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“ Non ho niente contro i vegetariani/vegani, ma anche la produzione a livello industriale di frutta e verdura non è che sia proprio da "amanti della natura"... „
Già, certi meleti che dopo pochi anni di ipersfruttamento vengono sradicati, perché esausti, sono ben lontani dallo stupore prodotto dall'osservazione di certe piante secolari che, lasciate crescere secondo ritmi naturali, ancora ci deliziano dei loro frutti, magari più piccoli e meno "perfetti", ma con un gusto inarrivabile
molto preciso e dettagliato il tuo intervento. Mi sono sempre chiesto perchè i vegani / vegetariani difendano in modo quasi religioso gli animali e non si preoccupino minimamente delle piante. Non sono anche loro esseri viventi?
Magari qualche utente può darci qualche parere.
user46920
inviato il 04 Ottobre 2016 ore 12:06
Peppe:
“ Mi sono sempre chiesto perchè i vegani / vegetariani difendano in modo quasi religioso gli animali e non si preoccupino minimamente delle piante. „
non me ne intendo per niente, ma credo che le parodie di Crozza crudista, smentiscano quello che affermi ...
Oltre a esserci appropriati del pianeta (io dico sempre che siamo i pidocchi i parassiti della terra.), ci siamo permessi ci permettiamo, e purtroppo ci permetteremo incommentabili "azioni" una bruttissima è questa un servizio delle jene che se non avete mai visto DOVETE guardarlo perchè si deve sapere cosa fanno questi umani ANIMALI
Dimenticavo... sono onnivoro ma cerco di esserlo nella maniera più giusta che mi riesca.
Gli alimenti sono il mio campo non solo perché sono la mia prima passione, ma anche perché li sto studiando all'università. Purtroppo in generale mi rendo conto che c'è molta ignoranza nel campo alimentare.
Bisogna anche tenere presente che noi non mangiamo semplicemente per nutrirci, ma dobbiamo anche soddisfare i nostri sensi.
Cmq da quella prova di una settimana sono passati 2 anni e sono BEN contento di non cibarmi più di animali,chi dice che oltre a nutrirci il cibo deve soddisfare i nostri sensi sinceramente mi fa ridere. Penso e credo che la vita di un animale valga BEN di più che la soddisfazione di uno stupidissimo capriccio alimentare.sfido i carnivori convinti (e magari fotografi naturalistici o presunti tali)a sgozzare un agnello o un capretto piuttosto che un coniglio o un bovino per placare le loro pulsioni sensorial culinarie... Chi poi mi paragona le sofferenze di un essere senziente che nasce,vive un esitenza da film dell orrore e muore per i nostri capricci alimentari a quelle di una carota o di un cespo di insalata mi fa letteralmente uscire di testa.non vado oltre perché poi mi pentirei di quel che potrei dire.
Mi fa cmq enormente piacere che l argomento sia riemerso dai meandri del forum e che non sono l unico a pormi questi problemi.
ma infatti una parmigiana non soddisfa i nostri sensi? un risotto agli agrumi? Una pasta alla norma? Le migliaia dei nostri contorni che l'Italia offre?? si potrebbe mangiare solo verdure senza tuttavia rinunciare al gusto.
Tuttavia sul discorso gusto non voglio e non posso entrare perché è troppo soggettivo e da una parte anche sacrosanto. C'è a chi piace la carne e non smetterà di mangiarla non volendo considerare tutto quello che avviene prima. Ma va bene, tutto sommato ci sta.
Però, forse in molti casi non c'è neanche la curiosità.
Ho fatto per conto mio dei medaglioni di ceci, che detto così sembrerebbe una cosa "triste", e un contorno di zucchine ripiene di varie verdure al forno...i miei figli, che sono carnivori, se li sono letteralmente spazzolati. Poi ho detto loro..."vi è piaciuto?" Loro..."siii!" e io: ecco, erano CECI.....
sceglieranno un domani quello che vorranno fare. Ciao LC
Il problema principale secondo me è che tutto orami è una grande catena di montaggio: come ad esempio gli allevamenti intensivi che tra l'altro producono una buona percentuale dei gas serra. Bisognerebbe ritornare indietro sotto certi aspetti, comprare soprattutto cibo e materie prime che si producono nelle proprie vicinanze e inoltre che siano di stagione.
Il problema è che tutto è nell'ottica del consumismo, anche i prodotti ortofrutticoli a seconda della stagione in gran parte sono prodotti in serre. Le stesse mele vengono raccolte e conservate in enormi frigoriferi dove viene tolto l'ossigeno. Anche il grano (e in generale altri semi) vengono stoccati per anni in enormi silo.
Lo stesso vale per gli allevamenti, c'è modo e modo allevare.
Per il resto poi ognuno fa come preferisce poi il cibo non è mai triste se a uno piace.
