| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:30
“ non credo sia completamente inutile! „ Domenik, discutere con opinioni differenti è giusto, ma se utilizziamo modi strumentali, a scopo polemico, mi spiace ma io non ci sto, perdonami. Il contesto della mia affermazione credo fosse chiaro. e la parola utile pure virgolettata. E' evidente che è utile riconoscere se una foto è street o meno. Come è utile conoscere i "maestri". Come è utile conoscere le regole. Come sono utili TUTTE le cose che ruotano intorno alla fotografia, più o meno. Il ragionamento era un altro e credo fosse chiaro: se devo stare davanti al monitor a disquisire venti minuti per dire "guardava in camera e non è street" "si, ma era stato colto al volo e allora vale" "no, secondo me era preparata".... Ecco, questo per me è stucchevole e inutile. Quando ascolto Miles, lo so cos'è. Ma non l'ho imparato ascoltando clips brevi e commenti su un forum. E' utile capire cosa è street? Si. Ma non succede coi commenti dell'esperto di turno in un forum, che parla con un nick anonimo. E' utile, ma per quello ci sono mille modi diversi, se uno ne ha voglia. E se non ce l'ha, se preferisce il "tutorial" di 6 righe di un interlocutore imprecisato... allora non parliamo di crescita. Io rispetto profondamente il tuo pensiero, ma vorrei che non si rigirasse il mio. Credo tu lo capisca Poi va benissimo essere in disaccordo, e le tue opinioni le trovo legittime, sensate, da tenere in conto. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:36
“ Francesco.merenda : Per qualcuno è "utile" capire se una foto è street oppure no. A me, da zero a 10 interessa 1. „ Questa in effetti è una cosa curiosa, dal momento che tu sei tra quelli che si mettono alla prova, e secondo me anche con abilità, mentre io sono solo un consumatore affascinato dal genere. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:38
Gabriele, leggi per favore il post sopra, risponde anche al tuo dubbio |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:40
Francesco, siamo perfettamente allineati, solo che io la racconto in un modo tu la racconti in un altro. Il fatto che tu leggi una punta di polemica nel mio ultimo intervento, non è così campato in aria, ma non era fine a stessa, diciamo che si cerca la reciproca comprensione! |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:42
sì, l'ho letto dopo aver postato la mia risposta a quello precedente ;) |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:54
Ma infatti, caro Domenik, io penso che siamo concettualmente ben poco distanti, e proprio per questo vorrei che al centro rimanessero concetti e idee, piuttosto che soffermarsi troppo sulla singola formulazione verbale. Anche perchè può capitare, magari, di formulare in modo, diciamo così, perfettibile, e forse così ho fatto io: potevo scrivere meglio Tutto è rilevante, ma il primo insegnamento dovrebbe, credo essere quello che prima imparo a vedere l'elefante, e poi la mosca. Leggendo commenti, interventi e quant'altro, mi pare di cogliere che ci sono molte persone interessate "a fare street", e molte altre a "raccontare la vita" in modo meno legato alla tipica concezione street. Se guardiamo agli autori moderni, spesso troviamo una certa nettezza di connotato. Ma se andiamo indietro, ai citatissimi come Cartier-Bresson, vediamo che le cose stanno un po' diversamente. Che si mescolano street, straight, ritratto ambientato, fotogiornalismo... E credo che non sia una pratica disdicevole. Questo era il punto che intendevo focalizzare, semplicemente. Oltre al fatto che, fino a che la struttura è questa perlomeno, possa essere normale, accettabile, perfino apprezzabile che ci siano nell'apposita galleria immagini non "strettissime", senza che sia cosa drammatica. Poi c'è l'approccio personale, il nostro. E ovviamente io ho il mio, che credo si comprenda non da chiacchiere, ma, come per tutti noi, guardando le immagini che realizziamo. E che ognuno può legittimamente trovare interessanti o ignobili, sempre |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 6:53
