| inviato il 07 Giugno 2024 ore 9:42
@Alessandro Pollastrini scomodi Ansel Adams solo per dire che se i miei calcoli sono esatti, andare oltre è perché la gente poi spulcia le immagini a 30 cm.? Vedi Alessandro senza scomodare nessuno, se come affermi frequenti le gallerie di fotografia, ti sarai accorto che un artista fotografo che espone non basa le sue foto su quello che la gente guarda da 30 cm. Inoltre chi guarda l'arte fotografica (e non la riproduzione fotografica che son due cose ben distinte) non va a 30 cm. a guardare una foto artistica per poi comperarla. Hai sostenuto all'inizio che tu hai risolto il problema della foto dei tetti da difetti di qualità di immagine ed io ti ho messo un'immagine risolta in pochi click e leggermente più (apparentemente) incisa. Apparentemente perché come ti ho dimostrato ho solo agito sul contrasto, quindi non è più incisa ma solo gestita meglio come contrasti. (Anche perché quella foto è sovraesposta quindi ovvio che genera una specie di velo.) Hai poi ammesso che eravamo più di uno a usare DXO per lo sviluppo del raw per correzioni date dalla lente. Usando Affinity Photo si è anche dimostrato che Photoshop non è l'unico programma oggi per poter gestire al meglio la gestione del colore e della post-produzione. Vedi Alessandro, Photoshop lo uso dalla versione 1 e l'ho abbandonato 2 anni fa per Affinity Photo, non perché lo reputo migliore o peggiore di altri programmi, ma solo perché mi permette di gestire in modo meno distruttivo i file. Se non conosci Dan Margulis ti consiglio di dare un'occhiata al suo sito. www.danmargulis.it/ Dan Margulis è stato un personaggio che ha contribuito al passaggio dall'analogico al digitale di tutta la pre-stampa. Per quanto riguarda Photoshop è stato uno dei tre che hanno fatto lo sviluppo del programma ma anche dell'ADOBE stessa. Se lo guardi bene e studi un poco i suoi metodi ti accorgerai che il metodo colore LAB è fondamentale per poter gestire la qualità dei contrasti e luminosità del file senza compromettere il colore. Alla fine di tutto Alessandro per avere un risultato la prima cosa che conta è dove si vuole arrivare, perché si deve percorrere una strada e non esiste un solo punto di arrivo. Inoltre a seconda di dove voglio arrivare scelgo i mezzi e la tecnologia che mi serve per arrivare al risultato. Per concludere, visto che parli spesso dell'uso del cervello, in effetti la mente è un ottimo paracadute, ma per funzionare deve essere aperto. Questo 3D è iniziato bene ma sta finendo con epitaffi poco edificanti, questo è dovuto solo al modo di comunicare che non funziona a senso unico, se prende questa piega è solo perché non si sa comunicare e gestire una complessità, ovviamente questo vale per tutti. Per quello che è il titolo mi sembra che ormai anche con qualche OT di oreficeria, chi ha interesse a capire ha capito. Buona continuazione. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 9:46
Sono sostanzialmente concorde con il punto centrale del discorso di Pollastrini, molto meno con le conclusioni. L'idea che chiunque acquisti una lente di alta gamma sia un feticista o un incapace si scontra con la realtà del fatto che gli obbiettivi di fascia più alta hanno generalmente af migliori e costruzione più robusta, oltre ad una resa ottica superiore, che possono giustificare la scelta a prescindere. Trovo anche abbastanza lunare che si ritenga più furbo perdere tempo in post per correggere difetti (introducendone altri) che magari potrebbero essere evitati in partenza investendo in un obiettivo migliore. Per me il tempo ha un valore, ma è un discorso soggettivo. In sintesi penso che sia ovvio (ma forse non troppo) sostenere che ciascuno deve considerare le sue esigenze e il suo modo di vivere la fotografia e sulla base di quello fare un acquisto consapevole senza ritenersi più intelligente degli altri. Stesso discorso per gli strumenti di post produzione, vanno usati con competenza e consapevolezza in base all'obbiettivo, schifarli per principio è assurdo. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 9:47
