| inviato il 09 Marzo 2019 ore 19:48
"Ci sono generi fotografici più concettuali di quello praticato da Bresson ma che la sua fotografia non sia arte mi pare un concetto un po' azzardato."...Non la vedo così, sono d'accordo quanto scritto da Matteo. Il non considerarlo artista non vuol dire sminuire il suo lavoro è che l'arte per me è tutt'altro. |
| inviato il 09 Marzo 2019 ore 19:49
Ales5a78 Infatti io penso taryn Simmons e Thomas Ruff che di astratto non hanno nulla, dove ho usato la parola astratriamo? Tra l'altro anche in pittura non amo l'informale se non per alcune cose sparse HCB come Brassai, kertesz, Atget hanno contribuito a formare un certo gusto che ha plasmato quello moderno e ancora tanti "segni" da loro tracciati si ritrovano nella fotografia attuale |
| inviato il 09 Marzo 2019 ore 20:07
Taryn Simmons lo conosco poco perché non sono attratto dai suoi lavori a differenza di Thomas Ruff che lo trovo interessante. |
| inviato il 09 Marzo 2019 ore 20:54
“ Penso che personaggi come HCB siano dei "maestri" della fotografia che con l'arte non hanno nulla a che vedere... „ concordo... Giacomelli per me esprime arte, crewdson esprime arte, Ackerman e d'Agata esprimono arte. Ma sono solo opinioni e visioni personali. |
| inviato il 09 Marzo 2019 ore 21:15
Filiberto già siamo a tutt'altro tipo d'immagini che secondo me può essere definita fotografia artistica. Autore davvero interessante. Grazie per la segnalazione |
user39791 | inviato il 09 Marzo 2019 ore 22:09
Grazie. “L'universo di Gilbert Garcin è un mondo costruito con un paio di forbici, del cartone, e un macchina fotografica reflex di seconda mano”. Nato a La Ciotat, vicino a Marsiglia, nel 1929, dopo la laurea in economia dirige la sua azienda di lampadari. A 65 anni, in pensione, segue un workshop di fotografia al festival di Arles, grazie al quale comincia a conoscere il linguaggio e le potenzialità del fotomontaggio e del bianco e nero, che diventeranno la base del suo lavoro. Realizzate in studio, con un'illuminazione semplice, le immagini di Garcin si ispirano alle opere di pittori, illustratori e registi di cinema e teatro tra cui soprattutto Jacques Tati e Eugène Ionesco. Al centro delle situazioni ironiche e surreali che crea, Garcin appare come un altro se stesso, chiamato Mister G, che “è sempre disponibile e costa poco”. Mister G indossa sempre lo stesso cappotto e interagisce con il paesaggio circostante, in cui i pochi elementi costruiscono allegorie della condizione umana. |
| inviato il 09 Marzo 2019 ore 22:57
Si può fare arte con la fotografia di per sé non lo è Se vogliamo parlare di iperrealismo citerei Richard Estes per esempio che partiva da fotografie per le sue opere ma superando i limiti, tutto a fuoco ogni riflesso ogni particolare La fotografia è arte in qualche caso, non lo è nella gran parte però |
| inviato il 10 Marzo 2019 ore 5:32
Ale come spiegato da Matteo la fotografia non è una forma d'arte ma può essere applicata nell'arte. Ti porto un esempio semplicissimo Andy Warhol noto non solo per le immagini pop art ma anche per andare in giro con la sua Polaroid. Le immagini di Warhol partono da fotografie per poi diventare serigrafie. Diciamo ch'è stato l'esempio più facile che mi è venuto in mente al momento. |
user39791 | inviato il 10 Marzo 2019 ore 8:31
Non possiamo mettere in dubbio che la fotografia sia una forma di arte. Certo che non tutte le fotografie sono opere d'arte, ma nemmeno ogni dipinto è una opera di arte. È sempre un artista che eleva una fotografia, un quadro, una scultura, ecc. a opera d'arte. |
| inviato il 10 Marzo 2019 ore 9:00
Prendi un fotografo che ritieni artista e fai delle ricerche e vedi se la definizione artista viene menzionata. |
user39791 | inviato il 10 Marzo 2019 ore 9:31
Non ho capito cosa vuoi dire con quel link. |
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