| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 7:34
Sono d'accordo. Penitenza per me e ripartiamo col piede giusto. Argomento interessante. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 7:36
Si potrebbe riprendere con un taglio diverso, meno netto di “passare totalmente ad un sistema autonomo” ma la ricerca del miglior ibrido green per la realtà italiana che nel bene e nel male e' unica. Terminate le 15 pagine, proseguire così. Chiedo all'autore del topic soprattutto. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 8:13
“ Beh tra cappotto/fotovoltaico e serramenti ci partono come minimo 30000/40000 euro „ Magari, una volta... Se vogliamo essere completamente onesti non possiamo negare che il superbonus abbia assolutamente drogato il mercato ed i prezzi attuali di materiali e manodopera siano assolutamente una bolla speculativa. Aggiungiamo che la burocrazia è davvero complessa e la normativa del superbonus è già cambiata 12 volte, a colpi di continui decreti spesso scritti in modo molto confuso o dubbio, e quindi anche i professionisti cercano di tutelarsi con parcelle "abbondanti" (ormai un 20% dell'importo lavori tra progettazione, direzione, asseverazione, visto di conformità etc) è la norma. All'atto pratico per l'intervento tipo con cappotto/fotovoltaico+accumulo e serramenti sulla classica villetta a schiera difficilmente sei sotto i 120.000€; se aggiungi una pompa di calore arrivi molto molto serenamente a 150.000€. Giusto per curiosità, sul cartello lavori sulla strada deve essere chiaramente indicato che si tratta di un intervento finanziato dal superbonus e l'importo presunto dei lavori. Prova a dare un'occhiata ai cantieri vicino casa... |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 8:42
Alle79 ovvio che un po' dì soldi servono ma sono cose che uno fa una volta nella vita (si spera). Io come tanti ho fatto un mutuo per ristrutturare casa, potevo fare a meno dì mettere tante cose e la casa sarebbe stata efficiente lo stesso, ma una volta che sei li e si ha la possibilità dì fare qualcosina dì più, perché no…. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 10:05
confermo il mio preventivo vicino ai 150K euro per passare da classe D a classe A4+, ma non so ancora se farò tutti gli interventi.... |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 10:44
Rickym, La drogatura del mercato io la vedo soprattutto nel 50%. Tutti i preventivi sono raddoppiati e col 50% torni alla base. Come i listini delle lavatrici un tempo. Nel 110% c'è un prezzario regionale che devi rispettare e la finanza controlla. Il mio preventivo è di 50.000 per tutto il sistema di energia e 10.000 per gli infissi. Direi molto lontano dai prezzi che indichi tu. Cappotto a parte perchè a me non interessava e non conosco i prezzi. La mia è una casa singola |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 12:51
E fare qualcosa di ibrido? Avrebbe senso? So che ci sono anche delle soluzioni con fan coil piccoli che compensano i caloriferi oppure dei termoconvettori. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 12:59
“ Il mio preventivo è di 50.000 per tutto il sistema di energia e 10.000 per gli infissi. „ Detto così vuol dire tutto o niente: cosa è il sistema di energia? 3kWp di fotovoltaico ed un ibrida? 6kWp di fotovoltaico ed una pompa di calore? “ Cappotto a parte perchè a me non interessava e non conosco i prezzi. „ Male nel senso che l'energia più pulita è quella che non ti serve e quindi il miglior investimento è sempre migliorare l'isolamento dell'involucro; il resto sono "ottimizzazioni". |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 13:07
“ E fare qualcosa di ibrido? Avrebbe senso? „ In generale no, nel 95% dei casi sono prodotti molto scarsi/pessimi buttati sul mercato in fretta e furia dai produttori di caldaie nazionali che, per non restare spiazzati e fuori mercato, continuano a vendere la loro caldaia a condensazione "abbinata" alla più economica delle pompe di calore cinesi da loro acquistata, rimarchiata ed integrata alla meno peggio. A quel punto lo possono chiamare sistema ibrido ed entrare al mercato dei prodotti che ti permettono di accedere ai vari ecobonus/superbonus. Sulla carta farai il salto di due classi richiesto dalla normativa, in pratica nell'80% del tempo lavorerà solo la caldaia a condensazione senza nessun beneficio reale. Le pompe di calore sono economicamente ed ecologicamente vantaggiose solo se riesci a farle lavorare a bassa temperatura di mandata (<= 40`C); per fare questo puoi: - migliorare l'isolamento termico dell'edificio con il cappotto o sistemi analoghi - aumentare la superficie radiante (passare dai termosifoni in ghisa ad un sistema radiante a pavimento o soffitto) - aumentare le ore di funzionamento (meglio 24/24 a 45 gradi che 8 a 65) ma non sempre basta Con i fancoil a bassa temperatura combini poco. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 13:22
