| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 8:14
"...13,19gr diviso..." Occhio che, a mio personalissimo avviso, e con 38 anni di sviluppo rullini e stampa in formato minimo 30 x 40, tutta quella precisione lì in Fotografia tecnicamente non serve, non serve a nulla . Ed il motivo è semplicissimo: è inutile spaccare il capello in 8 sulla preparazione degli sviluppi, quando si introducono poi altri errori più grossi nella catena che porta dallo scatto alla stampa finita. Gli altri errori si commettono sull'esposizione, un'area dell'immagine non sarà mai esposta bene, sul mantenimento della costanza delle temperature di sviluppo (per eliminarli ci vorrebbe un'autoclave o una stanza a temperatura controllata), sul mantenimento della costanza capacità di sviluppo (una volta aperta la busta o la bottiglia, lo sviluppo cambia per ossidazione e/o umidità, etc) sull'esposizione in stampa, sul tempo di sviluppo, un tempo unico per le 36 fotografie del rullino non va bene per tutte le 36 fotografie a meno che non siano tutte uguali, etc. Idem per l'acqua distillata: uno esamina l'acqua di casa, usa un imbibente su un rullino di prova e se va bene così, niente tracce di calcare o altro, è inutile usare acqua distillata, che ci vorrebbe oltretutto a fiumi per il lavaggio delle stampe. Detta in altre parole, cercare una precisione così spinta sulla preparazione degli sviluppi è solo mettere la cravatta al maiale, gliela puoi certo mettere, anche bella e costosa, nulla lo vieta, ma...... sempre un maiale resta. |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 8:47
“ Occhio che, a mio personalissimo avviso, e con 38 anni di sviluppo rullini e stampa in formato minimo 30 x 40, tutta quella precisione lì in Fotografia tecnicamente non serve, non serve a nulla . Ed il motivo è semplicissimo: è inutile spaccare il capello in 8 sulla preparazione degli sviluppi, quando si introducono poi altri errori più grossi nella catena che porta dallo scatto alla stampa finita. „ Lo so benissimo caro Alessandro .... ma è dannatamente comodo!!!!!! Capisco che nn tutti stiano a leggersi le pg precedenti, ma proprio lì io l'ho scritto una marea di volte !!!! Precisione e ripetibilità sono SOLO due BELLISSIME conseguenze rispetto alle prime ... che sono: COMODITA' nel dosare gli sviluppatori liquidi, specialmente se in piccole dosi, ECONOMICITA' nel non dover acquistare una batteria di cilindri, caraffe, siringhe graduate che, se di vetro oltre ad essere costosissime, si corre il rischio di romperle, EVITARE il lavaggio di tutte queste cose. Se sei attento noterai che in tutta questa discussione mi si CONTESTA specialmente la precisione e ripetibilità. Una roba che ha dell'incredibile e che mi ha obbligato a dimostrare tramite foto fatte velocemente, la bontà delle due cose rispetto alle contestazioni praticamente senza senso di alcuni utenti. E si che ho ripetutamente linkato la pg di Chimicare che avrebbe dovuto se nn togliere ogni dubbio, quanto meno mettere la pulce nell'orecchio a qualcuno. Non so perchè nessuno tende a criticare quel link ... e si che dovrebbe essere pieno di errori. Ora credo che gli specchi su cui arrampicarsi siano finiti. Alziamo cilindri e caraffe ... Prosit. |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 10:16
@Simone sei forse l'unico chimico industriale qui, però sei troppo bonario. È probabile che io sia l'unico che ha pesato di routine campioni per analisi elementare dell'ordine dei mg (m=millesimo, M=1,000,000, gli anglo usano la virgola per separare le migliaia, gli italiani e i tedeschi il punto .) con una bilancia alla sesta cifra decimale, cioè capace di una pesata ESATTA a +/- 1µg. Qualcuno ha ricordato correttamente che un conto è che una pesata sia precisa, un altro conto che sia esatta. Appunto. La discussione finisce qui. Inutile accalorarsi se non si hanno le basi di chimica analitica. Naturalmente i post si possono prendere come cabaret... |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 10:39
