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tridimensionalità degli obiettivi


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avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 8:45

La stereografia usata a fine 800 con tecnica al collodio o all'albumina dai topografi per il west americano
blog.flickr.net/en/2010/02/04/framing-the-west-timothy-osullivan/

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 8:53


composizione e luci/ombre hanno molta più importanza dell'obiettivo




avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:05




avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:05

Concordo in pieno, tanto è che, come si è sempre detto, quando c'è una buona luce, puoi scattare anche con un cellulare di 7 anni fa e ti esce ugualmente una bella immagine.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:06




avatarsupporter
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:09

Una cosa non esclude l'altra. Il punto dove forse dopo tante discussioni dovremmo provare a trovare convergenza ed accordo è che la percezione di tridimensionalità da parte del soggetto esiste e che a determinarla concorrono molti elementi difficili da misurare. Alcuni di questi però stanno anche nelle caratteristiche delle lenti, alcune delle quali menzionate prima.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:19

determinarla concorrono molti elementi difficili da misurare. Alcuni di questi però stanno anche nelle caratteristiche delle lenti, alcune delle quali menzionate prima.

Non sono del tutto convinto, sono peggio di S.Tommaso e bisognerebbe fare qualche test. Fotografie fatte col banco ottico a metà 900 risultano molto "3D" con ottiche diciamo non così migliori delle odierne. Alcuni sostengono appunto che non sia la lente ma il sensore, ecco perchè, sempre alla detta di alcuni, il medio formato ha un "3D" migliore perchè più è grande il formato, più è graduale il passaggio nei vari piani.
My two cent.

avatarjunior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 9:30

Non so se sia tridimensionalità o no, ricordo solo che le diapositive proiettate alla sala del museo civico di Milano (quindi schermo enorme) da un socio che usava il Telyt dava ai corpi degli uccelli la profondità, cosa che altri con Canon e Nikon non succedeva.
Ho sempre pensato che fosse merito della qualità della lente.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 10:47

EH no...siamo ancora scesi...ormai siamo sotto i 10
**********

Hanno fatto zoom che partono da meno di 10 mm? Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 11:05

Non sono del tutto convinto, sono peggio di S.Tommaso e bisognerebbe fare qualche test. Fotografie fatte col banco ottico a metà 900 risultano molto "3D" con ottiche diciamo non così migliori delle odierne. Alcuni sostengono appunto che non sia la lente ma il sensore, ecco perchè, sempre alla detta di alcuni, il medio formato ha un "3D" migliore perchè più è grande il formato, più è graduale il passaggio nei vari piani.


Il "metodo Brenizer" non è che sia nato per sfizio.....è risaputo che, a parità di inquadratura, l'obiettivo di un formato più grande da un senso di "ariosità" maggiore....sensore o pellicola non c'entrano nulla...

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 11:34

Paolo ti farò arrabbiare un poco ma forse no.
Certo che la tridimensionalità dell'obiettivo ESISTE.

Il concetto è questo qua.

www.instagram.com/reel/C5DkPyOJGNP/?igsh=MWM3dml1cGhtaTlqYg==

www.instagram.com/reel/C4YVPO_RQSu/?igsh=cXVjczBkcWdhNGFx

'Esiste' la percezione visiva della tridimensionalità di una immagine, che alcune condizioni determinano anche sul piano bidimensionale.
********** ********** **********

Ma infatti caro Fabrizio c'è una differenza sostanziale fra la semplice IMPRESSIONE di trimensionalità e la reale visione TRIDIMENSIONALE, perché la seconda è appannaggio della visione binoculare che un obiettivo MONOCULARE ovviamente non può avere.
Se poi osservi attentamente quei due video noterai come quel marcato effetto tridimensionale sia stato ottenuto grazie a un sapiente uso del chiaro/scuro a conferma di quello che affermo sempre io: la TRIDIMENSIONALITÀ, in una fotografia, e data al 95% dalla Luce, che PLASMA le forme del soggetto, e per il restante 5% dalla prospettiva, dall'inquadratura e dal controllo dello sfocato.
In sostanza la tridimensionalità di una fotografia dipende dal fotografo... e non già dall'obiettivo.

