| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:21
“ Vale per qualsiasi software per unire più immagini, comunque sì, naturalmente! Si deve usare appunto la proiezione rettilineare, per avere lo stesso risultato. „ ok, però l'immagine di partenza viene deformata in PP, ne deriva che se fotografavo le gambe della signora in treno con un 50mm avrei avuto una foto diversa, poi resa uguale dalla PP |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:23
“ " Se - come già dimostrato - più riprese tele sono porzioni di una singola ripresa grandangolare, una ripresa grandangolare sarà necessariamente la composizione di più riprese tele. Sbaglio?" No, no sbagli, purché la composizione delle varie riprese venga fatta usando la proiezione rettilineare. „ E penso che sia bene sottolineare che per non si deve variare in alcun modo il PdR, quindi non solo non si deve cambiare la posizione della macchina, ma neppure deve orientare differentemente l'asse ottico. In altre parole, partendo la presupposto che l'apparecchio sia su cavalletto, non solo il cavalletto non deve venire spostato, ma neppure si deve cambiare l'inclinazione della macchina né sull'asse verticale né su quello orizzontale. A questo punto è chiaro che che per variare l'inquadratura occorre un obiettivo decentrabile, altrimenti non potendo spostare l'apparecchio e neppure cambiare l'inclinazione ovviamente anche l'inquadratura è bloccata Incollando in PP varie foto effettuate in tal modo con un obiettivo decentrabile si ottiene la stessa immagine che si avrebbe con un solo scatto con un'ottica di focale maggiore. Se invece si uniscono varie foto con un obiettivo non decentrabile, ottenute mantenendo il cavalletto nella stessa posizione ma variando l'inclinazione della macchina, il risultato è una prospettiva non rettilineare ma circolare (simile a quella di un fisheye); a meno che nel programma con cui si effettua l'"incollaggio" non si scelga l'opzione per ottenere appunto una prospettiva rettilineare; procedura simile a quella di "defishing" con cui si rettificano, mediante appositi software, le immagine dei fisheye. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:24
“ più che "la regola" diciamo che è la misura più utilizzata, se non è specificato. Fortunatamente non la usa nessuno e sospetto che non venga usata proprio perché è inutilmente sciocca, come indicazione. „ ma se ti ho appena fatto vedere un data sheet ufficiale di Nikon, che utilizza giustamente gli angoli di campo (in diagonale) e non la bestialità della "focale equivalente"..... sono allibito |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:24
“ ne deriva che se fotografavo le gambe della signora in treno con un 50mm avrei avuto una foto diversa, poi resa uguale dalla PP „ resa uguale perché avrebbe utilizzato la stessa proiezione rettilineare di qualsiasi altra lente che non sia un fisheye. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:26
“ E penso che sia bene sottolineare che per non si deve variare in alcun modo il PdR, quindi non solo non si deve cambiare la posizione della macchina, ma neppure deve orientare differentemente l'asse ottico. In altre parole, partendo la presupposto che l'apparecchio sia su cavalletto, non solo il cavalletto non deve venire spostato, ma neppure si deve cambiare l'inclinazione della macchina né sull'asse verticale né su quello orizzontale. A questo punto è chiaro che che per variare l'inquadratura occorre un obiettivo decentrabile, altrimenti non potendo spostare l'apparecchio e neppure cambiare l'inclinazione ovviamente anche l'inquadratura è bloccata Incollando in PP varie foto effettuate in tal modo con un obiettivo decentrabile si ottiene la stessa immagine che si avrebbe con un solo scatto con un'ottica di focale maggiore. Se invece si uniscono varie foto con un obiettivo non decentrabile, ottenute mantenendo il cavalletto nella stessa posizione ma variando l'inclinazione della macchina, il risultato è una prospettiva non rettilineare ma circolare (simile a quella di un fisheye); a meno che nel programma con cui si effettua l'"incollaggio" non si scelga l'opzione per ottenere appunto una prospettiva rettilineare; procedura simile a quella di "defishing" con cui si rettificano, con appositi software, le immagine dei fisheye. „ esatto |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:28
