| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:02
Francesco, in quanto si presume che in questo genere sia fondamentale la spontaneità, soprattutto nella gestualità. |
user175879 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:08
A questo punto mi sembra quanto mai azzeccato il titolo della discussione... complimenti all'autore che certamente aveva previsto tutto |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:10
Fonte Wikipedia: "La street photography è un genere fotografico che vuole riprendere i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici al fine di evidenziare aspetti della società nella vita di tutti i giorni." La trovo davvero giusta come affermazione (situazioni ,reali e spontanee).. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:13
“ Francesco, in quanto si presume che in questo genere sia fondamentale la spontaneità, soprattutto nella gestualità. „ Ok Matteo. Ma questa non è ancora una conclusione: siamo ancora alla fase prima. Se l'autore non si vende come streeter, il fatto che contravvenga a un principio del genere, per te cosa determina? |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:38
Scusa Christian ma secondo te Fan Ho si considerava un fotografo street?... nemmeno conosceva il vocabolo. In ogni caso non era l'unico e la lista è lunga e questo dovrebbe fare riflettere molte persone che pensano di sapere ma non sanno un bel niente. Spesso si parla di Eugene Smith altro grande Maestro della fotografia che era ben noto che preparasse le immagini dei suoi reportage e quindi?...vogliamo parlare di Martin Parr o Erwitt, Frank, Webb che poi son tutti fotografi che lavorano/vano su progetti. La street che molti parlano da qualche anno è tutt'altro che si basa sulla spontaneità e casualità di una scena ma non racconta niente perché non nasce per quello. Quindi se parlate di cosa sia street e cosa non lo sia non citare i maestri altrimenti cadete nella contraddizione. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:40
Per me poco o nulla, ai fini del valore intrinseco dell'immagine. Però teoricamente contravviene alla definizione stretta. Bisogna fare un distinguo però, pensando ad esempio ai tuoi scatti: la carica emotiva di un ritratto ambientato, esula dalla definizione "street". C'è anche un pettegolezzo sulla famosa foto di HBC della stazione, voci sostengono che abbia fatto saltare un Tizio la pozzanghera. Esempio. www.google.com/search?q=cartier+bresson&prmd=inv&source=lnms&tbm=isch& |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:52
“ Però teoricamente contravviene alla definizione stretta „ Ecco Matteo: a me pare (non mi riferisco a te ovviamente) che certe cose diventino un po' dei mantra, presi in senso acritico. "E' così perché si". E mi rifaccio a quel che dice Vincenzo: inseguendo la definizione, alla fine ho anche io l'impressione che si racconti molto poco. Belle intuizioni, momenti interessanti, "incroci" suggestivi... ma tutto un po' fine a sé stesso. Per non parlare poi del sottoprodotto, ovvero l'omino che cammina senza far nulla e senza peculiarità. Magari solo ipercontrastato. Ma probabilmente il ragionamento è già off-topic, per cui mi fermo qui |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:57
"C'è anche un pettegolezzo sulla famosa foto di HBC della stazione, voci sostengono che abbia fatto saltare un Tizio la pozzanghera."...e quindi?...non penso che il pettegolezzo abbia sminuito lo scatto quindi di cosa parliamo? |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:57
La street coi figuranti è street quanto la macro con gli insetti congelati o la caccia fotografica nell'oasi protetta sono foto naturalistica. Ottieni immagini curate, facilmente. Se sei onesto lo dici e, amici come prima, si guarda la foto e se ne apprezza l'estetica, se merita. Se al contrario fai finta di niente per crogiolarti nei complimenti sei un poveretto, perché vuoi far credere di essere quello che non sei. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:59
Mah, diciamo che io gli lascerei la definizione di spontaneità. Sempre che abbia un messaggio, o un'atmosfera. Concordo assolutamente sul discorso che poi, degradando, qualsiasi immagine priva di linguaggio entra nel bidone dell'indifferenziato "street". Il sottoprodotto con ipercontrastato senza alcuno studio o racconto. In parte son d'accordo con chi ha aperto la discussione, ma, come sempre, sto lontano da assolutismi. Il punto è dove è soprattutto chi traccia il confine tra qualunquismo e racconto, composizione, tecnica... e io qui mi defilo, mi infastidiscono solo quelli che denigrano, insultano, scrivono verità assolute da professore etc. Viva la libertà d'espressione! |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:00
Ehi Matt ti ho difeso HCB!!! |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:00
Era proprio quello che intendevo Vinx |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:00
“ non penso che il pettegolezzo abbia sminuito lo scatto quindi di cosa parliamo? „ Nello specifico Vincenzo, c'è però una faccenda: l'autore in questione ha spesso dichiarato di perseguire la spontaneità e, nel suo codice, il taroccamento è bandito. In questo senso, l'eventuale "sotterfugio" sarebbe secondo me censurabile. Non in assoluto e di per sé quindi, ma nel contesto specifico. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:08
“ Foto divina, ma la street costruita per me non è street. „ se la street significa cogliere l'attimo e raccontare una storia istantanea non posso che essere d'accordo con Cristian....invece,se la foto viene fatta passare per spontanea e non lo è,essendo preparata con figuranti(anche se appartengono già alla scena)ai quali viene chiesta una posa o un atteggiamento diverso per realizzare una fotografia appunto già pensata,allora si può parlare di doping fotografico, a meno che l'autore ad una domanda su come sia stata fatta risponda in modo affermativo,o meglio,si la foto è stata preparata allora non si potra' che definire magari una gran bella rappresentazione ma non street...sbaglio qualcosa nel mio ragionamento? |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:18
Giovanni se il mio lavoro è raccontare con le immagini lo faccio secondo una mia visione maturata con l'esperienza e non devo dare conto a chi la pensa in modo diverso. Se il mio lavoro è apprezzato dai committenti o agenzie di ciò che tu puoi pensare non è che possa interessarmi più di tanto. Se non hai mai comprato un mio libro o non ti sei mai informato sui miei lavori ne tantomeno sei stato ad una mia mostra il problema è tuo. Gli autori che prima ho citato non hanno mai fatto mistero su come abbiamo realizzato le loro immagini per cui non hanno ingannato nessuno sei tu che hai giudicato senza conoscere il lavoro. Non so se ho reso il concetto. ... @Francesco: perfettamente in linea con il tuo pensiero e Matt lo sa che per me HCB "barava" ma era comunque un Maestro. Infatti ho aggiunto: "Ehi Matt ti ho difeso HCB!!!" |
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