La qual cosa prraltro NON è in contrasto con l'altra mia affermazione che vuole la proiezione di diapositive essere il modo migliore per esaltare questa caratteristica... infatti mi sono assicurato, prudentemente, di premettere l'aggettivo RETRO al termine proiezione di diapositive... a intendere cioè una proiezione nello SPAZIO e non già su un semplice PIANO ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 11:43

nel campo dell'ottica fotografica non ci sono più novità

Va a gusti, ma vedo una gran bella differenza tra gli obbiettivi moderni e quelli anche solo di 10 anni fa a favore dei nuovi.
Per dirne uno, il 28-70L f2 che ha sempre la stessa resa infallibile in qualsiasi condizione di luce.
Senza scomodare il mostro, in Canon c'è una differenza abissale tra il 50RF povery e il 50 f1,4 Super Takumar, o il 50 f1,4 EF.
Io preferisco nettamente l'RF perché lo trovo più contrastato e la sua resa in generale mi piace di più degli altri due.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 11:52

La qual cosa NON è in contrasto con quanto da me affermato.
Le TECNOLOGIE che consentono, a TUO avviso perché a ME non pare proprio, di rendere leggendaria la resa del 28-70/2 sono vecchie almeno di quarant'anni, tant'è vero che, sempre a TUO dire, le ritrovi anche nel Super Takumar... che non è proprio un obiettivo di ieri ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 13:07

Hanno fatto zoom che partono da meno di 10 mm?

NO, ma di fissi sì e non fisheye.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2024 ore 13:58

Una cosa non esclude l'altra. Il punto dove forse dopo tante discussioni dovremmo provare a trovare convergenza ed accordo è che la percezione di tridimensionalità da parte del soggetto esiste e che a determinarla concorrono molti elementi difficili da misurare. Alcuni di questi però stanno anche nelle caratteristiche delle lenti, alcune delle quali menzionate prima.

+1
Non sono del tutto convinto, sono peggio di S.Tommaso e bisognerebbe fare qualche test. Fotografie fatte col banco ottico a metà 900 risultano molto "3D" con ottiche diciamo non così migliori delle odierne. Alcuni sostengono appunto che non sia la lente ma il sensore, ecco perchè, sempre alla detta di alcuni, il medio formato ha un "3D" migliore perchè più è grande il formato, più è graduale il passaggio nei vari piani.
My two cent.

sono del parere che le ottiche meno corrette per certi parametri siano quelle a dare la maggiore percezione di "posizione nello spazio" (3D) del/dei soggetti, le ottiche moderne le vedo deficitarie da questo punto di vista.
La dimensione del formato è anche un' altro aspetto che aumenta la sensazione di "spazio" e "posizione" della scena.
Ma infatti caro Fabrizio c'è una differenza sostanziale fra la semplice IMPRESSIONE di trimensionalità e la reale visione TRIDIMENSIONALE, perché la seconda è appannaggio della visione binoculare che un obiettivo MONOCULARE ovviamente non può avere.
Se poi osservi attentamente quei due video noterai come quel marcato effetto tridimensionale sia stato ottenuto grazie a un sapiente uso del chiaro/scuro a conferma di quello che affermo sempre io: la TRIDIMENSIONALITÀ, in una fotografia, e data al 95% dalla Luce, che PLASMA le forme del soggetto, e per il restante 5% dalla prospettiva, dall'inquadratura e dal controllo dello sfocato.
In sostanza la tridimensionalità di una fotografia dipende dal fotografo... e non già dall'obiettivo.

concordo sul termine "IMPRESSIONE di tridimensionalità", ritengo che "l' impressione/percezione" sia spesso confusa con la tridimensionalità reale



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