| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:08
Certo che applicate una logica tutta da ridere nei vostri ragionamenti. Il teorema, se capisco bene, è che nel mondo moderno brutto e cattivo, ci sarebbe questo modello consumistico ideato da "lorsignori" (?) che lo chiamano "progresso" (?) e che, sotto le spinte del demonio capitalismo, avrebbe soggiogato la maggior parte della popolazione in modo totale da farli continuare inconsapevoli come indemoniati a comprare un sacco di roba che a loro non servirebbe (nota che quali siano queste cose non utili viene deciso d'imperio qui su juza) e soprattutto contro la volontà del loro "essere" (?) , e prova che a miliardi ne siano schiavi è che nel mondo moderno si sta peggio, perché in tantissimi lobotomizzati lo si manda a ramengo, che 60 anni fa. Però fortunatamente, solo alcuni illuminati, sceltissimi e dotati del vero pensiere critico, qui su juza hanno capito il tremendo inganno e ne sarebbero immuni. Ah, naturalmente nessuno straccio di dato -serio- a supporto di tutto ciò, ma di aneddotica invece ne abbiamo a tonnellate (ho visto..., conosco un tale..., Ecc..) Siamo al top! Tra l'altro sono tipo 40 post che scrivete tutti le stesse 4 cose, ma andate avanti a riscriverle in un incessante riassunto uno dell'altro. Quasi quasi inviterei qualche laureando di psicologia che magari gli scappa una tesi di laurea. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:26
Beh, evidentemente passando i 60 si diventa tutti rintronati e complottisti. È il destino, rassegnamoci |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:29
Ma no dai, non buttarti così giu |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:37
Ironmannu nessuno qua è anticapitalista ma bensì siamo antipatacca. Tutta gente che cerca di ragionare con la propria testa che cerca di non essere soggiogata dalla spinta da accumulazione compulsiva. Visto che parli del forum ti invito a fare una analisi attenta e ti accorgerai che è pieno di persone che cambiano macchinetta, obiettivi, brand, ecc. ogni 2 x 3, cioè ogni sei mesi. La cosa spettacolare è che spesso vendono l'attrezzatura per ricomprarla dopo sei mesi. Perennemente insoddisfatti. Penso che una discreta fetta di queste persone facciano anche debiti per avere l'ultimo modello di apparecchio tecnologico. Senza dimenticare quelli che su un rumors assolutamente campato in aria riempiono intere pagine di discussione per stabilire che una determinata macchinetta - che manco sanno come verrà costruita - avrà un pessimo autofocus. Poi ci sono i testagrossisti che sanno tutto loro. Tutti questi personaggi non sono l'esempio vivente di ciò che stiamo dicendo? “ (nota che quali siano queste cose non utili viene deciso d'imperio qui su juza „ ... e loro, nella bulimia compulsiva da acquisto, non decidono come sarà una macchinetta direttamente sul forum? |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:38
“ Tra l'altro sono tipo 40 post che scrivete tutti le stesse 4 cose „ Non è che tu scriva cose diverse ad ogni intervento. “ (nota che quali siano queste cose non utili viene deciso d'imperio qui su juza) „ tra l'altro vedo che nemmeno leggi quello che scriviamo |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:42
Visto che siamo alla fine vorrei dire due parole relativamente al "si stava meglio quando si stava peggio". Prendo una pausa e poi concludo fra dieci minuti. Concludo. E' vero, il pensiero che "si stava meglio quando si stava peggio" è tipico delle persone anziane, ricordo che lo faceva spesso mia nonna che era nata nel 1893 e morta nel 1988. Sicuramente con l'avanzare degli anni il pensiero di una persona diventa meno flessibile e tende a legare la propria visione ai tempi passati. Del resto il futuro impensierisce perchè come scrisse il Leopardi << ...del futur non v'è certezza...