| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 15:42
Investire nella formazione non è mai un male perché sono cose che restano (al netto di qualche aggiornamento). La conoscenza delle tecniche di postproduzione può essere la base per dire "non fa per me, preferisco scattare all'antica e tenermi i risultati così come sono" o capirne e accettarne l'importanza nel mondo digitale. Nel secondo caso siamo noi a decidere fino a che punto spingerci. In ogni caso la parte tecnologica (il PC) ha un'importanza relativa rispetto al resto. Tutto per la mia personale opinione. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 17:24
“ Vengo dal mondo analogico e ho passato una vita a fotografare solo con diapositive dove al minimo errore la dia la butti via. Non mi faccio impressionare molto facilmente. ma l' uso di software aumenta sempre di più,sempre più sofisticati e capaci (purtroppo) di stravolgerevla realtà. La foto é emozione e ricordi. Cosí .....solo un immagine. „ questo era il tuo approccio, rispettabilissimo ma assolutamente non l'unico, anzi. in camera oscura si poteva reinventare il senso di una foto senza fare patacche. E comunque la diapositiva non ha nulla di reale. Era semplicemente migliore come definizione e basta. La realtà ha 7 stop di dinamica? no, direi di no. La foto può essere decine di cose e non per forza un ricordo. Può emozionare in mille modi a prescindere da quanta elaborazione c'è e in stampa, ai tempi dell'analogico, c'era un grande lavoro se si voleva essere padroni del risultato. Oggi ci sono più mezzi. Meglio. Vanno imparati se si vuole sfruttarli per dire qualcosa. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 18:21
Adoro queste discussioni romantiche; sentire la passione di chi viene a una storia diversa dalla mia mi emoziona sempre. Trovo tuttavia che sia molto ingenuo l'approccio di molti e l'idea di discutere dei mezzi tecnici come limiti sulla veridicità della foto senza fare menzione dell'intento di chi li usa ne è la conferma. Digitale o meno è il fotografo a decidere molto di quello che avrà la foto dentro. E' altrettanto evidente che la poca conoscenza della parte digitale del lavoro in fotografia genera delle leggende urbane ( che nel forum diventano spesso realtà) che spostano il piano del lavoro digitale sulla mistificazione fine a se stessa.. @Sergio 67 Credo che la cosa più sensata sia investire in un buon kit fotografico riducendo al minimo la postproduzione. E' anche il sistema più sicuro per mantenere salde le proprie convinzioni sulla qualità del proprio lavoro. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 18:46
Ciao ragazzi,io sono un novellino,faccio foto perchè mi piace,non certo per lavoro. Io penso che chi fa questo lavoro sia quasi "obbligato" ad usare la PP. Per quanto mi rigurada,e questa,per quello che vale, è una mia opinione personalissima,io non userò mai la PP,perchè per me non ha senso,una foto è quello che mamma macchina e la tua capacità riesce a fare punto e basta.Poi ognuno la pensa come vuole.Ripeto,io sono un novellino,e non è detto che con il passare del tempo possa cambiare opinione. Un saluto a tutti. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:17
Qualche giorno fa su La Stampa c'era un articolo www.lastampa.it/2015/02/20/tecnologia/linventore-di-photoshop-vorrei-c dove l'inventore di Photoshop si dichiarava pentito di aver inventato il software. @Francok35: la foto che "mamma macchina riesce a fare" non è la realta' ma la sua elaborazione attraverso il software incorporato nella macchina. Lei stessa applica già una PP al momento dello scatto. Centinaia di modelli di mamme macchina, centinaia di sensori, centinaia di software, centinaia di realtà tutte modificabili con qualche pulsantino. In ogni caso provate a fare una foto in condizioni di scarsa luce con una macchina da 300 euro ed una da 3000 con un sensore come si deve. Vedrete che differenza... si può passare da una foto fatta con un 1/10 di sec e magari mossa ad una fatta con 1/250 perfettamente nitida. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:31
