| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 13:37
FRANCO LA PAROLA MAGICA MA NON CE MICA TUO E UN POSTO DI TUTTI |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 13:40
A proposito ripropongo questo mio sfogo di qualche anno fà, giusto per stare nel tema “ Potrebbe suonare cosi d'ora in poi la mia disponibilità a far usufruire postazioni e capanni da me realizzati in anni di appostamenti a persone che mi chiedono di fare uscite insieme, questo topic si allaccia anche a un'altro topic dove un utente si lamentava perchè non venivano divulgati i luoghi dove si fotografa avifauna, avevo risposto in quel caso spiegandone le ragioni, normalmente sono a conoscenza solo pochi fidati amici delle mie postazioni, postazioni cercate e create, senza esagerare , dopo mesi di sopralluoghi per varie specie, alzatacce senza nessuna foto per settimane, poi quando cominciano a vedersi i risultati ecco puntualmente utenti che ti chiedono di poter usufruire delle postazioni, normalmente sono restio a concederle per motivi seri, primi fra tutti la grande inciviltà e menefreghismo del luogo in cui si trovano ,poi portano amici degli amici degli amici ecc. a parte come dicevo prima ad amici fidati che in anni di "scambi" di luoghi si sono sempre comportati meravigliosamente, concedendomi anche a me le loro location. Detto questo ho creato negli ultimi mesi un appostamento per piccoli volatili, spostato piu volte per meglio raggiungere il mio scopo, ogni volta con conseguente perdita di giorni e tempo per avvicinare avifauna, a fronte di molte richieste per fotografare tali specie, mi sono intenerito , sarà l'età? e ho concesso , per cosi dire, il luogo, ebbene, questa mattina appena arrivato al capanno, l'ho trovato praticamente sradicato da dove lo avevo collocato, spostato in un altro punto, tutto sbragato, si teneva a malapena, era un ammasso di telaio da me costruito e vegetazione messa sopra per ricoprirlo praticamente senza un sostegno, sotto tutto questo la sedia usata da me, praticamente messo talmente male che era faticoso starci dentro, il posatoio spostato anche quello, sicuramente da qualcuno che ha un tele potente dato che la distanza dallo stesso era circa sei metri, ho ricollocato il tutto approssimativamente come era prima per non perdere la giornata, fotografando alcune specie ormai di casa, dopo di chè ho smantellato tutto, ho riportato il luogo come era prima del mio arrivo. Ora posso sempre andare in quel luogo, mi farò il capanno al volo come di solito faccio quando mi sdraio in terra, e poi lo smonto, ho già individuato un altro buon punto per un appostamento fisso come il precedente, a giorni inizierò a costruire un altro capanno, ancora piu nascosto e inaccessibile del primo, certamente non mi farò piu intenerire alle richieste di fare uscite con me, eccetto i soliti fidati;-) „ in seguito qualche utente fidato l'ho portato, e devo deire che non ho avuto problemi , con la raccomandazione di andarci solo con il sottoscritto, motivo: quando ci vado io prendo tutte le precauzioni possibili, non faccio mai lo stesso tragitto per non lasciare tracce, evito il tratto piu accesibile cercando di passare nell'acqua per evitare tracce, una volta che un utente ci è stato da solo una sola volta le tracce del suo passaggio si notavano da lontano. questo per quanto riguarda una postazione fissa, che per quanto sia è sempre meno vulnerabile di un luogo come il sito dei falchi pescatori, figurarsi che ambaradam e che incazzature da parte chi quel luogo lo ha frequentato da sempre e vederlo andare in rovina per quattro teste d'abbacchio, mi scuso con l'abbacchio. |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 13:43
“ FRANCO LA PAROLA MAGICA MA NON CE MICA TUO E UN POSTO DI TUTTIMrGreen „ hai perfettamente ragione Pietro uno purtroppo a volte si ritaglia un angolino proprio per evitare questo tipo di inconvenienti, essendo consapevole che non puoi fare il padrone del luogo, basterebbe un minimo di educazione. |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 13:54
“ Un mio amico naturalista dice sempre "ben vengano le oasi, così tutti i fotografi della domenica possono andare a sfogarsi lì invece che invadere luoghi naturali disturbando le specie" „ ciao Alessandro chissà se lo conosco questo tizio Secondo me è la stessa persona che, riguardo il divulgare i luoghi dove si trovano specie rare dice "io faccio sempre in modo di essere l'ultimo anello della catena" Francesco |
user57136 | inviato il 21 Febbraio 2015 ore 14:05
Purtroppo l'inciviltà è insita nell'essere umano medio, italiano o straniero che sia. Io stesso, che fotografo da poco più di tre mesi, ho notato che nei capanni della mia zona aleggia spesso un clima generale da "mercato del pesce" con gente che ridacchia, strepita e fa salotto... e altri che sparano a mille improbabili richiami dal cellulare. Sfortuna vuole che, per i neofiti come me, le possibilità di fotografare avifauna siano scarse e quindi tocca sopportare... di certo se scoprissi un posto ben fornito di volatili non lo direi a destra e a manca per le ragioni già riportate da altri. E' sconcertante, inoltre, come tanti fotografi naturalisti siano così poco appassionati alla natura e così desiderosi di portarsi a casa la foto ricordo, da mettere su Juza e Facebook per ricevere tanti e inutili "mi piace" |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 14:11
Se all'estero (come ho potuto sentire e una volta constatare di persona) gli animali si lasciano avvicinare più che in Italia ... un motivo ci sarà CLipper |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 16:16
Esatto Clipper... esatto, una delle "cartine al tornasole" è quest'aspetto, infatti! Fabio |
user25280 | inviato il 21 Febbraio 2015 ore 16:22
