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Come viviamo il nostro rapporto con la fotografia?


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user3834
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inviato il 02 Marzo 2015 ore 20:29

Io ho incominciato a fotografare nella fine degli anni 90 la Rollei di mio padre, poi ho avuto la mia prima digitale nei primi anni 2000 ed infine la crescita del corredo circa 6 anni fa quando sono nati i miei figli.
Quattro anni fa una serie di eventi personali e lavorativi hanno cambiato la mia vita... e mi sono dovuto reinventare... diventando un fotografo a tutti gli effetti. La fotografia è diventata qualcosa di diverso... non era più divertimento ma dovere e ha perso molto del suo fascino per me.
Cerco comunque di fare sempre qualcosa di diverso... perchè le foto a un tizio che parla le sanno fare tutti MrGreen


























avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:07

I racconti dei vostri trascorsi fotografici sono straordinari nel descrivere l'alternanza tra esaltazioni e frustrazioni nell'animo di un fotografo o almeno di chi si sente tale. Ispirano a tratti malinconia, quella malinconia che si prova ad ascoltare il racconto di una vita che passa. Ciò forse testimonia quanto profondo sia il legame tra l'io e la fotografia per chi in questa crede davvero, per chi con essa ci campa e chi di essa si nutre...
Chapeau a Paco che è riuscito ad a creare un post così profondo e vero.

Quanto a me.... ho ben poco da dire, sparisco al cospetto delle vostre esperienze ma quel poco lo condividerò..
Ho passato 30 anni della mia vita privandomi di fare ciò che avrei voluto, davo priorità alle necessità concrete rinunciando a tutto ciò che poteva essere effimero e superficiale. In questa categoria rientrava tra tante cose l'acquisto di una fotocamera. E poco importava la mia fascinazione per la fotografia. A un certo punto mi sono reso conto che il tempo passava e lo stavo sprecando irrimediabilmente. Questo momento è fortunatamente coinciso con l'arrivo di una stabilità economica che seppur modesta mi ha consentito di far scattare la molla che troppo si era caricata nel mio animo. Tutto ciò circa due anni fà. Mi sono costruito una attrezzatura fotografica sufficiente ai miei scopi, ho iniziato a viaggiare, e mi sono tolto tanti altri piccoli sfizi che avevo nel cassetto, cose anche modeste che avevo stupidamente escluso dalla mia portata. Non voglio dire di essere felice, ma non sono più frustrato, sono finalmente sereno!

Fotograficamente sono nato quindi solo un anno e mezzo fa, ma ho vissuto davvero intensamente questo tempo con la Fotografia. Ho sperimentato attrezzatura e generi raggiungendo solo in questo periodo un (forse momentaneo) equilibrio. Ho una mirrorless e poche lenti, qualche filtro e nient'altro che non possa starci tutto insieme in una piccola tracolla. Per scelta, perché non mi va di farmi troppe seghe mentali su cosa portarmi dietro, e come, e quando.
Ho letto un po di libri, prima di tecnica, poi di cultura fotografica e infine quando HO SAPUTO quale genere avrei praticato, di street photography.
Esco una o piu volte a settimana a far foto. Leggo libri (uno al mese in media) e un paio di forum tutti i giorni. Mi piace guardare tutti i generi, dal paesaggio al ritratto, ma ciò che mi da il brivido è quel fattore umano della fotografia di strada, la rappresentazione grafica della vita reale.
Secondo le mie capacità mi sforzo di catturare momenti di vita in una maniera esteticamente gradevole e senza errori tecnici grossolani. Questa è la mia aspirazione quando ho la mia macchinina in mano.

