| inviato il 18 Luglio 2013 ore 17:35
Non credo che sarà di certo un best seller.... sono solo impressioni mie raccontate ed interpretate dalle varie informazioni che raccolgo generalmente in rete. c'era un'idea di allargare il pensiero verso tutta la rete ma alla fine essendo fotografo ho deciso di stare solo in ambito fotografico. Ovviamente non sono Rizzoli o Mondadori per cui le copie saranno limitate. (sia mai che a bozza finita la cosa gli interessa e se lo producono loro, ma non lo so...) Mi piacerebbe che alla fine ci fossero pure una qualche decina di persone che dia un analisi personale. forumisti magari, sarebbe il massimo....anzi..grazie, perché mi è appena venuta l'idea.(fine OT) Tornando alle foto ti faccio un esempio.. Una volta feci su un altro luogo un esperimento simile a quello tanto questionato sulla mia foto di cui parlava marinaio. Postai una foto non mia (per la precisione era di ferdinando scianna) spacciandola per mia. quindi attesi i commenti. dal taglio fatto male, alle VENE VARICOSE ai neri poco profondi e chi più ne ha più ne metta, hanno detto di tutto. eppure è una delle più famose serie di Scianna, criticata positivamente in tutto il mondo. La morale è, dovremmo forse concentrarci di più nei contenuti e nella lettura, senza badare tanto a certi perfezionismi che paiono essere assolutismo solo nei forum e solo dai fotoamatori evoluti? certo che dovremmo farlo ma a quanto pare, è più difficile da farsi che a dirsi. è come per le foto di eggleston.. tutti a dire che l'avrebbero fatta anche loro, tutti a dire che non ci vuole niente a fotografare un triciclo e nessuno azzarda nulla sul contenuto. (senza contare che chiunque conosca eggleston sa che ha fatto proprio della banalità lo strumento principale dei suoi scatti) così come Avedon nei ritratti, usava uno schema di luci banalissimo e, peraltro, sempre uguale. così come august s. aveva la tipica caratteristica di sfocare basculando, il retro dei suoi soggetti e potremmo andare avanti all'infinito.. Ma bisogna azzardare l'analisi perché tutto ciò che all'apparenza è banale, in realtà contiene di norma una marea di informazioni. Non sono uno sfegatato di barthes salvo su alcuni pensieri, ma per esempio, basti notare quante informazioni riusciva a tirar fuori da una foto che di per sé i più non avrebbero nemmeno degnato uno sguardo. Una delle frasi più belle (cito a memoria, non letteralmente): "non c'è niente di più facile nel mettere una bella donna, magari nuda o con una vestaglia, in controluce vicino ad una finestra" Ovviamente sono d'accordo con lui al 100% |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 17:53
Fabrizio sono d'accordo con il tuo intervento, mi sta benissimo dire cosa non e' un ritratto e magari provare a farne qualcuno scambiando quattro chiacchere con chi e' interessato al genere. Direi che le descrizioni che hai citato sopra, vere o meno, cambiano enormemente il giudizio alle foto tranne per il fatto del mezzo usato, 6X6 o digitale quello che conta per me e' il risultato e il mezzo deve essere solo scelto per ottenere ottenere quello che si vuole. Callisto Romani, probabilmente sono moderatore da prima che ti iscrivessi al forum e allo stesso tempo sono un utente libero di esprimere le proprie idee. E' inutile che estrapoli poche frasi dai miei interventi per attaccarmi, o almeno mettiti in fila perche' non sei il primo e non sarai di certo l'ultimo. Ti ripeto che del libro non me ne puo' fregare di meno e ti pregherei almeno di non usare OT nei miei topic per fare pubblicita' a qualcosa che non sai nemmeno se porterai a termine (sempre tue parole). |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:05
Fabrizio ho letto l'articolo molto interessante che hai segnalato. Chiaramente non sono ne un professionista ne un artista, sono solo un appassionato che cerca di approfondire un hobby e quindi le mie impressioni sono assolutamente discutibili. Non credo che con le modelle si riescano a realizzare ritratti che dicano qualcosa di spontaneo sulla persona. Sono allenatissime ad interpretare e conoscono molto bene la loro mimica allenata davanti allo specchio. Senza voler essere troppo assolutista credo che si riesca ad avere con loro una grande collaborazione e a sviluppare un progetto insieme ma penso sia veramente difficile fare uno scatto che racconti qualcosa di loro. Sarebbe come dire che una foto di scena e' un ritratto, in quel caso l'attore sta interpretando un ruolo, e' vestito con abiti non suoi e sta parlando con parole non sue. |
user1802 | inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:16
