| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:49
Io ho anche il gruppetto di continuità esterno al Nas e al PC. Tutto sotto controllo! E visto che mia moglie lavora quasi sempre da casa e spesso anche io, nonché la sorveglianza e l'allarme vanno con la rete, il gruppo di continuità ce l'ha pure il router. HA da data center, quasi .... (la spesa totale è minore di quel che si possa pensare) Comunque sono ot scusate. La qualità dell'alimentazione è fondamentale per tutti i dispositivi elettronici, per i dischi ancora di più visto il lavoro che devono fare. |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:52
Anche io ho un sistema del genere. Però se tagliano la fibra ce l'ho in cul… |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:52
Eh beh, ma quella è proprio extrema ratio... |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:53
@theblackbord seconso te un box hd usb 4.0 ê importante l elettronica interna del box o fa tutto quello della periferica a cui lo si connette? |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 22:06
No, quasi in mezzo a campi, cinghiali, fagiani, qualche lupo, caprioli e altre bestie assortite, ogni tanto la corrente qua fa pio pio... @Marco Per un disco USB esterno sicuramente più importante l'elettronica del box esterno, senza ombra di dubbio. Sempre supponendo che la USB del PC a cui lo attacchi abbia dietro una scheda madre o un controller USB a sua volta buono (di solito quelli delle schede madri lo sono in linea di massima). |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 23:01
“ Però se tagliano la fibra ce l'ho in cul… „ Router sotto gruppo di continuità e SIM di backup nel router. Quando lavoro da una vecchia casa di montagna, la corrente elettrica è spesso un lusso ahimè… Come estrema ratio, un router portatile 4G+, mi trovo bene con quelli della Netgear che hanno anche la porta ethernet. |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 23:05
“ Però se tagliano la fibra ce l'ho in cul… „ senza un contratto con tempi di ripristino garantiti, cosa assente nei contratti consumer da 20€ al mese, se internet serve per lavoro o non si vuole rimanere offline per svariati motivi, senza un tempo preciso di ripristino, bisogna predisporre una linea dí backup con altra tecnologia. Se è importante essere online, 20/30€ in più al mese non sono, alla fine, molti. |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 23:07
Beh, per chi fa smartworking dotarsi di una linea di backup potrebbe essere una spesa eccessiva. Io ho la mia brava sim sul router e se salta la luce, vado di “saponetta”… Se pagasse la ditta ci si potrebbe pensare! |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 13:54
Ho trasferito la batteria dei servizi con annessi e connessi dal fuoristrada a casa. Ho quasi tutto il necessario per comandare lo shutdown remoto una volta che il voltaggio della batteria scende sotto una determinata soglia. Appena ho qualche giorno di tempo verifico la potenza dell'inverter, testo il tutto e se non si sviluppa un incendio collego. No linea di backup. Vanno tutti di hotspot con lo smartphone. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 15:12
“ Però se tagliano la fibra ce l'ho in cul… „ Backuppa con Starlink e sei a posto. |
| inviato il 16 Marzo 2025 ore 4:04
La mia soluzione: un hd interno affidabile (io ho un Segate Ironwolf da 4 TB) piu' un hd esterno USB di pari capacita' (un Toshiba da 4TB nel mio caso), un software di backup (Io uso Uranium per Windows), il backup lo faccio almeno un volta alla settimana, quotidianamente solo nei periodi di carico lavorativo intenso). Il disco di backup lo tengo normalmente a casa mentre il PC sta in studio, dovesse succedere qualcosa (furto, incendio, va a sapere) sono comunque coperto. Quando gli HDD sono vecchi, li cambio anche se funzionano ancora perfettamente e Crystaldisk dice che sono sani, non si sa mai. Comunque io per i dati uso HDD e non SSD, i primi in genere ti fanno capire per tempo quando stanno per mollarti; gli SSD li tengo per programmi, sistema operativo e memoria virtuale. Tieni presente che il mio HDD principale contiene un archivio dati condiviso da quattro postazioni di lavoro in rete cablata. A mio modesto giudizio questa soluzione e' piu' sicura (e pure piu' economica) di un NAS in RAID 1 tenuto come sistema principale di archiviazione dati. Dei sistemi RAID mi fido poco dai tempi del grande disastro di un server Dell Poweredge a 4 dischi scsi che avevo e che un giorno rivelo' all'improvviso di avere una scheda raid difettosa con perdita totale e irrimediabile di tutti i dati (a onor del vero non ero esente da colpe visto che avevo fatto la fesseria di metterlo in RAID 5, ma ero giovane e badavo solo alle prestazioni ). Come detto da altri e' poi fondamentale che archivio dati e backup di norma stiano fisicamente in luoghi separati (a parte il breve periodo per effettuare i backup incrementali periodici, circa una ventina di minuti per me). |
| inviato il 16 Marzo 2025 ore 12:12
Non avendo una mole di dati enormi da backuppare e considerando dei problemi pregressi di backup incrementali e di versioning che ho avuto, io sono ritornato a fare quello che facevo un tempo: crontab lancia la copia fisica, poi viene fatto un controllo diff, quindi viene fatto un nuovo tar.gz con file aaaammgghhmmss che viene salvato sia sul disco principale che su un disco esterno. L'unica cosa manuale che faccio e salvare sul server remoto gli ultimi Tar.gz. Poi di tanto in tanto elimino dai due dischi fisici i backup più vecchi, dal momento che gli ultimi backup contengono tutti i files, di sempre, importanti. Superfluo dire che questo approccio va bene per backup di modeste dimensioni. |
| inviato il 16 Marzo 2025 ore 12:36
che problemi hai avuto ? |
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