" per favore posta l'immagine alla dimensione che vuoi sia "verificata". Come ho gia detto postando la foto, il formato di stampa è un A3, 30 cm X 40 cm (= io uso esattamente 414 mm X 291,1 mm a 360 PPI, per lasciare un bordo bianco di 3 mm per lato) quello è il formato di stampa. E dunque il formato da giudicare è quello, arrotondando, 30 cm X 40cm, gli eventuali artefatti devono essere giudicati su quel formato. La richiesta di postare una immagine in formato 30 cm X 40 cm, tecnicamente, è priva di senso , e dovresti sapere il perché. Ma evidentemente non lo sai, altrimenti non facevi quella richiesta. Ed è priva di senso perché la risoluzione lineare di monitor diversi può essere, ed è diversa, spazia da 72 PPI per queli vecchi ad oltre 160 PPI per gli 8K: la stessa identica immagine, con la stessa risoluzione in Pixel, lato lungo e lato corto, è presentata in dimensione geometrica diversa su monitor che hanno risoluzione lineare diversa. Per vederla in formato di stampa, 291,1 mm X 414 mm (circa 30 cm x 40 cm), la mia immagine postata a risoluzione intera, ossia 4127 Px X 5868 Px, non c'è altro da fare che misurarla, con il righello, sul monitor, va portata a quella dimensione geometrica e misurata sullo schermo del monitor. Quando io dico che vedere le foto a monitor è roba da ridere, è una vilissima barzelletta, considero anche quanto detto sopra: siamo a dover usare il righello, nel 2024, non c'è altra soluzione. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 9:51
“ il metodo colore LAB è fondamentale per poter gestire la qualità dei contrasti e luminosità del file senza compromettere il colore „ Gestire il contrasto e la luminosità con la sezione "Curve" in modalità "Luma" in Capture One, è sostanzialmente la stessa cosa? |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 10:04
1) "Vedi Alessandro senza scomodare nessuno, se come affermi frequenti le gallerie di fotografia, ti sarai accorto che un artista fotografo che espone non basa le sue foto su quello che la gente guarda da 30 cm." Io mi sono accorto invece che, generalmente, è esattamente l'opposto. Gli "artisti fotografi", come li chiami tu, quelli seri, si fanno fare stampe anche enormi di qualità eccellente anche se guardate da 30 cm, tipo appunto Ansel Adams, visto in loco, San Francisco, Ernes Haas, mostra Kodak a Londra anni fa, Salgado visto a Ravenna il 29 maggio, McCurry a Roma pochi anni fa, etc, tanto per citare le migliori. In una parola, non concordo con te. 2) "Vedi Alessandro, Photoshop lo uso dalla versione 1 e l'ho abbandonato 2 anni fa..." Sul resto del tuo intervento, partendo da lì, non ho capito che cosa mi vuoi dire. Io ho detto qui, come dico sempre, che ci sono tante vie per raggiungere lo stesso risultato, e nelle diverse vie si può benissimo utilizzare software diverso. Occhio che io non ho mai detto, a te come a nessun altro, mai in tanti anni, che tu devi usare il software che uso io o che quello che uso io è migliore degli altri . Ciascuno, ovviamente usa quello che gli pare, tanto in fondo conta solo il risultato, l'immagine finita. 3) "..ti accorgerai che il metodo colore LAB è fondamentale per poter gestire la qualità dei contrasti e luminosità del file senza compromettere il colore." Occhio che io ce la faccio a gestire il colore senza alterazioni e senza passare in LAB: al solito, dovresti aggiungere un bel, come faccio sempre io, "secondo me". Detta in altre parole, quella è una tua mera opinione, soggettiva e rispettabilissima, ma ovviamente non una Verità assoluta, non è oggettiva. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 10:19
“ Per vederla in formato di stampa, 291,1 mm X 414 mm (circa 30 cm x 40 cm), la mia immagine postata a risoluzione intera, ossia 4127 Px X 5868 Px, non c'è altro da fare che misurarla, con il righello, sul monitor, va portata a quella dimensione geometrica e misurata sullo schermo del monitor. „ Io vedo ancora qualche piccolo artefatto con dimensioni 30x40cm a monitor.

