| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 11:54
Buon giorno a tutti. Ho da poco acquistato il Colormunki display per calibrare lo schermo del mio portatile. Usando il software della x-rite non sono rimasto soddisfatto perchè, nonostante la procedura completa, rimane sempre una certa tonalità calda/beige. Facendo ricerche ho letto di alcune persone che hanno avuto lo stesso problema e che hanno risolto utilizzando il fantomatico Argyll. Ora...io ho letto le varie guide: quelle in italiano (sono pochissime! forse 2 o 3) e quella originale in inglese. In quelle in italiano la parte sull'installazione è ampiamente vaga o rimanda alla guida originale che...è un casino! Proprio non riesco a capirci niente. Qualcuno può aiutarmi a capire come devo fare per installare Argyll e DisplayCal ? Ho visto che c'è da mettere mano a file di sistema e non vorrei fare danni! Vorrei inoltre capire bene come si relazionano Argyll e DisplayCal. Quest'ultimo è l'interfaccia grafica che sfrutta Argyll come programma di elaborazione?? Grazie per le eventuali risposte P.s.: grazie a Pisolomau per la sua super guida! Se posso dare un parere, secondo me se si aggiungesse la parte (fondamentale) in cui in cui si descrive passo passo l'installazione, sarebbe davvero top! |
| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 20:50
Perché non vi piace mai la tonalità che viene fuori dalla calibrazione? Preferite il blu ghiaccio non calibrato. Bene o male così appare un monitor calibrato, sul giallognolo verdognolo. All'inizio un po' si rimane disorientati e ci si allarma, ma solo perché si è abituati diversamente. Magari dopo la calibrazione procedete con un test di verifica, così vi rassicurate. Lente, ho installato solo Displaycal e proceduto con calibrazione (quasi due ore) e poi la verifica. |
| inviato il 16 Ottobre 2016 ore 10:55
“ Perché non vi piace mai la tonalità che viene fuori dalla calibrazione? Preferite il blu ghiaccio non calibrato. Sorriso Bene o male così appare un monitor calibrato, sul giallognolo verdognolo. All'inizio un po' si rimane disorientati e ci si allarma, ma solo perché si è abituati diversamente. Magari dopo la calibrazione procedete con un test di verifica, così vi rassicurate. Lente, ho installato solo Displaycal e proceduto con calibrazione (quasi due ore) e poi la verifica. „ Grazie della risposta Andrea! Questo mi rincuora molto . E' la primissima volta che faccio la calibrazione e sicuramente i miei occhi devono ancora abituarsi. In ogni caso ho fatto varie prove di calibrazione con il software della x-rite e ho notato che: - il metodo "rapido", alla fine, propende troppo verso il rosso; - il metodo "lungo", invece, consente regolazioni più fini e giustamente, alla fine, porta ad un risultato decisamente più equilibrato. “ Magari dopo la calibrazione procedete con un test di verifica, così vi rassicurate „ Quale test mi consiglieresti? |
| inviato il 16 Ottobre 2016 ore 11:25
Anch'io calibrato schermo MacBook Pro con ColorMunki ed anch'io ottenuto tonalità diciamo calda ma più che la tonalità ho controllato la gamma ottenuta ed il conseguente contrasto " prima e dopo" ,ottenendo particolari che senza la calibrazione erano spenti o invertiti. Con questo non affermò che la calibrazione migliori L' immagine ma semplicemente che magari te la esprime diversamente . Ad ogni modo sono soddisfatto e penso che addentrarsi in Argyll, installazioni particolari ecc ecc sia troppo per me è che richiede troppo impegno e prima di farlo devo migliorare le mie foto, imparare meglio Photoshop , Lightroom ecc ecc.... Ho letto buona parte della guida di Pisolomau e la trovo veramente affascinante e ben esposta però ho abbandonato presto l'idea poiché trovo l'installazione su Win10 abbastanza complicata . Ad ogni modo il ColorMunki è' un ottimo strumento , forse il più venduto ed apprezzato per la categoria , a me fu consigliato proprio per il software che è tra i migliori. |
| inviato il 16 Ottobre 2016 ore 17:43
