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Zona Af







avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2014 ore 13:41

Se per questioni compositive non voglio uno, ma due dettagli a fuoco, quando si accendono entrambi so che sono sullo stesso piano focale e quindi posso ottenere il risultato che voglio.


Esattamente così. Avere conferma di cosa sarà a fuoco nell'immagine sopratutto se si tratta di un soggetto multiplo.

Esempio. Scatti in velocità. Hai attivato solo il punto centrale. Soggetto: due bambini, uno si troverà a sin. l'altro a destra. Il punto centrale potrebbe cadere in mezzo, sullo sfondo. Foto sfocata.

Attivi la scelta automatica del punto e la macchina sceglierà sempre i soggetti vicini, quindi nessuna possibilità che metta fuoco lo sfondo, e lo farà anche senza che sia tu a scegliere il punto e senza costringerti, avendo prefissato un punto, a ricomporre se non cade sul soggetto (stai lavorando in velocità, non in posa).

La scelta automatica non è lì solo per i pigri.

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2014 ore 15:02

Scusa Giuseppe,
ci si gira intorno, ma forse non ti ho detto la stessa cosa? MrGreen
Alla fine, quello è!
Ciao
Massimo

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2014 ore 22:03

No, e che il discorso sulla messa a fuoco ed é un dato di fatto é fatta solo su un solo piano. Per cui se se accendono due punti rossi, significa che quei due punti sono sullo stesso piano e chiaramente sono a fuoco tutti e due. Ed io mi domandavo a che serve che mi viene indicato quanti punti sono a fuoco sullo stesso piano? Poi comunque oggi sono andato al camera service di Roma per altri motivi e l'ho chiesto a Maurizio del service che mi ha spiegato che quei punti tengono conto anche dell'esposizione e la macchina fa una specie di media. Questa è una spiegazione più consona. Ciao!

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 12:53

Ma perché, avere conferma che due soggetti sono sullo stesso piano a te non interessa? Può per esempio indurti a spostarti un minimo per ottenere il risultato... È comunque una cosa comoda...

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 13:01

io tutti

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 17:20

Semplice perché quelli che stanno sullo stesso piano saranno a fuoco. :-)

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 18:38

Semplice perché quelli che stanno sullo stesso piano saranno a fuoco. :-)


Mica vero: solo se il piano su cui sono i soggetti è parallelo a quello del sensore ;-)

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 18:42

Certamente, e comunque sempre un solo piano mette a fuoco, con tutto quello che si trova su quel piano.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 19:04

è solo un mio ragionamento, a parte che in esposizione valutativa il sensore che raggiunge il fuoco dà anche l'esposizione corretta,( sempre che sia un colore medio) ma il fatto che si illuminino più punti
stà a significare che avendo il diaframma chiuso si abbia più profondità di fuoco, probabilmente a tutta apertura il campo di messa a fuoco diminuisce e magari non si accendono più punti di conferma secondo il mio modesto parere questa è logica.


saluti.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 12:07

il discorso sulla messa a fuoco ed é un dato di fatto é fatta solo su un solo piano. Per cui se se accendono due punti rossi, significa che quei due punti sono sullo stesso piano e chiaramente sono a fuoco tutti e due

Obiezione: la MAF è riferita a una certa distanza , quindi sarà a fuoco tutto ciò che l'obiettivo inquadra alla medesima distanza , che non necessariamente giace su uno stesso piano parallelo al sensore.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 13:37

Obiezione: la MAF è riferita a una certa distanza , quindi sarà a fuoco tutto ciò che l'obiettivo inquadra alla medesima distanza , che non necessariamente giace su uno stesso piano parallelo al sensore.


In realtà gli obiettivi sono progettati per proiettare l'immagine il più possibile su un piano e non su una superficie sferica, che sarebbe il luogo in cui le distanze da un punto sono tutte uguali (altrimenti la prova del muro sarebbe sistematicamente fallita). Questo comporta che saranno a fuoco elementi a distanze differenti (centro-bordi). Naturalmente con il crescere della focale le differenze tendono a minimizzarsi, ma con i grandangolari sono significative.

