| inviato il 02 Agosto 2019 ore 14:48
“ secondo voi si può parlare di scatto close-up (che è un'inquadratura, ripeto) per OGNI tipo di obbiettivo si o no? „ Certo. La close up la fai con qualsiasi focale, con un 85 come con un 50, ecc. Ma è il tipo di inquadratura che conta. Viene definita primo piano per un motivo. Esempio: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2847064&l=it Un primo piano perfetto. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:12
“ Ho la sensazione che a volte ci si perda in discussioni basate su formalismi che fanno perdere di vista i temi in discussione. „ Non sono formalismi. Sono definizioni. Altrimenti si arriva a non capire, come sta succedendo ora. “ Nei film, nella televisione e nella fotografia, un primo piano è un'inquadratura che stringe fermamente su una persona o un oggetto in particolare. „ Sta frase, secondo te, cosa significa? |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:17
Come immaginavo, confondete i crop con i close-up; vediamo le foto linkate: - la prima: Canon 1D Mark IV, Canon EF 180mm f/3.5 L Macro USM, MT-24 1/6 f11 100iso è uno scatto fatto con un'ottica macro a tutti gli effetti. - La seconda: Canon 5D Mark IV, Canon EF 500mm f/4 L IS II USM con Canon EF 2.0x III, 1/200 f/8.0, ISO 400, mano libera è uno scatto fatto con duplicatore ad un soggetto n volte più grande di una piccola libellula - La terza: Nikon D800E, Nikon AF-S 300mm f/2.8 G ED VR II, 1/1600 f/7.1, ISO 800, mano libera. è chiaramente un crop e fra l'altro, caricata ad una risoluzinoe inferiore alla mia... La definizione di close-up in cui mi riconosco è questa: Foto Close-Up, fotografia a distanza ravvicinata, definita con il termine inglese "close-up", l'immagine va da almeno 1:10 delle dimensioni effettive a circa 1:2 della grandezza naturale del soggetto. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:20
“ confondete i crop con i close-up; vediamo le foto linkate: „ Ma anche il tuo è un crop o sbaglio? Solo che non lo definirei primo piano. “ è uno scatto fatto con un'ottica macro a tutti gli effetti. „ E questo che significa? Abbiamo detto che il close up lo fai con qualsiasi obiettivo. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:30
E questo?
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user23063 | inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:33
IL rapporto di riproduzione, per convenzione, di closeup è quel range che va da RR 1:10 a RR 1:1 escluso, valore al quale per definizione inizia il concetto di Macro. Ipotizzando di stare un po' laschi da 1:2 consideriamo macro, per cui se alla mdf il RR è pari o superiore a 1:10 si parla di closeup. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:40
Quando il close-up diventa un macro? La mia risposta è certa: MAI! Indipendentemente da quanto si croppa, cambia il riferimento temporale: le definizioni di cui sopra non valgono in eterno ma solo nell'istante in cui si scatta ed il riferimento è l'immagine che si proietta sul sensore, non l'immagine che si ottiene in seguito con crop e post-produzione. Uno scatto fatto alla minima distanza di messa a fuoco e alla massima focale consentita dall'obbiettivo è per definizione un close-up e non importa se il soggetto si vede tutto o solo in parte, l'importante è che sul sensore le dimensioni del soggetto riprodotto siano nel range che ho sopra indicato, oltrepassato il quale si entra nel macro se si ha un rapporto di riproduzione 1:1, quindi si entra nel mondo del ultra-macro e da 10x in poi nel mondo micro (fermo restando che Nikon chiama Micro quello che altri chiamano Macro) |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:41
Le prime due sono macro. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:47
it.howtodou.com/how-macro-and-close-up-photography-differ Questo è il concetto di primo piano “ Tradizionalmente un primo piano si riferisce a un'immagine che inquadra strettamente un soggetto. La dimensione del soggetto determina quanto devi essere vicino per ottenere questo tipo di composizione. „ Ripeto. Dici questo alludendo al fatto che non si tratta di una close up “ è chiaramente un crop e fra l'altro, caricata ad una risoluzinoe inferiore alla mia... „ Ma il tuo esempio, postato all'inizio, che è un crop, è una close up. C'è qualcosa che non torna. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:55
Izanagi, le due immagini indicate sono da 2x a 3x, quindi tecnicamente rientrano nelle ultramacro, anche perché scattate con MP-E65 che parte da 1:1 per arrivare a 5:1. -------------------------- Lo zoomone Sony 200-600 oggetto della prova, alla massima focale e alla minima distanza di messa a fuoco, ha rapporto di riproduzione 0,20x quindi uno scatto fatto con quei parametri non può che essere chiamato close-up a tutti gli effetti, ovviamente se inquadrassi un elefante vedrei l'occhio e un pezzo di muso, se inquadro una libellula la vedo intera più un pezzo di ramo. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 15:56
“ le due immagini indicate sono da 2x a 3x, quindi tecnicamente rientrano nelle ultramacro, anche perché scattate con MP-E65 che parte da 1:1 „ Macro. Io che ho detto? “ ovviamente se inquadrassi un elefante vedrei l'occhio e un pezzo di muso, se inquadro una libellula la vedo intera più un pezzo di ramo. „ Ed è quello che dico io. Il primo piano DIPENDE dalla grandezza del soggetto. Non puoi fare close up ad un cavallo e ad un ragno posti alla medesima distanza e con lo stesso obiettivo. |
| inviato il 02 Agosto 2019 ore 16:23
Vedo che non ci capiamo... Non conta l'immagine! Conta ciò che viene proiettato sul sensore nel momento dello scatto. Tutto il resto non conta nulla, non puoi sapere se si è davanti ad uno scatto close-up o ad un crop osservando la sola immagine finale. Ti faccio un ultimo esempio: cosa pensi di queste due immagini? 1)
 2)
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| inviato il 02 Agosto 2019 ore 16:40
“ non puoi sapere se si è davanti ad uno scatto close-up o ad un crop osservando la sola immagine finale. „ Ma infatti è quello che ho cercato di dirti postando degli esempi. Mi sa che non ci capiamo proprio. Hai postato un'immagine croppata definendola close up. Ho postato un'immagine croppata ed hai cominciato a dire che non è close up. Ripeto, non ci capiamo. |
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