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Nitidezza in CameraRaw vs Photoshop


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user68299
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inviato il 29 Aprile 2015 ore 8:52

Senza polemica e senza acredine, ma semplicemente con alle spalle delle conoscenza acquisite all'estero, dove ho trovato saere che qua in Italia non avevo trovato, sapere che non ritrovo in quanto scrivi, ti consiglio caldamente di fare un corso di applicaziione pratica di fotoritocco, presso gente che ha le conoscenze opportune.


Quando non si sa come rispondere, si cerca sempre il fatto del "io ho studiato all'estero, sono più figo".
Dimenticandoci che in Italia come istruzione siamo i primi al mondo, e che a livello EUROPEO non esiste in nessun'altro paese l'istruzione che siamo in grado di dare. (è per questo che vedi tantissimi stranieri venire a studiare qui).
Però tu giustamente hai studiato all'estero, quindi sei avanti Sorriso
Farò un bel corso di approfondimento allora, probabilmente all'estero così avrò modo di imparare meglio.
Non ho mai sopportato la poca umiltà delle persone. Basterebbe guardare le tue foto per capire che non è il caso di mettersi sulla scrivania, però è evidente che la vediamo in modi diversi. Poca umiltà, tante chiacchere, pochi fatti.
Gli assolutismi, i grassetti come quelli che hai utilizzato, sono cose che si utilizzano solo da illuminati.
Lavori con una zappa in mano quando invece avresti bisogno di una penna grafica, nonostante tutto ti permetti di fare l'insegnante a persone che educatamente ti ascoltano. Non ci siamo.
Continua ad utilizzare il tuo workflow, e buon proseguimento Prof.


avatarsupporter
inviato il 29 Aprile 2015 ore 9:40

Io non mi addentro in questioni tecniche che non conosco ma penso che l' accoppiata Camera Raw e Photoshop siano un mare magnum da cui attingere talmente tante funzioni che credo in pochissimi conoscano nella loro totalità e grazie a questa varietà credo che si possa arrivare ad uno stesso risultato seguendo strade molto diverse.
Per me quello che conta è avere un idea il più precisa possibile di cosa si vuole ottenere e poi cercare di metterla in pratica con gli strumenti che si conoscono e sono d' accordo che l' occhio ed il proprio gusto siano fondamentali......
Se c'è una cosa bella con il digitale è che si può sempre ripartire da zero senza rovinare il file di partenza per cui ognuno può fare fare varie prove di sharpening e poi scegliere la strada che ritiene più appropriata e confacente al proprio gusto;-)

user68299
avatar
inviato il 29 Aprile 2015 ore 10:05

Io non mi addentro in questioni tecniche che non conosco ma penso che l' accoppiata Camera Raw e Photoshop siano un mare magnum da cui attingere talmente tante funzioni che credo in pochissimi conoscano nella loro totalità e grazie a questa varietà credo che si possa arrivare ad uno stesso risultato seguendo strade molto diverse.
Per me quello che conta è avere un idea il più precisa possibile di cosa si vuole ottenere e poi cercare di metterla in pratica con gli strumenti che si conoscono e sono d' accordo che l' occhio ed il proprio gusto siano fondamentali......
Se c'è una cosa bella con il digitale è che si può sempre ripartire da zero senza rovinare il file di partenza per cui ognuno può fare fare varie prove di sharpening e poi scegliere la strada che ritiene più appropriata e confacente al proprio gusto;-)


Completamente d'accordo con te Memy.
Purtroppo ho trovato irritante leggere alcune cose di Alessandro e non ho resistito.
Le classiche chiacchere da Bar dove si fa polemica sterile del tipo "Ah io ho studiato qui, ho fatto questo, ho studiato quest'altro, sono andato li etc etc".
Poi vai in un'azienda a presentarti per fargli un servizio fotografico, ti presenti con certa roba e ti ridono in faccia.
"Eh però io ho studiato in Canada, con Michael Reichman, non lo conosce?".
Ma parliamo di cose tangibili, fammi vedere qualcosa di concreto piuttosto.
Come se i nomi che avessi fatto fossero degli "illuminati". Sono persone qualunque che fanno corsi a gente come te, che idealizzano le loro nozioni come assolutistiche e veritiere.
Un bagno di umiltà, quello si che è fondamentale. Gente che passa la propria vita a PENSARE di studiare tecnicismi (del tutto inutili) e non impara la cosa più importante... ad applicarli. Un pò come chi va allo stadio tutti i giorni e pensa di essere un calciatore perchè guarda le partite, e si sente di poter dire "li poteva fare questo". Poi però un calcio al pallone non lo sanno tirare.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 10:44

"Siamo d'accordo sui tre step, mi incuriosisce quel che scrivi a proposito del primo step necessariamente da fare in ACR e quindi, se ti va, possiamo approfondire?