L'AF sposta il gruppo lenti finché le due immagini separate dal prisma ritornano alla stessa distanza, ma non misura la distanza soggetto-macchina. O meglio, la misura ma non in termini di distanza del punto dalla macchina, ma in termini di angolo che l'elicoide che porta il gruppo lenti deve ruotare per ripristinare la fase delle immagini. Angolo che può essere uguale anche per soggetti situati a distanze differenti dalla macchina sotto punti centrali e periferici, visto che comunque avrebbero tutti la fase corretta!

Per fargli misurare la distanza dalla macchina dovresti tu aggiungere al meccanismo di rilevazione di fase l'informazione della posizione dei punti e tarare la scala opportunamente. Cosa che credo non si faccia perché è inutile disporre di tanti dati e così precisi. Per questo motivo con gli obiettivi ultraluminosi (che hanno ridottissima PdC) è sconsigliabile usare il metodo della ricomposizione con il punto centrale, perché le distanze diverse rilevate dal punto centrale rispetto a quella di un punto periferico sono sufficienti a ottenere un OOF: meglio usare i laterali, che garantiranno la messa a fuoco del punto, non che l'oggetto individuato dal punto sia ad una particolare distanza. Un laterale individua un piano di MAF sempre sempre più vicino rispetto al piano individuato dal centrale!

Credo che la misura vera e propria della distanza del soggetto la si faccia invece ai fini dell'esposizione flash, e la si trovi tra i dati EXIF (approssimativa): ma non essendo così critica, credo venga usata la distanza dalla posizione del punto centrale, cioè la minima. Convenzionalmente la distanza tra un punto ed un piano è il segmento intercettato sulla perpendicolare al piano che passa per il punto.

Nel caso della scelta automatica dei punti, direi dunque che accade il contrario: l'AF, dopo aver calcolato quale punto raggiungerà il fuoco alla minor distanza, sposta il gruppo lenti per mettere a fuoco quel punto e accende tutti i punti che risultano comunque a fuoco (al livello di errore specificato a seconda della base telemetrica usata), che non sono necessariamente quelli con la medesima distanza.
E credo che questa differenza sia importante, altrimenti non potresti vedere tutti i punti accesi di fronte ad un muro.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 14:46

Pdeninis, giuste le tue precisazioni tecniche, contano anche le tolleranze e la PdC. Quello che intendevo dire è ciò che ha detto anche tu:
è sconsigliabile usare il metodo della ricomposizione con il punto centrale, perché le distanze diverse tra centro e bordi sono sufficienti a ottenere un OOF
.
Ciao.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 15:28

@Guidoalpino

In realtà io non ho ancora capito la domanda iniziale. MrGreen

Si chiede alla macchina di mettere a fuoco l'oggetto più vicino. La macchina lo fa e accende tutti i punti che risultano IF.

Cosa avrebbe dovuto fare invece? Accenderne uno solo? E quale? Con quale criterio dovrebbe effettuare la scelta? Come fa a sapere, tra diversi oggetti a fuoco, quale intendiamo noi che sia il soggetto?

L'autore del thread ha ritenuto più convincente la spiegazione di 2° grado datagli dal tecnico del CS, e cioè che i punti a fuoco, nella modalità valutativa, pesano... di più nel calcolo dell'esposizione (ma chi sa quanto? L'algoritmo non è noto!), argomento che vale per lo più per l'esposizione flash TTL (e più che altro per evitare grossolani errori). L'esposizione sul punto vera ce l'hanno le serie 1, che io sappia.

Ma forse tentare di rispondere alle domande di sopra sarebbe stato sufficiente per capire che le alternative sono tutte meno proponibili. ;-)

Un saluto
Paolo

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 17:00

In realtà io non ho ancora capito la domanda iniziale

Credo che la domanda fosse perché, usando le zone, a volte si accendono più punti invece di uno solo. E la risposta è già stata data ripetutamente.
Ciao
Guido

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 17:10

la risposta è già stata data ripetutamente.

Sì, ma mi pare che non l'abbia convinto. Preferisce l'altra.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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