| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 10:53
L'informazione che mi deprime di più in tutta questa discussione è che ci sia gente che guarda il TG5 |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 10:54
Siamo in un paese dove non si prendono decisioni... Inutile stupirsi se la situazione si aggrava in maniera esponenziale...... |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:04
“ Possibile che negli ospedali non vi sia un protocollo per fare il test almeno a quelli che presentano una polmonite conclamata? „ Sembrava il minimo sindacale, se ne è parlato anche prima qui in tempi non sospetti. Ma evidentemente non è andata così, dopo le riunioni sorrisetti e strette di mano per rassicurare tutti, le nostre autorità non si sono preoccupate dell'aspetto principale, evitare che gli ospedali diventassero delle bombe biologiche, come accaduto a Wuahn. Quando il mio amico infermiere in terapia intensiva mi disse che non sapeva molto di questo virus, nessuno gliene aveva nemmeno parlato, confesso che mi sono venuti i brividi. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:12
L'italia ha superato Taiwan per numero di casi, e ho l'impressione che entro oggi raggiungeremo altri paesi della prima linea, Thailandia certamente, ma forse anche Hong Kong e Singapore. |
user175007 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:13
basta non avere sfiga ancora per un anno e poi arriva il vaccino ai No vax niente vaccino cosi non rompono più i cogli0ni e qualcuno speriamo si levi per sempre dalle balle |
user155906 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:22
Attendo l esplosione di milano |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:36
Credo anche Piacenza e Cremona.. piuttosto.. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 11:57
Leggo qui, ma anche altrove, commenti sarcastici e più spesso critici verso chi deve gestire questa crisi. Pregando tutti di cercare di mantenere questa discussione sull'informazione (rendendola così veramente utile) e di non portarla nella polemica; mi sento di dire che non è assolutamente facile prendere decisioni che coinvolgano le masse. Ci sarà sempre qualcuno che le riterrà inutili, esagerate, lesive della libertà. Io mi sento solo di dire un grazie enorme a chi sta operando contro un qualcosa di cui ancora si sa veramente poco rischiando della sua vita. Che non è scontato anche se ne ha fatta la sua professione. Carlo |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 12:14
Scusa Carlo, credo che sia ormai evidente che la situazione sia stata sottovalutata, anche adesso durante una conferenza stampa allo Spallanzani viene detto che "...questa malattia non è mortale..." |
user155906 | inviato il 22 Febbraio 2020 ore 13:23
Carlo concordo con te però rimango dell idea che avrebbero dovuto tenere d occhio tutti quelli rientrati da zone sospette appena saputo dell infezione |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 13:50
Non dico che non ci siano stati errori, la mia non è una difesa d'ufficio sull'operato di chicchessia. Dico che tutt'ora molti aspetti scientifici e medici di questo virus sono sconosciuti e isolare un paese efficacemente sarebbe stato sì risolutivo ma impossibile. E non per motivi tecnici. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 14:06
una maxi-ricerca cinese condotta su oltre 44.000 persone infettate dal nuovo coronavirus nel più grande lavoro dall'inizio dell'epidemia. Ebbene, il più elevato tasso di mortalità è stato registrato per gli 'over 80'. I dati del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ccdc) rilevano che oltre l'80% dei casi finora è stato lieve, e che proprio i malati e gli anziani sono maggiormente a rischio. La ricerca, pubblicata sul 'Chinese Journal of Epidemiology', indica anche un elevato rischio per il personale medico. E questo proprio nei giorni in cui si piange Liu Zhiming, 51 anni, direttore dell'ospedale Wuchang di Wuhan, uno dei principali nosocomi nell'epicentro dell'epidemia. Il rapporto del Ccdc mostra inoltre che il tasso di mortalità della provincia 'nell'occhio del ciclone' è del 2,9% rispetto allo 0,4% nel resto del Paese. I risultati hanno portato il tasso di mortalità totale di Covid-19 al 2,3%. L'analisi condotta mostra che l'80,9% delle infezioni è classificato come lieve, il 13,8% come grave e solo il 4,7% come critico. Il numero di morti tra le persone infette, noto come tasso di letalità, rimane basso, ma aumenta tra le persone con più di 80 anni. Quanto al genere, lo studio sembra confermare le prime sensazioni: gli uomini appaiono più esposti a rischi letali (2,8%) rispetto alle donne (1,7%). |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 14:08
“ i sento di dire che non è assolutamente facile prendere decisioni che coinvolgano le masse. „ Era assolutamente facile, direi scontato. Dal 20 gennaio, almeno, era chiaro a tutti quali erano le cosa fondamentali da fare, bastava leggersi i rapporti dalla Cina. Isolamento delle persone provenienti dalla zona di contagio e soprattutto, monitoraggio attento e sistematico di tutti i casi sospetti arrivati negli ospedali, con isolamento preventivo, o almeno massima attenzione, e diagnosi più rapida possibile. A wuhan è finita così perchè gli ospedali si sono trasformati nel principale mezzo di contagio, già dopo due settimane dai primi casi. Era scritto ovunque. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 14:39
Ma Sierra non sarebbe bastato. Persone infette e in salute potevano salire su un treno Parigi-Milano e infettare qualche decina di persone. E così in via esponenziale. Al cittadino tedesco, svizzero o arabo non puoi fare il test con il tampone prima che entri in Italia. Ripeto e poi non replico più proprio perché reputo più utile scrivere informazioni tecniche (sia chiaro che non sono in polemica con nessuno anzi vi ringrazio per la serietà con cui date le notizie cosa utile anche in un forum di fotografia) chiudere un paese è impossibile, così come fare il tampone a TUTTI quelli che entrano dalle frontiere. Lo è adesso e lo era appena esploso il caso. Purtroppo. Siamo noi cittadini quelli che paradossalmente potremmo fare di più, ma come qualcuno ha già scritto il concetto di collettività è per alcuni molto molto remoto.... Carlo |
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