Cosa ho messo con 50.000 euro l'ho scritto più volte e non volevo ripetermi 9kw sul tetto 9kw batterie accumulo Caldaia a condensazione più potente Pompa di calore 3 condizionatori con inverter Colonnina ricarica auto elettrica. Il cappotto non lo potevo fare |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 13:39
“ Sulla carta farai il salto di due classi richiesto dalla normativa, in pratica nell'80% del tempo lavorerà solo la caldaia a condensazione senza nessun beneficio reale. „ No ma ripeto, l'ecobonus 110% non è tema del thread. Io vorrei capire se ci sono alternative per rendermi autonomo nel produrre energia o quantomeno ridurre considerevolmente i consumi. A quanto leggo da te, non posso fare nulla. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 13:53
“ Cosa ho messo con 50.000 euro l'ho scritto più volte e non volevo ripetermi 9kw sul tetto 9kw batterie accumulo Caldaia a condensazione più potente Pompa di calore 3 condizionatori con inverter Colonnina ricarica auto elettrica. Il cappotto non lo potevo fare „ Scusami, me l'ero perso. Ovviamente dipende da dove vivi, ma a naso il rischio di aver speso 50.000€ per benefici poco più che trascurabili è molto concreto. A spanne temo che un intervento simile abbia un ROI che si misura in centinaia di anni. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 13:58
“ Io vorrei capire se ci sono alternative per rendermi autonomo nel produrre energia o quantomeno ridurre considerevolmente i consumi. „ L'unica strada è ridurre il fabbisogno energetico dell'edificio cioè ridurre la quantità di calore che disperdi inutilmente in ambiente migliorando la coibentazione dell'involucro quindi: 1. isolamento sottotetto/tetto 2. coibentazione pareti esterne: cappotto esterno/cappotto interno/insufflaggio in intercapedine/facciata ventilata/... 3. infissi ad alto isolamento Poi possiamo ragionare sulla fonte di energia che usi: metano piuttosto che energia elettrica proveniente dalla rete ottenuta principalmente bruciando metano. La chiave è ridurre il fabbisogno energetico, il resto sono "ottimizzazioni". |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 14:00
Mah per me 150000 euro sono veramente tantissimi soldi. Sto per comprare una casa anni 70 tenuta molto bene ma in classe energetica infima. Solo di acquisto mi partono 190000, mi indebito per tutta la vita. La gente comune come può anche permettersi una ristrutturazione così costosa, tra l'altro sulle case singole l'ecobonus credo sia scaduto. Comunque sono in parte ot. Per rimanere in tema io valuterei bene se il gioco vale la candela, prima di tutto in termini economici, se ne vale la pena allora uno può essere contento di inquinare meno. |
| inviato il 28 Febbraio 2022 ore 10:00
Allora vediamo. Ho messo 3kw, anzi 2.99 nel lontano 2012. Mi pare iv conto energia. 0.40€/kw pagati dal gse, più 0.09€ per kw prodotto, ritirati da enel. All'epoca ho dimezzato la bolletta energia. Riscaldamento sottopavimento, alimentato a GPL con caldaia a condensazione, cappotto ed infissi al alto rendimento. Ci scaldo i due piani superiori di circa 90mq cad. Per il piano seminterrato inferiore, uso i clima. 22 C al piano giorno, 21 piano notte. Da inizio novembre a fine aprile, mi costano all'incirca 1500-1800 l di gpl annui. Adesso che il gpl è ulteriormente aumentato, penso che passerò ad una pompa di calore ibrida, porto i 3 kw a 6 e batteria. Tesla ne fa una versione con dispositivo anti black out, che ti permette di avere tensione in casa, anche in caso di caduta della rete. La batteria non serve? Boh d'inverno l'irraggiamento non è costante, e quindi fa da tampone. Di notte è utile per ricaricare la macchina elettrica. |
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