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Leggere le Foto (metodi e linee guida)







user46920
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inviato il 04 Marzo 2015 ore 18:43

Da un altro 3d riporto questa segnalazione sotto forma di link che potrebbe essere interessante in questo 3d ;-)

www.nikonschool.it/corso-fotografia-nikon/lezione1.php

avatarsenior
inviato il 04 Marzo 2015 ore 18:48

Bravo! Volevo farlo io quando l'ho postato, ma mi sono dimenticato!!Confuso

avatarsenior
inviato il 04 Marzo 2015 ore 21:51

Personalmente anch'io sono incline come Franziskus e Pdeninis a ritenere che la fotografia non possa prescindere dalla comunicazione.

Ritengo, anzi, che la funzione primaria di una foto sia proprio la comunicazione e che, quindi, la fotografia comunichi.

Uno stralcio al riguardo di una recente intervista a Giannni Berengo Gardin su 'Meledettifotografi'

Pensa che la fotografia si occupi più di comunicazione che di arte?

Le mie foto non vogliono essere artistiche, io non ci tengo ad essere un artista. Sono un fotografo e sono un testimone del mio tempo, documento le cose che mi circondano e che vedo. Poi se ci sono critici che decidono che una mia fotografia è un'opera artistica, sono loro che lo decidono, non certo io. LA FOTOGRAFIA IN GENERALE DOVREBBE OCCUPARSI AL CENTO PER CENTO DI COMUNICAZIONE, non di arte. Io non amo il fotografo ? artista o l'artista ? fotografo.

E il fotografo ? autore come Ferdinando Scianna?

Scianna è un fotografo ? fotografo, non è certo un artista. Si ispira alla letteratura, è vero, ma anche io mi sono sempre ispirato alla letteratura. Da ragazzo leggevo Hemingway, Dos Passos, Faulkner e nella mia mente si sono ricreati paesaggi che poi ho ritrovato quando sono andato in America. La mia fotografia è stata sempre molto ispirata dalla letteratura. Le mie foto in Francia sono chiaramente ispirate da Simenon.

Dopo tanti anni, perché le interessa ancora fotografare?

Per la passione per la fotografia, IL DESIDERIO DI COMUNICARE CON GLI ALTRI E DI RACCONTARE LE STORIE AGLI ALTRI.

avatarsenior
inviato il 04 Marzo 2015 ore 22:30

Per quanto riguarda, invece, l'argomento più specifico posto da L'Occhiodelcigno
Leggere le Foto - metodo e linee guida
, a pag. 70 di un libro che sto cercando di leggere con una certa difficoltà perchè lo trovo troppo universitario e datato (Augusto Pieroni LEGGERE LA FOTOGRAFIA - Osservazioni e analisi delle immagini fotografiche - Ed. Edup) ho trovato questa lista di domande che secondo l'autore dovremmo porci quando ci apprestiamo a leggere una foto senza ovviamente dimenticare il contesto nel quale e' stata scattata.

Quando parlavo di datato è perché Pieroni si riferisce sempre all'osservazione di foto stampate su carta:

1. Di che si tratta?
2. Ha un soggetto riconoscibile?
3. Come tratta i propri temi?
4. Include cose o elementi che la collegano ad un'epoca?
5. Esprime chiaramente un'opinione o solo presenta qualcosa?
6. Che stato emotivo vuole, o riesce, a creare in noi?
7. Come è composta l'immagine?
8. Che formato è stato scelto?
9. Quale la grana o definizione dell'immagine?
10. Quale lo stile formale dell'immagine (contrasto, luci, messa a fuoco, ecc)?
11. E' enfatizzata la tecnica di realizzazione?
12. Bianco e nero o colore?
13. Se bianco e nero, è virata?
14. Che tipo di stampa da che tipo di negativo?
15. Se colore, che tipo di stampa da che tipo di negativo?
16. Pezzo singolo o insieme di elementi diversi?
17. Di che tipo e quale origine le parti?
18. L'immagine è pezzo singolo o è una copia (numerata o no)?
19. Di che anno il negativo o le parti?
20. Di che anno la stampa?
21. Chi è l'autore?
22. Quanto è nato e dove?
23. Dove è realizzata l'immagine?
24. Che altri lavori ha fatto in quel periodo l'autore?
25. Che erano gli autori più in vista in quel periodo e in quella zona?
26. L'immagine è stata commissionata?
27. Da chi, e chi è?
28. Cos'altro ha commissionato, e a chi?
29. In che modo l'immagine risente della commissione?
30. Che vita svolgeva l'autore, chi vedeva, che cosa leggeva, di che cosa si interessava?
31. Conosciamo testi, lettere, scritti dell'autore e sull'autore?
32. Quando e dove è stata resa visibile al pubblico questa immagine?
33. Dove si trova ora questa immagine?
34. Chi l'ha ricevuta, e da chi?
35. In che condizione la stiamo osservando?
36. Siamo di fronte ad un originale o ad una sua riproduzione?
37. Se è una riproduzione, di che tipo è, e dove la stiamo guardando?
38. La riproduzione è recente o a quando data?
39. Di cosa ci stiamo occupando e a cosa ci serve osservare questa immagine?
40. Come mai siamo in grado di osservarla?
41. Cos'altro ci ricorda?
42. Chi siamo, noi, ora?


