| inviato il 22 Luglio 2024 ore 10:18
“ @Schyter abbiti la mia stima (per quello che vale), però tu, come me del resto, sei uno snob. „ per essere snob ci vuole classe ... e nn basta una Leica. |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 13:34
@Valgrassi. 1) Ti ringrazio per quel "postare sensatamente". 2) Sul tanto o POCO che mi intendo di F. 1 (e, persino di fotografia) non saprei su quali basi tu ti sia formata un'opinione. Comunque, resta perfettamente legittimo che tu te ne sia fatta una. 3) Il ricordo dl figlio di Enzo Ferrari mi desta sempre tristezza e commozione, INDIPENDENTEMENTE dal colore di camicia, mutande & calzini con i quali sia stato eventualmente sepolto. R.I.P.! Suo Padre -mi risulta- ha salvato numerose vite dalle rappresaglie naziste ma, come dici tu, di F.1 mi intendo poco. 4) Ti invidio (bonariamente, s'intende!), la sicumera con la quale tranci giudizi a destra ed a manca. Probabilmente ti fornirà l'illusione di una "certa" serenità (effetto Aspirina)! Non capisco, invece, la pulsione (NON SOLO tua, ahimè!) di esprimere giudizi gratuiti, e NON richiesti, "sulle persone" (sui loro motivi di interesse, le loro competenze, le loro eventuali capacità di comprensione). Una "necessità" che non sono in grado di cogliere, e NON ho MAI avvertito. Come avrai notato, scrivo di cose (magari scrivo corbellerie!) circa le quali, se forse NON competenza, quanto meno ho esperienza DIRETTA (magari mal interpretata!). "Ma io sono io, e voi ..." come proclamava l'Albertone nazionale! Ciao. GL |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 17:03
Stento a comprendere il motivo per cui dal discutere di fotografia si scivoli spesso (se non sempre) su altri argomenti o peggio ancora su diatribe personali. Forse alcuni utenti sono un pò smarriti. |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 20:25
Sono in Ticino coi miei ragazzi. Da qui vedo Como... |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 21:26
@Giovanni “ Sul tanto o POCO che mi intendo di F. 1 „ Briatore sta rientrando in F1 all'Alpine dopo i noti vergognosi fatti che lo avevano coinvolto. È sicuramente intelligente, ma come diceva Cacciari è anche il re del kitsch. Cmq chapeau a uno che ha avuto Heidi Klum e la Naomi Campbell come partner, qualche segreto deve averlo. Lui e Schumi un mondiale l'hanno scippato al malcapitato Damon Hill, sia con il fondo in legno non in regola che con la carambola in gara non sanzionata. Nota che sono sempre stato un tifoso di Schumi, di Briatore no perché ha aiutato Alonso a battere proprio Schumi. Ferrari è stato costretto a versare per due volte una somma cospicua per non fare la fine di Weber a Bologna. Nel patto c'era anche che stesse alla larga dalla politica nel dopoguerra, cosa che ha fatto. Il figlio Dino era iscritto al MSI (che gli ha pure mandato un labaro al funerale). Ormai è storia. |
| inviato il 22 Luglio 2024 ore 22:01
@Valgrassi. Se ti fosse più comodo potrei fare un copia/incolla di quanto ti ho scritto più sopra. Tale e quale! Vogliamo dirottare l'argomento di questa discussione sui coinvolgimenti politici di Enzo Ferrari, e/o, sui comportamenti più o meno spregiudicati di ALTRI team principals, e/o piloti? No problem, per quanto mi attiene! E' questo lo scopo che ti prefiggi? Ovvero, intendi proclamare la tua competenza sulla F. 1, sopra la mia peraltro modesta conoscenza/ricordi della materia? Perchè sei aggressivo nei miei confronti? Io non mi sono MAI rivolto a te DIRETTAMENTE, TANTO MENO per attaccarti urbi et orbi! La chiudo qui: non mi importa nè convincerti, nè proseguire per contrastare le tue frustrazioni nei miei confronti. Amen! GL |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 15:26
Cito da Schyter: “ per essere snob ci vuole classe ... e nn basta una Leica. „ Anche questo è un interessante punto di vista: a dire il vero, " snob " è un acronimo d'origine latina ( S ine Nob ilitate = senza nobiltà), coniato in Inghilterra, per prendere in giro i non-nobili che si atteggiavano ad aristocratici. Ovvero le persone che per sperare d'essere "nel club" o far credere agli altri di esserlo, si facevano fare i vestiti in Savile Row da Swanson & Greene e, magari disponendo d'una buona rendita dal commercio del pesce essiccato, si compravano una dimora di campagna da qualche nobile in mezzo ai debiti... tutto bello, ma senza avere uno scranno alla Camera dei Lords... Insomma, esibire uno status symbol, sperando di essere ciò che non si è. Il discorso si attaglia anche alla fotografia. Gianni Berengo Gardin, è un "Lord" della fotografia, come lo era Fulvio Roiter e pure il Feldmaresciallo Rommel (bravissimo fotoamatore!): tutti e tre -citati quali esempio tra tanti- dall'essere utenti di apparecchi ed ottiche Leitz/Leica. Si genera uno spirito di emulazione e chi ne avesse i mezzi, o addirittura volontà di far debiti (succede), si crede di entrare nell'élite, adottando il solo mezzo usato da chi con esso ne trasse capolavori, o ne fece buon uso. Non se ne abbia a male nessuno, ma temo che tanti di coloro che esibiscono o comunque usano più o meno abitualmente una fotocamera di Wetzlar, farebbero la stesse foto, anche se utilizzassero una Kodak Instamatic o una Zenit-E. Vabbè, anch'io talvolta uso una Leica... da che pulpito viene la predica... |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 16:55
Cito da Schyter: “ Quale fu il fotografo da emulare con una Lubitel 2 ??? „ Beh, ad esempio il Dr. Starodub, ottimo fotografo e didatta della fotografia, autore dell'utilissimo manuale "Azbuka Fotografii" ("L'ABC della Fotografia"), agile e divertente volume ove un principiante ed un fotoamatore evoluto (nel mondo socialista), avrebbe trovato puntuale descrizione di tutto ciò che occorresse sapere in ripresa, sviluppo, stampa, ottiche e pellicole, oltre a vari accenni alle fotocamere disponibili, ricette di sviluppi, ecc. Egli, appare nel volume impugnando una Lubitel, senza farsi particolari paturnie... |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 16:59
 ce l'hai questo libro ? |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 17:06
Naturalmente! Comprato nientemeno che alla Feltrinelli in v. Manzoni a Milano, nell'89 o nel 90, che aveva -come tutte le filiali Feltrinelli- un'ampia sezione di editoria sovietica: quando la prima edizione, appunto sovietica di "Dottor Zhivago" di Pasternàk era considerata un "cult" introvabile (a Mosca e Leningrado andò esaurita in poche ore), alla Feltrinelli di Padova c'era ed acquistai il volume al solito, stracciatissimo prezzo dei libri provenienti dall'URSS. |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 19:27
@ Schyter secondo me al MOMA hai più probabilita con una scatola per scarpe e un buco che con la Zorki |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 19:57
Non credere, il design sovietico ha più estimatori di quanto si pensi. A parte che una scatola stenopeica fa di sicuro belle foto d'arte, così come pure una Zorki, opportunamente equipaggiata con ottica, appunto, stenopeica... |
| inviato il 23 Luglio 2024 ore 20:21
sto a posto
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