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Lunghe esposizioni







avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 19:45

Comincio io perché disattivare lo stabilizzatore?!?!


Perché alcuni stabilizzatori cercando le vibrazioni da annullare le creano a loro volta.

e per le lunghe esposizioni è indispensabile un filtro nd 1000 da 10 stop!


Non necessariamente, si possono utilizzare anche filtri ND da stop inferiori nd64 nd32 nd400, tutto dipende dalle condizioni in cui si fotografa (pieno giorno, sera, mattina, notte, nuvoloso etc. etc.) qua una tabella: www.integraphotonature.net/tabella-tempi-esposizione.html

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 20:13

Aggiungo allora, se si scatta in live wiev coprire il mirino.. Giusto?

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 20:45

Grazie a tutti ragazzi, vedo che la discussione non interessa solo a me
Comunque scusate perché non sono entrato nello specifico
Ecco allora la mia domanda:
Vorrei provare a fare un notturno con il cielo stellato e in primo piano invece un corso d'acqua. Cosa mi suggerite? Doppia esposizione e poi fusione delle immagini?
Ci ho provato ma probabilmente sbaglio qualcosa perché mi si crea una forte differenza tra le due parti di foto unite.
Sono nelle vostre mani:-P:-P

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 21:00

Aggiungo allora, se si scatta in live wiev coprire il mirino.. Giusto?

Io il mirino lo copro sempre, in special modo quando uso il filtro ND400

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 21:04

Vorrei provare a fare un notturno con il cielo stellato e in primo piano invece un corso d'acqua.


stessa tecnica del cielo stellato, e per l'acqua potrebbe bastare illuminare un po' con una torcia per qualche secondo per far sì che si imprima...

se poi 'acqua fosse molto vicina e si notasse anche che è fuori fuoco (il fuoco dovrebbe stare sulle stelle) allora può valere la pena far due scatti e fondere....

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 21:10

Guidoz

in effetti l'acqua è molto vicina
allora proverò con la fusione. Per la fusione uso photoshop che ne dite? meglio altri programmi?

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:04

Premesso che avevo è ho tuttora una reflex professionale analogica con possibilità di sollevare manualmente lo specchio per ridurre il pericolo delle vibrazioni, non ho mai capito se sia veramente apprezzabile questa funzione dal momento che lo specchio si alza prima che l'otturatore di apra e si abbassa soltanto dopo che l' otturatore si è già chiuso. Il tutto magari con una esposizione che va da una decina di secondi a diversi minuti.

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:27

Logicamente, più è lunga l'esposizione e meno evidente è la perdita di nitidezza causata dal sollevamento dello specchio. Però è pur sempre una perdita (si può notare facilmente fotografando di notte, le luci appaiono lievemente mosse). Inoltre qualsiasi movimento impercettibile dalla fotocamera aumenta la perdita di nitidezza (vibrazioni esterne, vento, la tracolla che oscilla etc. etc.).

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:31

Come mai coprire il mirino? Una volta che uso il lw il mirino diventa nero perché dovrei coprirlo?

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:37

Approfitto per chiedere una cosa che non ho ancora capito: perché alzare lo specchio nelle esposizioni lunghe? A me verrebbe da pensare che lo specchio andrebbe alzato con tempi molto corti per evitare il mosso, mentre su tempi lunghi il tempo per alzare lo specchio è così breve che non influisce sullo scatto.

Cosa mi sfugge?

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:37

er la fusione uso photoshop che ne dite?


che è il non plus ultra...

prova un po' con questa tecnica:
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=layer_e_layer_mask

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:47

Ciao, io sono molto appassionato di lunghe esposizioni, ed oggi sono arrivato a farmi un bel set di lastre della LEE, mah.... esiste un mah e cioè sempre la bella regola di non buttare dalla finestra soldi per una tecnica che magari dopo un po' ci stufa o che non è proprio fatta per noi.
Io prima di comprare obiettivi costosi, filtri etc. ho sempre cercato di simulare la tecnica e capire se mi intriga o meno.
Vi lascio un tutorial che ho scritto qualche anno fa proprio sull'argomento, a prescindere dal tipo di filtro usato potete iniziare a dare una prima occhiata a come si utilizzano le lunghe esposizioni e gli accorgimenti.

