user111807 | inviato il 09 Gennaio 2020 ore 14:30
Paolo purtroppo è un serpente che si morde la coda . Basta vedere l'esempio dll'ex Ilva di Taranto , se la chiudono si muoiono di fame , non la chiudono si muore di tumore. Così vale anche per tutto il resto. |
| inviato il 09 Gennaio 2020 ore 14:45
“ stai dicendo che ci dobbiamo avvelenare altrimenti si crea disoccupazione? Se tutte le persone impiegate in zootecnica andassero a spasso ci sarebbe un vuoto di produzione per assicurare il fabbisogno alimentare. Sarebbe necessaria la produzione di altro cibo proteico, ma a derivazione vegetale. Sarebbero necessari molti più integratori. Ovviamente sarebbero necessarie persone che producano tali alimenti, ma probabilmente non sarebbe più necessario lo stesso numero di personale sanitario impiegato nei settori della cardiologia e cardiochirurgia. Probabilmente anche meno nelle nefrologie e nelle oncologie. Potrebbero aprirsi settori attualmente sottotono nel manifatturiero. „ Se già ora la produzione agricola mondiale non riesce ad essere assorbita completamente, nemmeno pompando la zootecnia, pensi davvero che il mercato del lavoro riassorbirebbe in breve tempo i nuovi disoccupati? Riconverti in prodotti per alimentazione umana tutti i campi utilizzati ora per quella animale e l'agricoltura mondiale subirà un tracollo da iperproduzione; diminuisci il numero dei campi e diminuirà il numero di addetti. E il personale sanitario in meno non significa altrettanta disoccupazione? E il manifatturiero a chi venderà poi i suoi prodotti se calerà il potere d'acquisto complessivo? |
| inviato il 09 Gennaio 2020 ore 14:50
“ come qualcuno ha detto siamo in troppi, e qualsiasi cosa facciamo impatta pesantemente sia sugli animali che sull'ambiente „ Esattamente, e nonostante si stia avviando un'inversione di tendenza nella natalità dei Paesi ricchi (Cina compresa) ho l'impressione che i tempi per raggiungere un punto di equilibrio potrebbero non essere compatibili con quelli dei cambiamenti ambientali già in atto, senza contare che comunque anche la decrescita demografica, prima di fermarsi, qualche importante squilibrio se lo trascina dietro: pensa solo al problema delle pensioni e del mantenimento degli anziani. |
| inviato il 09 Gennaio 2020 ore 17:10
Fossimo 100.000.000 potremmo rispettare l'ambiente vivendo di caccia e pesca sostenibile, poca agricoltura, zero allevamento intensivo e staremmo belli larghi. E cosa fondamentale, potremmo utilizzare finalmente la galleria paesaggio naturale senza clonare mezzo fotogramma! |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 1:26
Al di là delle situazioni locali, con la globalizzazione la produzione si sposta nelle zone del mondo meno evolute o con tenore di vita più basso, per poter poi rivendere nelle zone più ricche... questo è quello che si sta verificando in ogni parte del mondo...i governi di ogni nazione poco possono fare per limitare il problema. Per collegare il tutto al tema del 3D...E' semplice, basta capire che è l'interesse che muove l'economia globale, ed è sempre l'interesse che muove tutto: può essere l'acqua, l'erba, una bistecca di antilope, gnu, zebra, cervo, una mazzetta di dollari/euro/etc... Alla fine tutti convergono verso il proprio interesse, che sfocia nella riproduzione/benessere. La differenza dell'uomo rispetto gli animali è che arriva al suo interesse con dei mezzi fino ad oggi in molti casi DEPLOREVOLI... Ma cosa si può fare? |
user111807 | inviato il 12 Gennaio 2020 ore 4:38
A parte l'uomo tutti gli altri animali non hanno esigenze diverse che esulano dal procrerarsi cibo per la loro sopravvivenza e riprodursi per la continuazione della specie. Cosa che sta venendo a mancare nell'essere umano .... |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 6:33
Quando una specie non ha piu bisogni da soddisfare viene meno la spinta evolutiva e c è il rischio di una involuzione |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 8:24
Basta leggere i titoli dei topic del forum per rendersi conto che di bisogni da soddisfare c'è ne sono ancora molti. |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 8:29
Certo, sono aumentati i vizi più che i bisogni, la civiltà occidentale è una civiltà oramai decadente, ricca ed opulenta certo, che ha visto allungare l'età media ma diminuire la natalità, mentre nei paesi sottosviluppati è accaduto il contrario. Sarà solo un caso? |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 11:33
Potrà sembrare un paradosso, ma la rincorsa all'allungamento della vita del singolo individuo, che poi è la forma materialistica del desiderio di non conoscere la morte, è uno degli elementi che porta a far diminuire il desiderio di avere una prole; l'immortalità dell'individuo, però, dubito che sarà mai veramente realizzabile, mentre è più probabile che si giunga a non procreare più figli. A quel punto, se non ci avrà già pensato il cambiamento climatico, la civiltà occidentale si autoestinguerà da sola Il ricambio in fondo è già iniziato, visti i movimenti migratori in atto, ma ho l'impressione che anche i popoli emergenti abbiano in mente di seguire la nostra stessa strada. Mi sa che alla fine, per poche che siano le specie animali che riusciranno a vedere la nostra estinzione, riconquisteranno di colpo i propri diritti, almeno per un po' |
| inviato il 12 Gennaio 2020 ore 13:48
Domenic, link che parte malissimo a mio avviso dicendo che non è definibile il termine vita. per me è chiarissimo cosa è invece: è vita un sistema che produce esseri predisposti alla replicazione autonoma con copie non perfettamente identiche. ma non so quanti la pensino così |
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