 Ma non è più comodo cercare di avere un'immagine priva di artefatti controllandola a dimensioni maggiori di quelle finali? Se decidi di stamparla 36x48cm devi ricontrollarla e se vedi artefatti rifare tutto? Se l'immagine è pulita basta che modifichi lo sharpening di stampa per adeguarla alle nuove dimensioni di stampa, è un attimo. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 10:43
“ Ovvio che un po' di PP ci voglia, ma una buona ottica è buona di per sè, mica perchè c'è un programmino che finge di eliminarne i difetti. Soprattutto se l'ottica "gramellotta" costa magari alcuni biglietti da mille. Se poi uno è convinto che tanto con l'AI anche l'immagine più di menta diventerà un capolavoro degno di Ansel Adams, va benissimo. „ Non si tratta tanto di convinzione o meno, si tratta sempre di cosa una voglia ottenere e come, basandosi sempre sul costo/beneficio! Per un "miccio" come me che non stampa e visualizza solo a monitor 4K 28" pollici calibrato (file elaborati e salvati a risoluzione monitor per visione al 100%) un obiettivo buono è sufficiente, inoltre il buon Alessandro Pollastrini evidenzierebbe anche l'inutilità di usare una fotocamera con sensore da 61 Mpx per sola visione a monitor ma su questo se ne potrebbe discutere, in ambito architettonico causa vincoli insormontabili del PDR sono costretto ad operare ritagli importanti, però alla fine uno è libero di comprarsi una Bugatti La Voiture Noire (16 milioni di Euro) anche per andare al Lidl i.postimg.cc/cLmLpNh7/bugatti-la-voiture-noire-lidl-2.jpg Alessandro si scherza ovviamente, sai che ti leggo sempre con piacere e apprezzo i tuoi interventi, anche quelli a "grana grossa" (riferiti alla carta vetrata, non a quella fotografica ) |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 12:41
“ Gestire il contrasto e la luminosità con la sezione "Curve" in modalità "Luma" in Capture One, è sostanzialmente la stessa cosa? „ Domanda interessante, hai provato? Cosa hai notato a livello colore? |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 13:35
"Io vedo ancora qualche piccolo artefatto con dimensioni 30x40cm a monitor." La prima è un po' di flare dell'ottica e non è un artefatto di fotoritocco Quel flare lì è normalissimo, te lo fa anche uno Zeiss Milvus, e non ci va tolto. Se ce lo levi, sulla spalla, che già comincia ad essere fuori fuoco, è in parte sfocata, oltretutto su di uno sfondo sfocato pure quello, fai una cosa non buona: il soggetto poi ti sembrerà appiccicato allo sfondo, come se non ne facesse parte, come se la foto fosse un fotomontaggio, così è più naturale E', praticamente, la stessa situazione che si ha sfocando gli sfondi quando sono presenti in campo alte luci: se le alte luci non le saturi sfocandola, lo sfocato sembra falso. Ed infatti Photoshop ha un comando che permette di saturare le alte luci aumentando la profondità dello sfocato. Nella seconda, io, onestamente, non ci vedo nulla di anomalo . E non ce lo vedo perché l'orecchio e la parte posteriore della mandibola sono già in leggero sfocato: che avrebbero che non va? Occhio che comunque siamo OT, io do seguito alle domande, ma non hanno a che vedere nulla con la ripresa di software dei problemi di ottica. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 13:52
1) "Non si tratta tanto di convinzione o meno, si tratta sempre di cosa una voglia ottenere e come, basandosi sempre sul costo/beneficio!" No. Si tratta di accettare l'evidenza della realtà o meno. Solo l'immagine finita nel suo formato ben preciso va giudicata nella sua bontà o meno, il resto non conta assolutamente nulla. 2) " ...evidenzierebbe anche l'inutilità di usare una fotocamera con sensore da 61 Mpx per sola visione a monitor ma su questo se ne potrebbe discutere...." Non è questa la sede opportuna, ma se vuoi ne possiamo discutere: Un monitor da 28" (dove lo trovi un monitor da 28"? non esiste, forse intendevi 27") 4 K ha una risoluzione di 3840x2160 Px, ovvero lo soddisfi (= immagine che copre completamente lo schermo senza interpolare) con la bellezza di ..... 