Qui qualche mio scatto:
500px.com/photo/95053585/break-from-caos-by-michele-ruggio?from=user_l
500px.com/photo/95762627/complicity-by-michele-ruggio?from=user_librar
500px.com/photo/98921043/time's-subjectivity-by-michele-ruggio?from=us
500px.com/photo/100592397/navigazione-a-vista-by-michele-ruggio?from=u
500px.com/photo/99977777/animal-addiction-by-michele-ruggio?from=user_

Grazie

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:26

Continuo a leggere molto interessato queste belle storie interiori...appena trovo 5 minuti da PC e non da cell scriverò anche la mia...
una sola cosa @Paco : se quel 68 è il tuo anno di nascita...siamo coetanei...quindi capirai che di tempo per trovare la strada ne ho un po' meno di quando presi in mano la prima Oly circa 30 anni fa MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 21:58

Sono arrivato ad un punto che non mi bastava più quello che facevo, che i miei risultati erano insoddisfacenti, un po' come se uno migliora nel salto in alto e salta 1,70 poi 1,80 poi 1,90 ma oltre non va ed io invece volevo saltare 2,00 metri.

Questo ha provocato in me molta frustrazione a tal punto da abbandonare la fotografia.


Piu a meno la stessa cosa mi sta capitando questi tempi, osservo molto le fotografie di altri e mi considerò una frana e non mi considerò un fotografo...a livello amatoriale e anche meno.
Ho iniziato con una compatina con la nascita di mia figlia, 30 foto al giorno per 365 giorni di fila, il primo anno e stato emozionante, poi sono andato alla ricerca di qualcosa di nuovo, mi comprai una Olympus 400 e mi sembrava di stare in un mondo completamente diversa, andavo caccia di immagini di case crollate e case vecchie, mi sono divertito molto, poi anche da li non mi bastava più, ho iniziato a fare avi fauna con un 150mm che con L'Olympus diventa 300mm e mi sono iniziato di nuovo a divertire, anche li sono arrivato un pò stanco perchè non riuscivo ottenre i risultati sperati, allora ho deciso di cambiare attrezzatura, anno 2010 mi prese una Canon 7d e una Canon 70-300 e ho incominciato a divertirmi un altra volta però non ottenevo i risultati sperati e comprai un Sigma 150-500 che mi ha dato un saccco di soddisfazioni.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=882587
Anche li dopo un pò di tempo non mi bastava più, ero sempre alla ricerca della qualità e perfezione, allora prese un bellissimo 400mm F5,6 Canon e mi sentivo rinato:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=912692
Amavo l'avifauna al tal punto che fece 300km per fotografare un picchio rosso maggiore che vedete nella foto al link sopra.
Dopo 12 mesi di uso del mio amato 400mm mi sono stancato di fare avifauna anche se mi piace sempre molto ma non ho sempre il tempo per scattare questo tipo di foto.
Vendo tutto per cambiare genere di fotografia, ora ci sto provando con tanta fatica e faccio prove su prove e spero tanto di trovare questo genere che mi possa stimolare per tanto tempo, la fotografia non lo voglio abbandonare ma andrò più piano e farò meno foto, spero di crescere un pò di più.

Amo ogni genere di fotografia, ma poi mi chiedo quando uno si possa considerare un fotografo, bisogna diventare famoso?? uno deve farlo per professione?? NOOOOO voglio rimanere un fotografo amatoriale perchè ci metto la passione, tutto qui.
Grazie a tutti per la vosta attenzione.

Grazie >Paco per questo Topic mi piace molto.
Vi leggo tutti.:-P

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 22:05

Molto bene.

ben venga la sotria di jeronim che parte dalle retrovie con la gavetta dei circoli fotografici degli anni a pellicola ma che poi è tornato alla semplicità, fotografando i suoi "non luoghi".

Cosìì come Maui al quale invidio l'approccio sereno e così Damiano.

Black, molto interessanti il tuo reinventarti, mi sono sempre chiesto come sia fotografare personaggi così famosi, se riesci ad instaurare un minimo di rapporto con loro.

E cmq hai postato una delle donne che onestamente mi attirano di più in questo periodo.... quanto mi piace.... e mi piace proprio perchè traspare semplicità..... ;-)

Makiov, possiamo imparare ed interessarci ad ognuna delle nostre storie, perchè hanno una passione in comune a tutti noi, quindi anche la tua è meritevole al pari delle altre.