Ho indagato un pò ed ho scoperto che a battezzare la cosa con il nome d'arte di Capture Sharpening è stato Bruce Fraser, e la cosa mi fa pensare, visto che è della parrocchia Schewe, che anche in questo caso sia dogma più che reale fattibilità "solo in ACR". "

Dopo 37 anni di pellicola, stampando da sempre in 30 X 40 cm, nel 2009 passai al digitale, e mi resi immediatamente conto di quanto fosse importante il fotoricco per le stampa dell'immagine, in digitale sempre in 30 x 40 cm ma anche più grandi: dovevo acquisire conoscenza di fotoritocco.

Vivevo molto in Canada per lavoro e mi rivolsi a gente competente là per il fotoritocco: mi si aprì un mondo che le mie conoscenza fatte in Italia non avevano nemmeno sfiorato ed i soldi spesi là sono stati quelli spesi di gran lunga meglio da quando faccio fotografia digitale.

Lo sharpening, come ripresa software della Nitidezza, fu teorizzato agi inizi da B. Frazer e Jeff Schewe e prevede tre passaggi di sharpening

La messa in pratica, l'operatività coi vari strumenti la implementarono sempre loro, sia in ACR che PP nelle prime versioni: trovi tutto spiegato bene, anche operativamente, nel libro di Frazer/Schewe "Real World of Image Sharpening".

B. Frazer poi morì govane poco tempo dopo, ed Eric Chan, metematico di Adobe, ha ultimamente messo a punto nuovi algoritmi che fanno oggi meglio di un tempo, sulle ultime versioni di ACR/PP, lo stesso lavoro che Frazer e Schewe avevano fatto fare ai vari strumenti di ACR/PP in origine.

Alla fine, come sempre, in fotografia finita conta solo il risultato finale: nel programma ACR/Photoshop di Adobe, l'applicazione del flusso di lavoro implementato da quella squadra di Adobe, Frazer, Schewe, Chan, fornisce risultati che io giudico ottimali per la tecnologia odierna, e lo dico con alle spalle tanti anni di esperienza in stampa, e con infinità di stampe di alto livello viste in Canada ed Usa, più che in Europa, .

Eric Chan ha ultimamente modificato il l'operatività del cursore Dettagli, del pannello Dettagli di ACR, permetto un passaggio graduale da modalità tipo USM ( valori bassi di Dettagli), a modalità di convoluzione iterativa (per valori alti di Dettagli): la convoluzione iterativa si usa per recuperare le perdite da diffraziione, ed oggi lavorare in diffrazione è comune con le fotocamere ad alta risoluzione, 36 - 50 Mpx, mentre non lo era con le 12 - 20 Mpx: Adobe ha adattato il suo software alla nuova realtà tecnologica delle fotocamere e da quello che ho visto io, funziona bene.

Anche in PP, nelle ultime versioni, la Nitidezza Avanzata ha cambiato algoritmi, ed opera meglio di un tempo, sempre convoluzione iterativa

Chan non ha rivelato quale convoluzione iterativa usi per il recupero della diffrazione sia in ACR e PP, segreto industriale di Adobe.

La convoluzione Richardson - Lucy è forse quella più efficiente: io ho uno strumento software che recupera la diffrazione ed implementa la nitidezza tramite la Richardson - Lucy: da prove fatte, la nuova Nitidezza Avanzata di PP ha la stessa capacità di recupero e la stessa efficienza del mio software specializzato ed i soldi che spesi a suo tempo, oggi sono diventati inutili.

Oltre il recupero delle perdite dovute ad ottica e fotocamera, aumentare oltre la nitidezza in Camera RAW, è un errore di concetto se uno fa il fotoritocco fatto bene.

