| inviato il 31 Agosto 2020 ore 22:30
“ Beh anche Michael Kenna è diventato famoso perché realizzava lunghissime esposizioni notturne, spesso anche 6-8-10 ore, per produrre immagini in bianco e nero di una notte surreale ed eterea che, perdendo ogni connotazione temporale, diviene quasi giorno. „ quelle erano quelle che cannava; le migliori sono quelle in cui non c'era questo... difetto. (esempio skyline di Sidney) |
| inviato il 31 Agosto 2020 ore 22:49
“ La foto l'ho presa in galleria juza, non è la mia. „ Inteso come proposta da te |
| inviato il 31 Agosto 2020 ore 23:06
Beh anche Michael Kenna è diventato famoso perché realizzava lunghissime esposizioni notturne, spesso anche 6-8-10 ore, per produrre immagini in bianco e nero di una notte surreale ed eterea che, perdendo ogni connotazione temporale, diviene quasi giorno. Certo lui utilizza/utilizzava una Hasselblad 500. Quindi non è naturale. Tu sei di quelli che vuole avere ragione a tutti i costi spostando sempre la discussione. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 6:01
"ma chi compra una macchian da 2000€ per fare in full auto?Eeeek!!! E che minkia la compro a fare se non ho voglia di capire il suo funzionamento? Mi sembra come quelli che comprano SUV enormi e poi al primo piccolo rialzo o dosso si fermano , mettono la prima e poi ripartonoMrGreenMrGreen boh, non centra nulla, l'ho sparata cosìMrGreen" Provo a spiegarmi di nuovo... Se uno vuole usare il suo gingillo da millemila euro in full manual e magari pure con un bel esposimetro esterno e calcolatrice in mano e liberissimo di farlo nessuno glielo vieta.... Ma tale gingillo essendo l'ultimo ritrovato della moderna tecnologia almeno a detta dei suoi produttori, DEVE se l'utente lo desidera o lo necessita, essere in grado di sfornare delle immagini di qualità almeno pari a quella di un c.. o di telefonino. Se questo non succede ce un ovvio buco tecnologico da qualche parte. Poi non tutti hanno il tempo o la possibilità di masturbarsi ragionando su tempi ed aperture... Se faccio di mestiere il reporter devo scattare al volo senza dover fare tanti ragionamenti, e quindi posso avere necessità di forti automatismi... Che funzionino bene Ovviamente, se invece devo fotografare un sasso o le tette della vicina consenziente, posso permettermi tempo e ragionamenti filosofici. La domanda iniziale del post e molto chiara, e sarebbe bene attenersi a cio. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 7:01
@Bergat Le due immagini da ultimo da Te richiamate sono buone entrambe. Le condizioni di luce sono estreme e quella con l'iPhone (per dichiarazione dell'autore) è così come scattata, senza modifiche, mentre non si sa per l'altra (che tra l'altro dichiara un improbabile 5'' a mano libera ... avrà appoggiato la camera su di un muretto). Il punto è che oramai i telefonini top di gamma hanno raggiunto un tale livello in quel comparto che generare immagini con quelli o con la digitale di turno, per i più, non cambia molto. Certo che noi postfotografi andiamo a cercare il pelo nell'uovo, ma non serve: un bella immagine è bella indifferentemente da come è stata fatta. Basta il risultato. Inoltre prova a stampare le due immagini: vedrai ad esempio che il rumore sparirà. E poi perchè andare sempre a confrontare i poveri telefonini in condizioni così estreme: prova a fare un confronto in buona luce e vedi qual'è la differenza. Se c'è... |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 7:27
Tony...io ne ho stampate e la differenza c'è...eccome se c'è e sono pure stampe piccole (fotolibro). Per carità vanno benissimo, ma quelle fatte con la reflex sono un altra cosa |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 7:31
@Dinoveronese, negli smartphone è richiesto immediatezza, quindi la tecnologia è progettata tutta su "auto". Nelle reflex (tutte) al contrario vengono richieste centinaia di features, che si fa a gara a chi ne inventa di più, per lavorare sul corpo macchina. La maggior parte di noi non sa nemmeno di averle e ne usa la metà, poi se sei un reporter e ti seve una foto al volo, non ti serve certo lo sfocato o la nitidezza, va vene anche in bianco e nero. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 7:39
Il 50% delle foto viste qui e altrove si sarebbe potuta fare con un camera-phone e nessuno avrebbe notato la differenza, sono stato avaro perché molte sono foto sportive e di avifauna genere ancora poco compatibile con la maggior parte degli smartphone. Il punto è che si stampa poco, anche semplici fotolibri, provate a farlo con stampe di un buon smartphone e rimarrete sorpresi. Ho stampato un fotolibro bello grande con foto di New York fatte con un iPhone 7 e sono rimasto basito. Per un semplice fotoamatore è grasso che cola e uno bravo tirerà fuori risultati notevoli. È però sbagliato contrapporre lo smartphone a corredi fotografici da migliaia di euro, la cosa corretta è secondo me definire la finalità della nostra fotografia e poi scegliere il mezzo adatto. Ad esempio una vacanza in barca io la affronterei con un piccolo treppiede stile gorilla pod, un gimbal ed uno smartphone water proof, piuttosto che con una reflex e il suo corredo di lenti costosissime, delicate, ingombranti e sicuramente meno water proof, che finirei per usare quasi mai.. Inoltre vale sempre la regola n°1 la miglior fotocamera è quella che si ha sempre appresso. |
user109536 | inviato il 01 Settembre 2020 ore 7:44
La mia opinione è che chi sa Fotografare bene ( nel senso più ampio del termine ) con una fotocamera fotografa bene anche con uno smartphone. Chi non sa fotografare riesce Solo ogni tanto e per caso a scattare belle foto con lo smartphone Perché malgrado gli automatismi perfezionati degli smartphone inquadratura, esposizione è messa a fuoco corrette ci vogliono altrimenti è un festival di orizzonti sballati, colori slavati e foto sgranate con lo zoom digitale. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 8:50
“ Poi non tutti hanno il tempo o la possibilità di masturbarsi ragionando su tempi ed aperture... Se faccio di mestiere il reporter devo scattare al volo senza dover fare tanti ragionamenti, e quindi posso avere necessità di forti automatismi... Che funzionino bene „ Coloro che non hanno tempo di regolare tempo diaframmi, pensare prima di scattare, forse non hanno necessità di una macchina fotografica, non sono certi amanti della fotografia e per quanto riguarda i reporter, poco si preoccupano di come viene la foto, se vanno di fretta. metteno in automatico, ma non si fanno elucubrazioni mentali. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 8:52
“ @Bergat Le due immagini da ultimo da Te richiamate sono buone entrambe. „ a mio avviso la prima quella fatta col telefonino non è qualitativamente accettabile |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 8:56
@Kuro “ Meno male che la discussione volge al temine, come sempre ognuno con le proprie idee ma è giusto così. „ Non facciamo scherzi, che qualcuno apra subito la bis o la vita non sarà più la stessa. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 8:57
Concordo con Kuro13. Le macchine fotografiche non sono progettate per essere usate come dice Dinoveronese. Se si pensa il contrario il problema non è la macchina! Poi, che anche solo col JPEG i risultati siano inferiori ad alcuni smartphone non è assolutamente vero: basta prendere come esempio la foto della "luna" sul lago apparsa nella discussione che è veramente oscena, e qualsiasi macchina moderna anche senza post-produrre il RAW avrebbe fatto meglio. |
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