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Che la resa è diversa è cosa certa, che il digitale è tecnicamente superiore (in termini di dettaglio e precisione) è altrettanto vero ... ma per favore non paragonate il modesto rendimento di un SW in macchina che sforna un Jpeg con il nome di una pellicola con costosi profili colore ottimizzati ad hoc su una una determinata fotocamera e da applicare in PP ... come ho detto sopra sono un fautore ed amante della pellicola che ho usato ed amato per circa 40 anni (ancora il mio ultimo libro un cui estratto di foto è nel mio profilo) è stato interamente analogico ... ma vi posso assicurare che oggi con una macchina Top, lenti giuste ed una PP fine e di qualità, magari usando anche qualche profilo colore giusto (non Preset, ma profilo colore) ... beh il risultato può essere difficile da distinguere anche con una stampa fine art in CO uscita da sapienti mani ... ma mettiamo tutto solo stesso piano e non confondiamo la lana con la seta ... non si può paragonare un file Jpeg di una APS-C con una pellicola perfettamente sviluppata e stampata usando magari un obiettivo di alta gamma ... altrimenti si diventa integralisti e ciechi ... ripeto lo dice chi conosce entrambi i sistemi ed ogni tanto un rullo me lo concedo ancora, magari da sviluppare e stampare in Italia dove la CO è perfettamente funzionante per quando rientro (brevi periodi sempre più radi e brevi ahimè)
Mi sono appassionato al bianco e nero (anche se ancora ho molto da studiare e imparare). Volevo un corpo macchina che mi desse un bianco e nero nativo. Avevo due possibilità, o una Leica Monocrome oppure una sigma con il sensore Foveon. Non potendo permettermi di spendere 4000€ per una la Leica usata, ho scelto una Sigma dp2 quattro usata. Ovviamente il sensore Foveon ha tante limitazioni, ma è quello che mi potrà permettere di ottenere un bianco e nero quasi analogico. E' con me da circa un mesetto, però purtroppo causa zona rossa, al momento l'ho utilizzata pochissimo.
@Giovbian attenzione perché la Sigma Foveon non ha un Bianco e Nero nativo, è sempre a colori il sensore ... le uniche con un Bianco e Nero nativo sono la MM della Leica e qualche fotocamera modificata da un bravo riparatore con l'asportazione del filtro Bayer ... allora quelle sì ... la Sigma non ha il filtro Bayer ed è vero, ma ha tre strati ognuno dei quali assorbe un colore e poi li combina (come faceva la pellicola) ed il Bianco e Nero è comunque una decolorazione, il file RAW rimane a colori comunque
Ecco... da tempo vorrei orientarmi su Leica ma proprio qui nasce il mio dilemma : MP/MA vs MM ...; non riguardante ovviamente Leica in quanto Tale ... piuttosto una scelta di campo ...
L'analogico ed il digitale invero sono incomparabili, anzitutto in termini d'esperienza d'uso ... sono due dimensioni culturali, ancorché di prassi, differenti ...
Edit ( ante-post) :
Ti ringrazio infinitamente ... @Ivan61, ... sei gentile ...
@Ben-G questo post è arrivato agli sgoccioli (siamo già a pagina 15 inoltrata) e fra poco sarà chiuso per avviare un discorso così complesso non è opportuno ... però io uso Leica M da 26 anni (analogiche e digitali) e se posso esserti utile sai come trovarmi
Con la premessa che uno i propri soldi se li spende come meglio crede, torno a ripetere quello che ho già detto e dico sempre: - lasciar fare un B&N alla fotocamera, qualsiasi essa sia, Leica Monochrom in testa, significa, semplicemente, farsi fare il B&N da qualcun altro, ossia dal tecnico che ha profilato la fotocamera.
E' il profilo scelto da quel tecnico che associa un determinato livello di grigio ad un determinato colore, inteso come tonalità e saturazione, ed una volta assegnato il profilo, ossia sfornato il RAW B&N, il riso è cotto e non lo cambi più in modo sostanziale, il B&N che ti rifila è quello scelto dal tecnico.
Io sono fortemente, ma veramente fortemente contrario a farmi fare il B&N dagli altri, voglio padroneggaire io l'immagine, inclusa la scelta del profilo.
E facendosi le cose da sè, fatte bene, con conoscenza e cognizione di causa, si fa sempre meglio che affidarsi un tecnico che ha fatto un profilo su delle immagini certamente diverse dalle tue, lui non ha profilato la fotocamera sulle tue foto, ma su campionamenti standard.