3840 X2160 Px = 8.293.400 Px = MENO DI 8,3 Mpx . Qualsiasi immagina a risoluzione superiore tu rifili al monitor, il driver del monitor se la spappola e se la ricostruisce, sempre e comunque, a quella risoluzione nativa, meno di 8,3 Mpx. Perché usare un trabiccolo a 61 Mpx su di un monitor che te ne mostra MENO DI 8,3 Mpx ? Nulla vieta di usarne anche 200 di Mpx, ma il cervello sarebbe bene non friggerselo, andrebbe usato. Ma molta gente dà la palese, conclamata, dimostrazione che non lo usa. .....aveva piena ragione quel notissimo Inglese che, già verso la fine del 1800, sosteneva che il contenuto d'Intelligenza del Pianeta Terra, nel tempo, è un Invariante, mentre la popolazione, ahimè, è in forte aumento. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 14:00
“ La prima è un po' di flare dell'ottica e non è un artefatto di fotoritocco „ Proprio perchè la spalla è fuori fuoco, ed è dietro al piano di fuoco, se fosse dovuto all'ottica l'alone dovrebbe essere verde, non magenta. “ Nella seconda, io, onestamente, non ci vedo nulla di anomalo . E non ce lo vedo perché l'orecchio e la parte posteriore della mandibola sono già in leggero sfocato: che avrebbero che non va? „ E' sempre quell'artefatto nello sfocato (prendo a prestito il ritaglio di Angelo: ibb.co/GVtS8pB ) che, anche se visto a dimensioni minori, è ancora leggermente visibile. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 14:25
“ No. Si tratta di accettare l'evidenza della realtà o meno. Solo l'immagine finita nel suo formato ben preciso va giudicata nella sua bontà o meno, il resto non conta assolutamente nulla. „ Alessandro, si sta parlando di ottiche di pregio vs ottiche standard (non fondi di bottiglia), che è poi la base di questo tuo thread! “ Un monitor da 28" (dove lo trovi un monitor da 28"? non esiste, forse intendevi 27") 4 K ha una risoluzione di 3840x2160 Px, ovvero lo soddisfi (= immagine che copre completamente lo schermo senza interpolare) con la bellezza di ..... 3840 X2160 Px = 8.293.400 Px = MENO DI 8,3 Mpx . Qualsiasi immagina a risoluzione superiore tu rifili al monitor, il driver del monitor se la spappola e se la ricostruisce, sempre e comunque, a quella risoluzione nativa, meno di 8,3 Mpx. Perché usare un trabiccolo a 61 Mpx su di un monitor che te ne mostra MENO DI 8,3 Mpx ? Nulla vieta di usarne anche 200 di Mpx, ma il cervello sarebbe bene non friggerselo, andrebbe usato. Ma molta gente dà la palese, conclamata, dimostrazione che non lo usa. „ Eizo non fa monitor da 28", diversi altri marchi sì, compreso Benq! Dici agli altri di leggere e usare il cervello ma tu non lo fai, ho scritto che salvo l'immagine elaborata a risoluzione monitor per una visione al 100%, se non fosse chiaro quando visualizzo l'immagine mi copre l'intero pannello al 100%. Continui a non leggere e a non usare il cervello, se ti scrivo che in architettura, se non ho un PDR ottimale, devo operare con ritagli spinti per recuperare la caduta di linee, se parto con 24 Mpx rischio di ritrovarmene assai meno di degli 8,3 del monitor! “ .....aveva piena ragione quel notissimo Inglese che, già verso la fine del 1800, sosteneva che il contenuto d'Intelligenza del Pianeta Terra, nel tempo, è un Invariante, mentre la popolazione, ahimè, è in forte aumento. „ Aveva ragione sì, e ne sei la conferma! |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 14:32
Va beh.... però mi sembra di rilevanza davvero minima... Comunque, persino se si volesse ottenere un'immagine da esaminare oltre il 100%, sarebbe possibile produrla, utilizzando tutto il tempo necessario. Posterei volentieri uno scatto eseguito a pellicola, micromosso, in cui l'autore ha corretto manualmente l'intero frame scansionato con lo strumento clone. Ci impiegò circa 3 giorni. Il risultato fu impeccabile in stampa. Il digitale permette di farlo, l'originale a pellicola sarebbe da buttare. Rimpiango di aver cestinato molti scatti, oggi recuperabili grazie ai programmi di fotoritocco e oggi impossibili da rifare per la riduzione dell'avifauna in Italia.