Mi è piaciuto il racconto del tuo "guizzo", una vita passata pensando al "sodo" ma che poi ti ha fatto scattare la molla per toglierti le tue soddisfazioni

Newbobolix, si, il 1968 è il mio anno di nascita.

Alla fine sta uscendo un bello spaccato dal quale attingere.....

;-)

user3834
avatar
inviato il 02 Marzo 2015 ore 22:37

Paco, entrare in questo ramo della fotografia non è stato facile, gli altri fotografi sono mediamente aggressivi nei confronti dei nuovi arrivati e devi essere aggressivo per farti rispettare. Questo aspetto è stato molto frustrante all'inizio perchè io sono un buono di natura... ma so adattarmi MrGreen
Il rapporto con i fotografati è diverso da persona a persona e ovviamente in relazione alla carica. Renzi all'inizio voleva stare in mezzo alla gente, ti stringeva la mano, si faceva due chiacchiere, ora ovviamente è cambiato. La Boschi è una donna molto schiva e lavoratrice, è una ragazza venuta da un paesino che si è trovata a fare la Ministra a 33 anni... era molto impacciata all'inizio, adesso mantiene comunque le distanze. Ci sono poi i personaggi che ti salutano e ti abbracciano offrendoti un caffè come Pannella o quelli che vanno a periodi. Quello che attualmente è più diretto e tranquillo è Salvini, ci si lavora bene ed è disponibile.... d'altra parte gli serve ;-)
In ambito economia la cosa cambia radicalmente, tranne pochi pezzi grossi, gli altri si fanno fotografare come vuoi tu, sono anzi molto sottomessi MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 23:23

Bellissimo thread. Spero di poter scrivere qualcosina su di me :P

Black, se ti ci trovi, lancia in testa una bella reflex ammiraglia a Salvini MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 2:43

io è da quando ho 18 anni che viaggio, appena avevo un pochino di tempo libero partivo, senza nulla, l importante era andare via, lontano, il più lontano possibile.. inizio a fare esperienze assurde, alcune simpaticissime e altre divertentissime.. era diventata una droga!
una volta ritornato a casa, raccontavo ai miei amici e ai miei genitori quello che vedevo, le esperienze che vivevo, ma nessuno riusciva a capire quello che io stavo raccontando: volevo far capire a tutti quanto è bello il mondo, e quanto può essere diverso se ci si sposta di qualche chilometro.
quello che più mi rimaneva impresso non erano i monumenti, non era il cibo (quanta diarrea MALEDIZIONE), non erano gli odori o i paesaggi ma erano gli occhi di queste persone, che mi accompagnano tutt ora in ogni viaggio che faccio.
inizio a scattare foto alle persone per far capire ai miei cari gli scambi di sguardi che si hanno in un viaggio e inizio a perfezionare l attenzione sugli occhi, solo sugli occhi.
in sostanza fotografo perché così anche quando sono a casa continuo a viaggiare e grazie alla condivisione delle fotografie posso viaggiare insieme a voi... GRAZIE

posto qualche mia fotografia, le fotografie con "gli occhi" che non dimenticherò mai:












avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 9:45

Che te lo dico a fare? :) meraviglie.

Tutte interessanti storie e bellissime immagini.