Concordo con Nerone su molte cose da lui scritte, purtroppo é cosi e sono felice che la ghiandaia avesse/abbia anche un'altro sito e non abbia abbandonato la nidificazione, meno male, mi raccomando, continua a tenere per te il luogo Purtroppo é vero che tutto il mondo é paese, ma sarà che sono molto esigente io, vorrei vedere gli italiani non molto, ma almeno un pochino migliori degli altri, ma invece nella massa ............. Ma in ogni caso, sta anche in noi (quelli coscienti e rispettosi) cercare di divulgare (o almeno provarci) un po di quel rispetto che vorremmo dai tanti, so che non é facile, in moltissimi casi impossibile, ma proviamoci. Per la cronaca, in Camargue, mi é capitato il francese che urlava per far involare i fenicotteri (eravamo distanti, ma se lo beccavo lo facevo urlare per i calci nelle palle che gli rifilavo), l'americano che sbraitava come un ossesso ubriaco per fare lo sbruffone con le signorine che erano con lui (gli ho augurato ogni male di dio), l'equipe della BBC che in pieno parco (zona protettissima) e senza alcuna autorizzazione hanno alzato in volo un drone per riprese video, con il risultato di far involare e scappare centinaia di fenicotteri (quello che volevano loro per le riprese dall'alto) bloccati e presi a parolacce per 2 orette buone dal direttore del parco. |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 16:38
ciao mi fa piacere...anzi no, non mi fa piacere di non essere stato il solo a subire queste cose, io solo da pochi anni mi sono affacciato alla foto digitale e alla foto naturalistica, ho carissimi amici che da tanti anni vivono la natura nel modo giusto, sono stato felice di essere stato portato e di aver condiviso con loro bellissime esperienze, l'emozione di quando dopo ore di attesa si materializza un pellegrino o un pescatore o anche solo un occhiocotto....e' fantastico, riuscire a farsi accettare da specie particolarmente diffidenti dopo ore di immobilità ....non dobbiamo perdere tutte queste cose solo per la...boh non so neanche come definirla, stupidità, arroganza,ignoranza, termini ce ne sarebbero tanti...emarginiamoli, al minimo sentore di mancanza di rispetto...via!! fuori dai piedi....citiamoli nel nostro bel sito....riportiamo tutti gli esempi negativi di persone che non hanno rispetto per la natura, questo non vuol dire nascondiamo tutto come dei carbonai, però stiamo tutti più attenti nel selezionare "nuovi amici". Pietro Roberto Franco e tanti altri, lo so che voi siete stati delusi da tanti....spero non siano tutti così.......... roby |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 16:49
caro Roberto , noi fotografi siamo divisi in due categorie. gli amanti della natura che usano la fotografia come scusa e motivazione per star a contatto con la natura e..... ed i fotografi. tutti amano la natura ma i secondi hanno uno scopo diverso. sono perfezionisti della foto ma della foto fine a se stessa.spesso non sanno neppure cosa fotografano. ora io gli voglio un gran bene perchè se non ci fosse la fotografia forse andrebbero a caccia...col fucile ma... solitamente appartengono a questa categoria quelli che vogliono fare "la foto per forza". tutti vogliamo fare belle foto ma ci sono dei limiti da non valicare. purtroppo serviranno nuove generazioni per superare alcuni problemi culturali,i giovani in questo sono migliori di noi. |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 17:49
ma penso che le belle foto fanno piacere a tutti, ma ce tanti modi di fare una bella foto anche da vicino questo non vuol dire recare disturbo ai soggetti che fotografiamo in un capanno una pozza una mangiatoia ,penso che fa piacere che la tua foto si di gradimento qualche volta si sbaglia ma poi bisogna rendersi conto che non va bene . ma sai ROBERTO le delusioni non sono belle ma poi passano e dopo scegli con chi andare sperando |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 18:28
ciao Pietro, tu per me sei un guru della fotografia naturalistica e sai che io ti ammiro molto.. è vero che le foto belle fanno piacere a tutti, ma 'importante è non "eccedere" per quella foto ed è questo che "molti" non capiscono e fanno quelle c@zz@te.... ma il concetto è proprio quello.. e quello che ho cercato di esprimere io prima e espresso da Steff dopo.. perdere la lucidità e fare stupidate per quella fotografia.. io accetto la mia mediocrità e metto davanti il bene del soggetto... cerco, ma non forzo lo scatto.. se si entrasse nell'ordine delle idee che la natura è di tutti e va rispettata proprio perchè non è di proprietà esclusiva.. allora, magari, si vedrebbe gente, fotografi, che vanno in natura, in primis per "viverla".. e poi per scattare.. io resto sempre dell'idea, che purtroppo, il confine tra "fotografo e naturalista".. non è cosi sottile.. purtoppo.. l'unica cosa che mi fa piacere in questa discussione, è rendermi conto, che non sono il solo che la pensa cosi.. un abbraccio a tutti i foto-naturalisti.. |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 18:40
ciao ti ringrazio delle belle parole , dai speriamo bene no non sei solo a pensarla cosi un saluto |
| inviato il 21 Febbraio 2015 ore 19:13
“ sono felice che la ghiandaia avesse/abbia anche un'altro sito e non abbia abbandonato la nidificazione, meno male, mi raccomando, continua a tenere per te il luogo;-) „ anche perchè nel vecchio sito si parcheggiava a due metri dalla postazione, in questo nuovo bisogna arrivarci a piedi percorrendo una mezza specie di mulattiera esclusivamente a piedi per circa 1 KM e mezzo, la vedo dura per i portatori di super tele e contorno di zavorra tipo treppiedi e teste adeguate ma a parte questo da noi non uscirà un solo indizio questa volta |
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