| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 16:10
“ ... basta provare ad incontrare uno che di mestiere fa l'editor (cioè uno che cura la pubblicazione di fotografie in varie forme, seguendo un certo linguaggio fotografico) „ “ La fotografia è sempre più immagine, sempre meno arte. „ bene mi spiegate chi mai ha aperto un thread per parlare di arte e linguaggio fotografico ? alla eventuale domanda da parte di un qualsiasi utente che chiede lumi in merito ho quasi sempre letto risposte del tipo: fai un corso di fotografia .......... leggi qualche buon libro .......... un corso di tecnica fotografica ............. etc. etc. etc. Mi spiegate gentilmente a che serve poi lamentarsi ? La maggior parte dei commenti alle foto che imho dovrebbero essere anche e soprattutto critici e mirati alla crescita solitamente si dissolvono in: bellissima foto, bellissimo scatto etc.etc. Dov'è la novità ? |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 16:13
Matteo hai ragione, ma a parte quanto giustamente detto da Andrea, dipende anche dai contesti, nei luoghi di condivisione in rete è inevitabile, la vera sfida secondo me è entrare nel meccanismo mantenendo un'impronta personale almeno in parte..fuori dipende tutto dal tipo di target dell'immagine, in ambito strettamente artistico c'è sicuramente più libertà rispetto a lavori che abbiano una destinazione editoriale ad esempio. |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 16:22
Personalmente spezzo una lancia a favore del padrone di casa, che invece di lamentarsi da tempo cerca di sollecitarci con i suoi preziosi articoli a parlarne in qualche modo: www.juzaphoto.com/article.php?l=it&pg=1foto |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 16:25
Seguo con interesse. |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 16:57
“ Chi fa foto per professione, di sicuro deve assecondare i gusti della committenza..... E questa è una differenza di non poco conto secondo me.... „ Ovvio, e conosco persone che hanno preso e telato via da buoni lidi (milano, vogue, sozzani, ecc) per evitare di infilarsi in questioni che poi alla fine non li rappresentano. Comunque scelta corraggiosa. “ in ambito strettamente artistico c'è sicuramente più libertà rispetto a lavori che abbiano una destinazione editoriale ad esempio. „ Sicurissimo. Quello che intendevo è che poi si viene influenzati dalle "mode" chi più chi meno, anche inconsciamente, e stimo & invidio coloro che hanno trovato una loro realtà eliminando tutto il superfluo o sacrificando direttamente la propria fotografia. Anche in campo artistico sto parlando.... Io ci provo costantemente (per quanto gli impegni me lo consentano) ma devo ancora trovare la mia fotografia... |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 17:05
“ invidio coloro che hanno trovato una loro realtà eliminando tutto il superfluo „ Anch'io |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 17:05
Si Matteo, è vero che per soddisfare la committenza si rischia la mortificazione. Può essere anche però uno stimolo ad "allenarsi" a seguire delle linee guida. Chi fa click ad minchiam, gode di una libertà estrema..... troppa..... e quindi questa mancanza di vincoli che potrebbe sembrare un vantaggio si tramuta in una trappola che non li fa crescere. La progettualità e la costrizione a seguire delle linee guida, mettono in moto il cervello..... è pur vero che questa cosa la fanno in pochi purtroppo. I tuoi ragionamenti sono figli di una situazione che ti vede impegnato nella fotografia da tempo ed a livello professionale (credo) e mi rendo conto che rischiano di non essere capiti da chi ha acquistato la supermegareflex per fare le foto alle bancarelle dei vasi di fiori..... |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 17:19
paco, mi permetto di precisare, No, non a livello professionale, non è il mio mestiere... ad ogni modo seguo da tempo al fotografia e c'è da dire che la "studio" investendo in libri, zine, sbattendomi per conoscere qualcuno che mi consigli, fiere, eventi, ecc. Comunque grazie, lo prendo per un bel complimento |
user46920 | inviato il 16 Gennaio 2015 ore 20:02
“ Chi fa foto per professione, di sicuro deve assecondare i gusti della committenza..... „ ... e ciò vuol dire che fare l'Artista, non è una professione !!! |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 20:24
Secondo me vuole dire che fare l'artista è difficile. Anche Salgado all'inizio faceva le foto che gli chiedevano. E anche molti altri nomi "famosi". Se non scendi a compromessi, almeno all'inizio, fai la fame prima di essere (forse) riconosciuto come artista. |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 22:10
Si, l'artista è una professione, che si differenzia dal professionista fotografico. Possono campare entrambi con le loro opere, cambiano i motivi per cui scattano (in questo caso). Che poi ci possono essere affinità, mescolanze, vero. Ad ogni modo metto le mani avanti, dicendo che meritano uguale rispetto. Sono solo due approcci diversi. |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 22:18
Diciamo che Benedusi sta nel mezzo.... |
| inviato il 16 Gennaio 2015 ore 23:12
Mmm... Benedusi lo definirei professionista. Ma lo ha detto anche lui. |
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