| inviato il 10 Novembre 2019 ore 16:37
Alla fine, anche i questo settore, credetemi andrà a finire che l'unico sistema che funzionerà sarà quello del ... BRACCONAGGIO. Credetemi, non condivido, ma - purtroppo - sarà così. Quando si vuol troppo regolamentare, non si regolamenta nulla ... Purtroppo ... |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 21:09
Ma no...oramai con droni tipo il mini lavori senza tante pippe e spendi poco...solo chi abbisognera di qualità prenderà soluzioni più esose...ma x tutto il resto basterà il mini |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 12:01
@ Tonyrigo: Personalmente penso che, come al solito, sia il marinaio a rovinare il porto: se nel passato non ci fossero stati tutti questi casi di utilizzo improprio e sorvoli pericolosi con i droni, oggi probabilmente ci sarebbero molte meno regole e regolamenti ai quali sottostare. A parte l'aspetto professionale, che è ovvio vada regolamentato, nell'ambito ludico-sportivo sono infatti i singoli casi che, spesso, creano l'esigenza di nuove norme. Nell'ambito aeromodellistico il legislatore ha volutamente lasciato una ben più ampia libertà d'utilizzo, ma temo che a breve verrà ridimensionata anch'essa, sempre per colpa dei soliti esagerati che attirano l'attenzione della stampa e dell'opinione pubblica e, a seguire, quella del legislatore di turno, esasperandone la percezione. Tanto per fare un esempio, un anno e mezzo fa, dalle mie parti, alle 17:00 circa di un giorno del mese di agosto, un folle ha fatto decollare dalla spiaggia una riproduzione radiocomandata dell'Aermacchi MB-339PAN (l'aereo delle Frecce Tricolori), con apertura alare di un paio di metri, peso di circa 20 chili, due o trecento Km/h di velocità e motorizzato con una turbina a cherosene! Il "pilota" ha poi compiuto varie evoluzioni lungo il litorale, acclamato da una folla gaudente che applaudiva ogni acrobazia e passaggio radente (con bambini in acqua e centinaia di persone presenti sulla spiaggia); alla fine è atterrato sullo stesso tratto di litorale, proponendosi poi alla folla a braccia alzate, come un eroe, mentre la Polizia gli si avvicinava per contestargli le infrazioni commesse, mostrandogli il video delle evoluzioni, acquisito come fonte di prova, tra i "buuu" ed i "ma lasciatelo stare, non ha fatto niente!" degli spettatori. Il giorno dopo, non un articolo di giornale, non un commento, il nulla più totale! Negli stessi mesi, invece, erano quasi quotidiani gli articoli che riportavano le gesta di "pericolosissimi" utenti che usavano i propri droni "...vicino alla villa tal dei tali" o "...in orario troppo vicino al tramonto", demonizzando ulteriormente la categoria. Perchè questa differente percezione ed attenzione, tra le due tipologie di evento? Perchè la gente, a furia di sentire di droni che creano pericolo negli aeroporti o che spiano le tette della vicina di casa, è condizionata negativamente verso questi oggetti; e perchè per i giornali parlare di droni, oggi, fà più notizia, anche se il fatto "non sussiste"; ma la colpa di questo circolo vizioso è, appunto, del marinaio, non del porto... |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 11:43
@Tonyrigo: in base ai recenti sviluppi, trovo sempre più azzeccato il tuo post relativo al "bracconaggio"! Azzeccato e profetico...  |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 7:22
Leggevo ieri le nuove norme Enac...assurde...solo in Italia, addirittura va contro il regolamento europeo per certe cose |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 8:18
In Italia devono rubare il più possibile e s'inventano ventimila leggi e regolamenti assurdi!! Tangenti autorizzate |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 8:44
Si però l'europa fa la legge ma poi lascia la possibilità agli stati di integrare quindi in pratica poi tutto si stravolge. In Italia ovviamente hanno subito capito che c'è da far dei soldi. Poi come per l'RCA visto che ci saranno i soliti geni l'assicurazione aumenterà per tutti a dismisura. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 9:39