>> mentre la nostra mente tende a ricordare il passato come un qualcosa a cui siamo riusciti a sopravvivere e del quale abbiamo conseguentemente una certezza. Non è una visione che vale sempre però ... Molti sostengono che non si può tornare indietro ma i fatti recenti lo smentiscono: stiamo vivendo un periodo in cui ci siamo resi conto, forse per la prima volta, che l'energia può scarseggiare, io vivo in un paesucolo di provincia e ti posso garantire che nei paesi c'è un impressionante ritorno all'uso della legna per il riscaldamento, la legna va a ruba e i fabbricanti di stufe/caminetti funzionanti a legna non riescono a soddisfare gli ordini, chi ha una casa indipendente cerca in ogni modo di installarne una, io sono attrezzato da sempre con un ottimo camino di fabbricazione norvegese e consumo circa q 80/90 di legna all'anno, da sempre ho la scorta per l'anno in corso e quello successivo, vale a dire circa q 200, a settembre ho ordinato circa q 85 per l'inverno 2023/2024, il mio fornitore a fatica me ne ha portati q 65 poi mi ha detto che gli ultimi q 20 me li porterà nella primavera 2023, dice che non riesce star dietro agli ordini perchè la gente ha comprato le stufe all'ultimo momento e vuole la legna subito. Cosa significa? Semplice: siamo tornati, almeno in quell'ambito, a quando si stava peggio. Però la legna scalda almeno tre volte ... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:45
Mah, guarda Old, onestamente non sarei così severo, se non altro perché penso che alla fine quello che scriviamo nel forum, che è un forum di appassionati, non dica poi molto di chi siamo veramente. Ma questo forse è fuori tema |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 22:46
"Non è che tu scriva cose diverse ad ogni intervento" Questa risposta sa un po' di benaltrismo, comunque quando nel 3d regna il pensiero unico, provo a portare un contraddittorio per renderlo un po' più interessante. Poi Daniele, perdonarmi, ogni tanto salto qualche riga, , ma poco cambia, se poi il risultato è che stiamo qui a sindacare se gli altri facciano o meno rinunce, come se ne sapessimo qualcosa poi... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 23:23
Le migliori soluzioni nascono dal confronto di pluralità di idee, purchè tali visioni siano costruttive e non opportunistiche come spesso accade. “ e che, sotto le spinte del demonio capitalismo, avrebbe soggiogato la maggior parte della popolazione in modo totale da farli continuare inconsapevoli come indemoniati a comprare un sacco di roba che a loro non servirebbe „ Io sono contro ogni forma di ideologia sia religiosa che politico/laica perchè voglio e pretendo di ragionare con la mia testa e ci provo con tutte le mie forze. Quindi, per quanto mi è possibile, cerco di girare alla larga sia dalla "pubblicità" capitalistica sia dall'indottrinamento social-comunistico. Ovviamente non cosidero manco le religioni con il loro ottuso "credo". |
user198779 | inviato il 17 Dicembre 2022 ore 6:20
Ironmanu non capisco i tuoi interventi sempre uguali sempre in contrasto e senza mai dire nulla di concreto senza un pensiero senza .... |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 6:59
Ciò che vedo scarseggiare oggi è lo spirito critico. Ci si beve tutto senza fare un minimo ragionamento in modo autonomo. Si segue l'onda per essere trendy. Tutti uguali a fare le stesse cose in una specie di competizione, perché nel contempo si vuole essere meglio degli altri, si vuole emergere. Quindi che si fa? Come gli altri ma DI PIÙ, in tutti gli ambiti. Non è mai la quantità che conta, ma la qualità, la qualità della propria vita, non del nuovo apparecchio fotografico o automobile. Lo spirito critico viene confuso con la critica verso gli altri, sempre e comunque, per emergere sminuendo il prossimo. Lo spirito critico non ha bisogno di competizione, si usa per sé stessi, per orientare le scelte della propria vita in modo autonomo. E sì che la fotografia dovrebbe allenare ad osservare il mondo che ci circonda, a trovare l'essenza delle cose. Ma anche qui si scimmiotta, si fa competizione. Mah... Scusate... non sono forte a filosofeggiare  |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 7:49
