| inviato il 02 Ottobre 2014 ore 8:35
L'avevo sul 20-200 f4. Leggevo che era una lama, a me risultava il contrario. Ci ho messo un po' a capire che era il filtro uv! Ora è stupefacente. Forse non era di grande qualità, ma decisamente meglio un paraluce, per proteggere la lente. F. |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 11:15
Buongiorno !! Ho bisogno di qualche indicazione per acquistare un ottimo, se non il migliore filtro UV. Qualcuno ha indicazioni in merito ? Grazie anticipatamente ! |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 12:27
B&W, Tamron, all'epoca erano tra i migliori... |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 12:38
Buoni anche Hoya. |
user37793 | inviato il 23 Settembre 2020 ore 13:24
A detta anche di chi li produce (Nisi Italia) i filtri UV sulle attuali macchine digitali hanno solo più la funzione di proteggere la lente frontale dell'ottica. Se i filtri sono di buona qualità, questo avviene con una trascurabile perdità della qualità di immagine. Io personalmente li uso sempre... preferisco graffiare un filtro piuttosto che la lente frontale di un'ottica costosa! |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 14:44
Non solo serve a poco se non ad evitare una botta alla lente frontale dell'obiettivo, ma se tieni conto che oltre al filtro sul sensore le stesse lenti degli obiettivi, oggi molto +numerose di una volta, hanno un effetto barriera contro gli UV. Aveva più senso con l'analogico perchè le pellicole, ma soprattutto le dia erano sensibili agli UV più di quanto non lo sia il sensore, quindi UV e, a volte anche filtri Haze (leggermente rosa...). Fotografare con dia in piena estate al mare (o in montagna) ti esponeva a sicure dominanti azzurrine se non c'era un UV di buona qualità Quanto alla protezione della lente frontale da quando c'è il digitale ho usato più di prima il paraluce che, a mio avviso, ripara meglio (a meno che non si spari direttamente nell'obiettivo ) di un UV oltre ad evitare luci parassite "vaganti". |
user37793 | inviato il 23 Settembre 2020 ore 15:16
“ Non solo serve a poco se non ad evitare una botta alla lente frontale dell'obiettivo, ma se tieni conto che oltre al filtro sul sensore le stesse lenti degli obiettivi, oggi molto +numerose di una volta, hanno un effetto barriera contro gli UV. Aveva più senso con l'analogico perchè le pellicole, ma soprattutto le dia erano sensibili agli UV più di quanto non lo sia il sensore, quindi UV e, a volte anche filtri Haze (leggermente rosa...). Fotografare con dia in piena estate al mare (o in montagna) ti esponeva a sicure dominanti azzurrine se non c'era un UV di buona qualità;-) „ Hai esposto in maniera più completa ed esaustiva quanto avevo detto io “ Quanto alla protezione della lente frontale da quando c'è il digitale ho usato più di prima il paraluce che, a mio avviso, ripara meglio (a meno che non si spari direttamente nell'obiettivo;-)) di un UV oltre ad evitare luci parassite "vaganti". „ Probabilmente hai ragione ma io monto sia il paraluce che il filtro UV, a massima protezione dell'ottica... forse sono troppo timoroso di danneggiare le ottiche! |
user37793 | inviato il 23 Settembre 2020 ore 15:17
Uso il filtro UV soprattutto per pioggia, neve e schizzi d'acqua in generale |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 15:23
Dopo aver graffiato la lente del 16-35 f/4 Canon con il paraluce montato (250€ per sostituirla) ne ho comprati della BW per tutte le lenti. Non ho mai notato cali di nitidezza o di qualità in generale... |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 15:38
se lo scopo del filtro uv è solo di protezione allora la hoya ha una linea specifica chiamata protector che a livello ottico è assolutamente ininfluente, anche visivamente quando è pulito ti viene il dubbio che non ci sia io generalmente uso i protector, solo su una lente ho montato l'uv perchè ho notato che quando lo monto attenua molto le aberrazioni cromatiche |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 18:05
Cito vacchiano. Con i filtri il paraluce diventa super obbligatorio |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 22:03
Per il Sony FE 200-600 ho acquistato uno scadente filtro UV protettivo da 10 euro, protegge in caso ( raro, ma può capitare ) di cadute sugli sci, quando il Sony FE 200-600 è dentro lo zaino, con il paraluce montato al contrario. In caso di caduta il tappo obiettivo potrebbe uscire dalla sua sede e lo stesso tappo potrebbe rigare il rivestimento antiriflessi del polarizzatore o della prima lente del 200-600. Naturalmente quando faccio le foto tolgo lo scadente filtro UV, sopra il filtro ho messo del nastro isolante nero, così sono obbligato a toglierlo quando faccio le foto... Invece l' altro filtro Breakthrough Polarizzatore circolare X4 da 95 mm, l' ho pagato 190 euro. |
| inviato il 23 Settembre 2020 ore 22:14
NO a meno che non usi una analogica |
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