| inviato il 19 Aprile 2022 ore 21:36
ma quando viene proiettata Velvia, molto bene impressionata con eccelse ottiche Leica M o R, l'obbiettivo da proiezione non è così determinante così come lo diverrebbe se ad essere proiettate fossero altre comunissime DIA, impressionate sempre molto bene, ma con obbiettivi non eccelsi quanto i Leica proietto solo ed esclusivamente velvia qualche 100 ma a mio parere non mi entusiasma e poi la 50 che la gamma cromatica mi piace molto. Detto questo e leggendo la citazione leggo e riassumo( la velvia impressionata bene dunque esposta bene e con luci più omogenee possibili durante la scena con le ottiche leica, essendo eccelse va bene comunque anche se ho un obbiettivo da proiezione di merda, tanto ho usato le leica che compensa il tutto. dunque distorsioni zero. fatto sta che con il kinderman thermoscope il mio obiettivo 85 f 2.8 fatto di platica e la produzione in serie è e tolleranze che sia il mio nato male o il tuo nato bene resta una produzione in serie di plastica!!! ovvero non può essere preciso come un barilotto in metallo sotto machine ed utensili con tolleranze dell' ordine del centesimo di millimetro. se intendevi altro dimmelo perchè la frase "dunque basta avere zeiss e leica per fare proiezione. questa mi mancava." direi che è un buon riassunto, non trovi ?!?! “ “ Credo di aver capito comunque. hai l'entusiamo delle tue prime proiezioni. oltre alla quale non vedi i difetti perchè da quel che si evince la tua esperienza sulla proiezione è quasi nulla. ? Acciderbolina...vitaccia cavallina!| Ma quanto vorrei tu avessi ragione...MrGreen „ be, se è vero che è da anni che proietti con l'85 mm f 2.8 kodak nato bene ovviamente qualcosa non quadra. non per il tuo nato benissimo obiettivo kodak 85 millimetri effe duepuntootto. ma per il fatto che miramilandi delle ottiche leica super mega pro eccelse e tenersi un obiettivo che per la stessa kodak era un fascia base. questo fa strano e quasi contradittorio. Non ti può passare per la mente che le ottiche Leica, essendo estremamente potenti, emergano preponderanti anche attraverso proiezioni con obbiettivi meno performanti dei campioni da te posseduti? dunque il mio 85 è nato male e il tuo bene te hai leica nate bene e io zeiss ovviamente nate male facciamo, dato che ho riscontrato il problema... sicuro non non essere troppo di parte sulle ottiche leica da non voler vedere i difetti in proiezione ?!?! perchè se fosse come dici te, cioè metti che usassi una lente di merda proprio la più merdosa in assoluto e con 85 kodak mi da un risultato e con un buhl xtra bright mi da un risultato notevolmente diverso non do la colpa solo all'obiettivo da ripresa ma anche alla lente da proiezione che è stato un anello debole in più. ora uso un ottica 85 mm f1.4 zeiss e uso un 85 mm kodak che ti danno di base perchè vale un × pure per loro mi da una resa al centro e ai bordi diversa da un buhl xtra bright. ergo puoi evere la migliore ottica ma se proietti con una lente base per la kodak stessa puoi cercare di dire quello che vuoi, ma non puoi aver ragione sotto questo punto di vista. poi se vuoi avere ragione a prescindere e difendendoti dietro le ottiche eccelse pro leica fai pure. |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 8:40
PAOLO, mi hai citato per il formato 6X7 delle dia che facevo con la mia Mamiya 7. Ma non le ho mai proiettate, quindi non ho un proiettore di quelle dimensioni. Scusami Claudio, ne abbiamo anche parlato in effetti, ma la mia è un sorta di deformazione... insomma davo per scontato che proiettassi anche il medio formato! Perdonami il fraintendimento... e soprattutto la conseguente citazione (fuori luogo) |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 9:08
Scherzi a parte, ma non è scritto da nessuna parte che io - a parità di ottica da proiezione - debba soffrire delle medesime limitazioni che affliggono te. Con questo, voglio precisare che non metto in dubbio che esistano migliori obbiettivi del mio ma, concedimi la facoltà di sostenere che per le mie Velvia l'85mm in mio possesso, sia più ottimo; e che, di carenze particolari, io non ne ho mai percepite. Non ti può passare per la mente che le ottiche Leica, essendo estremamente potenti, emergano preponderanti anche attraverso proiezioni con obbiettivi meno performanti dei campioni da te posseduti? La nitidezza che Velvia - impressionata con Leica - manifesta durante la proiezione è da URLO!!! MrGreenMrGreenMrGreen E non c'è soltanto nitidezza... Vero solo in parte amico mio. La realtà è che una Velvia, come peraltro una qualsiasi diapositiva all'altezza della situazione, impressionata per il tramite di ottiche (non necessariamente Leica