Fabrizio, “ La roba del ''la foto se è ben fatta non deve essere spiegata'' è una delle cose più inappropriate che esistano in fotografia. E' anzi una OFFESA alla fotografia: sminuire così qualcosa di tanto semplice e complicato, rimandare tutto ad una frase ad effetto che generalmente è il vessillo sulla bocca di chi non ha alcuna cultura visiva, limitare il tutto al ''non sono da spiegare''... Terribile. „ Questo é il tuo punto di vista e ti chiedo di rispettare il mio. A me una foto piace prima guardarla, farmi la mia idea e solo in seguito leggere un'evventuale didascalia. Se facessi il contrario sarei influenzato e non vedrei piu la fotografia con occhio oggettivo. Ho a casa alcuni libri di fotografie... tra cui un libro di Helmutt Newton tra cui molti ritratti e molti scatti di moda e nudo... a parte il titolo non ci sono parole! Se dico che non servono parole per descrivere una foto è per lo stesso motivo per cui Marinaio in primis ha notato dei NON ritratti con relativi scimmiottamenti vari. Se solo a occhio si puo definire cosa sia un NON ritratto, allora è possibile fare anche il contrario. Comunque ti ringrazio per avermi designato come "senza cultura visiva"... almeno io posso ancora farmela una cultura invece di credere di essere l'unico ad avere il punto di vista giusto. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:28
“ sono moderatore da prima che ti iscrivessi al forum „ 1) su questo nuovo forum, penso proprio che hai ragione. 2) non sto proprio attaccando nessuno, tanto meno te. 3) ho detto che non sarà di certo un best seller, non che non lo porterò a termine. 4) Ovviamente ti porgo le mie scuse per l'OT (ho scritto 8 righe OT, 23 non OT, e ovviamente ci soffermiamo sull' OT. Ma a parte questo, non mi sembra nemmeno di aver mai scritto o pensato che in quanto moderatore non sei libero di esprimere le tue idee ed opinioni. Ho scritto solo che sarà difficile non avere a che fare con te in quanto moderatore del forum, e autore del topic in questione..la vedo dura) sempre col massimo rispetto, era vero che mi sembravi un peletto meno arrogante quando non eri moderatore. Ma guarda che non vuole essere un'offesa. é solo una mia opinione. Probabilmente mi sbaglio. andiamo avanti con il topic e lasciamo perdere me e te, che non siamo noi al centro dell'attenzione. il concetto espresso nel topic dovrebbe esserlo!Le pagine sono ancora poche, non sprechiamole in inutili battibecchi... |
user1802 | inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:54
“ l'attore sta interpretando un ruolo „ Tutti noi, nella vita o in scena, interpretiamo un ruolo o portiamo una maschera. Portiamo dei vestiti e definiamo un look personale (o imitato)... Puoi fare un ritratto ad un attore... ma puoi anche fare un ritratto alla sua interpretazione. Se così non fosse non esisterebbero ritratti di James Bond o Indiana Jones (e non dirmi che non ne esistono). Un ritratto di James Bond però non è la stessa cosa del ritratto di Sean Connery. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:57
Karibu, attenzione, non mi riferivo al tuo preciso intervento, quanto al ripetere continuamente quella frase che si vede in giro. Se osservi le mie ricerche personali, scoprirai come non ci siano assolutamente didascalie, titoli o altro.Solo numeri, che servono a me per identificare le foto. Perchè questo?Semplice, perchè non le vedo necessarie: le didascalie sarebbero un ''troppo'', spiegazioni addirittura eccessive. Ma questo non significa che per forza una foto se è spiegata perda di efficacia. Esattamente come non è necessario farsi una idea soggettiva nel senso generico del termine, nel senso ''lato''. Ci sono foto dove la didascalia è parte stessa di un'opera piu' grande, che è appunto opera artistica completa. Non capisco per quale motivo negli ultimi anni in questo forum,e non solo, qualunque cosa detta la si prenda come insulto personale, come critica alle masse, come massima assoluta. Io ho espresso un mio punto di vista, nulla di più. Io ho detto che ''generalmente è vessillo sulla bocca di chi non ha cultura visiva'': tu ti senti descritto da questa cosa?Ti senti parte di questa generalizzazione?Se si, mi dispiace per te. Non mi pare di aver fatto il tuo nome, Karibu, pertanto non era certamente un modo per dire che la tua cultura visiva sia limitata. Semplicemente, è una frase come ''less is more'', una di quelle cose ripetute mille volte senza che (generalmente) ci si approcci a comprenderne il significato, la natura o l'origine. A proposito: voler farsi una propria opinione senza visionare la didascalia, è una di quelle mode nate proprio dai forum e dai forum stessi esasperate. Almeno ''spesso'' è così, ovviamente non sempre: come prima, sto generalizzando per semplificare un discorso altrimenti complesso. Fare questo, comunque, non significa dire che una foto se necessita di didascalia non è ben fatta. Si tratta di una esasperazione inutile nel 99% dei contesti. Ed è ben diverso dal dire di voler guardare una didascalia solo in un secondo momento per farsi una idea propria, se questa differenza non è tangibile, allora mi chiedo perchè interrogarsi su cose molto più sottili come la natura di un ritratto. Credevo fosse scontato. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 18:59