Ed è un errore di concetto perchè la Nitidezza addizzionale oltre il recupero tecnico della PSF dell'ottica + fotocamera va SEMPRE data in funzione delle frequenze spaziali presenti in immagine ( dettaglio grosso, medio o fine) ed in funzione dei valori di grigio presenti nel dettaglio (toni molto chiari, chiari, medi, scuri e molto scuri).

Se dai una USM o una convoluzione ad un particolare, definisci l'ammontare, il quanto, ed il raggio, quanto largo, oltre che su quanti toni di grigio darlo: comunque sia, schiarisci i toni chiari e scurisci i toni scuri

Quindi:
1) Una USM che va bene per un dettagklio grosso, distrugge il dettaglio fine, perdi risoluzione e fai danni quando dovresti invece migliorare, mentre una uSM che va ene per il dettaglio fine, può nion avere alcun effetto sul dettaglio grande.

2) la USM schairisce il chiaro e scurisce lo scuro, dunque se dò una USM a toni molto chairi, questi possono saturare, con conseguenti macchioline bianche in immagine, mentre sugli scuri profondi, me li può far "tappare", con conseguenti macchioline scure: l'immagine diviene "croccante" si vedono artefatti, ma soprattutto, si perde continuità tonale, la foto diviene "piatta": lo sharpening va limitato nella distribuzione sulla gamma tonale dell'immagione.

3) Applicare una USM, un increnmento di nitidezza, fa SEMPRE danni collaterali all'immagine, sempre e comunque: quei danni vanno prima conosciuti, vanno trovati per verificarne il grado d'impatto e poi vanno corretti al meglio.

Lo sharpening ad un file immagine, mai darlo a tutta l'immagine, mai darlo a tutti i toni di grigio: questo è possibile con gli strumenti di PP, e NON è possibile coi comandi di nitidezza di ACR ( o di Lightroom), per cui lo sharpening dato solo con ACR ( o Lightroom) è, semplicemente, non in gradi di fornire risultati ottimeli, e nella grandissima maggioranza dei casi, è errato.

Chi decide di usare solo Lightroom per il fotoritocco, decide di NON ottenere immagini tecnicamente di alto livello: non ti ci viole grande conoscenza, investi poco in conoscenza, ma ti becchi immagini limitate come qualità, non c'è niente da fare.

Andando allo sharpening di stampa: la stampante sputa goccioline d'inchiostro che sulla carta si diffondono ed abbassano la nitidezza, e quella nitidezza va recuperata.

Si opera a tappeto, con un miscuglio di sharpening tramite USM e passa alto, dato a valor fisso in funzione del tipo di carta, del tipo d'inchiostri e della risoluzione in PPI dell'immagine, ed anche qui c'è il rischio di saturare i toni chiarissimi e tappare i toni scuri, e dunque anche questo sharpening va limitato in una certa, e ben precisa, gamma tonale dell'immagine.

Lo sharpening è fondamentale per la qualità d'immagine, "fa" la fotografia, e DEVE essere sempre e comunque invisibile: ci vuole conoscenza approfondita degli strumenti, di quale strumento usare quando e dei parametri da usare in qualla specifica combinazione, in funzione del tipo di immagine, del formato dell'immagine e del tipo di presentazione finale.

Se uno va in una Galleria a caso, anche di questo sito, c'è una percentuale elevatissima di immagini con sharpening visibilmente errato, con realtiva immagine brutta: fare un lavoro fato bene in sharpening è difficile.



user68299
avatar
inviato il 29 Aprile 2015 ore 10:57

Lo sharpening ad un file immagine, mai darlo a tutta l'immagine, mai darlo a tutti i toni di grigio: questo è possibile con gli strumenti di PP, e NON è possibile coi comandi di nitidezza di ACR ( o di Lightroom), per cui lo sharpening dato solo con ACR ( o Lightroom) è, semplicemente, non in gradi di fornire risultati ottimeli, e nella grandissima maggioranza dei casi, è errato.


