dice Leo, negli ostelli si può mettere in carica le batterie. Sempre prestando un minimo di accortezza sui possibili furti. Oppure, durante la pausa pranzo, si può caricare nei bar. Uno degli aspetti per me belli del cammino, è che ogni giorno si incontrano piccoli e grandi problemi pratici e sempre nuove e originali soluzioni per risolverli. Durante il cammino del 2011 ho conosciuto un ragazzo, Niki, partito da casa in Belgio a piedi, senza cellulare, soldi, ne carte di credito. Forse estrema come scelta, ma sicuramente il modo migliore per entrare in contatto con lo spirito del cammino. Grazie a tutti! Chiedo scusa se in questo periodo non partecipo molto al forum, ma per poter stare via due mesi, devo necessariamente fare qualche lavoro extra |
user20639 | inviato il 19 Maggio 2015 ore 13:25
Wild@ ho un dubbio, se andare con una borsa apposita a tracolla oltre allo zaino, con la Fuji e due obbiettivi o con la tascabile Canon M, con solo il 22mm, dentro al marsupio. E' un dilemma, come hai visto, l'anno scorso ho rotto il displey della Fuji e mi sono trovato senza informazioni e visione delle foto fino al ritorno. Quest'anno, con la XE2, avrei anche il mirino, in caso di rottura. Mentre con la M, avrei solo il visore. Tu, come pensi di fare? Tieni tutto in zaino? |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 15:37
Mi manca il parere della moglie.....  |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 18:46
Ciao Leo, sì mi ricordo dell'incidente al monitor. Forse il marsupio è un po' leggero per poter ammortizzare gli urti. Io mi ero organizzato sulla praticità: nello zaino non avevo nulla di valore, per poterlo mollare ovunque senza problemi. Poi avevo un marsupio per portafoglio, cellulare e caricabatterie e la compatta Nikon la tenevo lateralmente sui pantaloni, in una custodia imbottita con passante per la cintura. Quest'anno con la A6000 vorrei provare una piccola fondina, sempre da appendere alla cintura, però devo testarla prima per essere certo che non dia fastidio camminando. La borsa a tracolla la vedo un po' scomoda, però dipende molto da come uno ci si trova, magari tu ti trovi bene.. Sulla scelta della macchina non so proprio dirti.. sono valutazioni personali. Io per portare la Sony, devo rinunciare a diverse altre cose, tra cui l'impermeabile.. per cui se piove, me bagno |
user46920 | inviato il 19 Maggio 2015 ore 19:34
“ tra cui l'impermeabile.. per cui se piove, me bagno „ beh, dai porta almeno un K-way peserà 40 grammi ... Concordo con le fondine varie attaccate alla cintura: la "vita" è il posto migliore dove appendere le cose più pesanti, per evitare di forzare la schiena, ed è anche il punto più "fermo" del corpo, rispetto alle spalle e alle gambe. Ad esempio, una borraccia per l'acqua (quindi pesante) è sicuramente meglio attaccarla al bacino ... |
user20639 | inviato il 19 Maggio 2015 ore 20:02
Anch'io, ti consiglio un buon cappottino impermeabile che prenda anche lo zaino, sei sul mezzo Kg, ma è indispensabile. L'anno scorso ho preso 9 giorni di pioggia continua, se non hai la roba al sicuro, dopo non funziona. Considero un pò pericoloso, anche se pratico, la macchina alla cintura, si può cadere e se cadi dalla parte della macchina, non so, oltre a rompere la macchina ci si può far male a causa della macchina. Comunque hai ragione, non ci sono macchine per il cammino, allora le testiamo...  |
| inviato il 19 Maggio 2015 ore 20:08
...stavamo scrivendo insieme Leo.. Mi sono procurato una buona copertura impermeabile per lo zaino. Per altre esperienze che ho avuto, preferisco bagnarmi un po', e risparmiare qualche etto. La cosa più importante è non bagnare le scarpe da trekking. Quando piove, le metto nello zaino e cammino coi sandali da spiaggia. Ciao |
user46920 | inviato il 19 Maggio 2015 ore 20:43
Ci sarebbe anche la soluzione del carretto trainato (vedi Forrest Gump), nel quale sarebbe possibile mettere qualche kg in più, che tanto peseranno sul terreno attraverso le ruote e non sulla schiena |
| inviato il 20 Maggio 2015 ore 5:59