 Raw passato in dxo pr. L'originale è inguardabile, quasi sfocato. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 17:54
"..se non ho un PDR ottimale, devo operare con ritagli spinti per recuperare la caduta di linee,.. -------se parto con 24 Mpx rischio di ritrovarmene assai meno di degli 8,3 del monitor!" Con la premessa che ciascuno lavora come gli pare, se tu hai bisogno di una 60 Mpx perché in architettura sei costretto talvolta ad inquadrare molto largo in previsione di un ritaglio importante dopo lo scatto, tecnicamente, lavori male perché riduci in modo visibile la Qualità d'Immagine. Oltretutto citi dei ritagli notevolissimi, imponenti, ritagli del 66% dell'immagine, da 24 Mpx che, col ritaglio, potrebbero ridursi a meno di 8,3 Mpx (parole tue), il tutto dovuto al raddrizzamento delle linee cadenti . E la riduci perché: - correggendo la deformazione prospettica di un'ottica in modo leggero (= - del 5%, pochi gradi) il degrado qualitativo sull'immagine apportato dal software non si nota, ma se correggi una deformazione prospettica di molti gradi, tanto che ben oltre il 60% dell'immagine viene "stirata" (perché se tagli il 66% ne stiri di più) il software, buono che sia, fa danni visibili all'immagine. - Utilizzando poi il sensore in Crop, oltre il 66%, tagli tutti i parametri immagine, riduci la Gamma Dinamica, aumenti il Rumore e perdi Colore Qui la caduta di qualità della Gamma Dinamica Sony A7r V usata in FF, circa 60 Mpx, e la stessa, usata in APS C, 26 Mpx (tu tagli un po' di più, il danno sarà ancora più grave) e questo vale anche per gli altri parametri, aumenti il Rumore e perdi Colore
 Un conto è recuperare di software qualche bega di ottica (AC, astigmatismo, deformazione geometrica nativa dell'ottica, vignettatura, leggero sfocato, etc): si fanno recuperi buoni e praticamente nessun danno (e questa discussione è nata su quello). Ed un conto è mettere l'ottica a fare un lavoro molto grezzo e per il quale l'ottica non è nata, e che oltretutto fa lavorare male il sensore, e che porta danni visibili. Ma dico, ....le ottiche Tlt & Shift le producono e le vendono proprio per evitare lavori così grezzi e di qualità approssimativa. Ma ciascuno è libero di fare come meglio crede. |
| inviato il 07 Giugno 2024 ore 18:37
“ Ma dico, ....le ottiche Tlt & Shift le producono e le vendono proprio per evitare lavori così grezzi e di qualità approssimativa. „ Purtroppo Sony non le fa e dovrei adattarci quelle di altre case o comprare obiettivi di terze parti e la cosa non mi garba. Ho fatto comunque diverse prove con il Canon TS-E 24mm f/3.5L II ma, a parità di dimensione del file, a monitor tutte queste differenze non le vedo, anche perché quello che mi rimane dello scatto ritagliato è sempre la parte centrale, dove l'ottica rende al meglio! Inoltre, e su questo si è dibattuto assai qui sul forum, per quanto mi riguarda il dettaglio che ottengo con un sensore da 61 Mpx, con quello da 24 Mpx non l'ho mai ottenuto (parlo a parità di scatto) nonostante il collo di bottiglia del monitor! Visto che tu hai Nikon, ti linko un articolo di Nikon School sulla correzione prospettica con vari sistemi, dove spiega che usare una BigMpx non è per niente da micci, anzi: www.nikonschool.it/experience/controllo-prospettiva-architettura3.php< Ma alla fine: “ Ma ciascuno è libero di fare come meglio crede. „ Ecco appunto, continuo ad andare al Lidl con il mezzo che mi è più congeniale
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