user15364
avatar
inviato il 03 Marzo 2015 ore 11:44

Bel post, molto intimistico. E' bello vedere come ogni persona abbia una motivazione diversa che l'ha spinto ad entrare in questo mondo. Credo che la fotografia sia una canale di comunicazione fortissimo, forse più delle parole in alcune circostanze. D'altronde ogni cosa che vediamo, suscita in noi qualcosa. Secondo me, per assurdo, tutti nascono fotografi. Il solo guardare, o meglio osservare e sentire cosa sta succedendo dentro di se, fa si che il ricordo di una sensazione particolare sia legata indissolubilmente ad una immagine, un momento che portiamo dentro magari vissuto e visto tempo addietro. Per quanto mi riguarda, la passione l'avevo fin da piccolo cercando di copiare mio padre che con la sua voigtlander faceva le foto alla famiglia. Mi incuriosiva l'asticella rossa dell'esposimetro che andava avanti e dietro ogni volta che mi spostavo MrGreen. Crescendo, non mi sono più avvicinato alla fotografia, anche se continuavo ad osservare tanto, continuavo a soffermarmi. Alla fine poco più di 2 anni fa, mia moglie decise di regalarmi una reflex ( non sapendo a cosa andasse incontro), visto che era da un pò che andavo fotografando col cellulare, scelto appositamente con una buona fotocamera e, grazie a questo nuovo mezzo meccanico, ho incominciato a muovere i primi passi nella fotografia, cercando si seguire quelle che erano le mie passioni fin da bambino, ossia la natura ed i suoi paesaggi, spinto oltremodo anche dagli studi che poi ho intrapreso (Geologia) che non hanno fatto altro che accrescere il tutto. Ricordo, quando ancora ero studente, come ero contento quando una volta tornato a casa dopo qualche giorno passato sulle montagne a fare rilevamento geologico. Tornavo stanco, stravolto, pieno di terra, ma felice perchè avevo auto la fortuna di potermi immergere completamente in paesaggi che seppur non fotografati allora, se chiudo gli occhi rivedo ancora. Scusate il "papiello". Marco

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 12:17

Proseguiamo così!

Ale, che te lo dico a fare, tu sai che io sono un tuo grande fan e mi sono consumato gli occhi con le tue foto, quindi è bello che anche tu sia intervenuto in questa discussione postando le tue immagini splendide (che conosco a memoria) MrGreen

Ma dimmi un po', alla fine, l'hai trovata la ragazza che ti sopporta con i tuoi viaggi? MrGreen

Antonio, aspettiamo la tua storia.... ;-)

Bravo mr jones, non è mai troppo tardi per iniziare.....

;-)

avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 12:26

Bel post.
Qui ci sono dei Signori Fotografi.
Fotografo da 20 anni. Per quanto riguarda il mio rapporto con la fotografia, sento che è l'unico strumento creativo che ho. Sebbene lontano anni luce da un punto di vista espressivo dai Campioni anzidetti, cerco continuamente di migliorare "rubando con gli occhi" da chi è più bravo di me, leggendo e documentandomi. Prediligo paesaggi e ritratti, ma invidio (in senso buono, ovviamente) chi "sente" una focale come suo occhio naturale e la massimizza nei suo scatti. Ecco, io punto ancora a questo. Una ricerca che non ha trovato ancora sbocco. Molte volte mi trovo nella classica condizione del fotografo che dice "ecco, se avessi avuto con me la lente che ho lasciato a casa..."
Sento che mi manca ancora questo step di "maturità fotografica". Ma la ricerca prima o poi giungerà ad uno sbocco ;-) che non può prescindere, per me, da un corredo minimal, composto da due o tre lenti. Less is more...

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 13:42

Ho iniziato con la fotografia grazie alla passione di mio padre alla tenera età di 12 anni, con la RTSiii e le sue lenti come sogno e con un battesimo di fuoco in camera oscura..

Poi dopo anni ho staccato la spina per riprendere molto lentamente negli ultimi 6 anni .
Come dicevo in altri topic, la mia influenza maggiore è stata la passione esagerata che ho sempre avuto per il cinema, i tagli stretti sui visi, le sgrandangolate e le regole compositive rispettate o tralasciate ma sempre affini alla ricerca di colui che stava dietro la telecamera..

Ebbene, se fossi nato a Los Angeles oggi o sarei un cecchino nel pizzo di qualche monte afgano, o sarei entrato alla scuola di cinema, ma non sono nato la ... ed eccomi ad affrontare la dura vita del fotografo europeo..



Come le tre voci base della polifonia ho tre principali amori .. che danno luogo alla mia fotografia..