peraltro) di alta qualità, registra tutta una serie di particolari che TU, amico mio, puoi vedere con i tuoi occhi SOLO per il tramite di un lentino, un Loupe insomma, ovviamente di qualità paragonabile a quella dell'obiettivo adoperato in ripresa... e solo su un piano luminoso! Quando proietti perdi di qualità! Perché? Semplice... perché proiettandola la tua diapositiva, come tutte del resto, purtroppo perde la trasparenza... che è poi la virtù intrinseca della diapositiva stessa, e che invece risalta nella visione col loupe sul piano luminoso! Ciò premesso quindi, e ferma restando la spettacolarità di luci e ombre, di colori e soprattutto di NERI e più in generale l'esuberanza luminosa di una proiezione fatta con i crismi della più alta qualità essa è comunque una forzatura. Una forzatura che però si può risolvere con la retroproiezione... che è l'unico modo per gestire insieme una proiezione evitandone nel contempo la perdita di trasparenza! Questo però è un campo minato, nel quale peraltro io sono uno dei pochissimi che ha avuto l'ardire, anzi no... la ventuta, di avventurarcisi, per cui sorvoliamo. Almeno per ora. Tornando a noi caro Noctilux il problema di fondo, che tu peraltro sembri sottovalutare, è che un tuo fotogramma di Velvia impressionato con un, per esempio, 100/2,8 Apo Macro Elmarit-R, registra un tot di linee per mm... diciamo 100 coppie, che tu ovviamente puoi distinguere tutte... almeno in teoria perché poi, in pratica, se il tuo 85 da proiezione distingue solo 50 coppie di linee/mm (tanto mi pare che sia il potere di risoluzione di quell'obiettivo che ripeto: è comunque il migliore degli 85 standard visto che gli altri arrivano al massimo a 40/42 linee/mm), in fase di proiezione TU riavrai SEMPRE e SOLO a quel limite: 50 coppie di linee/mm... e non già alle 100 coppie che il tuo Apo Macro Elmarit-R ha registrato all'origine su quel benedetto fotogramma di Velvia! Questo è quello che tutti noi stiamo cercando di dirti caro Noctilux. |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 9:42
Considera che già con il super colorplan perdi un 8% ottica di livello . Un povero Kodak 85 mm che vuoi che faccia... Nato bene ovviamente. Rimane un obiettivo base. Base significa fascia bassa |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 9:44
Ma figurati Paolo oltretutto, a furia di parlarne un certo " prurito" viene! |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 9:57
Dovrebbe essere un poco meno dell'8% il degrado qualitativo provocato dal Supercolorplan caro Michele. Se non ricordo male, e sempre a detta di Henning Serger ovviamente... non mia purtroppo, circa l'8% dovrebbe essere il calo di risoluzione indotto dai vari Apo Componon, obiettivi da ingranditore a suo dire superiori anche agli Apo Rodagon, mentre il calo di risoluzione provocato dal Supercolorplan sarebbe anche un poco più limitato: 5 o 6% |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 9:58
@Paolo bisogna stare attenti alla intuizione perché l'immagine proiettata è una convoluzione fra l'immagine sul fotogramma e l'obiettivo di proiezione e l'effetto di una convoluzione non è banale da QUANTIFICARE. In questo Forum sono QUASI tutti convinti che valga: 1/R^2=1/R(p)^2+1/R(o)^2 (1) dove R è la risoluzione della proiezione, R(p) la risoluzione sulla pellicola e R(o) la risoluzione dell'obiettivo. La formula (1) è un'approssimazione (sostenuta anche da Kodak nel caso della coppia pellicola/obiettivo). Se ci atteniamo a R(p)=100 lp/mm e R(o)=50 lp/mm esce 47 lp/mm per R. (Cioè: l'ipotenusa di un triangolo rettangolo è SEMPRE più simile in lunghezza al cateto più lungo). La deconvoluzione si fa solo con l'aiuto della trasformata di Fourier (FT) che qui coinvolge due MTF. MTF(f)=...MTF(p)*MTF(o) (2) dove MTF(f) si riferisce alla MTF finale della proiezione. Questa relazione non è approssimata, se si conoscono le due MTF a tutte le lp/mm. 50 lp/mm e 100 lp/mm sono chiaramente due risoluzioni massime e il calcolo di 47 lp/mm vale solo per questa coppia con un problema: 47 lp/mm con quale contrasto (se non si parte dalle due MTF)? È il motivo per cui si pubblicano sempre le lp/mm a MTF50, per avere un riferimento fisso della resa del contrasto. L'importante è che la somma nella (1) diventa un prodotto nella (2) e i logaritmi non c'entrano! |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 14:41
Caro Valerio sai bene che io non volevo riportare dei dati assolutamente esatti, volevo semplicemente affermare che un obiettivo, in questo caso da proiezione, NON può riportare sullo schermo delle informazioni, le famose linee/mm, che non riesce a vedere! Che poi esse siano 100 l/mm, o 200... o anche solo 27 questo ci interessa poco perché, si sa, l'unica cosa che ci interessa è il fatto che un testimone oculare, in questo caso l'85 Kodak, non può in alcun modo riportare informazioni su cose che, molto semplicemente, egli NON VEDE! |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 14:51
