| inviato il 12 Giugno 2020 ore 10:34
@Franco.T sicuramente è adatto per il mio utilizzo, però sono anche il tipo di persona che vuole viaggiare leggero e quei 300 grammi in più fanno la differenza per me. L'idea è di essere coperto con il 28/35/50/85, che condividono peso e dimensioni...cosa non da poco. @Leone se non ti chiedo troppo....potresti fare una foto con entrambi gli obbiettivi a 40 cm di distanza con un arancia(od un frutto di simili dimensioni) come soggetto principale? Magari nel salotto, dove ci sarebbe un po'di profondità nello sfondo. Mi aiuteresti tantissimo! |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 11:13
Lucabn, mi sbaglierò, ma quel 28mm Hollywood mi sembra raro e costoso, probabilmente è un obiettivo per collezionisti o per chi cerca quel tipo di resa ed è disposto a pagare per averla. Forse puoi trovare alternative più recenti (anche se i 28mm sono un po' fuori moda). Io non sono aggiornato su eventuali alternative, ma magari qualcuno può aiutarti. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 12:19
In realtà, se la resa e caratteristiche si avvicinano alle Cooke S, non è troppo costosa come lente...ne ho trovata una in ottime condizioni a 900€ ma non posso provarla perché si trova in un altro stato. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 23:41
Le evito le ZE e ZF, se posso, hanno più contrasto rispetto le C/Y AEG. Alla fine ho optato per acquistare il 35mm F2.8 e l' 85mm F2.8 da affiancare al 28mm F2.8 e 50mm F1.4 che avevo già... più in là prenderò l' Hollywood, sempre se lo troverò... |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 14:24
Lucabn, certamente le esigenze per il video, almeno penso, sono un po' differenti da quelle fotografiche (il troppo contrasto non credo sia gradito). Però il Sonnar 85mm lo conosco ed era un obiettivo abbastanza contrastato (ma non ho idea se fosse più contrastato degli attuali ZF e ZE, che non conosco). Il 35mm aveva un bello sfocato per essere solo f/2.8, per nulla nervoso. Questi obiettivi li usavo ai tempi della pellicola (che per me si sono protratti a lungo). Complimenti per l'acquisto! |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 19:57
Si il troppo contrasto è problematico nel campo del video, si può ridurre un po' con i filtri di diffusione ma una lente con poco contrasto è preferibile. L'85 non so se lo userò più di tanto nel video, ma è una focale che mi piace per lo street photography da affiancare al 50...spero che il 35 mi soddisfi! Il 28mm mi piace veramente tanto e credo che sarà difficile toglierlo dalla camera, vedremo! |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 20:00
Comunque ho fatto un paio di test a livello di colori tra obiettivi moderni e le Zeiss C/Y, non c'è proprio paragone....le lenti moderne sono veramente povere di colore ma cariche di contrasto, le Zeiss hanno colori pazzeschi ed un ottimo contrasto. Canon/Sony/Nikon/Panasonic non vedranno altri soldi da me, per quanto riguarda le ottiche, dopo aver preso questo corredo di lenti Zeiss. |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 21:31
@Lucabn Possiedo il Distagon 28 2.8 e per cinque anni mi è sembrato un ottimo obbiettivo, inciso, bei colori (forse un po' troppo vivaci) distorsione non eccessiva.....finchè non ho visto un reportage sulla neve fatto da un amico a cui avevo rpestato la mia Yashica FXD (non si fidava dell'ottiratore della sua vecchia FR), vidi diapositive meravigliose...., ariosità, tridimensionalità uno spettacolo... Da allora lo rimpiango, un ottica fantastica per reportage per strada.... Prima o poi me lo accatterò..... |
| inviato il 13 Giugno 2020 ore 23:16
Lucabn, sono d'accordo con te, anche io ho amato quei Zeiss. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 11:59
