| inviato il 12 Novembre 2018 ore 12:02
“ Comunque questa faccenda della fotografia contemporanea non è che mi sia ben chiara. Cosa intendiamo? Solo fotografia concettuale basta su "correnti artistiche"? „ semplicemente cambia l'uso dell'immagine e la sua fruizione nonchè il gusto comune, ci sono mezzi come istagram,e simili per condividere, il telefonino per scattare che ha determinate caratteristiche e viene usato sempre più spesso per vedere le foto pubblicate, ovviamente tutto ciò è chiaro che influenza la fotografia, non in senso artistico o concettuale, ma proprio nel modo di presentarsi, di essere sviluppata e creata e consumata quindi non è una questione di lavori importanti, ma semplicemente di stili che cambiano, di società che è diversa e certi racconti o modi di raccontare non hanno più lo stesso senso o impatto, cercare di essere il nuovo HCB non ha senso o meglio non lo ha se non si tiene in considerazione che il mondo è diverso e tutto ciò non è legato alla post o all'uso digitale o analogico si parla di immagine |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 12:47
“ Non si può in ambito amatoriale cercare di essere contemporanei aggiornando il linguaggio (svecchiandolo ed evolvendolo) „ Per me assolutamente si e non solo in ambito amatoriale. Questo è un passo di un'intervista a Gabriele Croppi “ L'elemento di novità più rivoluzionario che propongo è il rifiuto della novità. I concetti di invenzione, novità, originalità, sono del tutto estranei alla mia arte e alla mia poetica. Li trovo anacronistici, retaggio di un'epoca lontana – quella delle avanguardie – in cui il progresso e la novità avevano fondamenti e riscontri in tutti i settori della società e della vita. Oggi quell'epoca non esiste più e ne stiamo vivendo un'altra (quella della post-modernità -peraltro già in declino-) che si basa su altri valori: la contaminazione, la multidisciplinarità, le tecniche parodistiche di ri-uso dell'arte preesistente. La mia fotografia è tutto questo: una media astratta fra il mio passato e il passato della società e della cultura in cui vivo, in una dimensione organica, mutevole, sensibile alle influenze, agli incontri,al caso „ Anche se poi in questi casi spesso la parte concettuale comunque c'è. |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 13:53
“ Anche se poi in questi casi spesso la parte concettuale comunque c'è. „ D'altra parte se metà è fisica l'altra metà qualcosa dovrà pur esserlo |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 14:29
*Scusa Alessandro, ma l'articolo che ti avevo suggerito, l'hai letto? * L'ho letto, ma i termini progetto e progettualita' intesi evidentemente in modo cosi' largo ( idea, proposito più o meno definito, riguardo a qualcosa che si ha intenzione di fare o d'intraprendere) da Treccani, si puo' estendere ad ogni attivita' umana coscientemente e liberamente intrapresa.... Il fotoamatore difficilmente, in base a questa definizione puo' sottrarsi a questa definizione. Diventa quindi inutile parlare di progettualita' in senso lato, anche se fa fico, potendo essere data per scontata, possiamo semmai parlare di passione e di onestà intellettuale per cio' che si fa .... Ma tu, Mauro hai letto quel che ho scritto io?   |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 14:41
Ho letto Alessandro ...per questo ti ho chiesto se hai letto Manca nei tuoi due interventi un segno chiaro della corretta percezione del punto fondamentale...per me da come li hai messi uno dei due esempii può mostrare progettualità, nell'altro non la ho percepita |
user90373 | inviato il 12 Novembre 2018 ore 14:49
Credo esista anche una progettualità del casuale e, se non esiste, bisognerebbe inventarla. |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 14:57
Non l'hai percepita perchè non c'e'.... Ma c'e' altro, intuizione nel cogliere l'attimo anche cambiando programma, saper osservare la realta' mutevole che ci circonda, c'e' saper comporre nel modo voluto, c'e' postproduzione essenziale nel rendere maggiormente "mia" la foto. Tutte cose inutili senza progettualita'? |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 15:11
Anche farsi un minimo di lista tipo: 1.Flags 2.Cowboys 3.Rich Socialites 4.Juke-boxes 5.Politicians E poi scattare più di 20000 foto senza vedere bene cosa si inquadra e con esposizioni sballate e poi sceglierne dopo un'ottantina croppandone alcune anche pesantemente e tirando all'inverosimile gli sviluppi può avere il suo perché... |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 15:16
Alessandro, quello di Fotografia inutile è un concetto che non mi appartiene, per me le fotografie possono essere utili in modi diversi dai più umili ai più nobili...quelle sbagliate sono utili per imparare |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 15:19
Nel caso che mi racconti stai parlando probabilmente di una buona istantanea sicuramente apprezzabile |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 15:45
Il buffo dei blog è che si discute spesso non tanto con chi la pensa irrimediabilmente in modo opposto, ma con chi e' sulla stessa frequenza.... |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 15:48
E già Sinceramente è difficile comprendesi bene con questo mezzo, sono certo che seduti in osteria le cose sarebbero molto più semplici anche con Ettore |
user90373 | inviato il 12 Novembre 2018 ore 16:40
@ Mauro266 “ Sinceramente è difficile comprendesi bene con questo mezzo, sono certo che seduti in osteria le cose sarebbero molto più semplici ...... „ Finalmente si parla di cose serie, concrete. |
| inviato il 12 Novembre 2018 ore 16:44
Ettore non so di dove sei tu, ma se vieni dalle mie parti un giro di burtleina con coppa e pancetta e magari una lingua di stracchino seguiti da anolini con brodo di terza non te li toglie nessuno |
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