“ ok, però l'immagine di partenza viene deformata in PP, ne deriva che se fotografavo le gambe della signora in treno con un 50mm avrei avuto una foto diversa, poi resa uguale dalla PP;-) „ In che senso l'immagine di partenza? Se avessi fotografato con il 50 avresti inquadrato solo una piccola parte di quella ottenuta con il 17. EDIT: Come non detto, ho capito cosa intendi, e l'intervento di Roberto direi che completa l'argomento. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:29
“ ma se ti ho appena fatto vedere un data sheet ufficiale di Nikon, che utilizza giustamente gli angoli di campo (in diagonale) e non la bestialità della "focale equivalente"..... sono allibito „ in nikon sono approssimativi, evidentemente. Tu invece hai le idee confuse, e ti allibisci anche quando invece dovresti riflettere maggiormente sulle cose - vedi le proiezioni rettilinee, le panoramiche e il resto. In Canon sono un po' più precisi e indicano l'angolo diagonale, quello orizzontale e quello verticale, sia per il 35 mm che per l'aps-h che per l'aps-c: www.photocourse.com/itext/canonlenses/canoneflenses.pdf nel caso dei formati ridotti, parlano di "lunghezza focale apparente": concetto che è una bestialità solo per chi non se ne intende, e preferisce complicarsi inutilmente la vita. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:29
“ schiacciamento dei piani... questione di focale o questione di distanze? :-) „ impressionante dove si è riusciti ad arrivare rispondo immaginando un dialogo con un neofita. - Lo sciacciamento dei piani lo vedi quando 2 piani sono relativamente vicini tra loro, rispetto a te che fotografi, prova a scattare con un 300 quelle montagne laggiù. - è vero, sebrano schiacciate, allora dipende dal 300mm? - no, il 300mm ha semplicemente ripreso uno scorcio in cui i piani sono compressi, sono così anche ad occhio nudo. - ma ad occhio nudo le vedo piccole, occorrerebbe avvicinarsi di parecchi km per vederle meglio. - va bene, avviciniamoci (partiamo, dopo qualche ora...) - ecco, da qui vedo meglio la prima montagna, molto + grande di prima, ma quella che le sta dietro è rimasta piuttosto piccola... e poi ora le 2 montagne non sembrano schiacciate. - questo accade perchè, come ti dicevo all'inizio, la compressione dei piani dipende da quanto 2 piani (le 2 montagne) sono relativamente vicine tra loro rispetto a te che fotografi, ma adesso tutto è cambiato, tu sei relativamente + vicino alla I montagna rispetto a quanto la I non sia vicino alla II. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:30
Penso comunque che quando Ironluke affermava: “ Vale per qualsiasi software per unire più immagini, comunque sì, naturalmente! Si deve usare appunto la proiezione rettilineare, per avere lo stesso risultato. „ Intendesse proprio quello che dicevo io: “ a meno che nel programma con cui si effettua l'"incollaggio" non si scelga l'opzione per ottenere appunto una prospettiva rettilineare; procedura simile a quella di "defishing" con cui si rettificano, mediante appositi software, le immagine dei fisheye. „ |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:35
“ in nikon sono approssimativi, evidentemente. Tu invece hai le idee confuse, e ti allibisci anche quando invece dovresti riflettere maggiormente sulle cose - vedi le proiezioni rettilinee, le panoramiche e il resto. In Canon sono un po' più precisi e indicano l'angolo diagonale, quello orizzontale e quello verticale, sia per il 35 mm che per l'aps-h che per l'aps-c: www.photocourse.com/itext/canonlenses/canoneflenses.pdf nel caso dei formati ridotti, parlano di "lunghezza focale apparente": concetto che è una bestialità solo per chi non se ne intende, e preferisce complicarsi inutilmente la vita. „ ok io ho le idee confuse, in Nikon sono approssimativi, in Canon no.... poi usano la "lunghezza focale apparente" altra bella amenità che per fortuna anche tu ritieni tale.... che vuoi che ti dica? Ultimo tentativo Leggi bene quanto ha scritto Roberto P sopra e dimmi se sei concorde perché, forse, abbiamo discusso su cose che condividiamo molto più di quanto possa sembrare. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:36
