| inviato il 22 Novembre 2019 ore 9:48
“ Insomma, quelli in gamba se la cavano nonostante Amazon... „ Una società sana, una società desiderabile, una società civile, per come la vedo io, dovrebbe permettere di vivere dignitosamente anche a quelli meno in gamba. Ma è alla giungla che vogliono farci tornare, all'homo homini lupus. Chi ci guadagna? Il lupo più grosso e aff... secoli di patto sociale. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 10:41
Thor + 1 |
user111807 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:59
In Italia devi essere molto in gamba |
user111807 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:04
La crisi è globale ma il confronto Italia resto d'Europa è disarmante nonostante le eccellenze che nessuna nazione al mondo ha , anzi sono bravi gli altri a sfruttare il Made in italy |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 13:09
essere in gamba significa impegnarsi, studiare, lavorare con intelligenza, interagire con gli altri positivamente, risparmiare, non sprecare, ec ec . Cosa significa ..... “ dovrebbe permettere di vivere dignitosamente anche a quelli meno in gamba „ che se io pago un mutuo per tutta la vita per avere una casa, poi devo anche pagare la casa a chi ha preferito andare in vacanza anziché pensare al proprio futuro ? o se il negoziante è incompetente e anche sgarbato, io devo comprare da lui perché ha un diritto naturale ad avere un reddito mensile in ogni caso? |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 13:17
“ Una società sana, una società desiderabile, una società civile, per come la vedo io, dovrebbe permettere di vivere dignitosamente anche a quelli meno in gamba. Ma è alla giungla che vogliono farci tornare, all'homo homini lupus. Chi ci guadagna? Il lupo più grosso e aff... secoli di patto sociale. „ . . . bisognerebbe evitare di stracciare secoli di patto sociale. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 13:30
“ secoli di patto sociale. „ ma cognizioni di storia avete ...... dove ci sono stati questi secoli di pace sociale .... quando e dove li avete visti questi "secoli": nel periodo egizio, nell'impero romano, nelle invasioni barbariche, nel medioevo, negli imperi spagnoli, inglesi, olandesi, all'inizio della rivoluzione industriale, nello sviluppo delle prima idee socialiste, nel periodo coloniale, nel periodo tra le due guerre mondiali......... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 13:32
Il mondo del commercio oggi gira in maniera diversa rispetto al passato. Amazon è solo un modo di vendita come lo è e-bay. Ma ci sono anche altre realtà di e-commerce che vendono a costi contenuti e concorrenziali. Il fatto del pagare le tasse, l'IVA, gli eventuali stipendi e l'esistenza stessa di un negozio si chiama rischio di impresa. Allo stesso modo rischiano anche gli alimentari, ad esempio, che subiscono la spietata concorrenza dei grandi centri di distribuzione alimentare. Tutto questo accade perché il commercio locale non ha l'ossatura adatta a sorreggere la competizione dei prezzi dei grandi colossi. Secondo il mio punto di vista è l'unione che fa la forza e, come hanno fatto, sempre ad esempio, le banche che si sono o fuse o unite per poter essere competitive contro i grandi gruppi bancari internazionali, dovrebbero anche unirsi i negozianti di fotografia per rimanere credibili nei prezzi in questo oceano selvaggio. Ammettendo che uno non voglia acquistare su Amazon, in Europa ci sono anche e-commerce con prezzi veramente aggressivi che di solito hanno anche il loro negozio fisico. Quindi non credo che il problema sia la rete, ma è una questione di mentalità imprenditoriale. Se si forma una cordata di commercianti di fotografia che acquistano una grande mole di prodotti, avranno uno sconto maggiore andando direttamente ad acquistare dal produttore, sorvolando il centro di distribuzione nazionale e, magari, istituire un proprio centro di assistenza. Forse potrebbero iniziare anche loro a vendere in rete attraverso un sito di e-commerce dedicato, fare accordi con altri gruppi per ampliare la loro offerta e avere listini dimagriti all'osso puntando più sulla vendita di quantità. Il negozietto che vende la sua bella macchinetta al giorno è destinato alla chiusura purtroppo e anche se ti offre servizi di prim'ordine, deve sempre tener conto dei portafogli dei clienti che non sono sempre tutti belli gonfi gonfi. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 14:08
“ pace sociale „ Ho detto patto, non pace. Se non balza agli occhi l'enorme differenza di significato, è del tutto inutile discutere. Soprattutto con chi mi taccia di non conoscere la storia. Il patto sociale, con la pace, non c'entra nulla. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 14:23
