| inviato il 17 Aprile 2015 ore 10:57
Me lo sono sempre chiesto pure io, son sicuro che l'elettronica da una parte complichi le cose, ma comunque c'è sempre una tendenza di base all'aumento delle dimensioni. Una sony rx1 pur essendo una full frame è comunque piccola; cosi come l'a7. La cosa però che maggiomente non capisco sono gli obiettivi. Ogni versione nuova raddoppia l'obiettivo precedente. Vedi i nikon afd rispetto agli afs oppure i canon ef (come il 35mm f2 is e non is). ci sarà pure l'is o il motore interno ma le dimensioni aumentano sempre di più a dismisura. www.dropbox.com/s/c2b25gkx8eeaty6/ccs-2-0-47979500-1422486949_thumb.jp |
user61069 | inviato il 17 Aprile 2015 ore 11:10
per qaunto riguarda sony, pare chi si siano dei problemi con l'innesto E...non conosco i dettagli però... angelo |
| inviato il 17 Aprile 2015 ore 11:25
Non penso proprio che le dimensioni dipendano dalla complessità. Secondo me ci sono mode da seguire, proporzioni estetiche tra dimensioni medie degli obiettivi e dei corpi, ma soprattutto aspettative dei potenziali clienti. Ad esempio la Eos-M ha la stessa elettronica della 600D, in un quarto del volume. Certo, manca lo specchio, il pentaprisma, ma il conto non torna ugualmente. I cellulari sono sempre piu' potenti e con molte piu' funzioni di una fotocamera, eppure la dimensione è determinata dall'ergonomia, non certo dall'impossibilità di farli piu' piccoli. Stefano |
| inviato il 17 Aprile 2015 ore 11:51
"Me lo sono sempre chiesto pure io, son sicuro che l'elettronica da una parte complichi le cose, ma comunque c'è sempre una tendenza di base all'aumento delle dimensioni." Anche, e molto, per le ottiche di pari luminosità e lunghezza focale rispetto alla pellicola. Ecco il perchè. Un'ottica deve fornire un'immagine abbastanza larga da coprire il sensore o la pellicola, l'immagine viene proiettata sul sensore: l'ottica produce una immagine conica circolare ed il cerchio di proiezione del cono sul piano focale si chiama, appunto, Cerchio di Copertura. Il Cerchio di Copertura per una fotocamera da 35 mm (FX) deve avere un diametro minimo di circa 42 mm, che è la lunghezza della diagonale del sensore o pellicola: più piccolo e l'immagine si spappola ai bordi, più grande e l'immagine è tutta migliore. Per coprire i 42 mm del cerchio della base del cono di proiezione dell'ottica, il cono può essere più inclinato o meno, e di conseguenza i raggi di luce possono avere angoli d'incidenza diversi a parità di diametro del Cerchio di Copertura. La pellicola ha lo strato antialone rivolto all'ottica, strato sottilissimo ed opaco, irrorato direttamente sui minuscoli cristalli di argento e se gli arriva la luce con angolo d'incidenza anche molto alto, molto obliqua, gli va bene lo stesso, l'immagine è nitida anche ai bordi, dato che i raggi di luce impattano bene sullo strato opaco antialone e sui suoi cristalli di argento. Il sensore è invece l'ultimo componente sepolto sotto un sacco di roba: la griglia piezoelettrica antipolvere prima, poi c'è sempre e comunque il filtro passa banda ( anche AA se c'è), che leva IR ed UV dal sensore per non farlo saturare, e poi c'è il filtro di Bayer, e dulcis in fundo, il tutto è lucidissimo, a specchio. Per far arrivare la luce sul sensore che è in fondo al pacco di roba ed evitare sia bordi dell'immagine sfatti che riflessi dovuti al "sensore" così lucido, la luce deve arrivarci NON molto inclinata. Questo spiega perché molte ottiche che vanno assai bene a pellicola, fanno invece le bizze, anche feroci, ai bordi sul digitale: hanno un cerchio di copertura con raggi molto inclinati, che vanno bene sulla pellicola, ma non arrivano bene sul sensore alla periferia ed ai bordi e dunque l'immagine stende a spappolarsi in digitale dove i raggi sono troppo inclinati, ossia alla periferia ed ai bordi. Per questo l'ottica in digitale deve sempre dare un cerchio di copertura minimo di 42 mm su FX, ma il cono deve essere a bassa inclinazione, i raggi devono arrivare più "dritti" sul sensore, ossia con angolo d'incidenza assai più basso che quello con la pellicola. Questo diverso angolo d'incidenza, più basso è ottenibile solo allontanando il nodo dell'ottica dal sensore, e questo fatto fa "allungare" le ottiche grandangolari e medie: a pari lunghezza focale, le ottiche grandangolari e medie del digitale, di norma, sono assai più lunghe di quelle a pellicola, mentre i tele sono uguali, dato che i raggi di luce proiettati dai tele sono comunque a basso angolo d'incidenza. Poi mettici la stabilizzazione, che è un gruppo ottico aggiuntivo posteriore, e l'ottica ti si allunga ancora di più, rispetto alla pellicola: la differenza di lunghezza dei grandangoli spinti, tra pellicola e digitale, è enorme. L'ottica poi si allarga anche, per la presenza dell'elettronica di comando della stabilizzazione, di collegamento dati con la fotocamera (Exif) e dei motorini di AF e di stabilizzazione, posti alla periferia laterale dell'ottica. Alla fine, col digitale è tutto assai più ingombrante e più peso, fotocamere ed ottiche. |
| inviato il 17 Aprile 2015 ore 12:18
“ Certo, manca lo specchio, il pentaprisma, ma il conto non torna ugualmente. „ Dici poco!! Tiraggio maggiore. Modulo AF dedicato (che è in basso, sotto lo specchio). Spazio per lo specchio ribaltabile Spazio per il pentaspecchio (non è un pentaprisma quel mirino) Solo queste cose occupano tutta la parte centrale della macchina! Aggiungici il corpo decisamente più ergonomico e tutti i conti tornano... |
| inviato il 17 Aprile 2015 ore 15:17
Grazie a tutti per le risposte, competenti ed esaurienti. Mi porto in giro più peso di prima, ma almeno adesso so il perché... |
| inviato il 18 Aprile 2015 ore 10:00
E comunque quando montavi i motori per le raffiche sotto cominciavi anche a vedere belle dimensioni e pesi. |
| inviato il 18 Aprile 2015 ore 18:09
per non parlare dei flash pop up |
| inviato il 19 Aprile 2015 ore 1:28
Un plauso alle spiegazioni di Alessandro Pollastrini: preciso ed esauriente! |
| inviato il 19 Aprile 2015 ore 15:46
"Un plauso alle spiegazioni di Alessandro Pollastrini: preciso ed esauriente! " Nel ringraziare per l'apprezzamento, informo che ho lavorato per tanto, tanto tempo in una azienda, blasonata assai nel mondo, che progetta e produce elettroottica ed ottiche, roba più sofisticata di questa fotografica civile: molti dei nostri cavali di battaglia, trabiccoli stabilizzati e con gruppi ottici che lavorano su più frequenze, pesano di più, assai di più.............. di una bella bionda tutta curve. Ma certamente.........sono molto, molto meno attraenti di una bionda tutta curve! |
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