P.S. Lo stabilizzatore va "SEMPRE" disattivato sul cavalletto, in quanto il meccanismo formato da una specie di eccentrico ruotando genera delle micro vibrazioni che chiaramente si ripercuotono in un micormosso.

www.phototutorial.net/2013/06/07/lunghe-esposizioni-con-vetri-da-salda

Max

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2014 ore 22:48

non ho mai capito se sia veramente apprezzabile questa funzione dal momento che lo specchio si alza prima che l'otturatore di apra e si abbassa soltanto dopo che l' otturatore si è già chiuso. Il tutto magari con una esposizione che va da una decina di secondi a diversi minuti.


quando lo specchio si alza produce una vibrazione che probabilmente si smorza molto (relativamente ai tempi infinitesimali normalmente usati) dopo che l'otturatore si apre.

Quando all'influenza che può avere una frazione di secondo su un'esposizione di vari secondi, vedila così (in modo molto poco teorico, ma spero chiaro): metti la fotocamera su un treppiede e fotografa quello che vuoi con un'esposizione di 30 secondi... durante l'esposizione prova a fare una scintilla, una lucina, una cosa di durata brevissima... per quanto breve la farai è probabile che rimanga impressa (se il contorno è più buio, ovviamente)... ecco quindi che tutto ciò che è più luminoso di ciò che ha intorno resterà impresso anche se "cambia posizione" per un millesimo di secondo e poi si imprime nella posizione finale per svariati secondi. Diverso il discorso per oggetti non luminosi che si muovono... tanto è vero che spesso si fanno esposizioni lunghe per eliminare i passanti (in ogni punto "attraversato" dal passante il sensore sarà "impresso" dal passante per, esageriamo, un secondo, e dallo sfondo per 29 secondi... alla fine lo sfondo "sovrascriverà" quel rapido passaggio.. ma se il passante ha una torcia in mano....... ). Insomma, le piccolissime e relativamente brevi vibrazioni iniziali potrebbero sì essere annullate dal lungo tempo di impressione dell'immagine "fissa" finale, ma in pratica speso e volentieri una parte dell'immagine più luminosa che "traborda" su una meno luminosa lascerà un alone... che poi è il nostro micromosso..

Come mai coprire il mirino? Una volta che uso il lw il mirino diventa nero perché dovrei coprirlo?

Potrebbe infiltrarsi della luce "parassita".. in realtà credo sia abbastanza a tenuta stagna da non doversene preoccupare eccessivamente in cndizioni normali... se proprio hai il sole forte alle spalle dovrebbe bastare stare in piedi dietro la fotocamera. Ad ogni modo assieme alla fotocamera (almeno assieme alle reflex canon) ti danno un cosino di gomma, che di solito si infila nella cinghia per non perderlo, e questo "coso" fa da tappo al mirino infilandocelo sopra dopo aver rimosso l'oculare di gomma.

avatarjunior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 10:36

scusate ma è indispensabile montarci su il filtro ND...?Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2015 ore 11:37

scusate ma è indispensabile montarci su il filtro ND...?

Mi permetto di fare un passo indietro...quando uno scatto viene chiamato a "lunga esposizione"? quando il tempo di esposizione è sufficientemente lungo da impressionare il "movimento" degli oggetti...acqua, nuvole, rami, foglie, gente ecc...
Quindi vien da sè che la chiave di volta del ragionare a "lunga esposizione" è appunto il tempo.
Se scatto in condizioni in cui acluni accorgimenti tipo iso bassi, diaframmi chiusi mi permettono un tempo intorno a quanche secondo non ho (o non avrei) bisogno del filtro, ma quando queste condizioni non sono possibili?
Uso il filtro ND.

Esempio..scatto al crepuscolo i tempi potrebbero essere adeguatamente lunghi,
scatto alle 5 del pomeriggio, no, serve il filtro.

Inoltre altra valutazione da fare..cosa sto fotografando...una cascata?
bastano 2 sec per farla setosa.
le nuvole veloci? bastano 10 sec per farle mosse.
il mare in tempesta? basta anche qui pochi secondi.
Un lago? ci voglio diversi secondi fino a minuti.

Insomma non è regola il filtro da 10 stop, nè quello da 6 e così via, ma è tutto in funzione di cosa e come lo vuoi fotograre.
Ciao
LC

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