“ essere in gamba significa impegnarsi, studiare,... „ Anche in questo caso, travisato completamente il significato del mio commento. Non essere in gamba, nel senso che gli attribuiva l'utente cui rispondevo, significa non essere un vincente, cioè essere normale. Essere uno che non riesce a vincere contro Amazon (!), per come lo diceva lui. Una società in cui sopravvivono solo i vincenti, e sempre di meno, non ha nulla a che vedere con impegno e serietà, ciascuno secondo i suoi talenti. Una società che ti condanna all'emarginazione economica se sei un onesto lavoratore senza idee geniali, la società mito del liberismo, è una società incivile, primitiva, basata sulla forza e la competizione senza regole per le risorse, dove l'unico metro di giudizio e criterio di sopravvivenza individuale è la capacità di essere più "in gamba" degli altri per sopraffarli. Questo si diceva. Può piacere solo a chi, a torto o a ragione, si sente più "in gamba", non pensa di invecchiare o ammalarsi diventandolo meno o poter subire rovesci di fortuna e, soprattutto, è completamente impermeabile a sentimenti di solidarietà. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 14:29
ma certo che hai detto patto sociale ... "pace" è un refuso del correttore o forse anche mio ma il concetto di patto sociale nei secoli è quello in discussione ... le mie osservazioni non cambiano di una virgola .... se fai degli esempi concreti forse capisco meglio e posso apprezzare la conoscenza della storia ..... se poi parli, a puro titolo di esempio, del possibile patto sociale tra l'aristocrazia e la plebe del medioevo e in quello individui una "società sana e civile ".... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 14:37
Fabercim, hai perfettamente ragione. Le cose stanno come dici. Resta il fatto che mi amareggiano. Se ci pensi, la dinamica che descrivi porta a un risultato che dovrebbe rattristare degli appassionati come noi (e vale per qualsiasi altro settore e qualsiasi altro appassionato). Il gigantismo economico indispensabile per competere porta alla considerazione di due soli elementi del commercio: costo e prezzo. Passione per ciò che si vende, relazione, conoscenza di dettaglio del prodotto sono tutte cose che perdono di importanza e finiscono per scomparire. Avremo un mondo efficiente, forse, ma inumano, di prodotti standardizzati (che va bene per le ottiche, molto meno per cibo o vestiti) e di venditori altrettanto standardizzati e virtuali. In numero sempre minore e con sempre più potere di imporre la strategia di consumo/acquisto. Sto diventando vecchio. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 14:55
[IMG]"pace" è un refuso[/IMG] Bene. Allora, il patto sociale (avrei fatto meglio a dire contratto, per l'esattezza) è la base dello stato moderno, dunque ha qualche secolo di storia (ne hanno ragionato Hobbes, Locke, Rousseau, per non parlare di molto più antichi predecessori). È, di base, il concetto che i cittadini attribuiscano allo stato il diritto di esigere imposte e di imporre leggi in cambio di... protezione! Protezione da cosa? È ovvio, dal più forte. Le costituzioni nascono tutte con una finalità di questo tipo. Ora, un'economia di libero mercato non regolamentato, che è il sogno in via di avveramento del liberista, si basa sulla competizione pura e ci va riportando indietro, come appunto dicevo, all'homo homini lupus. Se si accetta questa direzione, solo i pochi più forti domineranno. In parte sta già accadendo, basta guardare l'andamento della concentrazione di ricchezza (e potere) a livello globale. Il punto era questo. Insieme al fatto che, per venire all'altro tuo commento, il contratto sociale serve proprio a difendere i tanti normali, meno "in gamba", dai "più in gamba di tutti" che ne farebbero carne di porco senza uno stato a trattenerli. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 15:11
“ Ora, un'economia di libero mercato non regolamentato, che è il sogno in via di avveramento del liberista, si basa sulla competizione pura e ci va riportando indietro, come appunto dicevo, all'homo homini lupus „ . . . perfettamente d'accordo con questa visione, oggi il giro va purtroppo in questa direzione, l'unico appunto lo faccio sull'uso del termine "liberista" dato che pure loro stanno tramontando sarebbe meglio sostituire con "Neoliberista". I vecchi liberisti un minimo di etica ancora c'è l'avevano. “ il concetto che i cittadini attribuiscano allo stato il diritto di esigere imposte e di imporre leggi in cambio di... protezione! Protezione da cosa? È ovvio, dal più forte. Le costituzioni nascono tutte con una finalità di questo tipo „ . . . difatti oggi con vari strumenti +/- legali si cerca di indebolire le carte costituzionali o aggirarle. ma tornando in tema “ quale futuro per i negozi di materiale ottico ... „ li vedo in triste declino e sempre meno frequentati. |
user177356 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 15:43
Salt, hai conosciuto Caprotti ma non Bezos, quindi la tua testimonianza è ininfluente. Che sopravvivano solo i più capaci, a mio avviso è necessario quando parliamo di imprese. Sono anche favorevole a creare le condizioni perché tutti vivano dignitosamente, salvo chiarire cosa si intenda per "dignitosamente": per me deve essere un tenore di vita ben sopra la soglia della povertà ma ben sotto alla media della società. Altrimenti perdiamo qualsiasi stimolo ad impegnarci. E comunque, se aveste studiato un po' di storia economica, vi rendereste conto che cinquanta, cento, duecento, trecento, cinquecento anni fa il mercato era soggetto a molti meno limiti di quanti ne ha ora. |
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