user120016 | inviato il 23 Aprile 2019 ore 18:42
“ Certo che il mercato analogico era fantastico! Avevamo tante di quelle possibilità di scelta che oggi ce le sogniamo Oggi è tutto piu facile ma allora c'era da lasciare il naso incollato alle vetrine! „ Non finirò mai di ringraziare l'avvento del digitale per questo. In pochi anni e con poche migliaia di euro sono riuscito ad acquistare interi corredi analogici che al tempo potevo solo sognare... L'equivalente di portare a casa un'intera collezione di ferrari al costo di una fiat... |
| inviato il 23 Aprile 2019 ore 19:39
Vero Gian Carlo, ho pensato anche io la stessa cosa tante volte! È la stessa cosa nel mercato dell'auto: stessi telai, stessi motori... Giusto qualche cambiamento (non troppi) nel design. E in fotografia è lo stesso purtroppo. |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 9:34
Purtroppo i prezzi erano inavvicinabili. Ogni pezzo, corpo o obiettivo, costava almeno tre stipendi medi. Lo stesso gli accessori. Solo il bellissimo dorso a saracinesca delle Rollei 6000, 1.8 milioni, più di uno stipendio medio |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 9:38
Oggi in ambito digitale siamo nel fantascientifico. Servono perlomeno 50.000 euro per un sistema Hasselblad. |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 9:46
Basta prendere una Fuji o una Pentax 645Z, costano come una ff, con risultati eccellenti. E ci sono ottime Hasselblad usate da 3000€ |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 9:52
Ah l'usato..... |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 11:13
Hasselblad si è fatta il karakiri con l'avvento del digitale, quanto vendono? Siamo a livello di nicchia talmente piccola che non ha alcuna rilevanza di mercato. Pensate a quante 500c vendevano e quanti Zeiss..... Senza contare che quei professionisti sono passati quasi tutti alle apsc e poi alle ff Se Hasselblad avesse proposto un dorso digitale per la 500c, magari poi aggiornandole, a prezzi umani oggi avrebbe ancora la leadership del mercato professionale, invece Nikon Canon e Sony ringraziano Chi troppo vuole nulla stringe |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 11:20
Di fatto cosa produce oggi? Mi sembra faccia tutto Fuji |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 11:26
Addirittura? Non lo sapevo |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 11:29
Quindi tanto vale comprare Fuji |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 12:27
No Giuliano, le Hasselblad non le produce né le ha mai prodotte Fuji. La H1 è stata progettata insieme a Fuji ma era comunque prodotta da Hasselblad in Svezia, Fuji ha potuto rimarchiarle per un po' con il suo nome per il solo mercato giapponese. Dall'H2 in poi Fuji non ha avuto più niente a che fare con la progettazione/aggiirbamenti del corpo macchina né l'ha commercializzata col suo nome in nessun mercato. Le ottiche invece erano progettate da Hasselblad e sono prodotte tutt'ora da Fuji. La serie X (X1d) nuova invece è tutta Hasselblad, e prodotta in Svezia, ma le ottiche, progettate da Hasselblad, sono prodotte dalla Nitto. www.nitto-optical.co.jp/english/ I dorsi digitali sono prodotti da Hasselblad in Danimarca (Hasselblad si è fusa con la Imacon, storico produttore di dorsi digitali e scanner). In sintesi, i corpi macchina Hasselblad, tutti, nulla c'entrano con Fuji. |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 12:36
Ti riferisci alla X1D I sensori comunque mi risultano essere Sony “ le ottiche, progettate da Hasselblad, sono prodotte dalla Nitto „ e chi è, sono sempre nomi di facciata, meglio Fuji Insomma sono sempre operazioni commerciali, magari con nomi altisonanti, ma la produzione è tutta orientale, ormai nulla è più come prima, la "provenienza teutonica" non aggiunge nulla a quella giapponese e non solo, l'importante è che sia roba buona |
| inviato il 24 Aprile 2019 ore 13:01
Un tempo erano Carl Zeiss made in Germany e Hasselblad le testava una ad una per accetrarne la qualità!! |
user92023 | inviato il 24 Aprile 2019 ore 14:11
C'e' un sacco di gente che, STREGATA DA UN MARCHIO, si illude di comprare, nel 2019 ed a PESO D'ORO, la stessa qualita'/le STESSE COSE che esistEVANO 50 anni fa. Tot capita, tot mundi! G. |
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