“ non è proprio così..... considera che i bordi di un grandangolo vengono dilatati e stirati, con un tele no. Verrebbe esattamente uguale solo la porzione centrale. „ Oh meno male! E non è una differenza da poco. Questo avviene perché tutta la foto è fatta puntando allo zenit, se avessi inquadrato gli angoli con un tele avrei dovuto cambiare il puntamento della fotocamera per ottenere ogni pezzo della griglia. “ Ehmm, in realtà si può: petapixel.com/2014/11/15/sample-footage-shot-legendary-nikkor-6mm-f2-8 Nikkor 6mm, angolo di visione di 220°, solo che utilizza un tipo di proiezione diversa. „ Appunto, quello è un fisheye. “ Vale per qualsiasi software per unire più immagini, comunque sì, naturalmente! Si deve usare appunto la proiezione rettilineare, per avere lo stesso risultato. „ Come si fa? Ho aperto lo spinoff per approfondire la teoria dei panorami: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2250137 |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:38
“ E penso che sia bene sottolineare che per non si deve variare in alcun modo il PdR, quindi non solo non si deve cambiare la posizione della macchina, ma neppure deve orientare differentemente l'asse ottico. In altre parole, partendo la presupposto che l'apparecchio sia su cavalletto, non solo il cavalletto non deve venire spostato, ma neppure si deve cambiare l'inclinazione della macchina né sull'asse verticale né su quello orizzontale. A questo punto è chiaro che che per variare l'inquadratura occorre un obiettivo decentrabile, altrimenti non potendo spostare l'apparecchio e neppure cambiare l'inclinazione ovviamente anche l'inquadratura è bloccata Incollando in PP varie foto effettuate in tal modo con un obiettivo decentrabile si ottiene la stessa immagine che si avrebbe con un solo scatto con un'ottica di focale maggiore. „ no, è sbagliato. L'unico modo di ottenere lo stesso scatto, con un obiettivo decentrabile, è di vincolare l'obiettivo e spostare la macchina. Facendo come dici tu sposti la pupilla di ingresso della lente, e ottieni errori di parallasse. E' più preciso usare una testa panoramica, ruotando la macchina, e si ottengono gli stessi risultati. “ Se invece si uniscono varie foto con un obiettivo non decentrabile, ottenute mantenendo il cavalletto nella stessa posizione ma variando l'inclinazione della macchina, il risultato è una prospettiva non rettilineare ma circolare (simile a quella di un fisheye); a meno che nel programma con cui si effettua l'"incollaggio" non si scelga l'opzione per ottenere appunto una prospettiva rettilineare; procedura simile a quella di "defishing" con cui si rettificano, con appositi software, le immagine dei fisheye. „ quando unisci le foto ottieni una sfera di tutto quello che c'è intorno al punto di ripresa, ma finché non la proietti per creare la foto non c'è nessun risultato. E la proiezione la puoi fare come vuoi (o come ti permette il programma): uno dei sistemi di proiezione, appunto, è quello rettilineare, che permette di ottenere risultati IDENTICI a quelli di un grandangolo di una determinata focale, contrariamente a quanto ripetuto troppe volte qui dentro. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:39
“ Come si fa? „ In Hugin ( hugin.sourceforge.net/ ), si seleziona "Rectilinear" dall'apposito menù a tendina nella scheda "Projection". |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:41
“ ok io ho le idee confuse, in Nikon sono approssimativi, in Canon no.... poi usano la "lunghezza focale apparente" altra bella amenità che per fortuna anche tu ritieni tale.... „ io ritengo assolutamente corretto dire "lunghezza focale apparente" (o, meglio, "lunghezza focale 35 mm equivalente"), credo tu abbia letto male quello che ho scritto ;) “ che vuoi che ti dica? „ dì quello che vuoi: basta che non continui con certe castronerie, che poi chi entra nel forum per le prime volte, non da esperto, magari ci crede. |
| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:43
“ no, è sbagliato. L'unico modo di ottenere lo stesso scatto, con un obiettivo decentrabile, è di vincolare l'obiettivo e spostare la macchina. Facendo come dici tu sposti la pupilla di ingresso della lente, e ottieni errori di parallasse. „ Esatto, mi era sfuggito. |
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