| inviato il 21 Marzo 2020 ore 6:38
ti dico solo che tempo fa dovevo partecipare a un progetto collettivo a tema paesaggistico ed ero in attesa del grandangolo da 65mm per una mamiya 23 6x7, ordinato su ebay all'uopo... mi dissi ok, magari inizio a lavorare in 35mm, cavalletto e pellicola a bassa sensibilità, una pan f 50 esposta mi pare a 32 se non a 25 e sviluppata con le dovute accortezze, obiettivi e diaframmi scelti in base alla massima nitidezza. Ebbene, vennero fuori dei bei negativi, ricchi di sfumature e dettagli, ma... quando arrivò il 65mm, che non è neanche tutta questa gran lente, e iniziai a fotografare gli stessi identici soggetti con la 6x7, usando però stavolta come pellicola la t-max 400, mi accorsi che in mostra non potevo mischiare 35mm e medio formato. La resa era drammaticamente diversa, la quantità di sfumature ottenute dal 6x7 era enormemente superiore a quella del 35mm, a parità di ingrandimento (peraltro non esagerato, credo un 13x18 di prova). Per la grana, sempre a parità di ingrandimento, ovviamente vinceva il medio formato, mentre la nitidezza invece sembrava addirittura più alta nel 35mm, le cui ottiche come noto hanno un microcontrasto superiore a quelle medio formato. Tutto 'sto racconto per dirti che ho toccato con mano quanto sia sbagliata la tua affermazione sull'equivalenza tra un negativo 35, scattato nelle migliori condizioni ottiche e di pellicola possibile, e un altro addirittura 8x10" scattato con una pellicola qualunque... tu citi la FP4, che sui formati superiori non ha una definizione e una grana significativamente diversi dalla kodak che usai io in quel caso. Quindi Paolo, delle due l'una: o rivedi le tue posizioni, oppure la smetti di spacciarle per certezze. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 8:43
Ti rendi conto di cosa hai scritto, anzi descritto ... vero? Bene, visto che non l'hai capito, altrimenti non l'avresti messo per iscritto rileggilo per bene e quando, dopo averlo riletto, continuerai a non capirlo torna a chiedermi lumi. Quindi, per usare le tue stesse, spocchiose parole, delle due una: o rivedi le tue almeno discutibili affermazioni oppure è meglio se ricominci dall'ABC Oh ... a proposito: ma non avevi detto che avresti smesso di provare a convincermi? |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 9:25
Guarda Paolo, io ho toccato con mano, per esperienza diretta, che vai dicendo inesattezze. Tu hai scritto: “ "un fotogramma di Rollei ATP 32 nel formato Leica è in grado di raccogliere sulla sua pur limitata superficie una quantità di informazioni che una Ilford FP 4 non riuscirà a raccogliere neppure su un 5x7" „ Io ho fatto esattamente la prova che dici tu, non con Rollei ATP32 ma con una pellicola comunque molto performante come la panf50 in pull, limitandomi non al 5x7" ma al 6x7cm e ho verificato, nei fatti, che: "un fotogramma 35mm, sia pur dotato della pellicola con maggiore risolvenza, non è in grado di raccogliere una quantità di informazioni tonali paragonabile a quella di un "misero" fotogramma 6x7cm con pellicola tmy400". Come era un'altra affermazione incomprensibile l'ovvia constatazione che un fotogramma 35mm scattato con un 300mm sia identico a un crop 24x36mm preso da 8x10" scattato sempre con un 300mm. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 9:28
Se poi parliamo di nitidezza pura, che è tutta un'altra cosa, anche una buona compatta con sensore da un pollice è più nitida di un medio formato o forse anche di un grande formato analogico... ma qui non parliamo di nitidezza, ma di ricchezza tonale. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 10:42
Paolo, ma la Rollei ATP 32 è tutt'ora in produzione e si trova in commercio in Europa? E se si dove? Perdona l'ignoranza. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 10:49
Non ho capito se ci fai o ci sei ... comincio a temere che possa essere esatta la seconda ipotesi. Hai paragonato: 1) due pellicole diverse; 2) due trattamenti diversi; 3) due scene divese; 4) due momenti diversi; 5) non hai adoperato la stessa focale o ... 6) la medesima inquadratura; 7) non hai adoperato due ingrandimenti ... bada bene: INGRANDIMENTI ... non stampe ... uguali; mi dici di che stai parlando? Inoltre lo sai, vero, che l'emulsione È SEMPRE LA STESSA e quindi mostra sempre le stesse caratteristiche indipendentemente dal formato in uso? Dobbiamo continuare nonostante tu abbia affermato, testuali parole: ... ma non mi va di perdere tempo a convincerti ? |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 10:52
Ciao Paolo, ma come Ti ho chiesto sopra si trova la Rollei ATP 32? Mi interesserebbe ... |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 11:12
Perdonami Tony La ATP 32 l'ho usata l'ultima volta tre anni addietro, quindi non sono aggiornatissimo, dovrebbe essere ancora in produzione. Attenzione però: io le mie le ho fatte sottoporre a inversione, ovviamente visto che faccio solo dia, se però ti interessa una soluzione del genere sappi che l'inversione non è prevista dalla casa e pertanto dovrai necessariamente rivolgerti all'Agenzia Luce (sono a Trieste) dal momento che solo loro hanno sviluppato un trattamento specifico. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 11:35