Sicuramente è come dici tu Soledagosto,quindi per me è più che sufficente il PP che fa la macchina. Poi sicuramente una macchina da 3000 euro non si può certo paragonare a macchinette da poche centinaia di euro,la differenza in termini di qualità è evidente. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:37
Io post-produco più o meno il 90% delle foto che scatto (spesso uso anche il 3D); non mi definisco, per quelle, fotografo ma foto-illustratore e così risolvo la questione, in primo luogo con me stesso. Per la cronaca uso per il fotoritocco Photoshop 6.0 (NON la CS6), del 2000 o giù di lì. Però la questione posta da Sergio ha un senso, la fotografia è stata spesso oggetto di elaborazione, originariamente in camera oscura (penso solo al sommo Man Ray e le sue ricerche fotografiche, in primo luogo le solarizzazioni) e oggi ovviamente con strumenti digitali. I limiti del fotoritocco affinché il nostro hobby/lavoro/arte si possa definire ancora, propriamente, fotografia, sono mobili col tempo; il nostro ospite Juza - ad esempio - ritocca spesso le foto, e i risultati lo premiano perché interviene sapientemente, con gusto su immagini già di partenza ottime; se il ritocco è fatto male, su foto "orende" il risultato non può portare molto lontano, a meno di non ricercare effetti particolari (che possono avere un loro senso "artistico", ma qui si aprirebbe un altro fronte). La D810? Come hanno detto, consente - credo - di avere dei file così lavorabili in PP, che una macchina entry level o di medio livello, in situazioni limite, non permette. Il che non toglie che anche con queste due tipologie di fotocamere si possano ottenere ottime immagini, a patto di non richiedere troppo: vogliamo dire - con corpi moderni - l'80% delle volte e forse più? |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:38
Tempo fa su questo forum avevo postato qualcosa in merito partendo dal presupposto: Vale la pena spendere tanti soldi per poi vedere la rete piena ......di immagini di ogni tipo sino alla nausea, fatte con compatte o smartphone più o meno di pregio e magari usate da laboratori fotografici per stampe anche di grosso formato ( vedi interpolazione software ). Ebbene qualcuno si è inalberato sino ad affermare ... Che si aveva la pretesa di essere considerati fotografi con la F maiuscola quasi che si fosse stati unti dal Signore e pertanto unici aventi diritto a mostrare le loro opere in virtù del dono divino. Dal mio punto di vista confermo la mia avversione ( personale ) per le foto usa e getta (per esempio quelle postate a milioni tutti i giorni sui social network ). L'altro giorno sono uscito per per fare un po' di Carnevale con una Nikon D7100 dotata di ottica Nikon 17/55 f.2,8, scattando da 800 iso in su a causa delle cattive condizioni di luce e con una compatta Canon G16. Bene, tornato a casa, apro ed elaboro le foto e la mia opinione e che la G16 fa ottimi filmati e buone foto con luce ottimale ma quando si porta l'ingrandimento al 100% il confronto con la reflex non esiste, soprattutto dai 250 iso in su. Le foto con la compatta sono carine ma, secondo me, non c'è sostanza, ovvero quella che cerca la maggior parte dei frequentatori di questo forum ( ed ecco il perché si sogna la reflex ). A mille iso con la Nikon d7100, se ci sai fare un po' con Photoshop togli il poco rumore in un batter d'occhio, con la G16 invece già a 400 iso, ad ogni clic sulla lente d'ingrandimento di Photoshop noti che l'immagine perde di consistenza in modo drammatico. Con la macro invece, data la vicinanza del soggetto all'obbiettivo, si ottengono belle cose.Poi, certo, ognuno ha diritto di fotografare come e con cosa gli pare ma, se mi permettete, una buona attrezzatura in mano ad un buon manico eleva la qualità complessiva di un'immagine che diventa inaccettabile metterlo in discussione. Sarebbe da × altrimenti spendere migliaia di Euro in Reflex ed obiettivi per poi fare paragoni con Smartphone etc., nati per altri scopi tra cui quello di fare anche delle fotografie. L'uso di questi oggetti invece risulta utile per fare foto al volo perché li si ha sempre appresso potendo così cogliere attimi irripetibili in qualsiasi momento. Le didascalie che accompagnano le bellissime foto che si possono ammirare in questo forum lo dimostrano, la buona attrezzatura fa sempre la differenza in termini di qualità d'immagine. Se poi parliamo di espressività di una foto.. bé questa è un'altra storia. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:45