(spero di aver chiarito che non era e non voleva essere un attacco verso di te Karibu, o verso altri: solamente una costatazione. Dire che una foto che necessita di didascalia non è una buona foto significa dimostrare di non avere alcuna educazione fotografica, a meno di non contestualizzare l'affermazione in modo preciso, basta leggere il già citato Barthes per averne prova.) |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 19:04
“ Tutti noi, nella vita o in scena, interpretiamo un ruolo o portiamo una maschera „ ed ecco che qui salta fuori il ritrattista che fa la differenza, ovvero, far togliere la maschera. Ottima constatazione, bravo. |
user1802 | inviato il 18 Luglio 2013 ore 19:13
“ A proposito: voler farsi una propria opinione senza visionare la didascalia, è una di quelle mode nate proprio dai forum e dai forum stessi esasperate. „ A me il vizio viene dopo aver visitato due gallerie di arte moderna a Londra e Parigi... da li poi... é nata una certa ricerca artistica nella mia vita... Ho un po frainteso le tue parole, ma mi rallegro che riusciamo ad intenderci senza portare avanti polemiche. “ Io ho detto che ''generalmente è vessillo sulla bocca di chi non ha cultura visiva'': tu ti senti descritto da questa cosa?Ti senti parte di questa generalizzazione?Se si, mi dispiace per te. „ Mi sento tirato in causa perché, personalmente mi sento povero di conoscenze nonostante studio fotografia da autodidatta da 5anni. CMQ non metto certo in dubbio il mio interesse e la mia buona volontà a migliorare. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 20:12
Anche io Karibu sono estremamente povero in quanto a nozioni, in quanto a visioni. Sono dal punto di vista artistico semplicemente ''ignorante'', rispetto a tante altre persone che ho modo di frequentare, credo sia normale e pian piano nel tempo, ognuno con il proprio percorso dovrebbe cercare di migliorare, di sapere: una sorta di enorme senso di curiosità che ci fa sentire appagati nello scoprire cose nuove, aprire nuove strade e conoscenze. Non sentirti tirato in causa, se devo tirare in causa faccio il nome, non preoccuparti :) Come dicevo io ce l'ho con chi generalizza, con chi dice certe cose ''perchè fa figo'' e non per reale consapevolezza. Io per dire metto didascalie e descrizioni quasi solo nelle mie immagini più banali. Nelle altre, più criptiche, la didascalia credo toglierebbe valore, idem una descrizione legata alla foto. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 20:33
Spiegare i propri lavori, così come cercare strade comuni anche verbali, è cosa vecchia come il mondo. Ogni artista spiega quello che fa perché al mondo ci sono altri 6 miliardi di persone che non sono lui e quindi non necessariamente hanno la stessa visione, background ecc e non conoscono la genesi della singola opera. Ribadisco un concetto espresso ieri sera: Manet si chiedeva "cos'è un ritratto?" 150 anni fa. Le proprie opere le hanno sempre spiegate, tutti. Se hai SkyArte butta un occhio a trasmissioni quali Streetosphere in cui i protagonisti sono artisti di strada, gente che fa opere (gratis e quasi sempre illegali) che vedono tutti i passanti ma devono spiegarle. Perché anche piazzare una videocamera-spia finta sul ramo di un albero è arte. Basta spiegarsi... a volte... |
user1802 | inviato il 18 Luglio 2013 ore 20:39
A mio avviso, prima ancora di chiedersi "cos'è un ritratto?" Dovremmo chiederci "Cos'è il soggetto e perchè lo stiamo fotografando?" Indifferentemente dallo stile |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 20:44
Giustissima domanda Karibu :) Franzpi, concordo in pieno. |
| inviato il 18 Luglio 2013 ore 20:56
“ A mio avviso, prima ancora di chiedersi "cos'è un ritratto?" Dovremmo chiederci "Cos'è il soggetto e perchè lo stiamo fotografando?" Indifferentemente dallo stile „ Apri un topic... questo purtroppo finisce qui... Marinaio, apri la parte II dai |
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