Insomma un bel casino!

E' mai possibile che non esistano testi più attuali, smart e comprensibili?
E' mai possibile che un decalogo semplice semplice non ce lo possa fare l'ideatore del Forum o qualche iscritto più esperto?

Occhiodelcigno, ho provato a leggere una tua foto ma secondo il vademecum di Pieroni per provarci avrei bisogno di conoscere:

- come tratti i tuoi temi (e potrei anche arrivarci dando uno sguardo al tuo portfolio)
- quando sei nato e dove
- che altri lavori hai fatto in quel periodo
- chi erano in quel periodo gli autori più in vista nella tua zona
- la tua foto è stata commissionata e da chi?
- chi te l'ha commissionata lo ha fatto anche con altri autori e con chi?
- come mai sono in grado di osservarla? (mi verrebbe di rispondere perché ho l'adsl, un PC che funziona e sono iscritto a
Juza...)

Ergo: soldi sprecati nell'acquisto del libro...

Un saluto a tutti;-)

Giamba
-

user46920
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inviato il 04 Marzo 2015 ore 23:19

Bene Shambola, è lo stesso, l'ho visto in un tuo post e l'ho rubato subito ;-)

Grazie Raffa, ottima precisazione. Quindi non c'entra molto la questione dell'alto e del basso ??? ... è più importante il destra e sinistra ???

Giamba, come ho scritto sopra ognuno è libero di utilizzare i termini come desidera e anche di dargli il significato che crede; infatti non solo Berengo Gardin usa il termine comunicazione come si legge nell'intervista, anche Berlusconi crede di comunicare con la Silvio B. Communications, mentre in realtà fa solo produzione e distribuzione ;-)
... ma non c'è assolutamente nessun pericolo ad essere inclini a questo significato del termine ed è sempre un bene esprimerlo liberamente (personalmente preferisco usare il termine, la fotografia esprime ).

Al momento solo la parola, i gesti per sordomuti, la radio trasmittente, la rete telefonica e la posta internazionale, li ritengo dei mezzi completi di comunicazione (sempre per il solito discorso di base).

La fotografia può avere "una lingua" (magari anche molte di più di quello che ci si aspetta) per esprimere e trasmettere un qualche messaggio, ma non ho ben chiaro ancora quale e come o cosa e quanto ... infatti ho aperto il thread e sostanzialmente seguo i vari contributi per cercare di carpire.

Se hai anche una minima idea di come poter utilizzare la fotografia per comunicare il messaggio, è tutto benvenuto :-P

avatarsenior
inviato il 04 Marzo 2015 ore 23:38

"A volte c'è un'unica immagine la cui struttura compositiva ha un tale vigore e una tale ricchezza e il cui contenuto irradia a tal punto al di fuori di essa che questa singola immagine è in sé un'intera narrazione."

Questo è un pensiero di un grande fotografo. Esprime un'immagine, e per questo è in antitesi con quello che cerchi, caro Occhidelcigno, ovvero un preciso criterio di decodifica, o qualcosa di simile.

Ma se in questo pensiero qualcosa di vero (o perlomeno di accettabile) c'è, è pensabile che il criterio in questione, il "Bignami per capire" possa esistere?!? ;-)

Ciao
F

user46920
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inviato il 05 Marzo 2015 ore 6:11

Grazie mille Giamba, per l'aggiunta ... :-P

Fortissimo questo Pieroni che mette solo al sesto passo dell'analisi "Che stato emotivo vuole, o riesce, a creare in noi?" !!! Eeeek!!!;-)
Voglio dire, per la maggior parte di noi sembra che l'emozione sia la prima e per alcuni l'unica cosa che arriva immediatamente (o è quello che sembra) e quindi la prima a poter essere valutata (auto-valutata) ... poi forse hai ragione MrGreen: soldi buttati MrGreen ... però anche no, perché almeno una idea c'è, di cosa dovrebbe sapere un giudice di gara (;-)) per stabilire a quale autore potrebbe andare la vittoria, il successo e la fama ...

