| inviato il 20 Marzo 2023 ore 20:13
@Iron poca roba, non sono un esperto in questi temi e non so valutare bene l'affidabilità è il contenuto delle fonti. So però che nel geotermico l'Italia è un'eccellenza da decenni - abbiamo sia il know how che i brevetti, cose che invece col nucleare abbiamo perso. E mi faceva appunto strano che pur avendo una situazione geologica così favorevole non ci sia mai stato più interesse; sarà anche scarso come dice Cesare, ma non è che l'eolico, per dirne una, abbia chissà che rendimento. |
| inviato il 20 Marzo 2023 ore 20:18
Insomma... Molto più che il geotermico, il FTV rimane il migliore per costi/resa, alla fine tutto riconduce li |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 7:21
Geotermico inteso per privati? In Svizzera se si ha la possibilità è consigliato e forse quello che andrebbe per la maggiore. I problemi sono se sei in una zona dove non è permesso/possibile farlo. I motivi possono essere molteplici, il tipo di terreno che non permette i carotaggi, protezione delle falde acquatiche, ecc. In Italia non conosco sinceramente. Avere tre vulcani non sono necessariamente un plus. Di solito viene sfruttata semplicemente l'aumento di temperatura naturale della terra e la sua massa. In Islanda sfruttano più le sorgenti di acqua bollente. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 8:04
Il geotermico in Italia viene sfruttato in vari modi ma non è poi così diffuso. In Toscana c'è una centrale che sfrutta il vapore dei soffioni e con la temperatura residua scaldano delle serre. Io l'ho visitata e per arrivarci, all'epoca, ci si doveva inerpicare per le montagne. Poco pratica e non molto potente. A Padova ci sono le terme euganee che usano fanghi caldi. A Vicenza sfruttano l'acqua calda che trae origine da queste terme, che evidentemente sconfinano, per il teleriscaldamento di un quartiere della città. Altre realtà usano il calore superfluo prodotto in grosse fabbriche per riscaldare le case nei pressi. Nei grandi depuratori e nelle discariche RSU si produce il biogas, una miscela di metano, vapore acqueo, CO2 e anidride solforosa. Il metano viene lavato e filtrato e, se sufficiente, iniettato nella rete pubblica. Qualcuno dirà: poca cosa perché rappresenta lo 0,00 qualcosa del fabbisogno. Tutto vero ma quando serve e non c'è altro, tutto diventa utile. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 8:28
Teleriscaldamento, viene molto utilizzato anche da noi. Si parla soprattutto da quello prodotto dal incenerimento dei rifiuti ma si usa anche calore prodotto da server/supercomputer e industria. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 14:01
Non pensavo tanto al geotermico privato quanto al geotermoelettrico (centrali) come in Toscana e come ho visto in Islanda. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 19:29
Le tre centrali in toscana, se non ci sono stati miglioramenti, quando ero sul sito generavano 8 MW l'una. |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 21:27
8 MW? Per la sola centrale di Larderello sono riportati 4800 GWh annui… |
| inviato il 21 Marzo 2023 ore 22:43
Considerando che MW è la potenza e che se è moltiplica per le ore di servizio della centrale hai l'energia (espressa in kWh), con 4800 GWh si dovrebbe avere una potenza di 4800000/(24×365)=548 MW (facendo finta che lavori sempre alla massima potenza e che non si fermi mai l'impianto) |
| inviato il 22 Marzo 2023 ore 8:56
Per il geotermico ho provato ad introdurre l'argomento anche in altre discussioni ma non è stato preso in considerazione. Ricordo che oltre 20 anni fa alla fiera del riscaldamento a Milano c'erano grandi stand dedicati al geotermico tra cui quello di Riello. Un abbinata alla pompa di calore e ai pannelli FV produce un impatto prossimo a zero. Può essere installato anche in condominio posti in zone densamente abitate. In quel caso basta posizionare le tubazioni in verticale. |
| inviato il 22 Marzo 2023 ore 9:38
@Luinge grazie per la precisazione. Come detto sopra non è proprio il mio campo |
| inviato il 22 Marzo 2023 ore 11:27
Qui un link ad una raccolta dati estremamente interessante e che include i numeri del geotermico Suggerisco di vederlo da PC per apprezzare la completezza delle informazioni riportate lowcarbonpower.org/region/Italy Un giorno o l'altro aprirò un 3d di raccolta di tutti questi strumenti web sintetici sul tema energia, che suscita sempre interesse sul furum |
| inviato il 22 Marzo 2023 ore 12:58
ManInTheMaze, “ @Luinge grazie per la precisazione. Come detto sopra non è proprio il mio campo „ in realtà tu hai ragione e facevo notare, col calcolo, che la potenza doveva essere di almeno 548 MW, e che quindi la potenza indicata da D.mino era bassa. Infatti, dal sito Enel relativo a Lardarello si legge che la potenza è di 800 MW, e non di 8 MW. Mancavano "solo" due zeri |
| inviato il 22 Marzo 2023 ore 13:14
Per Old_pentax “ Per il geotermico ho provato ad introdurre l'argomento anche in altre discussioni ma non è stato preso in considerazione. ... Un abbinata alla pompa di calore e ai pannelli FV produce un impatto prossimo a zero. Può essere installato anche in condominio posti in zone densamente abitate. In quel caso basta posizionare le tubazioni in verticale. „ Abbiamo le tecnologie per abbattere tantissimo l'impronta energetica, ma non le usiamo. Non serve ricorrere a nucleare di fissione o fusione, né, soprattutto, ragionare in termini di aumentare sempre e comunque il fabbisogno. Sono convinto che prima di pensare ad un aumento della disponibilità di energia, occorra riflettere sull'uso che facciamo di quanto già disponibile e sulle nostre abitudini. Per esempio, è verissimo che il fotovoltaico da solo non basta. Però è altrettanto vero che abbiamo abitudini orientate da decenni verso la disponibilità di energia "piatta" per tutta la giornata. Per Ironmanu “ Un giorno o l'altro aprirò un 3d di raccolta di tutti questi strumenti web sintetici sul tema energia, che suscita sempre interesse sul furum „ Vero. facciamolo. è utilissimo avere i numeri. |
| inviato il 28 Marzo 2023 ore 15:20
“ bbiamo le tecnologie per abbattere tantissimo l'impronta energetica, ma non le usiamo. „ quali sarebbero, per curiosità, queste tecnologie che sarebbero già disponibili e pronte? perchè in questi discorsi io vedo sempre discutere di tecnologie che messe tutte assieme, forse, fanno il 5% dell'"impronta energetica". o abbiamo concetti diversi di "tantissimo", oppure mi sfugge qualcosa. |
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