user46920 | inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:16
“ Dove posso approfondire il tema? „ se ti servono titoli, c'è nella sezione tecnica il gruppo Libri ecc ... e qualche topic che ne discute (tasto verde RICERCA => tema: luce flash ambiente, ecc) |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:37
Nicola, sul flash è buona la sezione didattica "Lighting 101" nel blog di David Hobby. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:59
Grazie. |
| inviato il 06 Novembre 2016 ore 22:12
Le regole ci sono, vanno rispettate e applicate , questo per un buon periodo di apprendimento,...poi si può provare ad infrangerle , ma con attenzione , non è perché le abbiamo studiate ed applicate poi si possono infrangere,............ il caso del principiante che fa foto ben composte senza una base di apprendimento è una persona che ha la fotografia scritta nel DNA ,......queste persone sono quelle che diventano fotografi con due maroni grossi come cocomeri. Buona serata |
| inviato il 09 Novembre 2016 ore 22:25
Ciao a tutti! Il topico è stralungo cmq desidero porre alla vs attenzione questo: nelle regole della composizione del RITRATTO esistono le "regole" dei tagli: mi riferisco a NON AMPUTARE parti del corpo come braccia, mani, dita, orecchi, gambe ecc... onde evitare di avere dei "moncherini". Quanto è da considerarsi importante questa "regola"? Chi l'ha inventata o cmq chi è stato colui a discuterne per primo? gruppofotograficopaganella.forumfree.it/?t=62137122 - per capire di cosa sto parlando personalmente, cerco di applicarla poiché un corpo con tutti i suoi pezzi, o un viso con i suoi elementi visibili è armonioso. Ovvio se uno gli manca un'orecchio quello è un altro discorso. Tuttavia pongo la domanda poiché un fotografo professionista, mi ha detto che i tagli nei ritratti sono cazzate. Confermate? |
| inviato il 09 Novembre 2016 ore 22:28
Non lo so Eleonora,quello che so è che i tuoi ritratti sono belli,brava. |
| inviato il 09 Novembre 2016 ore 22:35
Seguo con interesse!grazie! |
| inviato il 10 Novembre 2016 ore 11:16
Guarda che quelli del link secondo me sono corretti... Non hanno "amputato" parti indispensabili per un ritratto |
| inviato il 10 Novembre 2016 ore 11:17
mi riferisco a questi tagli gruppofotograficopaganella.forumfree.it/?t=62137122 ovvio ho preso un link dove c'è questa figura... x capire |
user90373 | inviato il 10 Novembre 2016 ore 15:36
Buongiorno, argomento trito e ritrito ma sempre attuale, rispetto al quale ogni opinione è da considerare un tassello di un'infinito mosaico e, per quel che può contare, cercherò di aggiungere il mio. Intendo la fotografia come "dar forma ad una suggestione", cioè una rappresentazione concreta di uno stato apparente. La suggestione si crea sulla base di molteplici variabili che si incontrano in quello che definisco "il momento" che il più delle volte dura il tempo di un battito di ciglia, non c'è tempo per troppe elucubrazioni mentali, il "momento" potrebbe già esser passato. Distinguo il "momento" dall'attimo in quanto quest'ultimo è più legato al concetto di tempo, posso fermare l'attimo anche aspettando che questo arrivi, il "momento", per contro, arriva all'improvviso. Tutta la pappardella per dire che quando scatto non mi creo quasi mai problemi di regole, semmai me li pongo quando vado a rivisitare gli scatti, in quel frangente cerco di coniugare, se possibile, la fotografia del sentire con quella del vedere che, in questi casi, trae beneficio dal rispetto delle stesse. Quando mi rendo conto di aver toppato alla grande, cerco in tutta onestà di valutare se il contenuto, può sopperire alla forma, cercando di motivarne il perchè. Tutto qua, un saluto. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 10:36
Grazie Ettore, x il tuo punto di vista! Mi piace soprattutto la tua ultima frase... : "Quando mi rendo conto di aver toppato alla grande, cerco in tutta onestà di valutare se il contenuto, può sopperire alla forma, cercando di motivarne il perchè." |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 10:52
Dico sempre che i libri servono solo come strumento per stimolare la fantasia del fotografo. Non sopporto i libri che "insegnano" a fotografare. “ Il famoso fotografo di Life Andreas Feininger nel suo libro ""Fotografia: principi di composizione" asserisce che le regole fotografiche vanno interpretate più come linee guida , che ferrei principi dogmatici, che il rigoroso rispetto delle regole compositive porta a produrre compitini noiosi e quindi è bene, consapevolamente, infrangere queste regole per donare allo scatto originalità e forza espressiva. „ E allora non poteva chiamarlo "Fotografia: linee guida di composizione" così ha un carattere molto più arbitrario. Dire "principi" sa di regole indiscutibili. |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 11:04
Di sicuro esiste un equilibrio compositivo che risulta piacevole all'occhio e non sempre descrivibili da facili formule, specie in foto ricche di elementi. E comunque, come dice Ettore, anche se esistessero in alcuni casi sarebbero di impossibile applicazione a priori visto che non tutto è controllabile/prevedibile dal fotografo. Di sicuro esistono elementi di un linguaggio che devono essere assimilati e sfruttati. Es. l'uso di diagonali crea dinamica, le linee orizzontali stabilità ecc. Di sicuro per esprimere concetti e messaggi "personali" è difficile utilizzare piatti preconfezionati da altri specie quando questi piatti offrono poca varietà. |
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