| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:11
No Alessandro, l'ultimo strato ha più rumore, nel b/n escludendo il rosso il rumore diminuisce, escludendo il rosso(ultimo strato) e il verde(secondo strato) il rumore si azzera, naturalmente a sensibilità umane. Il sensore è sempre un cmos in silicio |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:12
Ogni strato risponde ad una differente lunghezza d'onda di penetrazione della luce, esattamente come le pellicole. È dato che il segnale contrariamente a quanto avviene su Bayer NON é amplificato digitalmente, nascon problemi se e quando si lavora con troppa poca luce oppure se si aumenta la sensibilitá del sensore alzando gli ISO come si farebbe per un Bayer. Questo é l'attuale inghippo di questa tecnologia, che può e spero venga risolto, fino a quando il silicio rimarrá il materiale utilizzato, il problema potrá solo essere arginato e non risolto. In futuro se è quando si utilizzeranno altri superconduttori con altri materiali che reagiscono meglio agli assorbimenti, vedasi Perovskite o similari, il problema potrá essere risolto. Come dicevo l'idea di tornare allo schema della pellicine analogiche in sé é geniale ma va sviluppata. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:25
Vi ringrazio delle spiegazioni, ma come si fa a raggiungere dignitosamente il terzo strato senza aumentare i tempi e senza aprire ulteriormente il diaframma? Solo b/n? Secondo me è ovvio che abbia un limite di saturazione massima molto più alto di un solo strato di un' aps-c cmos con schema Bayer e che possa reggere o tempi più lunghi o diaframmi più aperti. Se così non fosse non sarebbe neanche da prendere in considerazione a parità di luce raccolta. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:29
Alessandro chiedilo a Federico Faggin, il sensore è pancromatico, l'ultimo strato è di solito più rumoroso del secondo e del primo, si consiglia ettr per questo |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:30
É poi si bucano le luci ! |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:35
il foveon ha più spazio di manovra nelle luci del bayer... |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:37
@Maserc....teóricamente! Poi fai dei ritratti ed il flash fa un buco di luce sul naso o sulla fronte che non recuperi piú! Credo che questo sia un problema di GD... |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:38
vuol dire che usi troppa potenza col flash. Ti basta stare uno stop più su dello sfondo... |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:40
Di fatti il cielo con l' Olympus è completamente bruciato. Mi piacerebbe vedere la stessa terna (sicura) su aps-c. Se brucia di più anche l' aps-c allora sì che mi è tutto chiaro. Al netto di incongruenze di t-stop e gd casuale del sensore aps-c i 3 strati devono voler dire qualcosa in termini di saturazione massima, con la velocità come controparte. Altrimenti sì che sarebbe il non plus ultra. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:44
@Maserc...ti ho fatto l esempio perché con gli stessi parametri con Sony non succede e nemmeno con Nikon ... Lo so anche io che devo abbassare il flash |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:47
A me fa il contrario, dove sony vede bianco, col foveon ci trovi ancora dettagli. Usa un diffusore migliore... |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 15:50
Mettiamola così, a paritá di fascio luminoso la frequenza corrispondente al canale del rosso avendo una capacitá prenetrante maggiore, arriva più in profonditá, questo su un singolo strato non cambia nulla, poiché arriva in misura comunque sovrabbondante, su una pila di strati fatti per assorbimento modulare, cambia eccome, ovviamente sempre a paritá di luce, se la luce é poca non ci son problemi, se é troppo poca cominciano i guai; qui entra in gioco la bravura e la conoscenza di come reagisce la macchina, vero é che rimane un problema al quale anche la bravura oltre a un certo punto non basta, fare l'ettr puó aiutare ma non é detto, l'esposizione deve essere fatta comunque in modo corretto altrimenti rischi di sfondare le luci, sempre considerato che con qualunque sensore ci si trovi a scattare, va considerato a priori prima di estrarre la macchina dalla fondina, cosa si lascerá sul campo in termini di latitudine di posa dato che tutta non ci sta comunque in un singolo scatto Bayer o Foveon non fanno differenza; come ho detto non é facile, ma quando dopo la prima sequela di imprecazioni lo scatto riesce..... be....! |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 16:42
Alessandro Spagnuo , non sò se quello che chiedevi è questo..comunque io in queste 2 foto ho impostato lo stesso diaframma ( f10 ), iso 100 e la canon 5DIII mi ha dato un tempo di 1/25 s. e la dp1M mi ha impostato un tempo di 1/15 s. ( esposimetri a zero ). anche se la Merrill è un pò più fredda, la canon è troppo satura.....era una brutta giornata , grigia, e la Merrill è lo scatto più vicino con la luce di quel momento la prima è la Canon e poi la Merrill

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| inviato il 14 Febbraio 2019 ore 16:11
Ho messo alcune foto (le mie prime) con la Merrill 2 Senza voler offendere i possessori di ammiraglie per me le foto sono soddisfacenti. Se qualcuno vuole darmi un consiglio sarà gradito. Ovviamente devo capire la PP di questo sensore. Tenete presente che a me le foto di paesaggio piacciono forti, sature, definite. E' il mio modo di vivere la natura e so che a molti non piacciono. Pazienza. www.juzaphoto.com/me.php?pg=155318&l=it |
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