| inviato il 18 Aprile 2016 ore 9:43
il quorum non c'é, e secondo me andrebbe tolto nel vero senso della parola. Se si era contrari alla proposta si DOVEVA andare a votare NO. Se una parte non adempie al proprio dovere perchè non gli importa nulla è bene che la decisione sia lasciata ai 15 milioni che si sono scomodati per andare a votare. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 9:45
David, hai forse invertito ad un certo punto si è no :? Sul nucleare cui hai accennato pochissimi purtroppo sanno che può essere anche da fusione e che di altro non si potrà sufficientemente disporre in futuro. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 9:53
Bravo David, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Aggiungo, all'idiozia di questo referendum, il fatto che si riferisse esclusivamente a piattaforme entro le 12 miglia dalla costa . Ma nulla vieta, alla scadenza della concessione, di ottenerne un'altra e costruire la stessa piattaforma a 12,1 miglia, con tanti saluti al referendum, alle decisioni degli italiani e, tutto sommato, facendo pure peggio dal punto di vista ecologico: smantellamento di una piattaforma ancora redditizia, nuova trivellazione (alla faccia del "fermiamo le trivelle", peccato che l'effetto sia potenzialmente l'esatto opposto), nuova piattaforma. Oppure ad intercettare lo stesso giacimento nella vicinissima croazia, con tanto di pernacchie e sfottò. Ma a parte questo, rimangono due questioni. Una roba del genere NON è questione da referendum. Troppo specifica, troppo tecnica, troppo poco importante, troppo poca informazione e troppa ignoranza in materia. Nucleare docet. Ma la questione più importate è che questo referendum è e rimane una presa per il culo. Un giochetto politico (per loro) un contentino (per noi) per farci credere che abbiamo ancora un qualche potere decisionale e distogliere l'attenzione dalle questioni veramente importanti. E data la memoria corta dell'italiano medio, la cosa ha pure funzionato. Chissà come mai non sento più parlare di Panama Papers. O delle questioni sull'autodifesa/carceri/sicurezza/certezza della pena. O le pensioni, lavoro, ecc ecc ecc. Ma no, è più importante decidere se rinnovare o meno le preesistenti concessioni... ma solo entro 12 miglia. Range nel quale, tra l'altro, non viene più data alcuna concessione, a prescindere da questo referendum. Mi stupisce che molti non si siano accorti da soli della presa per il culo. Fiero ed orgoglioso di non essermi prestato ad una simile porcata. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 9:56
Il quorum c'è e non è stato raggiunto. E meno male che c'è, perché senza si lascerebbe prendere decisioni importanti (non in questo caso) ad un pugno di esaltati. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 10:00
“ Era un referendum idi.ota. Purtroppo gli accaniti del sì non ci arrivano proprio a capire! „ magari è il contrario ...... “ Abbiamo già una politica energetica sufficientemente demenziale. E il nostro distinguerci lo paghiamo al distributore di benzina, sulla bolletta di luce e gas, nella dichiarazione dei redditi, nelle casse integrazioni per le aziende che non ci stanno dentro nei costi. Pesantemente. „ non ti cambierà NULLA nemmeno con 5000 pozzi di petrolio e gas perchè la destinazione di questi sarebbe all'estero, all'Italia rimarrebbero ridicole royalty che verrebbero brucate dai governanti di turno ... ecco l'Italia che ha vinto .... |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 10:06
Se esiste un dovere costituzionale ad andare a votare, chi non è andato a votare dovrebbe essere perseguito penalmente. Come mai ciò non accade? L'istituto del referendum prevede un quorum che, qualora non si raggiunga, rende nulla la votazione. Mi sembra evidente che sia contemplata, anche a livello costituzionale, la possibilità che il quorum non si raggiunga (ma non perchè qualche delinquente non è andato a votare, in questo caso sarebbero il 70% degli italiani), ma perchè è previsto che ciò possa avvenire lecitamente. Se il quorum non fosse stato previsto dai padri costituenti (sempre benedetti) ci saremmo trovati a votare sulle cose più pazze una volta a settimana e per di più costretti ad andarci per respingere ogni stramberia proposta. Invece ci sono stati pochi referendum, alcuni