Link al nuovo regolamento droni, edizione 3 del 11 novembre 2019. Il regolamento entra in vigore dal 15 dicembre 2019. Non mi è completamente chiaro oggi, se a luglio 2020 con l'entrata in vigore del regolamento europeo, ENAC dovrà di nuovo rivederlo. Sospetto di sì. www.enac.gov.it/la-normativa/normativa-enac/regolamenti/regolamenti-ad Così al volo la definizione dal regolamento in cui ricade il tipico fotografo ludico di questo forum: Aeromodello : dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente nell'ambito di organizzazioni legalmente riconosciute costituite in uno Stato Membro esclusivamente per scopi ludico e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo automatico e/o autonomo, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell'aeromodellista, senza l'ausilio di aiuti visivi. Se si ricade in quella definizione, la sezione di interesse è la SEZIONE VII Aeromodelli ... l'attività rispetta i seguenti requisiti: 1) sia effettuata di giorno e l'aeromodellista mantenga il continuo contatto visivo con l'aeromodello, senza l'ausilio di dispositivi ottici e/o elettronici; 2) sia effettuata in aree opportunamente selezionate dall'aeromodellista, fino ad un'altezza massima di 70 m AGL entro un raggio massimo di 200 m, in zone non popolate, sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni; ... Dato uno sguardo al volo, senza leggerlo a modo. Potrebbero esserci anche altri vincoli da approfondire. Qualche link da siti specifici: Approvato il nuovo regolamento ENAC sui droni, andrà in vigore il 15 dicembre Dove e come si potrà volare con un drone ricreativo dopo il 15 dicembre 2019 Ecco il nuovo regolamento droni. NUOVO REGOLAMENTO ENAC INCREDIBILE, contro il Regolamento Europeo per i droni < 250 grammi Nuovo Regolamento Droni dicembre 2019: abbiamo chiesto chiarimenti ad ENAC Patentino per i droni, alias Attestato di Pilotaggio Remoto, come ottenerlo dopo il 15 dicembre 2019 |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 9:59
@Marcom: Nessun velivolo dotato di funzioni di volo automatico o che voli al di fuori degli ambiti dei club aeromodellistici di organizzazioni riconosciute (tipo la FIAM) sarà più considerato aeromodello. I nostri droni saranno considerati SAPR, quindi aeromobili. Hanno APPOSITAMENTE aggiunto la parola "volo automatico" e la parte relativa alle organizzazioni riconosciute, per far sfuggire i nostri droni alla classificazione di aeromodelli. Se guardi l'edizione precedente del regolamento, quella che è in vigore fino al 15 dicembre, noterai che parla di solo volo autonomo e non menziona la parte relativa alle organizzazioni riconosciute. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 10:00
Grazie Ricky, quando posso lo leggerò a modo. Quello che hai scritto tu l'ho intravisto anche negli articoli che ho citato, ma non ancora letto. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 10:15
“ Si però l'europa fa la legge ma poi lascia la possibilità agli stati di integrare quindi in pratica poi tutto si stravolge. „ Esatto. E, come di prassi, qui in Italia siamo i numeri uno per complicare le cose. Ho poi l'impressione che l'unico intento di chi ha creato queste norme sia stato quello di “blindare” il più possibile la propria vulnerabilità in caso di incidente, in pratica, di “pararsi il chiulo”! Oltre che accontentare alcuni soggetti economici, sempre presenti quando si sta per dar vita a nuove leggi o regolamenti... |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 10:57
Primi effetti del nuovo regolamento: stamattina ho acceso il mio vecchio Phantom e, anziché arrivarmi il solito messaggio "the home point has been updated, please check it on the map", mi é apparso un alert con scritto: "ma io chi sono, dove sto andando, qual'è il mio ruolo in questo universo?". |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 16:47
Ahahhaahhahaa grande Ricky... fatto il tap su OK poi il drone emette un bel "SUUUUUUUUKA" |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 21:19
“ ...fatto il tap su OK poi il drone emette un bel "SUUUUUUUUKA" „   @Marcom: “ Quello che hai scritto tu l'ho intravisto anche negli articoli che ho citato, ma non ancora letto. „ non vorrei "sopravvalutare" eccessivamente il Forum di Juza, ma ho quasi l'impressione che ci leggano: se qui si scrivono delle perplessità o altre osservazioni su questo regolamento, uno o due giorni più tardi qualche magazine online pubblica un articolo contenente esattamente gli stessi elementi, addirittura con qualche frase riportata pari pari... boh! |
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