In altre parole caro Valerio, e correggimi se sbaglio, la Risoluzione della Proiezione passa obbligatoriamente per un obiettivo, nello specifico il Kodak 85/2,8 appunto, che assicurerà un risultato in linea con le sue abbastanza basse prestazioni, allo stesso modo in cui un Retinar 93/2,5 assicurerà un risultato finale anch'esso in linea con le proprie prestazioni... che però sono ben più alte! |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 15:50
Che poi era il succo del mio commento... Inutile avere una pellicola iper performante con delle ottiche wow (leggi Leica) se poi tutta la meraviglia mirabolante, impressionata nel positivo, si perde per strada a causa di un'ottica che vede metà o meno del dettaglio presente... P.s. Anch'io ho delle ottiche russe, che attacco ad una Kiev a telemetro, fedele copia della Contax II, e che mi hanno permesso di esporre delle bellissime Velvia, proiettate con il Retinar 93 f/2.5. Sarà che non mi hanno mai chiesto l'attrezzatura che uso, ma se avessi detto di aver usato una Leica M, una Contax G o una Rollei SL, nessuno avrebbe avuto da ridire. EDIT: avendo raggiunto le 15 pagine, rispondo qui al commento di noctilux “ Con i miei eccellenti Nikon, Velvia già a 30X inizia a sfarfallare; figuriamo con le tue lenticchie russe...a 10X inizerebbero a fiorire - a 15X inizierebbero a sfarfallare - a 20X inizierebbero a bollire...MrGreen Nemmeno con lo zoom K3,5/87-200 esse potrebbero fornire decenti proiezioni. Lascia perdere. „ Ti sei tanto rammaricato della decisione (giustissima) di bannarti, da parte di Giulia e poi rifai lo stesso commento da presuntuoso ed incompetente, due pagine dopo. Io mi auguro che il tuo atteggiamento da sborone sia solo legato all'effetto protettivo che dà il confrontarsi dietro ad una tastiera. E spero che il tuo approccio a gente che non conosci sia migliore nella vita reale. Anche perché ti posso assicurare che da questa conversazione vengono fuori due certezze: la tua prosopopea da ricco annoiato e la tua totale incompetenza in campo di diaproiezione. Cari saluti. |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 20:07
Quindi una Velvia con un 55 micro Nikkor o un 100 Makro Zeiss rende meno di Leica? (Solo per citarne due a caso) |
user77830 | inviato il 20 Aprile 2022 ore 20:56
Gobbo! Posseggo il 3,5/55micro Nikkor e conosco i 2 Makro Planar in possesso di un compagno di ventura: Leica 100 Apo Elmarit è di altro livello superiore. Complimenti per i files presenti nella tua pagina: davvero godibili. Nicodemo Camuson “ Anch'io ho delle lenticchie russe, che attacco ad una Kiev a telemetro, fedele copia della Contax II, e che mi hanno permesso di esporre delle bellissime Velvia, proiettate con il Retinar 93 f/2.5. Sarà che non mi hanno mai chiesto l'attrezzatura che uso, ma se avessi detto di aver usato una Leica M, una Contax G o una Rollei SL, nessuno avrebbe avuto da ridire. „ Con i miei eccellenti Nikon, Velvia già a 30X inizia a sfarfallare; figuriamo con le tue lenticchie russe...a 10X inizerebbero a fiorire - a 15X inizierebbero a sfarfallare - a 20X inizierebbero a bollire... Nemmeno con lo zoom K3,5/87-200 esse potrebbero fornire decenti proiezioni. Lascia perdere. PaoloMcmlx; dunque l'obbiettivo 85mm 2,8 ci vede poco! Certamente, se lo utilizzi con le EOS EF diaframmate poco o a TA che, notoriamente, sono piuttosto morbidine...ecco che allora si rende necessario l'utilizzo di un obbiettivo superiore che riesca a percepire tutte le belle sfumature delle tue oniriche Velvia e non le misceli con le alte luci. Io, invece, con Velvia e con Leica MoR diaframmate a f5,6 per cogliere il paesaggio, posso anche permettermi di proiettare con il bidone 85/2,8 senza peraltro riscontrare alcun cedimento. Sono altresì convinto che con un obbiettivo superiore un miglioramento potrebbe pure esserci, ma di levissima entità, al punto da non considerare eventuale acquisto. Pamtom “ Considera che già con il super colorplan perdi un 8% ottica di livello . Un povero Kodak 85 mm che vuoi che faccia... Nato bene ovviamente. Rimane un obiettivo base. Base significa fascia bassa „ Perdita 8% con superottica che deve proiettare Velvia impressionate con ottima ottica normale da/80lm = 70lm di visione Perdita20% con ottica bidone con Velvia impressionate con superottica Leica da 125lm = 100lm dii visione. Baci e abbracci |
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