| inviato il 15 Aprile 2015 ore 10:05
Scusatemi, ma vi suggerisco di selezionare "ricerca", selezionare il fuji 18-135 e avviare la ricerca. A questo punto lo vedete da soli se il 55-200 (che ho felicemente posseduto) sia superiore e quanto lo sia al 18-135. Vale la pena portarsi appresso il 18-55 + il 55-200 avendo un 18-135 tanto prestante? Io ho confrontato il 55-200 col 80-200 2,8 nikon (su D700) e posso dire che i files ottenuti col fuji erano nettamente superiori al nikon. Ora ho confrontato il 50-140 fuji col nikon 70-200 f4 vr e nuovamente fuji esce vincitrice. Tuttavia, in alcune circostanze, reflex è meglio. |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 10:12
Che reflex in alcune circostanze sia meglio è fuori discussione (AF in primis). Ma se hai luce buona con la xt1 non hai grossi problemi. Ma come ho ripetuto più volte, tra il portarsi una reflex in grotta e la xt1 in grotta non ci sono storie: la xt1 con un fisso non la senti. Con la reflex un dramma. Anche in montagna, se quest'anno ci saranno condizioni migliori (niente neve) tra il portarsi la d7000+11-16+50 e XT1+12F2+18-55 il peso risparmiato è notevole. |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 10:17
Sono d'accordo con Gundam75, ecco perchè a mio avviso non bisogna sbarazzarsi del 18-55, in quanto un piccolo zoom molto efficace è utile in quasi tutte le circostanze, magari accompagnato da un fisso. Io penso che se Fuji lavorasse ancora meglio con i vari firmware, specialmente XE2 (che io ho ), potrebbe sicuramente risolvere il gap prestazionale dell'AF almeno con reflex di fascia media, e così non avrebbe rivali. |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 10:21
Vero, ma in certe occasioni quei mm che mancano fino a 135 si sentono. |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 10:27
Ho visto molte comparative tra il 18-55 e il 18-135 ed alla fine non ho voluto rinunciare alla QI del primo, in casa per esempio con i bimbi è più che sufficente, come anche in alcune gite in famiglia tipo in foresta o presso siti storici o archeologici. Tutto in favore della trasportabilità e della qualità. Poi ognuno "materializza" le proprie esigenze |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 14:30
“ Alessandro Caponetti: "Io ho confrontato il 55-200 col 80-200 2,8 nikon (su D700) e posso dire che i files ottenuti col fuji erano nettamente superiori al nikon. Ora ho confrontato il 50-140 fuji col nikon 70-200 f4 vr e nuovamente fuji esce vincitrice. Tuttavia, in alcune circostanze, reflex è meglio." „ Possiedo 80-200 f2.8 nikon (bighiera) e lo trovo eccezionale per ritratti... però stò pensando di 55-200 in copia con il 18-55 per la mia x-e2, spero di non dover rimpiangere il bighiera quando lo sostituirò con il fuji 55-200... Come è lo sfocato del 55-200 tenuto conto che non è un f2.8? Grazie |
| inviato il 16 Aprile 2015 ore 12:06
Ho settantanni, ho lavorato per 10 anni in negozio di fotottica con mio padre, facevo foto e stampavo quelle degli altri; mio nonno faceva foto per il comune di Bologna (inaugurazione della piscina olimpionica, visita della Regina, ecc..). Il problema non è mai stato lo sfocato, ma ottenere la maggior profondità di campo; oggi molti si fanno seghe mentali invece che dedicarsi a fare belle foto. Vedo dei ritratti che riscuotono molti consensi dove i soggetti hanno solo un occhio nitido, fatto che mi fa rabbrividire essendo che gli occhi esprimono la personalità del soggetto e vederne uno sfocato mi dà disturbo. Ma se questo è il problema, lo risolvi col 56mm 1,2. Tieni presente che per riempire un formato apsc usi un obiettivo più corto che per il FF, quindi hai un' ulteriore perdita di profondità di campo. Puoi risolvere il problema usando lo zoom alla massima lunghezza focale. Tieni presente che i ritratti che faccio io in genere occupano il fotogramma ben oltre il 50% della superficie, quindi di sfocato ne rimane poco. Ti consiglio, invece, di dedicarti allo studio delle luci che sono cento volte più importanti che lo sfocato. |