Mi sciolgo con i ritratti, li amo, mi piace il gioco che si instaura tra colui che scatta e colui che si esibisce e questo è uno stimolo che non passa mai, appena posso scatto ai visi, ai corpi e onestamente pubblico il 5 % di quello che faccio...
Sento come se avessi più motori dentro che alimentano la mia fame fotografica, e quello del ritratto non si spegne MAI..
Dal soggetto vittima poi di post che passa dai soliti processi laboriosi di ps a quello che DEVE rimanere così com'è perchè è gia perfetto..











Amo il soggetto umano, e intimamente, questo è quello che mi fa andare avanti con questa ossessione positiva che è la fotografia..





Poi, una cosa che ho scoperto negli anni è quella... di amare l'esplorazione, girare magari 3 ore in un posto guardandomi intorno aspettando una lampadina che si accenda, un'ispirazione che mi faccia tremare il cervello... per poi applicarmi di seguito per renderla reale.. e qua entra in gioco l'altro mio amore, le simmetrie, le geometrie, l'architettura e le sue varianti interne ed esterne..
E li posso passare dall'isolare il soggetto ricercato , magari entrandoci dentro..








o osservarlo da lontano, aspettando il momento giusto per racchiuderlo in ciò che avevo gia in mente da giorni, , mesi...e a volte anni.









E infine...
la parte che chiamo sfogo, quella che mi permette di mantenere una sanità mentale e allo stesso tempo mi da enrgia per continuare a fare qualsiasi altra cosa, la parte contemplativa naturale, strettamente legata al mare e al mio amore per la mia terra..










Che posso dire, a volte quando leggo... TI DEVI CONCENTRARE solo su un genere, ci provo, ma non posso fare a meno di stare li e seguire come sono fatto , assecondando le mie esigenze creative...

avatarjunior
inviato il 03 Marzo 2015 ore 22:34

Che dire....posto poco ma leggo molto...abbastanza, mi sento molto intrigato da questa discussione ed il mio problema più grande è che mi sento molto piccolo.
Tanti anni fà me ne andai in vacanza alle isole Canarie con la compagnia degli amici di sempre, certo....loro pensavano molto alle notti brave ed in effetti pure io cercavo divertimento, ma una volta arrivati (era la mia prima vera vacanza all'estero) pensai: cavoli, passerò 15gg qui e non avrò nemmeno l'opportunità di portare a casa ricordi che non siano rappresentati da orrendi ed improbabili soprammobili oppure semplici cartoline....ed allora approfittando della condizione di porto franco decisi di acquistare una macchina fotografica "seria" facendomi convincere dal negoziante e forse anche da un amico, credo, ad acquistare una Olympus OM 101 a pellicola....una macchina terribile e quasi priva di qualsiasi possibilità di espansione tecnico-creativa, completamente automatica e con la messa a fuoco da effettuare con un rotellone elettrico, anche se a onor del vero aveva però la possibilità di applicarle un "manual adapter" per effettuare limitate regolazioni manuali....comunque da completo neofita ci cascai....
Da lì mi prese la passione e, semplicemente, mi limitai per diverso tempo a raccogliere immagini di quello che mi piaceva o colpiva, cambiai la 101 e continuai con le Olympus OM manuali, provai un pò tutta la gamma dei corpi (a proposito, gran macchine e ottime ottiche, gli Zuiko).
Poi iniziai a frequentare uno dei circoli fotografici della mia città e fu un periodo di forte crescita passando anche dalla camera oscura....ma in ogni caso senza mai sviluppare un interesse finalizzato a un genere particolare; iniziarono anche i cambi di corredo: passai a Nikon autofocus e successivamente a Canon che da allora non ho più smesso di utilizzare.
Collaborai anche con fotografi pro come assistente e collaboratore matrimonialista e quando fui ad un passo dal professionismo si spense la luce, vendetti quasi tutto, tenendo un corpo macchina con 2-3 ottiche essenziali e praticamente smisi di fotografare per quasi 10 anni.
Il buio....niente più creatività, solo interessi superficiali e che in futuro non mi avrebbero portato a cogliere realizzazioni personali, ma fu così.
Poi ad un certo punto, un giorno aprii l'armadio e mi accorsi che c'era una borsa chiusa e polverosa in un angolo, la aprii e ricordai....una volta realizzavo immagini con quella roba lì e riprendendola in mano pensai: "massì, perchè non uscire e provare a cogliere qualcosa, un'emozione, una bella scena, un viso interessante, un paesaggio illuminato da una bella luce, un banale ma sempre colorato tramonto, un interessante grafismo e tanto altro ancora", mi misi nuovamente in contatto con i soci del circolo e quando uscimmo notai che quasi tutti avevano macchine digitali...mi feci convincere ad acquistarne una ed ora, dopo 8 anni di digitale, ancora non ci ho capito un'acca...ma non come pensate voi...bensì....le mie immagini, non le riconosco più...una volta mi piacevano, ora faccio fatica a mettere insieme qualche scatto che mi pare interessante, non mi piace nulla e soprattutto se mi metto a confronto con quello che vedo in rete, cedo allo sconforto, un vero disastro.

