| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:53
ripeto, questionare sulle immagini prese dal web e non di quelle stampate non ha senso.
 quest'immagine, ad esempio, sembra un hdr spinto, ma la stampa su carta presente nel libro non è assolutamente così. nell'ultimo libro che ha pubblicato, scattato interamente in digitale, la differenza si vede rispetto al passato, ma non si può dire che il lavoro sia fatto male. |
user5164 | inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:54
Cosa ci vuoi fare Luca siamo su di un forum dove conta più l'apparenza e la qualità della post che i contenuti delle foto(d'altronde se si riesce a discutere per 15 pagine su adamus). A fine mese andrò a vedere la mostra a Genova, chissà quanto fastidio mi daranno le foto mal postprodotte vi farò sapere |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:59
“ vabè che le foto sono piccole, ma riuscite ad indicarmi, dove, secondo voi, ci sono degli errori di postproduzione? „
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| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 12:22
Ah... dunque, non capisco dove sia l'errore nel particolare che mi hai cerchiato in basso a dx. Invece in quello a sx, sbaglio o è un timbro clone "dimenticato"? |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 12:30
in tutti e tre i cerchietti la maschera usata per staccare i gabbiani (schiarendoli) dallo sfondo è troppo netta, si nota troppo, almeno io l'avrei fatta + morbida, specie su un soggetto in primo piano, tralasciando l'accenno di alone sulle montagne dovuto al contrasto, ma quello è davvero impercettibile anche se c'è. Sarà voluto? boh non so, io lo vedo come errore, perché una maschera fatta bene richiede tempo, a quel modo si fa presto. |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 12:31
Salgado, il fotografo nella sua interezza, soprattutto quello che ha raccontato gli "ultimi" del mondo umano, non si discute. Però perché non possiamo discuterne le recenti stampe? Dopotutto una mostra pubblica (o un libro) non è un luogo adatto proprio per esercitare diritto di critica? Se siete andati a vedere qualche sua esposizione, con il gigantismo e la bulimia che le contraddistinguono, ci sono molte cosette che saltano all'occhio. Soprattutto in quella sul caffè che ha chiuso quest'autunno a Venezia, balzava subito alla vista un diverso trattamento di certe immagini, ma non solo. La prima è la differenza tra la produzione analogica e quella digitale, che per me non è solo nei riguardi del mezzo usato, quanto proprio sulla forza e contenuto delle singole immagini. Con questo non voglio dire che le sue recenti produzioni facciano schifo, ma evidentemente tutti invecchiano. Forse, e sottolineo forse, alcuni trattamenti marchiani e poco curati sono tali anche perché ormai lui e poche altre star sono rivolte ad un pubblico di grandi masse, ormai "drogate" da effetti speciali? Certo è che ad un pubblico un minimo più attento alcune cosette appaiono inevitabilmente stonate. Saluti Roberto |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 13:00
Seguo |
user46920 | inviato il 10 Febbraio 2016 ore 13:37
“ Salgado, il fotografo nella sua interezza, soprattutto quello che ha raccontato gli "ultimi" del mondo umano, non si discute. „ concordo e concordo anche con Luca B e con Egix sul fatto che le stampe danno sicuramente un'altro effetto, però se ne può parlare, visto che il tema è incentrato sull'estetica delle foto BN "alla Salgado" ... “ forse, alcuni trattamenti marchiani e poco curati sono tali anche perché ormai lui e poche altre star sono rivolte ad un pubblico di grandi masse „ ecco, forse è quello ... altrimenti io non trovo altre spiegazioni |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 14:24
Per quanto ne so, Salgado scattava con pellicola (una volta). Poi come tanti è passato al digitale che poi è una semplificazione ed una facilitazione, specie nel b/n. Con Photoshop puoi pastrocchiare all'infinito che poi ti va sempre bene. Con la pellicola dovevi stare assai più attento con l'esposizione lo sviluppo, il sapiente uso con l'ingranditore, la scelta della carta (baritata, guai se no) lo sviluppo della stessa, l'asciugatura, il montaggio ecc. La vita del bianconerista era assai piùdifficile. La foto di cui parliamo è stata scattata con pellicola. Le foto di "Genesis" sono in digitale. Uno dei vantaggi del digitale è che ti puoi fare ingrandimenti enormi con tanta facilità. Rimpiango la vecchia tecnica. Era migliore, credi. Ciao. |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 14:33
Enzo quella foto è di Genesis, e Genesis è stato realizzato sia con pellicola che con digitale. Vedendo comunque I suoi lavori predigitale non credo abbia grossi problemi di post produzione nemmeno con la pellicola |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 14:38
Preso dalla curiosità, mi sono andato a rivedere la fotografia sul mio bel librone di "Genesi", e questi difetti che Husqy avrebbe evitato proprio non ce li vedo. I toni sono molto delicati, con una luce molto morbida. E non lo dico vedendo un jpg grande quanto una cartolina in bassa qualità su uno schermo, ma osservando meglio una stampa su doppia pagina. |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 14:48
E immagino tu non abbia nemmeno l'edizione speciale... quella nel cofanetto di legno in doppio libro da 6000 euro... |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 14:55
Egix90 non ho la stampa, dal jpg in bassa si vede questo contorno abbastanza netto... non credo che in stampa sia tanto + naturale, stessa cosa si nota anche sull'immagine che hai postato delle foche, ti sto parlando di contorni immagine, un po' secchi, non di toni poco piacevoli. |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 15:12
Luca, di quelle ne ho prese due da tenere da parte mi baso sull'edizione, pregevolissima comunque, che puoi trovare su Amazon. Husqy, teniamo conto che stiamo parlando di un bianchissimo gabbiano, che ha come sfondo dei fili d'erba, credo sia normale un contrasto così forte. Le foto di Salgado sono da vedere stampate, perchè pensate per essere stampate, non per essere viste su un monitor. Quante volte vi capita di stampare delle foto, constando quanto siano diverse dalla vista a monitor? La foto delle foche sopra, vista così sembra una "schifezza", ma la resa della stampa è tutt'altra cosa. Sicuramente si tratta di scansioni fatte dalle stampe, e non dei file originali |
| inviato il 10 Febbraio 2016 ore 15:21
“ Quante volte vi capita di stampare delle foto, constando quanto siano diverse dalla vista a monitor? „ stampo tutti i giorni, ma ho il monitor tarato per la stampa, anzi è + morbido nei contrasti rispetto a quello che esce in stampa. L'immagine delle foche è ripresa da una foto, quella dei gabbiani da una scansione. p.s. a mio gusto sono contorni troppo secchi, i gabbiani sono stati schiariti parecchio, così come la foca in primo piano. Ma non discuto l'effetto che ha voluto ricreare, discuto la tecnica con cui sono state fatte le selezioni. |
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