| inviato il 21 Aprile 2015 ore 22:44
Oggi mi è arrivato il 55-200. Che dire, ho fatto solo qualche prova, però ne ho tratto alcune impressioni, da verificare nel tempo. In primo luogo, devo dire che questa lente è nitidissima, forse anche meglio del bianchino Canon, di per se un gran risultato, però... C'è un però, la cui entità non riesco ancora a determinare. Ovvero, se da una parte mi sono riusciti degli scatti attorno alla massima lunghezza focale con un tempo di 1/30, dall'altra, con tempi di sicurezza, gli scatti non mi sono riusciti. Un risultato che con queste poche prove non riesco ancora a spiegare. La costanza del bianchino, per quanto riguarda questo aspetto, mi sembra lontanissima. Ho l'impressione di non sapere se lo scatto riuscirà oppure meno, e non è una bella sensazione. Non dico che sia ingestibile, ma ora mi devo abituare e capire come gestire al meglio la cosa e magari provare scatti senza stabilizzazione per vedere cosa succede. |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 13:12
Non sono riusciti in che senso? Il 18-135 comunque è un ottimo tuttofare, qualità secondo me che eguaglia il 18-55 e in più è tropicalizzato: però paga dazio per peso e dimensioni. |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 15:50
@Foxpeaking Nel senso che non vengono nitidi... o mossi o fuori fuoco, ma per lo più mossi. NB: Il quadratino di fuoco settato sul più piccolo. |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 19:13
Caro Davidex, incuriosito dal tuo commento ho fatto una ricerca, qui su Juza foto, selezionando lo zoom fuji 55-200. Le foto proposte mi sembrano evidenziare un obiettivo di grande qualità, che ha prodotto immagini tecnicamente molto buone in macro, in caccia fotografica, nel ritratto e nel paesaggio. C' è di meglio? a me non importa avviare una competizione sulla qualità tecnica (mi sembra che non interessi nemmeno a te), ma stabilire con certezza che si tratta di un' ottica affidabile. Se faccio confronti tra ottiche, lo faccio solo per capire se posso fidarmi di uno strumento, quindi confronto con ottiche di qualità ed io ho trovato il 55-200 superiore al nikon 80-200 2,8, quindi se sbaglio è colpa mia. Comunque sono interessato agli sviluppi della questione. Tienici aggiornati e buon divertimento |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 21:16
I paragoni che ho in casa negli zoom tele sono essenzialmente il Nikon AF 80-200/2.8 (fin dal lontano 1995), il Canon 70-200/4L e il Sigma 50-150/2.8. Devo dire che dal punto di vista ottico il Fuji regge tranquillamente il confronto, però mi lascia qualche imbarazzo dal punto di vista della costanza di risultati e dell'affidabilità di maf e stabilizzatore. Poi magari ci sta, considerato che si tratta di una focale 300 equivalente, ma in genere uno scatto a rischio dà un sentore che può far dubitare dell'effettiva riuscita della foto, mi vien nuovo invece non averne la percezione. Ovviamente non bastano alcune foto a fiori o gatti in un ritaglio di pomeriggio per trarne una valutazione definitiva... Vedremo. |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 21:26
Io testato su un bimbo di un anno che giocava e passeggiava poi con i genitori, a tutte le focali sempre agganciato. In paesaggistica pure, ma li posso anche permettermi di decidere con calma dove posizionare il punto AF. |
| inviato il 15 Novembre 2015 ore 13:16
Questo 55-200 si presta per ritratti? Com'è lo sfocato? |
| inviato il 15 Novembre 2015 ore 13:35
Ottima discussione...anche io da possessore del 18-135 (+35 f1.4) sto valutando un riassetto del corredo. Le ipotesi sono di passare a 18-55 + 50-140 o viceversa 16-55 + 55-200. I soldi per 16-55 + 50-140 non li ho quindi devo per forza orientarmi sulle due accoppiate che ho elencato. Voi al mio posto quale dei due scegliereste? |
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