Premesso che un po' di pp serve per evitare che la riduzione a 1200px appiattisca la foto.... Direi: La prima cosa è divertirsi a fare foto La seconda è nn guardare troppo i forum dove tanti mi piace premiano foto che sballano i colori (alcuni aironi sembrano audi di colore perlato, o le foglie diventano marziane...) o non sanno cosa fotografano... La terza cosa è semplicemente la prima: divertiamoci |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 19:51
“ Per quanto mi rigurada,e questa,per quello che vale, è una mia opinione personalissima,io non userò mai la PP,perchè per me non ha senso,una foto è quello che mamma macchina e la tua capacità riesce a fare punto e basta. „ si senza offesa sei decisamente alle prime armi :) la macchina non ha alcun valore artistico o morale, è solo un filtro attraverso cui passano le informazioni e le altera. sta a chi la usa decidere poi cosa fare di quello che è arrivato al sensore. il tuo approccio è quello di ingenuamente divinizzare l'elettronica della macchina fotografica a verità |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:08
Ti dico la mia (anche io da inesperto), una buona attrezzatura e un buon corso (di tecnica fotografica e basi sulla postproduzione) possono fare la differenza, io non son molto per l'idea di stravolgere una foto, anche se può sembrare bella, è snaturata.Secondo me, quello che è essenziale sapere è per esempio come utilizzare camera raw (semplicemente lavorando sulle luci, saturazione ecc. riesci a ottenere buonissimi risultati) piuttosto che saper come rimuovere difetti dati da polvere sull'obiettivo o saper unire più esposizioni per eliminare il problema del cielo bruciato ed avere soggetti in primo piano illuminati; tutto questo per un unico scopo: solamente per far apparire la foto come tu hai visto nella realtà ( come sappiamo anche la più buona macchina ha i suoi limiti). Detto questo se non hai un minimo di basi di tecnica, puoi essere un campione in photoshop e avere l'ultimo ritrovato della tecnica, che se una foto fa schifo, fa schifo =p. Per il resto basta avere un pochino di pazienza per seguire i numerosi tutorial su quelle tre cosette che ti occorre sapere su photoshop, con il tempo poi e man mano che prendi confidenza col programma viene tutto da se! La cosa importante è partire sembre da un buon prodotto. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:09
io mi sono sempre domandato perchè ci sono peli del corpo che crescono di più, e altri che crescono di meno. ad esempio i capelli, che crescono a dismisura, al contrario delle sopracciglia o dei peli delle braccia che non crescono più di tanto. queste sono questioni a cui nè la scienza nè la religione sanno ancora dare una spiegazione. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:15
No tranquillo Black non mi offendo,ci mancherebbe. La macchina altera e filtra la relatà?Vero,e la PP cosa fa secondo te?Secondo me la altera anche la PP,e in modo più evidente. Con questo non voglio dire che chi fa la PP sbagli o quant'altro,anzi.E' solo l'opinione di una persona alle prime armi. Questo non vuol dire divinizzare l'elettronica.Ripeto,per me la foto è quella che riesci a tirare fuori nel momento preciso in cui la scatti,e non dopo la PP.Se per te questo è divinizzare l'elettronica....... E ripeto ancora,questa è una mia personale opinione,e il quesito posto da Sergio è più che plausibile. Poi ha perfettamente ragione Franz67,fotografare deve essere divertimento e aggiungo,anche soddisfazione personale. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:17
“ io mi sono sempre domandato perchè ci sono peli del corpo che crescono di più, e altri che crescono di meno. ad esempio i capelli, che crescono a dismisura, al contrario delle sopracciglia o dei peli delle braccia che non crescono più di tanto. queste sono questioni a cui nè la scienza nè la religione sanno ancora dare una spiegazione. „ ...."La scimmia nuda"- Desmond Morris-Bompiani Ed. | |

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