Ordunque Tony, mi sono sbagliato Ho appena telefonato all'amico che anni addietro me procurò alcuni rulli e mi ha detto che quasi certamente non è più in produzione ... anche se qualche negozio dovrebbe averne ancora qualche rullino in freezer. Lui all'epoca le acquistò da PuntoFoto a Milano, bisognerebbe informarsi. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 11:41
“ Non ho capito se ci fai o ci sei ... comincio a temere che possa essere esatta la seconda ipotesi. Hai paragonato: 1) due pellicole diverse; 2) due trattamenti diversi; 3) due scene divese; 4) due momenti diversi; 5) non hai adoperato la stessa focale o ... 6) la medesima inquadratura; 7) non hai adoperato due ingrandimenti ... bada bene: INGRANDIMENTI ... non stampe ... uguali; mi dici di che stai parlando? „ Mi chiedo anche io se ci fai o ci sei tu... non per alimentare il flame, ma tu hai scritto "un fotogramma di Rollei ATP 32 nel formato Leica è in grado di raccogliere sulla sua pur limitata superficie una quantità di informazioni che una Ilford FP 4 non riuscirà a raccogliere neppure su un 5x7" Eeeek!!!" Cioè in sostanza hai ipotizzato di paragonare 1) due pellicole diverse 2) due trattamenti diversi (deriva dal punto 1) 5) due focali diverse per forza di cose, visto che dici di voler ottenere la stessa scena (esempio su 35mm usi un 40mm, ad esempio, e per ottenere la stessa scena su un banco userai un 200) I punti 3,4 e 6 vertono sull'identicità della scena, che non ha rilevanza alcuna Per il punto sette se vogliamo parlare di qualcosa di concreto e non del sesso degli angeli per forza devi paragonare due ingrandimenti diversi per ottenere la stessa dimensione di stampa... in caso opposto mi fai il paragone privo di senso tra una stampa 24x36cm ottenuta da 35mm (10x) e osservata da mezzo metro con una stampa 2mt x 2,50 mt ottenuta da lastra 8x10" e osservata da circa tre metri... e anche in quel caso l'effetto ottenuto sarebbe totalmente diverso, anche ipotizzando un'osservazione priva di riflessi e elementi di disturbo e una ipotetica pellicola a risoluzione infinita. In definitiva Paolo ti invito a provare a riprendere la stessa scena, nello stesso identico momento con una 35mm con la pellicola migliore che hai e un 8x10" con la pellicola peggiore che esista, di sviluppare entrambe al meglio e di farci con entrambe una stampa di un metro di lato (o anche di 30cm, a piacere) e dirmi quale stampa è più ricca di informazioni. Dopo che avrai fatto questa prova, visto che la mia non ti va bene, la posti sul forum e ci vieni a fare la lezioncina. |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 11:50
E già, infatti Paolo, per quello Ti chiedevo. L'ho cercata tempo fa e ne avevo trovato alcuni rullini a prezzi importanti (30-40 Euro l'uno) solo in USA e Australia ed erano pure scaduti ... Credo che ROLLEI abbia interrotto la produzione di pellicola diversi anni fa e comunque nel 2016 è stata dichiarata fallita. Il marchio l'ha acquistato RingFoto che ha poi brandizzato alcuni prodotti. Detto questo chi sa cosa c'è sul mercato ed in produzione di equivalente alla Rollei ATP 32? |
| inviato il 21 Marzo 2020 ore 13:33
“ ti dico solo che tempo fa dovevo partecipare a un progetto collettivo a tema paesaggistico ed ero in attesa del grandangolo da 65mm per una mamiya 23 6x7, ordinato su ebay all'uopo... mi dissi ok, magari inizio a lavorare in 35mm, cavalletto e pellicola a bassa sensibilità, una pan f 50 esposta mi pare a 32 se non a 25 e sviluppata con le dovute accortezze, obiettivi e diaframmi scelti in base alla massima nitidezza. Ebbene, vennero fuori dei bei negativi, ricchi di sfumature e dettagli, ma... quando arrivò il 65mm, che non è neanche tutta questa gran lente, e iniziai a fotografare gli stessi identici soggetti con la 6x7, usando però stavolta come pellicola la t-max 400, mi accorsi che in mostra non potevo mischiare 35mm e medio formato. La resa era drammaticamente diversa, la quantità di sfumature ottenute dal 6x7 era enormemente superiore a quella del 35mm, a parità di ingrandimento (peraltro non esagerato, credo un 13x18 di prova). Per la grana, sempre a parità di ingrandimento, ovviamente vinceva il medio formato, mentre la nitidezza invece sembrava addirittura più alta nel 35mm, le cui ottiche come noto hanno un microcontrasto superiore a quelle medio formato. „ Perfettamente vero! ho sviluppato e stampato per oltre trentanni l'analogico, e per le foto usavo Hasselblad. la 35 mm nikon f, invece come taccuino fotografico, tanto era differente il risultato in termini di nitidezza e dettagli registrabili. Ora col digitale, la differenza non è enorme, ma non perchè non ci sia, ma solo perchè il progresso tecnologico ha appiattito le differenze spostandole molto in alto e a meno di stampare a dimensioni vicino al metro lineare. |
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