| inviato il 26 Giugno 2020 ore 10:02
Chiaramente vi continuo a leggere; mi spiace che solo Paco e pochissimi altri riescano a cogliere quel determinato effetto. Pazienza. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 10:03
“ ma universalizzare esteticamente questo risultato mi sembra decisamente eccessivo ... LF spalancati a TA, in ritrattistica ... Confuso per quale motivo un'aberrazione del genere ? Sorriso „ “ Purtroppo si cerca di far passare idee errate per assolute! Triste Mi spiace solo che qualcuno legga il forum e creda a cose semplici e matematiche come fossero fantasie da Labyrinth! „ Oratrix e Gobbo, ma vi sentite? Sembrate due vecchi tromboni arroccati sulle loro incrollabili certezze fotografiche derivate da qualcuno che vi ha riconosciuti come fotografi. E se voi apriste un thread lodando i ritratti tutto a fuoco e venissi nel vostro thread a dire che sono aberrazioni, idee errate etc etc... voi come vi sentireste? Se a me (e vedo che non sono l'unico) e ad altri piace questo effetto, se il web è pieno di foto dal 6x7 in su con questo effetto ben chiaro e marcato, per quale motivo deve essere errato? Perchè quando nel 1965 avete fatto il primo corso di fotografia, il docente 70enne non ve lo ha insegnato? Posso capire benissimo che ad alcuni questo effetto non piaccia ma dire che è sbagliato di principio è un limite mentale. Consiglio personale, provate ad avere un approccio più olistico alla fotografia. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 10:19
veramente io ho semplicemente scritto che se l'effetto piace mi sembra ovvio volerlo applicare ai propri scatti ma di NON farlo passare per verità rivelata, perché non lo è e la storia della grande fotografia sta li a dimostrarlo, tecnica che esiste da sempre ma che ha un ruolo residuale per forza e capacità espressiva ... per la MIA sensibilità, in ritrattistica, è un'aberrazione, cosa diversa è voler isolare il soggetto/fuoco in un contesto sempre perfettamente leggibile ed immersivo come credo qualcun altro abbia voluto far intendere ... ad ognuno il suo, senza far guerre di religione |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 10:30
Sì ma qua nessuno dice che abbiamo scoperto la soluzione alla fame nel mondo o che da oggi scatterò solo foto a 3 o 5 scatti perché senno puzzo o non osfare foto. In poche parole in questo tipo sembra che siccome giocando a calcio abbiamo visto che è bello usare l'esterno per toccare la palla , in 3 o 4 iniziano a postare costantemente e continuamente che è deleterio e che non devi farlo sempre. Che snaturi il controllo..che non e calcio.. manco se insegnaste a Coverciano. Ok, abbiamo capito. Dovete continuare ancora ? Che se posto la foto della macchina devo giustificarmi del modello obsoleto.. delle strisciate.. del fatto di averla fatta .. del perché... ma andate a zappare cavolo! È scritto esempio. Test Prova. Da un altro punto di vista .... ...volendo potrei fare solo quelle foto da ora in poi , il punto è che sembrate un cenacolo di saggi che manco gli efori ... Sembrate ah...! Volete farlo? Andate nelle librerie fotografiche a commentare i fantastici nudi invece di scassare qua... |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 10:50
Ad ogni modo, stiamo parlando di un effetto non troppo piacevole (a parere mio) che "colora e marchia" le fotografie in modo irrimediabile. A prescindere dalla ricerca dello yakakult trovare un metodo veloce ed efficace per realizzare una ciclopsia e' interessante. Permetterebbe di accelerare i tempi di realizzazione. Io per esempio faccio molte ciclopsie (anche fondendo fotografie diverse). E' una tecnica efficace e permette di eseguire scatti che oggi sono molto richiesti. Per esempio gli sfondi o le classiche fotografie da web 1920x 400 o piu'. E' un metodo che, se ben utilizzato, permette di ottenere risoluzioni dettagliate anche su stampe molto grandi. In fin dei conti e' una tecnica usata anche nel cinema.. io ricordo da ragazzino i primi schermi larghissimi.. panavision? con due proiettori affiancati a proiettare meta schermo ciascuno o il moderno screenx |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 11:09
Gobbo... proprio a te non ti sto accollando nessuna voglia di fare da portatore di dogmi, sia chiaro |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 11:30
Uly è arrivato al risultato che voleva ottenere, con la sua attrezzatura e senza spendere un cent. Obiettivo raggiunto, il resto è fuffa. |
| inviato il 26 Giugno 2020 ore 12:51
Si può raggiungere lo scopo in molti modi. Se mi metto con la GFX e faccio tre scatti e li unisco, ottengo effetti esoterici, magari oggi faccio una prova e ve la posto, non è che serve spaccare il neutrino, la tecnica bokehrama è antica come il digitale. Personalmente preferisco un approccio diverso, una 6x7 o un BO che permette anche basculaggi come ulteriore vantaggio. E' ovvio che il tutto deve essere poi "riempito" dal contenuto fotografico, altrimenti rimangono solo esercizi di stile Ma ripeto, Yakamoz esiste, potete dire che non vi piace, che non è la panacea di tutti i mali ma.... esiste. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 10:23
credo che quando si guarda un'immagine la prima cosa che fa il sistema occhio-cervello sia quella di cercare i contorni. Più sono facili da trovare e più la visione è gratificante Chiedo scusa ma vorrei sottolineare un paio di errori, nella mia misera esperienza. Il sistema non è occhio-cervello, si vede con il cervello e non con gli occhi. È la prima cosa che si impara facendo neurobiologia della percezione. Secondo, il cervello cerca "forme" (gestalt), domini di senso (ne sono un classico esempio le pareidolie) e tutt'altro la facilità gratifica... È il contrario, più lavoro di creatività è compiuto, maggiore è la ricompensa. |
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