Ecco, magari andrebbero un po' riviste, riassunte e riordinate, giusto per avere un decalogo semplice semplice MrGreen

user46920
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inviato il 05 Marzo 2015 ore 6:35

Francesco, chissà se era riferito ad una fotografia reale e a quale ? ... sarebbe bello saperlo e quindi poter mettere a confronto l'opinione personale con la sua (sempre per curiosità).

E magari, materiale in più per il Bignami ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 10:58

@Francesco: Quel che riporti potrebbe essere un ottimo argomento per un thread "spaccacapellinquattro".

C'è chi una storia la racconta in un libro con 200 immagini, chi in un articolo con 8 immagini, chi in UNA foto senza didascalie.

Non dico "C'è chi è capace a raccontare una storia in.." perchè non c'è un giusto o uno sbagliato. Ci sono anche libri da mille pagine ed aforismi che stanno su una riga, ed entrambi comunicano.

E' il lettore di Tolstoj che spesso è diverso dal lettore di Confucio....

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 11:25

Shambola.... ;-) sempre col messaggio, più o meno tra le righe Sorriso

Io credo che certamente non sia inutile cercare criteri, conoscere il pensiero in merito di comunicatori, filosofi, critici.

Ma c'è poco da fare: se noi costruiamo un tappeto di conoscenza, soprattutto di conoscenza sensibile, allora su quello potremo innestare forse criteri lucidi e senso critico (che poi, le conoscenze specifiche potranno rendere più sottile e "sul pezzo").
E questo tappeto si costruisce col tempo, con curiosità, con passione.
Fuor di questo, non credo che alcun "Bignami dela lettura" potrà mai portare grandi utilità reali, se non rendere taluni giudizi più puntigliosi e circostanziati.....

Ciao!
F

user46920
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inviato il 05 Marzo 2015 ore 19:26

E' vero Francesco, non si impara l'elettronica su un "manabile", ma ci si può fare una "bella" e soprattutto corretta idea della situazione.
E' quel "corretta" ad essere interessante e di valore ... mentre le frasi sottointese e tra le righe, purtroppo spesso rimangono nascoste ed inutilizzabili Triste

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 20:03

@L'Occhiodelcigno con l'enunciazione dei 24 punti del libro non ho voluto distruggere Pieroni che anzi, sono convinto, ci abbia dato degli spunti utili (nota bene che gli stessi sono stati elencati secondo l'ordine di priorità dell'autore e quindi il sesto non è li per caso).
Da parte mia, più per divertimento che altro, cercherò sul web o su qualche testo ulteriori indicazioni su come leggere una foto e quando ne avrò trovato almeno 200 le posterò nel forum.
Saranno sufficienti? Penso proprio di no!
Concordo, infatti, con Francesco sul concetto del tappeto di conoscenze, che qualcun altro definisce "cultura" o "cultura fotografica", e che presuppone sempre una spendita di tempo curiosità e passione che ci consentirà di affinare la nostra sensibilità/capacità di lettura come nessun bignami potrà mai fare.
E quando parlo di tempo mi riferisco anche anche a quello che stiamo spendendo in questo scambio di idee ed opnioni che, magari, ci arricchisce senza che neppure ce ne accorgiamo.
Ciao
Giamba

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 22:56

Ecco, Giamba Sorriso

Occhiodelcigno.... le verità illuminanti stanno quasi sempre tra le righe. E si rivelano solo a chi fa uno sforzo in più ;-)
Scherzo, eh!!!!! MrGreen

user46920
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inviato il 06 Marzo 2015 ore 1:29

La Musica e la Poesia, lasciano intendere tra le pause e tra le righe, la saggistica deve lasciare nero su bianco, per evidenziare/chiarire ciò che è già difficile percepire con i sensi.

Non scherzo ;-)

user46920
avatar
inviato il 06 Marzo 2015 ore 1:39

E quando parlo di tempo mi riferisco anche anche a quello che stiamo spendendo in questo scambio di idee ed opnioni che, magari, ci arricchisce senza che neppure ce ne accorgiamo.

Esatto, esatto, so di cosa si parla nel contesto del tappeto e che esistono molti tappeti, ma il mio tentativo, che in realtà spero possa essere utile a qualcuno, cerca solo di trovare un pavimento dove poggiare tanti bei tappeti o anche solo un simil tappeto sintetico ed ignifugo ... ;-)

grazie sempre.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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