| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:25
esattamente ... invece in questo post, da quanto leggo (e non solo in questo post), è un continuo "menarla" con la chiusura del cerchio analogico, il cui negativo deve finire sotto ingranditore. Quando invece nel 2022 è "solo" una delle tante possibilità che si hanno (fortunatamente) quando si ha in mano un negativo. Non mi trovo molto bene su Juza ... devo essere sincero. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:41
Lo capisco, Schyter. A me sinceramente interessa di parlare di tecnica se qualcuno mi suggerisce qualcosa che non so o darmi una prospettiva nuova di utilizzo. Mi piace parlare della fotografia quando si parla di luoghi da riprendere, di emozioni, di suggerimenti compositivi. Mi piace parlare di fotografie quando si commenta finalmente, una fotografia, il fine ultimo ma non ultimo del nostro passatempo. Ho difficoltà e, come te, non mi sento a mio agio quando si parla di " quanto è bella la pellicola " o di " quanto è bello il digitale" . Domani se venisse fuori una rivoluzione non digitale e non analogica ma in grado di darmi possibilità in più, non esiterei a gettare tutto alle ortiche e abbraccerei il nuovo. |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:50
Per quanto riguarda il " menarla" sulla chiusura del cerchio analogico, capisco il senso del tuo discorso. Ma mi chiedo e ti chiedo: ma se uno deve pigiare solo il pulsante di scatto e poi si fa fare tutto dal laboratorio o se uno pigia solo il pulsante di scatto per poi trasformare il tutto in digitale dove è il senso di esaltare la pellicola? Perche esaltare il piacere della pellicola? E contrapporla al digitale? Una cosa vale l'altra : ho sempre detto "cosa mi fre.ga sapere cosa ho dentro la reflex? " E poi, cosa mi fre.ga stare qua a rassicurarmi che la pellicola non morirà mai, che i giovani riprenderanno tutti a fotografare con le analogiche o, di converso che il digitale è il migliore dei mondi possibili. Se si inventerà qualcos'altro se non sarò rinco...nito, userò un'altra tecnica e sarò felice lo stesso |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:55
@bergat non ho detto che il giovincello scatta a casaccio ma senza tutte ste regole da puristi dell'analogico,non cambiare il senso della frase, e spesso escono fuori foto migliori. Trovo decine di foto lomografiche e ibride decisamente più interessanti delle perfette immagini vuote che escono da una 500 cm che risultano essere puri esercizi tecnici. Ognuno usa quello che preferisce come preferisce,piaccia o non piaccia,solo per voi puristi della pellicola è un problema. Quando guardo una foto come è stata scattata è l'ultima domanda che mi pongo |
| inviato il 20 Dicembre 2022 ore 23:59
da fruitore 100% analogico, reputo i guru analogici i peggiori sulla piazza ... |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 0:04
Io cambierei la frase togliendo la parola guru... |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 0:08
io metterei la G maiuscola. |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 0:18
Magari se spieghi i vari passaggi per la tua ultima foto non ci addormentiamo... |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 0:27
E poi vado fuori tema: cosa utilizzate per l'archiviazione dei negativi e dei provini, se ne avete? E poi, le diapositive come le archiviate? Scatoline tipo quelle gialle Kodak di una volta? Scatoline normali fornite dal laboratorio? Plasticoni? Intelaiate, in striscia? Come archiviate il tutto per la ricerca rapida? |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 4:09
E pensare che da poco tempo, la PFG di Milano offre un nuovo servizio di "Analagizazione" di un file digitale per poterlo poi stampare su carta in camera oscura. Saranno matti, che non seguono il"cerchio"? |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 6:49
Negativi in raccoglitore con carta pergamino, i provini sono scansioni digitali. Poi qualche provino lo mando in stampa formato piccolo però, 1-2 volte l'anno monto la camera oscura e faccio le stampe migliori dell'anno, circa una decina se va bene |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 9:08
Ciao Schyter! Vorrei fare un'ibridazione ma ho un problema: dici che produci un negativo su acetato. Ma come lo stampi? Ho provato, ma nella laser il foglio si accartoccia e comunque la polvere viene via, nella inkjet peggio che andar di notte. Esiste un foglio apposito per la stampante laser? Scusa la domanda stupida Ho alcune foto scattate col telefonino, trasformate in BN che vorrei stampare a contatto su un pannello telato 24x30 cm, di quelli che si usano per dipingere ad olio. Ci metterei l'emulsione liquida sopra. Mi sono però arenato sull'acetato. Scusate per l'OT. Grazie e buona giornata |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 9:58
Che schifo!!! Procedura ibrida che più ibrida non si può. Addirittura scattata con il telefono... |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 10:07
È il risultato quello che conta, no? E poi io faccio quello che mi pare... Perché nessuno si scandalizza quando "fruisce" tramite un monitor di una foto scattata con una folding di 100 anni fa, mentre che il contrario fa rizzare i capelli a (quasi) tutti? Naturalmente anch'io penso che una foto scattata a pellicola abbia più senso stamparla in analogico. Ma non tutti possono o hanno voglia di farlo. Quindi ben venga l'ibridazione. Anche i muli sono da sempre stati molto apprezzati |
| inviato il 21 Dicembre 2022 ore 10:43
Grazie Durden. I negativi li ritrovi tramite provino? Come fai le ricerche in archivio? |
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