| inviato il 18 Aprile 2019 ore 8:42
Una cosa decisamente innovativa per quell'epoca, e forse anche per questa epoca! |
user39791 | inviato il 18 Aprile 2019 ore 9:58
È vero. Un grande creativo. |
| inviato il 18 Aprile 2019 ore 12:19
Se volete posso mettere nel calderone qualche nome. Parlando di documentaristi (sto seguendo un corso tenuto da Michele Borzoni, vincitore del WPP qualche anno fa), mi ha molto interessato Gilles Perres con "telex iran", Yann Gross con "the jungle Book", Milton Rogovin con i trittici a Buffalo, Raffael Dallaporta copn il reportage sulle mine antiuomo. Credo che Francesco Giusti con "in case of loss" sia stato già discusso, però approccio freschissimo alla questione migranti, sotto certi aspetti più intima, senza mostrare praticamente nulla. Sono svariati nomi, magari sono nomi che non si sentono spesso, tutti con un approccio diverso l'uno dall'altro. Perres ha una composizione che mette i brividi tanto che è perfetta, Gross ha vinto un sacco di premi con il progetto, tra cui ad arles, su reportage in amazzonia, distaccandosi dallo stereotipo dell'indigeno con osso nel naso, attualizzando sia i soggetti sia il linguaggio affiancando ritratti, paesaggi, stilllife. Rogovin, vecchio stampo, uno dei primi se non il primo a realizzare long term projerct, con trittici realizzati a soliti soggetti a distanza di anni. Dallaporta, solo still life di mine, con allegata la scheda "tecnica". Ci sono un sacco di autori interessantissimi, non voglio esagerare con la quantità. |
user39791 | inviato il 18 Aprile 2019 ore 13:42
Grazie Matteo hai proposto molti fotografi interessanti. Vediamo se riusciamo ad approfondirli singolarmente. |
| inviato il 18 Aprile 2019 ore 15:53
Ad esempio di "the Jungle Book", ho visto che il libro stava a 25 euro su amazon, preso al volo. Per essere un libro di fotografia, fatto in un certo modo, strutturato, un libro non solo per gli "addetti ai lavori" ma anche per un pubblico più vasto, fresco, è un affare. |
| inviato il 18 Aprile 2019 ore 23:54
Sicuro, ma è il modo che incuriosisce, anche se non è certo l'unico o il primo. Fa strano in un reportage mettere a fianco di un ritratto uno still life, basti pensare a fotografi più popolari. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 1:40
“ "il bianco e nero è assolutamente la consacrazione della fotografia rispetto al colore", "l'analogico è nettamente meglio del digitale". Alla mia domanda : "lei intende che preferisce il bianco/nero & analogico per una questione di feeling personale, un gusto personale, oppure è nettamente convinto in maniera assoluta che ci sia una netta superiorità?", lui rispose che "Sì, c'è oggettivamente superiorità". Poi, non essendo l'unico che è rimasto un po' così, all'insistenza degli altri, ha detto che "sono molto pigro, il bianco e nero mi leva vari problemi". Ah, ecco. „ Anche a chi come noi ha sposato il digitale, non risulta poi una castroneria la suddetta supremazia del B/N analogico su qualsiasi conversione da file digitale, che resta oggettivamente vero. Anche le gigantografie della mostra "salgadiana", pur essendo realizzate ai massimi livelli, la differenza da quelle derivanti dalla pellicola che convivevano nell'esposizione, si continua a vedere e la pellicola resta sempre complessivamente superiore come resa globale, anche se magari non in termini di nitidezza assoluta, parametro che però resta secondario nel giudicare tali stampe. Il b/n analogico, il digitale non riuscirà mai a soppiantarlo. |
user39791 | inviato il 19 Aprile 2019 ore 18:31
Matteo in effetti è un approccio unico. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 21:32
No, qua in questa serie di post non voglio discutere di "bn meglio del colore", "analogico Vs digitale", no, sia perché lo trovo quasi ridicolo, sia per rispetto ad uno dei pochi post "dignitosi" in questo sito. |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 10:06
A Filiberto e agli altri partecipanti a questo 3d: una serie di problemi mi ha tenuto lontano da questo forum per molti giorni. Non che la cosa sia rilevante per il livello del 3d, ma tengo a scusarmi e a ribadire il mio apprezzamento per questo tema e a come viene proposto. Cerco di seguire come posso. Un caro saluto a tutti. |
user39791 | inviato il 20 Aprile 2019 ore 11:17
Ciao Paolo, mi fa molto piacere sentirti. |
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