| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:17
Trovo che la ZD abbia un file più flessibile della 6D, nonostante i dati non dicano così. Perchè probabilmente ogni singolo dato deve poi essere correlato con gli altri ed invece l'analisi del singolo dato, avulso dal resto, diventa fuorviante. Intendiamoci, io non sto screditando assolutamente DxO, anche se molti non lo reputano attendibile. Sto solo dicendo che poi quei dati e quelle differenze, sul campo, per tutta una serie di ragioni potrebbero annullarsi. |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:22
“ Trovo che la ZD abbia un file più flessibile della 6D „ In cosa esattamente? |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:25
“ " Ho aperto oggi un topic su un articolo di tom Hogan a riguardo. Da leggere " Lo riporto anche qui perchè, secondo me, è molto a tema in questa discussione (sia per dxo che per la 7DII)... www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1090602 „ ">www.dslrbodies.com/newsviews/do-you-believe-in-dxomark.html „ Certo che rosicare perchè il voto della 7dII è praticamente quello della D300s è da ignoranti! |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:27
“ " Trovo che la ZD abbia un file più flessibile della 6D" In cosa esattamente? „ Recupera "meglio" sia nelle ombre che nelle luci. Nel senso che quando scorro le slide in LR il file si "scompone" molto meno e recupera dettaglio senza appiattire il contrasto, cosa che invece la 6D magari fa ma appiattisce il contrasto e quindi capisci che è un recupero "fittizio". Anche nelle alte luci, il recupero della Mamiya è "pieno" mentre la 6D si spinge fino a quei livelli ma mostra aloni strani nei contorni. Ora, questi particolari, dove li posso cogliere nel grafico "Dynamic range" di DxO? Vedo solo delle linee che si intersecano..... |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:29
“ Ora, questi particolari, dove li posso cogliere nel grafico "Dynamic range" di DxO? Vedo solo delle linee che si intersecano..... „ Quindi secondo te c'è un nesso tra gli stop registrati e la lavorabilità dei file? |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:35
“ Trovo che la ZD abbia un file più flessibile della 6D, nonostante i dati non dicano così „ In realtà i dati non dicono niente a riguardo e sono questi gli aspetti ai quali dobbiamo fare attenzione. Ultimamente sono scoppiate due manie. La prima è quella della gamma dinamica e la seconda quella di poter aprire le ombre (di 4 o 5 stop). Tutto viene giudicato in base a questi due parametri che valgono tanto quanto altri mille spesso ignorati. Quello che stai riscontrando tu, probabilmente, è una caratteristica dei sensori MF alla quale si fa poco caso finchè non si tocca con mano. Magari hanno una gamma minore ma i livelli luminosi sono registrati in modo più "preciso" (passatemi il termine, non so bene come spiegarlo) e meglio "separati", probabilmente hanno una descrizione a più bit (con i sensori più piccoli non si capisce mai se i 12 o 14 bit sono di lettura o di converter A/D... il vantaggio reale lo si ha con il primo, con il secondo si fa grande solo il marketing). Tutto concorre a rendere i toni più gestibili in fase di conversione... ma questo passa in secondo piano. Secondo me una buona informazione potrebbe essere la precisione di registrazione del sensore per capire quanti sono i bit utilizzati (reali) e se sono di lettura o di converter A/D. Penso che sia un dato conosciuto solo dai produttori di sensori e custodito gelosamente... |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:37
@Paco68 Per la flessibilità del file influiscono tanti aspetti, che DxO non può trattare nella loro globalità; tuttavia a iso base la ZD e la 6d sono praticamente identiche. Credo che la differenza non sia tanto tra le due macchine, ma piuttosto del come il programma di raw converter che usi tratti il file. Il discorso delle alte luci invece è una leggenda metropolitana; non esistono sensori che recuperano meglio le alte luci, è impossibile. Un canale bruciato è bruciato, non recuperi un informazione persa. Si deve star attenti a discernere la quantizzazione del segnale dalla sua presentazione. Se in una foto riesco a recuperare bene una zona sovra esposta significa che quei dati nel raw c'erano; altrimenti sarebbe impossibile. La supposta capacità di recuperare o meno le alte luci di certe macchine non è dovuto al sensore, ma all'esposimetro. Se le alte luci sono bruciate non è mai colpa del sensore, è l'esposimetro che ha sbagliato a posizionare in alto la coperta della gamma dinamica. |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:38
Secondo me la gamma dinamica è la capacità di registrare dettagli agli estremi dell'istogramma (facendola breve). Il problema è che tu quando forzi un file, questo reagisce alla forzatura in varie maniera, i canali RGB iniziano a scomporsi, inizi a vedere slittamenti cromatici, oltre al classico rumore di luminanza e crominanza, per non parlare del banding che in alcuni modelli è cronico. La cosa importante che secondo me fa la vera differenza sul campo, è il modo con il quale il file "resiste" alle forzature e non il semplice rilevamento del dettaglio al di sopra di un rapporto segnale/rumore. |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:39
Esatto Maori, è proprio la qualità di quello che viene registrato che è nettamente migliore sui sensori Sony grazie a una tecnologia introdotta molti anni fa che ancora oggi fa la differenza e rende i file generati molto più lavorabili dei Canon, se in DXO venisse controllato questo tipo di qualità il divario sarebbe ancora più grande. |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:40
“ La cosa importante che secondo me fa la vera differenza sul campo, è il modo con il quale il file "resiste" alle forzature e non il semplice rilevamento del dettaglio al di sopra di un rapporto segnale/rumore. „ Giusto, e in questo Canon è sempre inferiore, su qualsiasi modello. |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:42
Quoto Blackdiamond; il file prodotto dai sensori Sony, ad oggi, è il più lavorabile che ho mai provato. |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:46
“ Secondo me la gamma dinamica è la capacità di registrare dettagli agli estremi dell'istogramma (facendola breve). „ Non proprio, la gamma dinamica misura la distanza tra le ombre più chiuse e le luci più alte che uno strumento riesce a registrare. I "dettagli" sono si legati alla gamma dinamica ma la precisione di registrazione è dovuta alla profondità di bit. Solito esempio della scala... la gamma dinamica è l'altezza della scala. Il dettaglio o precisione di registrazione sono il numero di scalini che usi per separare i toni. L'equilibrio è importante ma mentre i sensori MF hanno sempre avuto come caratteristica una precisione notevole dovuta ad una profondità di bit sempre elevata e precisa (ed è qui la loro forza ed è quello che riscontri) quelli più piccoli hanno difficoltà e si sta cercando di spostare il discorso sulla gamma che è più facilmente pubblicizzabile. Come per le auto... ti pubblicizzano i cavalli ma quello che usi e ti serve è la coppia e come è distribuita... |
user3834 | inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:47
archive.news.softpedia.com/news/Sony-Announces-New-Sensor-and-New-CMOS Ecco qui, era il 2007 quando c'è stato il salto generazionale da parte di Sony, che probabilmente ha coperto con un brevetto e quindi Canon non ha pptuto seguire la stessa strada... Io ho un sensore del 2008 che sforna file più lavorabili di quelli di una 5DIII. |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:48
Si ma non serve andare in Sony, anche la mia vetusta ZD fa meglio. Eppure questa cosa, dai dati di DxO non si evince. |
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