non hanno raggiunto il quorum ma tanti lo hanno raggiunto, come recentemente quello sull'acqua pubblica per il quale sono tornato dall'estero per votare. Siamo un paese di 60mln di abitanti e non possiamo utilizzare i referendum come fanno in Svizzera dove, in alcuni cantoni, sono quattro gatti. Quando il referendum è sentito la gente va a votare e come, se proponi un referendum devi essere capace di sensibilizzare la gente su quel tema altrimenti lo perdi. Il referendum costituzionale che ci sarà ad ottobre fa eccezione ed il quorum non c'è. Alle elezioni, il giorno dopo i risultati, hanno vinto tutti perchè ognuno la racconta come gli pare. Al referendum è molto più semplice capire come sia andata. Il referendum non è lo strumento adatto per bypassare le istituzioni democratiche ma solo per proporre grandi temi sui quali la politica non è riuscita a deliberare o lascia la decisione ai cittadini. Per capire meglio basta studiarsi la storia dei referendum in Italia e cercare di capire quali siano riusciti e perchè. p.s.: un paio di esempi: ricordo che anche quello sul divorzio del '74 fu un referendum perso da chi lo propose, la maggioranza votò NO; quello sull'acqua pubblica invece è stato vinto dai promotori; personalmente li ho vinti entrambi perchè sono andato a votare ed ho votato NO al primo e SI al secondo. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 10:19
Il referendum è uno strumento prezioso ma è stato spesso utilizzato in maniera irresponsabile, questo ha allontanato gli italiani dalle urne. Io sono andato a votare, lo ritengo un mio diritto e un mio dovere, ma rispetto che è rimasto legittimamente a casa sua. Nonostante sia andato a votare credo che il referendum di ieri sia stato una presa per i fondelli. Hanno raccontato tutti quello che gli faceva comodo. Menzogne e omissioni di ogni tipo. Se avesse vinto il no non avremmo avuto le trivelle in spiaggia tra gli ombrelloni, ma la vittoria del sì non avrebbe cambiato nulla sul fronte delle energie rinnovabili. |
user86191 | inviato il 18 Aprile 2016 ore 10:32
Il referendum dovrebbe essere istituito solo quando c'é un importante valenza sociale/economica come in passato e stato per il monarchia/repubblica,divorzio, aborto e nucleare. Oramai non si vota più con il referendum per questioni di portata storica, gli Italiani non hanno mai potuto esprimersi se entrare in Europa, all'euro, sulle unioni civili, politiche di immigrazione. In questo caso il quorum si raggiungerebbe state certi, gli Italiani sono meno fessi di quello che pensate, non cose tecniche e di secondaria importanza come le trivellazioni entro le 12 miglia, questo referendum svilisce il motivo e l'importanza per qui nel dopoguerra si decise che gli Italiani dovessero esprimere il loro voto con il referendum. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 10:44
“ non ti cambierà NULLA nemmeno con 5000 pozzi di petrolio e gas perchè la destinazione di questi sarebbe all'estero, all'Italia rimarrebbero ridicole royalty che verrebbero brucate dai governanti di turno ... ecco l'Italia che ha vinto .... „ Magari questa poteva essere una cosa un tantino più interessante da rivedere, non credi? Ma, comunque, non sarebbe dovuta essere materia di referendum. “ Il referendum dovrebbe essere istituito solo quando c'é un importante valenza sociale/economica come in passato e stato per il monarchia/repubblica,divorzio, aborto e nucleare. Oramai non si vota più con il referendum per questioni di portata storica, gli Italiani non hanno mai potuto esprimersi se entrare in Europa, all'euro, sulle unioni civili, politiche di immigrazione. In questo caso il quorum si raggiungerebbe state certi, gli Italiani sono meno fessi di quello che pensate, non cose tecniche e di secondaria importanza come le trivellazioni entro le 12 miglia, questo referendum svilisce il motivo e l'importanza per qui nel dopoguerra si decise che gli Italiani dovessero esprimere il loro voto con il referendum. „ Quotone “ Il referendum è uno strumento prezioso ma è stato spesso utilizzato in maniera irresponsabile, questo ha allontanato gli italiani dalle urne. Io sono andato a votare, lo ritengo un mio diritto e un mio dovere, ma rispetto che è rimasto legittimamente a casa sua. Nonostante sia andato a votare