“ Comunque ho fatto un paio di test a livello di colori tra obiettivi moderni e le Zeiss C/Y, non c'è proprio paragone....le lenti moderne sono veramente povere di colore ma cariche di contrasto, le Zeiss hanno colori pazzeschi ed un ottimo contrasto. „ Luca, nella mia esperienza e' esattamente il contrario. Mi riferisco pero' alla sola fotografia, non al video di cui so nulla. Ho tre fissi vintage zeiss C/Y di fascia economica (distagon 28mm f2.8, planar 50mm f1.7, sonnar 135mm f2.8) e due zeiss moderni pure di fascia economica, il vario-tessar 16-70mm f4 (per apsc) e il vario-tessar 16-35m f4 (per FF): questi ultimi vincono secondo me a mani basse per quello che riguarda i colori. Foto come questa, ottenuta con il 16-35 f4, faccio fatica a tirarle fuori con i C/Y. Ovviamente il concetto di "colore migliore" e' strettamente soggettivo e non e' detto che quello che piace a me piaccia agli altri. Pero', mia considerazione personalissima, prima di piazzare quasi mille euro su un'ottica usata di 30-40 anni fa ci penserei bene; a meno che non ci sia anche una componente di "passione da collezionista", nel qual caso cambia tutto evidentemente. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 14:27
Illecitnom, non sono completamente d'accordo. Forse mi sbaglierò, ma io vedo negli Zeiss recenti un miglior contrasto, una miglior tenuta nel controluce, spesso anche una miglior risolvenza, eccetera. Ma sulla resa del colore tutto questo miglioramento non lo vedo. Credo che già i vecchi obiettivi fossero eccellenti. Forse essendo stati progettati per la pellicola, sul digitale bisogna trovare il giusto profilo colore. |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 16:37
Sul colore digitale, dipende da come lo si sviluppa, dunque non parlerei di differenze. Le differenze ci sono, e anche notevoli su altri parametri, e soprattutto nei grandangolari. Quelli moderni sono nettamente superiori per nitidezza in generale, correzione delle aberrazioni, e soprattutto per resa ai bordi. Gli uwa analogici, poi, li trovo nettamente inferiori. Nella fase collezionistica mi sarebbe piaciuto prendere qualche bel ultra grandangolo. Ma le prove di 18 Contax e Olympus, e 21 Leitz mi hanno scoraggiato. Un 16-35 moderno li surclassa. Per cui mi sono fermato ai 28mm. La stessa cosa non vale dai normali in su, laddove i campioni di un tempo lo sono spesso ancora. A meno di andare su ottiche moderne tipo Sigma art o supertele. In questi casi il progresso si vede eccome. Anche se in certi casi determinate aberrazioni possono conferire bellezza alle immagini, ma è un altro discorso. Nel caso dei mediotele, a meno di particolare apprezzamento, mi accontento di (ottime) ottiche del passato, i medio tele attuali di rango, Otus, Leitz, avendo valutazioni che non raggiungerei mai per un 85-100mm |
| inviato il 15 Giugno 2020 ore 16:41
Apokatástasis, con le sony a6300 e a7r II ho trovato la resa cromatica degli zeiss vintage di pari livello rispetto agli zeiss moderni in condizioni di buona luce, inferiore quando c'e' poca luce o di scarsa qualita' (ad esempio in presenza di cieli "lattiginosi"). Pero' puo' essere benissimo che mi sbagli, in particolare mi ha fatto riflettere quello che hai scritto sulla necessita' di profili colore ad hoc per i vintage. In effetti scatto in raw, ma con le combo sony + vario-tessar il workflow "di sviluppo", se non servono effetti speciali, e' veramente riducibile all'osso e induce alla pigrizia: provero' a dedicare piu' tempo al processing dei raw ottenuti con i vintage. C'e da dire infine che non ho mai avuto per le mani gli zeiss vintage "nobili", come l'hollywood: puo' essere che li' la musica cambi |
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