“ per finire con la crocifissione del pesatore ... „ Tranquillizzo tutti ... il pesatore è vivo e vegeto ed a breve carichera una pellicola in una Zenit E "total black" FOS. Funziona ancora che è una meraviglia; pure il vecchio esposimetro al selenio è coerente. UNa scheggia! è incredibile come gli ultimi arrivati sembra non leggano gli interventi precedenti... La cosa ha dell'assurdo! Posso scrivere sino a domattina quello che ho scritto appena sopra in risposta a Pollastrin e che ribadisco, ma NON SERVIREBBE a niente ... si continua a parlare di decimali a 6 cifre ... di puntini delle migliaia, del microgrammo ... di tedeschi , inglesi ed italiani ...va beh. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire >>> Lo so benissimo caro Alessandro .... ma è dannatamente comodooooooooooooooo!!!!!! Capisco che nn tutti stiano a leggersi le pg precedenti, ma proprio lì io l'ho scritto una marea di volte !!!! Precisione e ripetibilità sono SOLO due BELLISSIME conseguenze rispetto alle prime ... che sono: COMODITA' nel dosare gli sviluppatori liquidi, specialmente se in piccole dosi, ECONOMICITA' nel non dover acquistare una batteria di cilindri, caraffe, siringhe graduate che, se di vetro oltre ad essere costosissime, si corre il rischio di romperle, EVITARE il lavaggio di tutte queste cose. Se sei attento noterai che in tutta questa discussione mi si CONTESTA specialmente la precisione e ripetibilità. Una roba che ha dell'incredibile e che mi ha obbligato a dimostrare tramite foto fatte velocemente, la bontà delle due cose rispetto alle contestazioni praticamente senza senso di alcuni utenti. E si che ho ripetutamente linkato la pg di Chimicare che avrebbe dovuto se nn togliere ogni dubbio, quanto meno mettere la pulce nell'orecchio a qualcuno. Non so perchè nessuno tende a criticare quel link ... e si che dovrebbe essere pieno di errori. |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 16:30
è una caratteristica dei social ... Per quanto riguarda questo argomento, sapevo già che avrei dovuto dotarmi di massima pazienza. Del resto la fotografia "analogica" ha quasi 200 anni ed imita passivamente, in modo anche preciso ed esatto, ma privo di originalità, i suoi riti ... pedissequamente. Tra questi l'alchimista della CO ha un grande ruolo ... si trastulla tra caraffe, cilindri e tutto il solito armamentario, vecchio appunto come la fotografia. E guai a toccarglielo ... Un po' come quando arrivarono le prime fotocamere digitali ... per tutti praticamente nn avevano futuro. E siamo arrivati ad oggi . Si dice che probabilmente se fosse vissuto ai ns gg Ansel Adams e tutti gli altri grandi del passato, avrebbe usato il digitale ... probabilmente è così; posso concordare. Così come probabilmente molti fotografi del passato, amatori e non, avrebbero usato una bilancina tecnica con pesata minima a due decimali per prepararsi le proprie chimiche e diluizioni, SE SOLO FOSSE ESISTITA AL PREZZO DI UN PACCHETTO DI SIGARETTE. |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 17:16
“ Idem per l'acqua distillata: uno esamina l'acqua di casa, usa un imbibente su un rullino di prova e se va bene così, niente tracce di calcare o altro, è inutile usare acqua distillata, che ci vorrebbe oltretutto a fiumi per il lavaggio delle stampe. „ stavamo parlando di pellicole non di stampe. ovvio che se uno ha la fortuna di avere l'acqua non troppo dura può farsi bastare l'imbibente ma tutto nasceva dal fatto che nel forum dei cazzari che si sentono professori sono venuti a farmi l'esamino con voto perché ho consigliato ad uno che inizia da zero di farsi i bagni con acqua distillata e soprattutto il lavaggio finale. non vorrei riaprire inutilmente tutta la discussione. Si chiama "fare le scelte più prudenti per minimizzare l'aleatorietà del risultato". si comincia così poi con esperienza si vede dove rilasciare i vincoli. Questo è un approccio tecnico e soprattutto è un consiglio che per me ha senso per un neofita. Consigliare vincoli laschi a chi non ha esperienza in generale né ne ha con i mezzi a propria disposizione - l'acqua che gli esce dal rubinetto - non è un gran consiglio ma neanche mi permettevo di giudicare i consigli altrui nell'altro forum. Questa discussione ha