credo che il referendum di ieri sia stato una presa per i fondelli. Hanno raccontato tutti quello che gli faceva comodo. Menzogne e omissioni di ogni tipo. Se avesse vinto il no non avremmo avuto le trivelle in spiaggia tra gli ombrelloni, ma la vittoria del sì non avrebbe cambiato nulla sul fronte delle energie rinnovabili. „ Esatto, la disinformazione ha regnato sovrana, ed unita all'ignoranza su un tema così specifico, ha fatto solo casini. Ho visto parecchi volantini, riferiti a questo referendum, con scritto, a caratteri cubitali "FERMIAMO LE TRIVELLE". Se non è disinformazione questa... |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 11:07
Ormai il referendum è passato, non ha più senso dibattere. Tra gli intervenuti qui sul forum ognuno ha la propria opinione, come giusto che sia, e non saranno una decina di righe di commento di uno sconosciuto a fargli cambiare idea. Il dibattito tra varie posizioni lo trovo però sempre interessante, stimola a riflettere ed allarga i nostri orizzonti. Quello che mi preoccupa sono invece tutte le persone che non si interessano minimamente al problema che, piccolo o granda che sia, ci riguarda tutti. Quindi un plauso a tutti gli intervenuti, a prescindere dalle convinzioni sul SI/NO. Però mi guardo attorno e vedo invece la maggioranza delle persone che si disinderessa di tutto ciò che riguarda la "politica" anche se poi non perde occasione per lamentarsi di tutto... |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 11:12
i referendum sul nucleare sono stati 2 , per ambedue ho fatto tutta la campagna referendaria e vinti entrambi; questo era anni luce lontano da quelle gloriose esperienze e non ha convinto perchè se convinci la gente in Italia vota e come, lo ha fatto recentemente nel 2011 . Se molta gente non va a votare la colpa è di chi ha proposto male qualcosa e non di chi non va a votare, gli italiani votano in massa se gli sembra il caso. Non è mai per indifferenza che se ne sta a casa ma solo perchè in giro c'è qualcosa che non convince fino in fondo. |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 11:46
i commenti sono leciti...hanno messo tutto l'impegno per non raggiungere il quorum... se non era cosi importante come dicevano potevano accorparlo alle amministrative ...invece lo hanno isolato apposta... giusti i commenti di chi è andato a votare e si è sentito derubato... oltretutto le parole sferzanti del premier a presa per i fondelli... chi è incazto e scrive due righe ne ha tutto il diritto !!! ogni votazione regole e regolette studiate nel corso degli anni a loro tornaconto...è ora di finirla!!! |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 11:54
“ Bisognerebbe togliere il quorum, e poi vediamo se alcuni italiani hanno il coraggio di andare al mare ... „ non esattamente. togliere il quorum sarebbe una cosa antidemocratica. Bisognerebbe invece SPOSTARE il quorum. considerando che molti non vanno a votare, non tanto perchè pensano ma proprio perchè se ne strafregano, sarebbe giusto spostare il quorum. Occorrerebbe considerare l'"astensione incosciente", ed è facilmente rilevabile dal momento che ci sono persone che ti dicono, " hai votato? perchè c'erano le elezioni? " così basterebbe spostare il quorum al 25% + 1. allora vedi che forse cambierebbe qualcosa. Ma non lo faranno mai, poichè è una scelta che è nella direzione di dare più voce alle persone. ricordo che una volta c'era la sinistra. Pippo Baudo ha detto " ho sempre votato democrazia cristiana, quindi adesso voto PD ". togliere potere alla gente equivale ad avviarsi verso la dittatura. www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/15/referendum-linvito-allastensione-e |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 12:12
Cari miei, uno dei più grandi filosofi contemporanei disse: "Perchè mi vogliono costringere a scegliere tra un giorno da leoni o cento anni da pecora quando io mi accontenterei di vivere cinquanta anni da orsacchiotto?" Non capisco perchè un "si" o un "no" debbano aver maggior valore di un'astensione più o meno consapevole.... A volte non schierarsi e non scegliere è la scelta più dignitosa!!! |
| inviato il 18 Aprile 2016 ore 12:17
No perché se ce un quorum ti schieri per farlo fallire... |
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