“ Chi poi mi paragona le sofferenze di un essere senziente che nasce,vive un esitenza da film dell orrore e muore per i nostri capricci alimentari a quelle di una carota o di un cespo di insalata mi fa letteralmente uscire di testa.non vado oltre perché poi mi pentirei di quel che potrei dire. „
Mi rendo conto che vedere un animale che si contorce e urla faccia molto più effetto di una carota che rimane immobile e muta, ma dipende unicamente dal fatto che le strade evolutive hanno portato a sviluppare diversi comportamenti: le piante non hanno evoluto il movimento per il semplice motivo che sono gli unici organismi superiori a non doversi spostare per cercare il cibo; e non hanno voce per il semplice motivo che non dovendosi spostare non hanno nemmeno necessità di relazionarsi in modo stretto, "alzare la voce" nella stagione degli amori ecc. Comunque la tua posizione non è differente da quella di chi nel '700 riteneva che i pesci o le lumache non soffrissero perché non urlano; poi, stranamente, si è scoperto che l'impossibilità di articolare volontariamente dei suoni, non ha alcuna attinenza col provare o meno dolore fisico. Il fatto è che mangiare è una necessità inderogabile e per la quale fa comodo cercare un alibi, sempre e comunque: l'alibi è sempre lo stesso, solo che al giorno d'oggi viene rivolto verso i vegetali o i funghi; l'importante è che evolutivamente non abbiano sviluppato modalità di risposta che possano "ferire" il nostro sentimentalismo (così da sentirci in pace con la nostra coscienza). Se poi ritieni che gli animali siano gli unici esseri "senzienti", allora dovresti fornirmi una spiegazione alternativa, ma plausibile e convincente, per gli esempi che ho fatto nel primo intervento: ad esempio per il fatto che ci siano piante per cui è provato da esperienze di laboratorio che riconoscano gli individui con cui sono strettamente imparentati, al punto da non mettere in atto nei loro confronti le tecniche di disturbo adottate verso tutti gli altri (a proposito: ma come è possibile adottare tecniche di disturbo se non si è in grado di percepire e valutare la vicinanza di possibili competitori? Fatti questo tipo di domande prima di scrivere di organismi senzienti o meno)
@Sickboy qui ognuno è libero di dire la sua, basta non offendere, quindi
“ Chi poi mi paragona le sofferenze di un essere senziente che nasce,vive un esitenza da film dell orrore e muore per i nostri capricci alimentari a quelle di una carota o di un cespo di insalata mi fa letteralmente uscire di testa.non vado oltre perché poi mi pentirei di quel che potrei dire. „
vai pure oltre, io non ho le tue certezze, confronto le mie idee con quelle degli altri, se mi convincono potrei anche cambiarle... La mia era una domanda non un'accusa!
Daniele in questo modo si entra nel filosofico, ma quello tosto ( ) il pianeta terra è fatto da due enormi macro categorie, gli elementi viventi e quelli inanimati, i primi sono per forza di cose senzienti, e non subiscono gli eventi passivamente ma o li contrastano o li assecondano per i loro tornaconto che nell'uomo e in alcuni animali ha delle sovrastrutture complesse e invece in molti animali e in tutte le forme vegetali è limitato alla sola conservazione e prosecuzione della specie, ma ne potremmo parlare per molti giorni. Queste cose bene o male le sappiamo tutti.
Però potrebbe non essere il focus della questione.
Di qualcosa dobbiamo pur nutrirci, come è stato detto da molti di voi, non ha senso non mangiare carne e poi permettere alle multinazionali di distruggere intere aree per farci coltivazioni intensive o serre per poter mangiare un caprese a dicembre, che non sa di nulla, o non comprare la mela bruttina, ma prendere solo quella tirata a lucido, letteralmente, altrimenti il discorso è assolutamente identico.
Sul discorso etico ripeto, io ho le mie idee e voi le vostre e le rispetto, anche perchè fino a 35 anni ho sempre mangiato carne e non sono io quello che vuole fare la paternale a nessuno, non la faccio ai miei figli, figuriamoci a voi.
Però, sarebbe bene una cosa, informarsi, (e non parlo di te, di voi, sia chiaro), e capire cosa questa overdose di proteine animali e del mal costume del mondo occidentale di mangiare carne a pranzo e a cena per sette giorni su sette è da ×, e su questo non si scappa. non ci sono ragioni etiche, non c'è rispetto, c'è solo il biasimo e la consapevolezza che chi fa così sbaglia a 360°. Come chi fuma, chi beve coca-cola a pranzo come dice la pubblicità ecc...ecc....
Allora io dico che ognuno in questa terra ha un compito, il mio piccolo, inutile e non salverà nessuno è questo, cercare di far capire ai miei figli, ai miei cari, ai cari dei miei cari che va bene mangiare carne, va bene, facciano come credono, MA mangiarne meno e di qualità. Va bene mangiare verdura, ma, non dico biologica che è una colossale t*fa, ma almeno di stagione, e non sempre ci si riesce, sia chiaro, faccio la spesa alla COOP come tutti, vorrei comprare la carne dal contadino, ma non è sempre possibile...ma ci si prova.
E se questo lo facessimo un po' tutti, anche perchè dati alla mano confermano quanto dico, allora forse le cose andrebbero un po' meglio. Ciao LC