dobbiamo produrre il "manifesto delle fotografia street" secondo i forumisti juza. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 10:20
“ dobbiamo produrre il "manifesto delle fotografia street" secondo i forumisti juza. „ Rob.... battuta, ma mica poi del tutto insensata |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 10:31
Mi piace l'idea del manifesto Street di Juza! Non vedo l'ora di romperne ogni singola regola :-) ;-) Scherzi a parte, trovo il rimando al manifesto surrealista postato da RobBot uno dei consigli più preziosi letti tra questi pagine. Lasciarsi andare, seguendo quelle indicazioni credo che già da solo basti non solo a migliorarsi ma anche a migliorare tutta la galleria. Con vantaggi per tutti a dir poco esponenziali! Certo, sarebbe una sorta di piccola rivoluzione. Utopia? Mica tanto... |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 10:50
dobbiamo fondare una nuova corrente fotografica il neosurrelismo street, conieremo un cartello di corrente fotografica dove le persone che aderiranno avranno stimoli nuovi perchè lavoreranno su basi diverse. Il grande segiuto mondiale che ha questo genere dimostra che a livello latente moltissimi individui hanno il desiderio di esprimersi in un certo contesto. L'omologazione, la mancanza di guide, di veri maestri, oppure la chiusura dei veri maestri verso il basso, crea un filtro enorme e l'omologazione comune a produrre un prodotto simile a tutti di basso livello. Studiamoci sopra! ciao rob |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 10:52
Spero non vada a finire come il lancio della neotopografia di una quindicina di anni fa su it.arti.fotografia. Ricordo fecero persino un manifesto. Si arenò qualche anno dopo, credo. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 11:03
“ Spero non vada a finire come il lancio della neotopografia di una quindicina di anni fa su it.arti.fotografia. Ricordo fecero persino un manifesto. Si arenò qualche anno dopo, credo. „ O santi numi. Io ero un lurker = merda , ma a fine anni '90 quello era un gran posto. |
| inviato il 30 Settembre 2016 ore 11:09
“ Spero non vada a finire come il lancio della neotopografia di una quindicina di anni fa su it.arti.fotografia. Ricordo fecero persino un manifesto. Si arenò qualche anno dopo, credo. „ anche se dovesse finire non è che evaporino anche le macchine fotografiche, la vita continua. Su it.arti.fotografia 15 anni fa c'ero pure io e mi chiedo non perchè la neotopografia sia finita ma perchè sia iniziata Qui il bacino è diverso, le potenzialità sono enormi, a livello latente quanti neotopografi c'erano al tempo 5 -10 , gli appassionati alla street che potrebbero far emergere la loro visione sono un'infinità. devono solo credere che ciò sia possibile! |
| inviato il 04 Ottobre 2016 ore 9:53
“ Per qualcuno è "utile" capire se una foto è street oppure no. A me, da zero a 10 interessa 1. Io a mio figlio cercherei di trasmettere l'idea che è "utile" capire se una foto è buona o no. „ Francesco quoto al 100% tutto quello che hai detto. Non solo la frase qui sopra. Io facevo solo un distinguo: Se la foto è buona è buona anche se l'hai inserita in macro e flora. (punto) Se la foto non è buona perché non hai centrato il bersaglio chi sono allora io (esperto di turno che parla con un nick anonimo) per dirti che la foto non è buona? Però almeno un link a una galleria di Alex Webb te lo potrò anche dare? Magari non recepirai il messaggio ma è tutta cultura ;-) Juza comunque resta un portale incentrato su foto naturalistiche. Probabilmente chi ha già una vaga idea di cosa sia la street posta le sue foto anche in altri lidi più specialistici dove "si divertono" a disquisire se Bresson faccia street o meno o sul perché Louis Faurer sia poco conosciuto. Il "problema" è di chi invece muovendo i primi passi qui nel "neosurrelismo street" non riceva feedback pertinenti... |
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