| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:09
Non basta leggere eh ... bisogna anche capire. Il congiuntivo si distingue dall'indicativo, ed è proprio questo che ti fa decidere quando usare uno e quando usare l'altro in particolari tipi di frase, come quelli di cui abbiamo parlato. Se poi ci si limita alla "cacofonia" per giudicare la bontà di un costrutto linguistico, forse non si è colto il senso quello che anche l'accademia ribadisce. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:16
Sì, va bene, buonanotte... in tutti i sensi. |
| inviato il 25 Settembre 2024 ore 23:23
sono contento che tu mi DIA dell'analfabeta...(costrutto basato su grande certezza da parte mia, ma congiuntivo) la cacofonia dà il senso di quanto una costruzione SIA sbagliata, perchè non l'hai mai sentita pronunciare così. Se ora voi siete (NON CONGIUNTIVO) abituati alle frasi riportate in quel link: non sono infrequenti frasi come "credo che hai capito", "non voglio che fai storie" (sarebbe meglio dire, e soprattutto scrivere: che abbia capito, che faccia storie è un problema vostro... ah, "non voglio che fai storie" mi pare MOLTO POCO dubitativo, ma leggo nel link (e capisco, e so) essere sbagliato quindi rileggi meglio e cerca di capirlo |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 6:43
"Esempio lampante è la tecnologia BSI sviluppata per gli smartphone in primis. Nikon non produce sensori, a Canon forse non interessano queste economie di scala. Non saprei." Una tecnologia è meno costosa da testare su chip piccoli Per Nikon il settore fotografico è minore per il suo business. Nikon fa macchinari litografici per produrre chip.... Poi per "due spiccioli" si "diverte" a fare ancora fotocamere per arrotondare sul bilancio. Potrebbero esserci benissimo macchinari Nikon nelle fabbriche Sony e Canon. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 7:22
Sony usa macchinari Nikon, mi pare sia acclarato: su Canon non ricordo nulla a riguardo. Nikon fa il design del sensore (in certi casi) e costruisce l'elettronica di supporto e il software di gestione. Entrambe cose che sa fare molto bene, per fortuna di chi ne usa le fotocamere. @Cismax, me l'ero perso, scusa. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 8:17
“ Nikon fa macchinari litografici per produrre chip „ Anche Canon lavora per l'industria dei semiconduttori, e per l'industria in generale, con prodotti sia HW che SW. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 8:58
“ Sony usa macchinari Nikon, mi pare sia acclarato „ Acclarato? Fonte? non parlatemi dell'articolo o di nikonrumors di 15 anni fa. La verità è che Nikon in quel settore non è assolutamente leader basta vedere le quote di mercato. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 9:58
“ cazzate. "Credo che" vuole il congiuntivo, "credo che sei" non si può proprio sentire...ma non vi si crepano le orecchie? e questa cosa del "fermamente" e "potrei sbagliarmi" è una razionalizzazione per giustificare un fatto, e cioè che la gente non sa più usare il congiuntivo „ @Cismax: "cazzate"? A proposito della consulenza dell'Accademia della Crusca, leggo: "Infine, alcuni verbi possono avere l'indicativo o il congiuntivo, con sfumature diverse di significato... ... pensare, ind. 'essere convinto': penso anch'io che tu sei stanco; cong. 'supporre': penso che tu sia stanco." credere è poi così diverso da pensare? |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 10:21
@Web, tranquillo, anche se non e' leader nel settore anche per oggi Nikon non fallisce e Sony e' "er mejo der mejo"... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 11:36
Per me ha ragione Cismax. Sarò antico ma al "...credo che tu sei..." mi sanguinano le orecchie. Spesso nei podcast di Barbero (lo storico) sento gli stessi errori, pur ammirandolo per il suo metodo così coinvolgente di raccontare la storia, al congiuntivo sbagliato mi passa la poesia. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 12:06
Leopizzo, la vuoi buttare in caciara. Chiedevo fonti alle tue certezze ma come sempre non ne arrivano. Stai tranquillo che per me non cambia nulla |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 12:23
“ credere è poi così diverso da pensare? „ Beh, se vogliamo essere pignoli direi di sì: 'credere' indica una convinzione personale, che può essere vera o falsa, 'pensare' invece è ambiguo, può avere, tra gli altri, due significati che ci interessano: 1) rappresentarsi mentalmente qualcosa senza dare alcun giudizio in merito: "penso a una mucca" "penso al teorema di Pitagora"; 2) dare forma alle proprie (opinabili) riflessioni: "penso che quella mucca sia blu" "penso che il Teorema di Pitagora sia inesatto" Scusate, sono faccende che servono un po' a un caxxo, ma mi diverto troppo... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 12:40
.....ma l'Accademia della crusca non ha un forum??....... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 12:50
@Miopia. Per questo proponevo (più sopra) di passare alla consecutio ... così, giusto per cambiare ... Ciao. GL |
| inviato il 27 Settembre 2024 ore 18:57
Penso che alcuni non sappiano l'italiano e abbiano difficoltà a scrivere una lettera formalmente corretta, per non parlare della incapacità ad usare correttamente il verbo essere ed avere. |
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