“ Quale test mi consiglieresti? „ Per calibrare il mio ho usato solo Displaycal (che è poi, da quello che ho capito, l'interfaccia più agevole e intuitiva di Argyll). Lo stesso Displaycal ha la parte che consente (sempre con la sonda usata per calibrare), la verifica della calibrazione effettuata. Ricorda che prima e dopo (per la verifica) il monitor deve essere "caldo", quindi acceso da almeno una buona mezz'ora. Viste le tempistiche (anche il solo controllo, se non ricordo male, prende una mezz'ora) fallo quando hai davvero tempo e soprattutto pazienza. In ultimo, con gli schermi dei portatili non so se è possibile ottenere calibrazioni di livello come con gli schermi separati. uso un portatile, però lo schermo è separato e collegato alla VGA. |
| inviato il 17 Ottobre 2016 ore 3:12
Seguo |
| inviato il 17 Ottobre 2016 ore 9:54
Non è che con Argyll si debbano ottenere colori diversi rispetto al software del colorimetro. Se tutto è fatto bene le differenze sono minime. Certo Argyll offre tante opzioni in più che richiedono la conoscenza di ciò che si fa. Io comunque trovo molto utile o indispensabile il Dispcal profile loader, perché si occupa di mantenere sempre caricato il profilo del monitor, che tante volte salta per questioni di windows passando da un programma all'altro o se qualcosa del sistema si blocca. |
| inviato il 17 Ottobre 2016 ore 10:21
“ Per calibrare il mio ho usato solo Displaycal (che è poi, da quello che ho capito, l'interfaccia più agevole e intuitiva di Argyll). Lo stesso Displaycal ha la parte che consente (sempre con la sonda usata per calibrare), la verifica della calibrazione effettuata. Ricorda che prima e dopo (per la verifica) il monitor deve essere "caldo", quindi acceso da almeno una buona mezz'ora. Viste le tempistiche (anche il solo controllo, se non ricordo male, prende una mezz'ora) fallo quando hai davvero tempo e soprattutto pazienza. In ultimo, con gli schermi dei portatili non so se è possibile ottenere calibrazioni di livello come con gli schermi separati. uso un portatile, però lo schermo è separato e collegato alla VGA. „ Grazie Andrea. Una domanda: consigli di disinstallare il software originale della x-rite e lasciare che sia Displaycal a installarlo lui ex-novo, oppure è ininfluente? |
| inviato il 17 Ottobre 2016 ore 11:33
meglio utilizzare solo un profile loader, quindi io suggerisco in windows di disinstallare altri programmi di gestione/creazione profili e lasciarne solo uno. |
| inviato il 17 Ottobre 2016 ore 15:37
“ meglio utilizzare solo un profile loader, quindi io suggerisco in windows di disinstallare altri programmi di gestione/creazione profili e lasciarne solo uno. „ Ottimo! Ti ringrazio Pisolomau |
| inviato il 18 Ottobre 2016 ore 7:54
insomma meglio lasciare il software della sonda (spyder5pro) oppure installare solo Displaycai? |
| inviato il 18 Ottobre 2016 ore 8:21
Quello dei due che decidi di usare. |
| inviato il 18 Ottobre 2016 ore 10:09
“ insomma meglio lasciare il software della sonda (spyder5pro) oppure installare solo Displaycai? „ Da quello che ho capito, il software della sonda lo lasci se utilizzi solo quello. Se invece utilizzi il Displaycal, lui si occupa di scaricare il software per la tua sonda in maniera automatica. Da quanto ho letto in giro, se si utilizza Displaycal su Windows (per mac non ne ho idea), consigliano di disinstallare il software in dotazione/originale dello strumento e di lasciare che sia Displaycal ad installare il driver per il tuo strumento. Questo è quanto ho capito io. In ogni caso chiedo anche io parere ai più esperti circa quanto ho scritto, perchè sono curioso di capire meglio questo aspetto. |
| inviato il 18 Ottobre 2016 ore 13:34
Il software DisplayCal nono mi trova la sonda. Mahhhhhh Qualche esperto in giro? |
| inviato il 18 Ottobre 2016 ore 13:49
Non sono esperto e non ho letto i precedenti interventi quindi magari è già stato detto. Devi installare i driver di argyll per la tua sonda, non quelli proprietari |
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