Insomma, non capisco che mi è successo e pur avendo ceduto alla tentazione del consumo riattrezzandomi con un buon corredo, le immagini che scatto non mi soddisfano quasi mai, ho sempre una grande voglia di uscire a cercare l'ispirazione e situazioni interessanti, ma quello che realizzo mi sembra il nulla, banale, ripetitivo e per nulla creativo, piatto.

Ora...cos'ho che non và? Eppure la fotografia mi piace veramente tanto, ma consumarla così, con sempre poco tempo a disposizione e poca consapevolezza dettata dalla frenesia e mancanza di riflessione, con la mente sempre ingombra di pensieri e mai libera di vagare ed esplorare...
Infine le "mazzate finali": le immagini postate sui forum che raramente raccolgono consensi e spesso indifferenza.

Eppure non me la sento di mollare tutto, sbarazzarmi della mia attrezzatura e rassegnarmi alle foto casuali della domenica......credo che continuerò, nonostante tutto e nonostante l'apparente infelicità (sotto l'aspetto fotografico s'intende).

Vi ammiro e vi stimo, guardo con invidia le vostre immagini, mi sembrate tutti persone in gamba, sapete come esprimere quello che sentite, credo che le basi culturali non vi manchino e....accetto volentieri suggerimenti, semmai ce ne fossero.

Ah..vorrei a mia volta fare i complimenti a Paco, ottima ispirazione aprire questo post...un plauso grandeSorriso

avatarsenior
inviato il 04 Marzo 2015 ore 12:54

Uly, grazie di essere passato.

Bellissime le tue immagini, diciamo che sei un'anima poliedrica e credo sia giusto così... MrGreen

Oramai su 500px sei diventato una celebrità, quindi i risultati ti stanno dando ragione..... ;-)

Rey, grazie del tuo contributo, interessante.

Per quanto riguarda la tua situazione di insoddisfazione, secondo me, dovresti ritagliarti più tempo per questa passione.

Quando parlo di tempo potrebbe essere anche tempo mentale, ricavarti degli spazi in cui pensi alla fotografia e provi a visualizzare uno scatto che ti piacerebbe fare, poi provi a realizzarlo.

Fatto il primo ne pensi ad un secondo correlato e via così.... ti accorgerai che quando arriverai a 7-8 scatti fatti, avrai già in mano un progetto..... che non è male!!!

Esempio, una cosa stupida che ho provato a fare è concentrarmi su un particolare e provare ad evidenziarlo in un contesto.

Di recente ho pensato alle scarpe vecchie ed abbandonate ed ho iniziato a fotografarle contestualizzandole... in realtà ho fatto solo un paio di uscite con questo intento ma penso che in futuro lo svilupperò, ti posto un paio di esempi recenti.









;-)

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