“ io non andrei a vivere come vivevano nel 1800, ma nemmeno nel 1990 (quando avevo 20 anni) anche se tutto, adesso, sembrava più bello „ anche io nei 90 avevo 20 anni e si stava meglio, c'era piu lavoro e meno tasse, c'era meno tecnologia, non c'era internet smartphone social, quando dico a mia figlia 15enne che si usavano i gettoni per telefonare mi guada come uno sfigato, ma e un'illusa a parte quella sui fondamentali la sfigata lira aveva comunque piu potere d'acquisto nel fare la spesa o prendere casa, gia a 20 anni se avevi un lavoro potevi pianificare di farti una famiglia perche il reddito lo consentiva, oggi devono aspettare di averne 35/40, ed e anche uno dei motivi per cui si fanno sempre meno figli PS. topic finito quindi rispondo qui non é vero che il mio sia un si stava peggio quando si stava meglio, si stava meglio proprio allora, soprattutto perche c'era piu liberta, so che potra sembrare blasfemo ai piu, ma é un dato di fatto, c'era piu liberta di espressione, il politicamente corretto non esisteva, di movimento in auto che nel campeggio libero, liberta di fare impresa, liberta nel vestirsi, ma si era soprattutto piu liberi mentalmente, oggi i giovani vivono con barriere mentali, perennemente preoccupati di dire o fare qualcosa di sbagliato che finisca sui social |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 9:19
“ Tutti uguali a fare le stesse cose in una specie di competizione, perché nel contempo si vuole essere meglio degli altri, si vuole emergere. Quindi che si fa? Come gli altri ma DI PIÙ, in tutti gli ambiti „ Forse sarà per il fatto di aver insegnato alle superiori per circa 16 anni e poi di aver operato anche nella didattica e divulgazione museale, come parte del mio successivo lavoro, e questo mi ha probabilmente lasciato un'impronta meno individualistica, ma condivido perfettamente le osservazioni fatte da Skylab59: la vita sociale ridotta a competizione per emergere non può essere un indicatore di benessere, soprattutto per una specie "sociale" per definizione come quella umana, ma è indubbio che da un lato costituisca il terreno ideale per alimentare la "cultura" dello spreco e, dall'altro lato, abbia sopito la capacità di crearsi uno spirito critico che ci faccia comprendere il reale valore delle cose al di là di quello puramente economico, cioè la loro utilità o inutilità rispetto ad un progetto di vita che sia per noi stessi e non sempre e solo per superare qualcun altro. La competizione va bene nello sport (dove comunque vediamo quotidianamente come venga estremizzata negativamente), ma quando diventa una ragione di vita nasconde in realtà un vuoto di personalità che non si è capaci di riempire con i normali strumenti di cui la natura ci ha dotato: le relazioni sociali. Ricordo i racconti dei miei genitori e dei miei nonni di come vissero il periodo della II Guerra Mondiale, soprattutto dopo l'8 settembre '43: dittatura, Leggi razziali, bombardamenti, rastrellamenti, divieto di formare capannelli anche di pochi individui, la paura a lasciar giocare i figli per strada. Eppure, quando la guerra finì, bambini e ragazzi (la generazione dei miei genitori) furono i primi a vivere una vera e propria esplosione di libertà e voglia di vivere: oggi, finito il periodo delle restrizioni dovute alla pandemia, restrizioni identiche a quelle che nel periodo 1918-20 seguirono la diffusione della "spagnola" e che al confronto con la guerra sono state poco più di una passeggiata, la prima sensazione di tanti adolescenti è stata di smarrimento e di fatica a ripartire, con tanto di intervento di psicologi e quant'altro. Non mi pare che questa generazione viva una situazione interiore di benessere, e a cosa è dovuto tutto questo se non al fatto che è stata abituata all'idea che i rapporti con gli altri debbano essere improntati alla competizione anziché alla socializzazione? Perché nel mondo della scuola sta diventando sempre più urgente l'educazione alla socializzazione? |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 9:22
I jeans li compro a € 30 poi li sgualcisco da solo. È un lavoro metocoloso che normalmente mi impegna per 5 o 6 anni. |
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