La bellezza del digitale è proprio la grande libertà di scelte tecniche fatte dall'Utente, e con una fotocamera nativa B&N te ne privi.
Una fotocamera B&N nativa la trovo adatta a chi di digitale non ci capisce nulla o ben poco, e non sa nemmeno da dove cominciare per fare un buon B&N digitale, per gli ignoranti del fotoritocco.
Le Case lo sanno e gli fanno un trabiccolo che gli rifila un B&N fatto da un loro tecnico.
“ Ti ringrazio infinitamente ... @Ivan61, ... sei gentile ... „
Vedi Leica è una scelta importante e costosa ... se si sceglie con oculatezza e saggezza regalerà tante soddisfazioni, ma altrimenti è un bagno di sangue con una perdita economica notevole
Permettetemi un commento. Sicuramente esistono soluzioni tecniche più moderne ma in 50+ anni di fotografia ho visto mode e manie, e soprattutto persone che hanno rincorso l'evoluzione tecnologica spendendo capitali importanti e vendendo presto il nuovo acquisto che non riuscivano ad usare. Io stesso, stufo di portarmi addosso chili di attrezzatura, ho abbandonato una ottima Canon R6 (di cui usavo forse il 20% delle potenzialità) e relative ottiche di qualità, per passare ad una Leica M11-P. Motivo? Ha solo quello che mi serve e non divento × a farne il set-up. Nessuna fascinazione per il marchio Leica (vedete alla fine che ottiche uso): avessi trovato una soluzione più economica a pari caratteristiche l'avrei scelta. In passato ho usato con grande soddisfazione la Fuji X-Pro2 che in sostanza era una Leica elettronica. Ma io cercavo alcune cose specifiche che solo Leica M11-P mi da: peso e dimensioni della macchina. Correzione prospettica con ogni lente tra 16 e 135 (60% delle mie foto sono di architettura - con Canon usavo un ottimo Laowa 20 zero D shift, ma avevo quindi una sola focale con controllo Prospettico). Una risoluzione così alta che lo zoom digitale qui può essere usato in modo davvero utile (in passato mi era piaciuta la fuji X100 ma purtroppo aveva solo un 35 e la risoluzione ai crop disponibili era insufficiente). Qui con un 28 fai la terna 28-35-50, con una risoluzione minima a 50mm di 18Mpixel ed usando la parte centrale (migliore) dell'obiettivo, senza perdere luminosità). In ultimo a dimostrazione che non sono affascinato da Leica, a parte il 21/3,4 SEM, il 90/4 retrattile del 1958 e l'Elmar 137/4 ho tutte ottiche Voigtlander (manualmente condificate a 6bit Leica; 10, 15, 28, 50, 90. Nota Bene: il 50/2 Apo Lanthat costa 1/8 del Leica corrispettivo ed è alla pari. Telemetro: no Problem e comunque c'è un live view eccellente che permette una perfetta inquadratura con qualsiasi obiettivo. Sensore? non creado esista di meglio, con una sensibilità realmente operativa da 64 a 12400 ISO. Chicca: se dimentiche la scheda hai la memoria interna di 256Gbyte. Al di là di tutto, questa sarà forse la mia macchina definitiva anche se non vi nascondo che se la Q3 avesse un obiettivo da 20mm ed un sensore da 100MPixel, andrei su quella: ormai mi rompo a cambiare obiettivo e soprattutto mi manca la stabilizzazione del sensore e dell'ottica (Ormai sto invecchiando ed il micromosso è alle porte). PS: in passato ho avuto la M4-p con Leicameter esterno + 35+90: mai sbagliato una foto. Certo che se vuoi fare foto sportive ed avifauna, forse esistonbo sistemi più pratici. Per quello che fotografo io, e nel modo con cui lo faccio, la Leica M11 è perfetta. Buone foto a tutti.
Ciao io ti dico il mio primo approccio con Leica. Amante della bella resa leitz, mi sono prima comprato un libro/catalogo dove ho potuto incominciare a conoscere le principali caratteristiche delle varie serie... Ho letto nel forum molti modelli proposti r o m, con l'elenco dei vari difetti (rispetto ad oggi). Quindi credo che sia sempre saggio informarti prima e poi passare all'acquisto.
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