E' la stessa cosa che ho detto io fino ad ora.
Quando hai deciso di correggermi sul fatto che su ACR bisognasse utilizzare SOLO il recupero Ombre/Esposizione mi hai detto che era una cosa errata. Da qui l'astio. ACR è distruttivo e non selettivo, chiunque sappia lavorare utilizza SOLO ed esclusivamente Photoshop in quanto permette 200.000 regolazioni/tecniche e selezioni che ACR non offre.
La cosa strana è che con questa frase stai andando anche contro a quanto avevi detto in precedenza, ovvero che ci sta una fase in cui si da NITIDEZZA SU TUTTA LA FOTO (cosa che ti avevo corretto io, e che ora rinneghi).
Da qui il succo della conversazione. Riguardo gli algoritmi Photoshop, non li conoscono neanche gli ideatori, ed è spesso stato dichiarato da loro stessi che chi fa un utilizzo del programma intenso, è arrivato a scoprire tecniche più funzionali degli stessi ideatori degli algoritmi.
Tutto qui.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 10:57

Grazie Alessandro, non mi è tutto chiarissimo, ma i concetti generali ora sono meno oscuri. ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:20

Senza stare a dire chi ha inventato cosa e chi ha studiato dove..

1/Sharpening su acr LR sul raw grezzo
2/sharpening selettivo dove serve (scegli i toni, la zona ecc) su photoshop
3/sharpening all'esportazione dedicato al tipo di supporto su photoshop o su LR (quando decidi che tipo di supporto, basso medio alto)

Se volete vi dico dove ho fatto le elementari cmq...;-)

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:21

Non c'è bisogno di volare oltre oceano per trovare esperti nell'arte della gestione del colore e del fotoritocco, in Italia ne abbiamo tanti e anche bravi.
Inoltre non ci vuole una laurea e nemmeno tanta prosopopea per spiegare come applicare lo sharpening.
Infine anche camera raw dispone di uno sharpening di output, nel modulo esportazione, lo stesso utilizzato in lightroom.

Peccato che in certe persone l'umiltà e l'educazione siano state dosate veramente con avarizia tremenda, forse fin dall'infanzia, ma questo è un problema noto e ricorrente... ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:22

Grande Ulysse, in tre righe hai spiegato tutto Sorriso

user68299
avatar
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:28

Grande Ulysse, in tre righe hai spiegato tutto


In 4 righe, l'ultima è la più importante! Io ad esempio voglio sapere dove ha fatto le elementari!!! MrGreenMrGreen
Grande Ulysse.

avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:50

Ma quindi? Per Masterlight: i tuoi passaggi sono quelli che ha illustrato Ulysse? Perchè a questo punto vorrei imparare il tuo metodo di sharpening.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 11:57

"Senza stare a dire chi ha inventato cosa e chi ha studiato dove...."

E' esattamente quello che avevao detto io nel mio primo interveno qui, bastava leggerlo.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 12:08

Chi decide di usare solo Lightroom per il fotoritocco, decide di NON ottenere immagini tecnicamente di alto livello: non ti ci viole grande conoscenza, investi poco in conoscenza, ma ti becchi immagini limitate come qualità, non c'è niente da fare.


messaggio falso e tendenzioso.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 12:43

La discussione è molto interessante, lo sono un po' meno i modi.

Se non siete d'accordo con alcune affermazioni di altri utenti non scrivere sono "falso" o similar, argomentate, così chi ne sa meno di voi ci capisce qualcosa in più.

Pisolomau: perché dici che la frase di Alessandro sarebbe falsa?

Se ho capito bene i 3 passaggi riportati anche da Ulysse non sono fattibili rimanendo all'interno di LR e quindi, FORSE, la frase di Alessandro è corretta. Confuso

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2015 ore 13:23

Io contesto la frase quotata, semplicemente LR ha tutti gli strumenti necessari, basta saperli usare, la qualità delle immagini non dipende certo dal sw utilizzato per lo sviluppo. Ci sono fior di fotografi che sfornano fior di immagini e usano solo lightroom e una manciata di plug-in.

Riguardo allo sharpening, salvo casi eccezionali, la fase 2 si può fare anche in lightroom. Non è indispensabile usare PS.

La frase virgolettata
Chi decide di usare solo Lightroom per il fotoritocco, decide di NON ottenere immagini tecnicamente di alto livello
è fuorviante e non corrisponde al vero, gli assolutismi non aiutano di certo chi comincia, come molti che leggono questo forum e pongono domande come quella che ha posto l'autore del topic.

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