| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 17:20
Dovresti descrivermi meglio il tuo workflow, specialmente i software coinvolti. Così non ci posso capire molto. |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 17:28
“ Dovresti descrivermi meglio il tuo workflow „ provo. Foto rgb, conversione in photoshop in cmyk (fogra39) pdf e via al rip rip, riceve il pdf in cmyk, il rip ha la sua coda dove è assegnata la simulazione da fare, che è del Fogra39 ( o altro, a seconda di cosa devo simulare), quindi ha correzione punto di bianco carta, e gamut del profilo da simulare. Correzione del punto di bianco perchè magari da un rotolo ad un altro può darsi ci sia una lieve differenza di bianco, e il software del rip compensa con un fondino appena percepibile per allinearsi allo standard del profilo. Carta certificata fogra, quindi con punto di bianco che rientra già in normativa e senza sbiancanti ottici. strumento usato in M0 per appunto letture di carta senza sbiancanti ottici. il rip si calibra in queste fasi, Linearizzazione/limitazione inchiostro per assorbimento su carta / calibrazione su gamut completo e infine profilazione (che il software chiama correzione colore) per simulare il profilo Fogra 39, quindi riduzione del gamut stampante e cmyk. |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 18:15
Ok.. ma la soft proof la usi su Photoshop, quindi devi necessariamente avere un profilo icc della macchina da stampa. Bisogna stabilire se tale profilo è preciso in entrambi i sensi. Se me lo passi ci do un occhio e provo a fare un round trip. |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 18:37
È il fogra 39l, è un profilo che è già presente in Photoshop, si chiama isoCoated v2 eci. Se nn lo trovi lo puoi scaricare dal sito www.eci.org/en/downloads Trovi tutto dentro lo .zip ECI Offset 2009 |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 18:40
Ok, quindi la stampante emula il fogra 39, si limita a questo. Quando arrivo a casa faccio una prova. |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 19:32
Si la stampante va in emulazione, la soft io la fo solo per vedere se ho colori fuori gamma, ma poi converto e lavoro in CMYK. Marameo io uso sempre relativo, il fogra 39 è il profilo per offset |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 20:26
Interessante quel profilo; benché sia ovviamente un profilo di una caratterizzazione CMYK teorica, le tabelle CMYK->Lab sono costruite con una precisione di 16 punti per canale; mentre le tabelle Lab->CMYK hanno 33 punti per canale. Sarà sicuramente abbastanza preciso, ma anche loro hanno risparmiato. |
user15476 | inviato il 05 Ottobre 2017 ore 20:30
“ uso sempre relativo, il fogra 39 è il profilo per offset „ Ultimamente sempre ECI ha proposto un profilo da usare nell'editing: "eciCMYK (FOGRA53) is a CMYK exchange color space profile dedicated to color communication in the field of print production." |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 22:21
In realtà il nuovo standard per carte patinate sarebbe il Fogra51 e il Fogra52 per l'usomano. Sono stati introdotti per ampliare la scelta di carte che adesso possono essere anche con sbiancanti ottici e servono spettrofotometri capaci di leggere in M1,M2 E M3. Però onestamente ancora non è partito, finché le riviste non cominceranno a richiedere questo nuovo standard si continuerà ad usare il vecchio, anche perché tocca modificare le curve per il ctp e per gli stampatori è solo una seccatura... |
| inviato il 06 Ottobre 2017 ore 12:03
Wazer hai scritto più indietro “ Screen luminance level 80 cd/m2 (occhio ai neri in stampa) „ per il soft proof per stampa E anche Husqy ha scritto che è importante fare attenzione alla luminosità per non avere neri troppo chiusi Sall dice di mettere luminosità tra 90-120 cd/m^2 quindi per stare trnaquillo dovrei andare appunto sugli 80-90 per non avere i neri chiusi giusto? Per me questo è importante perchè voglio stampare un libro dove una parte è in B/N se vengono i neri chiusi è un disastro |
| inviato il 06 Ottobre 2017 ore 12:15
Dipende sempre da che illuminante prevedi per visualizzare le stampe, sia come spettro che come intensità. Ci si riferisce sempre a livelli medi o comunque usuali. Ma quasi nessuno fruisce di stampe artistiche in ambienti con illuminazione controllata e aderente a qualche normativa. |
| inviato il 06 Ottobre 2017 ore 13:55
“ Per me questo è importante perchè voglio stampare un libro dove una parte è in B/N se vengono i neri chiusi è un disastro „ x un libro dare un indicazione è molto difficile, proprio perchè lo porti dove vuoi e quindi lo guardi sotto illuminazioni diverse... comunque almeno di non avere luci molto forti e dirette, se stai su 80cd difficilmente sbagli |
| inviato il 06 Ottobre 2017 ore 17:05
“ x un libro dare un indicazione è molto difficile, proprio perchè lo porti dove vuoi e quindi lo guardi sotto illuminazioni diverse... comunque almeno di non avere luci molto forti e dirette, se stai su 80cd difficilmente sbagli „ Infatti è proprio quello il problema Ok starò così |
| inviato il 18 Novembre 2017 ore 17:05
@Alvares alla fine quale calibratore hai preso? |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 0:58
X-Rite Eye One Display Pro |
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