semplicemente confermato che l'idea di usare acqua demineralizzata ha assolutamente SENSO - non è INDISPENSABILE ma HA SENSO, che sono due cose diverse -. Vale la pena continuare ma con un altro titolo. “ in realtà la bilancina con lo LCD verde, non è cinese ma Italo/Crucca (Bolzano) „ purtroppo oggi la maggiorparte dei prodotti tedeschi o dell'area germanica, anche bolzanina, sono spesso solo riassemblaggi di prodotti cinesi - anche di buona qualità non necessariamente scarsi - che loro pagano una miseria e rivendono con margini alti, fino a che uno non trova l'equivalente venduto direttamente con brand cinese e saluta i tedeschi che hanno pensato bene di fare i furbi e diventare il vassallo del regime cinese a danno del resto d'Europa. Gli sta andando MOLTO male... ma non vado oltre con l' offtopic. Quando so che il prodotto è di qualità ed è realmente fatto qui anche se ovviamente qualche componente deve per forza venire da là, allora glielo compro volentieri |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 18:46
...quanto meno mettere la pulce nell'orecchio a qualcuno. Non so perchè nessuno tende a criticare quel link ... e si che dovrebbe essere pieno di errori. ******* @ Schyter sperando tu sia in buona fede...quel link suggerisce una ovvieta': per preparare una miscela di una certa composizione si pesano i componenenti, solidi o liquidi che siano. Non e' cio' che deve fare chi si appresta a sviluppare, avendo a disposizione un prodotto GIA' FORMULATO che e' soltanto da sciogliere o/e diluire. Tutto qui. Credi che oggi nei laboratori non si facciano piu' le diluizioni ? "Così come probabilmente molti fotografi del passato, amatori e non, avrebbero usato una bilancina tecnica con pesata minima a due decimali " ******* La conferma che non hai capito (Edit: ogni principio ha un suo contesto di applicazione. i rivelatori fotografici sono SOLUZIONI ACQUOSE definite dalla loro diluizione VOLUMETRICA: ci si confronta sul tal prodotto diluito 1+1, 1+31 ecc..) |
| inviato il 14 Dicembre 2024 ore 19:46
“ Schyter sperando tu sia in buona fede...quel link suggerisce una ovvieta': per preparare una miscela di una certa composizione si pesano i componenenti, solidi o liquidi che siano. „ Che strano ... di solito riesco a comprendere abbastanza bene l'italiano scritto. A questo punto presumo di essere un analfabeta funzionale senza che me ne sia reso conto. Che sia stata l'ultima frase (che metto in grassetto qui sotto) a confondermi? Chissà cosa voleva dire ... (così come il resto dell'articolo). ""Fra i parametri più comunemente utilizzati per esprimere e misurare la “quantità” disponibile di un dato materiale, sia esso una sostanza chimica pura come anche una miscela complessa ed eventualmente incognita, vi sono sicuramente il volume ed il peso. Nel corso della mia esperienza personale ho avuto modo di accumulare tutta una casistica di argomentazioni fra loro diversissime che tuttavia quasi all'unanimità concordano nel valorizzare la scelta della gravimetria (nome nobile per indicare la misura del peso, tramite bilance), a scapito della volumetria sia per la misurazione che per il dosaggio di sostanze, sia liquide che solide, NON SOLTANTO NELLA REALTA' DEI LABORATORI CHIMICI, MA OVUNQUE SI PRESENTI LA NECESSITA' di misurare la quantità di una determinato materiale sfuso, QUINDI ANCHE IN CUCINA E NEI LABORATORI ARTIGIANALI !!! "" (cit) Già ... era meglio se lo scriveva in Sanscrito ... la frase è davvero fumosa. Chiederò al mio ex prof di chimica (e pure a quello di Italiano a questo punto). |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 16:51
Insalata |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 18:50
Insalata era l'indizio per trovare la risposta al quesito delle pg precedenti : "Come asciugare in pochissimi minuti la pellicola dopo il bagno d'imbibente". |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 20:35
Con la centrifuga per l'insalata....  |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 20:44
esatto ... ieri una Superpan si è asciugata in pochi minuti |
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