“ Ci sarebbe anche la soluzione del carretto trainato „ Ne ho incontrato qualcuno sul precedente cammino. Sono ottimi su asfalto e terra battuta, però sui sentieri di montagna, tra le rocce, si rischia di doverseli caricare a spalle. In generale preferisco la praticità in ogni situazione. Dopo un po' che cammini, uno zaino sui 10 kg, ben bilanciato, diventa un tutt'uno e sembra quasi di non averlo. Per l'impermeabile, se dovessi incontrare un prolungato periodo di pioggia, lo comprerei in loco. E' vero che è meglio partire già attrezzati, ma per alcune cose si può valutare l'acquisto strada facendo. Una mantella costa sui 5 euro, mentre portarsi mezzo chilo in più, potenzialmente inutilizzato per 2000km, alla fine lo senti... Una curiosità per il sonno: Una cosa che avevo sottovalutato al primo cammino è il menage notturno. Ad Agosto gli ostelli sono affollatissimi e quando ti trovi in un salone con 50\100 persone, dormire è un'impresa. Alla prima ferramenta ho preso due paia di tappi per le orecchie. Altri gadget "strani", ma indispensabili, sono le spille da balia e ago con filo da cucito. Le spille servono ad appendere i panni ancora umidi allo zaino, per farli asciugare strada facendo. Il filo serve a curare le vesciche nei piedi. Infilato nella bolla, serve da drenaggio e la fa seccare. Prima di questa operazione, si inzuppa il filo con Betadyne. In Italia non si trova, ma in Spagna vendono un formato spray in stik grande quanto una penna, veramente comodo! |
| inviato il 20 Maggio 2015 ore 8:27
Buona passeggiata!!! |
user20639 | inviato il 20 Maggio 2015 ore 8:43
Concordo Wind, la soluzione del traino è conveniente solo se si fanno delle strade lisce e buone, ma allora ci si perde il bello e non si può essere flessibili, come se si ha urgenza del bagno. Per l'impermeabile, lo compri se sei in un tratto abbastanza urbanizzato, ma sai, che puoi camminare giorni per tratte dove certi negozi non si trovano. Si può ricorrere ai sacchi neri dei rifiuti, ma non è mai una buona soluzione. L'acqua entra. La questione del sonno è di importanza vitale, se non si dorme bisogna andare in alberghetti che costano 20/25 euro, mentre l'ostello costa molto meno. ( offerta, in quelli parrocchiali, 5 euri quelli comunali, 10 euro i privati). Delle volte, in quelli parrocchiali e comunali è quasi impossibile dormire, come dicevi tu. Anche gli ammalati di tosse e raffreddore impediscono gravemente il sonno, meglio cambiare posto se si può. Per le vesciche, con tre cammini già fatti, non ne ho mai avute. Consigliare quelli che le hanno è inutile, alla fine fanno quello che vogliono, ma rallentano e soffrono moltissimo con i buchi sui piedi. Il segreto è legare stretto il piede sulla scarpa e non farlo scivolare per nessun motivo al suo interno, sfregando, in mezza giornata ti vengono fuori. Bisogna avere un calzino liscio e uno grosso, liscio dentro e grosso fuori. Bisogna abituarsi al stretto della scarpa, ma se si mollano i lacci, si è fregati. Le vesciche portano via molto tempo, oltre che fare un danno sul morale, sono causa di tendiniti, quando non si cammina bene. Mi raccomando, non intestardirsi su pratiche che sono dannose, anche se si crede che funzionino. Una di quelle che funzionano meglio: è mangiare poco, se si riesce   Occasioni di fotografie impensabili, è quasi sicuro. Buen camino |
user46920 | inviato il 20 Maggio 2015 ore 9:13
“ Mi raccomando, non intestardirsi su pratiche che sono dannose, anche se si crede che funzionino. „ .... do you understood, Wild ?? ... il Cilicio, quello no, quello lascialo a casa |
| inviato il 20 Maggio 2015 ore 10:36
Cigno.... se vieni anche tu, mi porto pure il gatto a nove code Caterina, grazie!! Leo, “ Mi raccomando, non intestardirsi su pratiche che sono dannose, anche se si crede che funzionino „ Ti riferisci ad ago e filo? La tecnica l'avevo letta su un libro sul C. di Santiago. Inizialmente l'avevo snobbata e mi ero portato dei compeed. Però sulle lunghe percorrenze con clima caldo, non vanno per nulla bene. Le vesciche non guariscono e rischiano di infettarsi. Poi ho fatto un paio di tappe con un chirurgo di Roma, che mi ha consigliato ago e filo. Ho provato e la cosa funziona alla grande! La vescica si secca, non lascia buchi e non da alcun fastidio camminando. Quello che dici sulle scarpe strette è vero, però non tutti possono farlo. Chi ha la pianta larga, o problemi di sporgenze ossee (cosa alquanto frequente) deve necessariamente portarle un po' larghe. Io ho avuto un incidente in moto da ragazzo, e devo per forza lasciarle comode. Tendiniti, mai avute. Sul mangiare.. verissimo!! A pranzo un panino e la sera una cena leggera coi compagni trovati per strada. Ogni tanto ci scappa una birretta , ma col caldo e una buona compagnia.. direi che ci sta! Poi in Spagna costa pochissimo. Buen Camino Una volta o l'altra ci si trova sulla via |
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